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La religione è uno sfogatoio e per chi crede, per timore di una condanna dopo la dipartita per salvarsi l'anima, ma stranamente dopo la così detta confessione si continua a peccare. I comportamenti fuori luogo tanto per usare un eufemismo vengono perpetuati sia dai credenti sia dagli atei e spesso da alcuni chierici. Per rimanere nell'ambito della chiesa nei primi anni del cristianesimo la confessione era pubblica davanti a tutta l'ecclesia, una donna confessò il suo adulterio mettendo in grande difficoltà chi rappresentava l'ecclesia, quindi fu stabilito che la confessione fosse esercitata nel segreto del sacramento. La citazione è stata ottenuta da degli storici e nello specifico nei volumi di storia D'Italia scritto da Indro Montanelli e Roberto Gervaso.
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Gesù Cristo ha conferito alla Sua Chiesa il potere di perdonare i peccati: una cosa enorme, amici ed amiche!
In una società dove nessuno ti perdona mai niente, dove paghiamo a caro prezzo ogni nostra debolezza.... ascoltare il Signore che ci dice "Rialzati, và, ti assolvo dai tuoi peccati"... è assolutamente liberante! :love:
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Disse quello sempre col ditino puntato.
Ma se proprio tu stai sempre a bacchettare e polemizzare e tutti sempre cattivi, egoisti, edonisti ecc...?
Ma di che perdono vai cianciando?
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Il Perdono dei peccati. Per chiederlo... bisogna prima conoscerli.
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Impara a riconoscere i tuoi.
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È la prima cosa. La base.
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Mi pare che sia mettere su questa base.
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Leggi com'è bello e profondo il Salmo 50, composto da Davide:
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo Santo
Spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso!
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La prima cosa è rendersi conto di chi siamo (peccatori, cenere, crusca portata dal vento, Laurina)
La seconda, rendersi conto di quanto siamo amati da Dio.
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A parte rendersi conto di essere peccatori, sarebbe bene rendersi conto di certi errori e non farli più o guardare ai propri più che a quelli altrui. Hai voglia a postare salmi e versetti per sgamare.
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Ti sto dicendo che senza conoscenza dei nostri peccati tutto è vano. Come potrei essere capace di Perdono se prima non sperimento quello di Dio per me?
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Fratel Cono ho un aneddoto da farti leggere, non so in quale sezione inserirlo e lo colloco qui.
"Ho letto una volta di una disputa, a tratti surreale, fra due scienziati del secolo scorso, Hans Bethe e Leó Szilárd. Si racconta che i due discutessero a proposito dell’opportunità di tenere un diario delle cose viste e vissute, delle persone incontrate, delle emozioni e dei pensieri suscitati. Sembra che il primo avesse detto al secondo — il quale intendeva scrivere un diario, ma non per sé, per memoria di Dio — che il suo progetto non aveva molto senso, perché probabilmente "Dio sapeva già tutto". E si dice che Szilárd avesse risposto: "Sì, certo, ma non conosce la mia versione".
p. s. Caro Cono, mi hai detto che ti stai accingendo a leggere un altro libro con sguardo libero da preconcetti e col desiderio di scoprire nuovi orizzonti, ma temo che tu venga sopraffatto dalla stanchezza. :bua::mumble::clap
Tieni sempre presente che “… si scrivono libri e libri senza fine ma il molto studio debilita il corpo”; dal biblico Qohelet/Ecclesiaste (12,12).
https://www.cortiledeigentili.com/wp...4/03/libri.jpg
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Infatti Leopardi divenne gobbo a forza di studiare fino a notte, col mozzicone di candela da sfruttare fino in fondo.
Ma direi che ne valse la pena, fratel Doxa :)