Cosa c'era dentro al pacco?
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Davvero, sempre stato così per Mister! :D
Gente, mettiamoci tutti d'impegno e troviamo una Donna per Mister. :sisi:
Guarda che il problema non è trovare qualcuno, ma tenerlo.
Un mio amico: "Si vabbé ma tu sei romantica come un pilone di cemento" :asd:
Condividiamo una passione io e te... io poi sono appassionato di tutte le armi possibili e immaginabili... carri armati, cannoni, fucili, fucili d'assalto,
navi da guerra, ecc. ecc. Possiedo libri, riviste, enciclopedie... tuttavia ho sparato un paio di volte solamente, con una pistola beretta calibro nove
e con un fucile da caccia... in tutta sincerità, mi è bastato.
Non impugnerò mai più un arma in vita mia. Mi accontento di ammirarle a distanza. O magari di sparare in modalità virtuale, che, a dire il vero, da
qualche sensazione e percezione quasi reale, per alcuni aspetti. In paesi come gli Stati Uniti, dove al gente può comprare armi, pure d'assalto,
al supermercato, non ci vivrei mai. Quando vedo al telegiornale di stragi commessi da studenti, nei college, per strada... a volte non provo pena.
E' così stupido questo attaccamento alle armi, in quel paese, che francamente mi viene da pensare che se li cercano, certe tragedie.
Strana passione la mia... ma sono contento di non desiderare di possedere nessun'arma, o almeno, nessuna che sia ancora funzionante...
magari un K-98 tedesco o un Lee-Enfield , o un mitra beretta, o un Mp-40 o uno Sten inglese, residuati bellici e storici,
esposti in una parete nel salone di casa, magari si. :dentone:
E nel post del romanticismo si finisce a parlare di armi... Una volta si finiva a parlare di scescio :D
Sto preparando un racconto e questa é la prima bozza. Il romanticismo c'entra... :)
Sonetto 31
K.K.: „Forse è la mia immaginazione, ma ogni amore cancella e supera il precedente. Forse è la mia immaginazione, ma l’amore attuale è sempre il più giusto, il più intenso, il più vero. Forse è la mia immaginazione, ma non ho fatto che aspettare questo amore per tutta la vita. Tutto alle mie spalle muore e ogni giorno nasce nuovo con lei, i suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce che mi avvolge in un mantello di tenerezze. Ogni parola da lei pronunciata risponde alle mie domande di sempre, ogni gesto delle sue mani è un capolavoro di danza, è miele ogni suo sorriso lanciato con grazia in direzione del mio cuore. Mi addormento fra mille carezze e cerco il suo abbraccio il mattino ancora prima di aprire gli occhi. Mi manca l’aria di cui ho bisogno per respirare se non la vedo, sono costantemente assetato delle acque della sua sorgente e terribilmente affamato del cibo dei suoi baci. Ogni spazio si riempie di lei, ogni musica è il ricordo di un suo gesto, un ritratto delle sue grazie sono i versi del poeta.
Sir William: “Il suo seno è reso caro da tutti quegli amori che io, sbagliando, pensavo morti; e lì regna l’amore con tutte le sue parti più amabili e tutti quegli amori che pensavo già sepolti”.
K.K.: “Credo di capire ciò che volete dire, Sir, anche se apparentemente contraddice il mio pensiero. Quindi ogni amante del passato rivive in lei? Sommiamo le nostre esperienze passate e le viviamo in un'unica persona? È questo che volete dire? Credo che abbiate ragione. Di ogni amore finito abbiamo cancellato le parti che più ci hanno fatto soffrire, tolte le spine nascoste e, infine, estratta la lama che uccise un cuore rinato. Risorgiamo a nuova vita, di nuovo siamo sopraffatti dalla linfa che ristora il corpo e l’anima, ci sorprende, nell’abbraccio dell’amore, l’usignolo che annuncia l’alba crudele”.
Sir William: “Quante lacrime sante e devote ha rubato dai miei occhi l’amore caro e pio come pegno per la morte che ora appare come cose rimosse che giacciono nascoste in lei”.
K.K.: “Sì, Sir! Ora lo so e non è più la mia immaginazione. Non posso dire quale sia la causa, non ne capisco la logica, semmai ve ne fosse una, e certamente non c’è spiegazione nella ragione. Questo amore cancella tutti i precedenti e tutti gli amori precedenti nella loro somma sono presenti in questo. Un controsenso. Oppure l’essenza dell’amore stesso”.
Sir William: “Lei è il sepolcro dove l’amore sepolto vive, dove sono appesi i trofei dei miei amori passati che hanno ceduto a lei tutte le parti di me. Il dovuto a molte, ora è solo suo”.
K.K.: “Non può essere altrimenti. Mille rivoli che vengono, passo dopo passo, ad alimentare il fiume in piena. Difficile riconoscerli nella corrente potente che cerca sollievo nell’oceano, eppure parte di essa. Mille volti confusi che prestano ognuno un frammento riassunto nei suoi lineamenti, un volto, il suo, capace di riassumere le mille facce dell’amore. E adesso amare include aprire le mani e lasciare nel suo grembo, senza rimpianto, il passato”.
Sir William: “Le loro immagini che ho amato, ora le vedo in lei e lei, quelle, le ha tutte da me”.
anche se mi piace quello che hai scritto.. non sono d'accordo.
L'amore attuale è il più bello, il più intenso, il più dolce... proprio perché mi fa scoprire i difetti di quelli passati. Per contrasto.
Belle parole
Slanci che si possono provare quando sei nello stato di grazia, del tutto che ti riconduce ad un’unica persona
Sono sensazioni che non dovrebbero esaurirsi mai
Bello, scrivi romanzi?
Comunque, non concordo con questa tua frase : "ogni amore cancella e supera il precedente"
Per dirla un pò come Forest Gump : considero l'amore come una scatola di cioccolatini in cui ognuno all'interno è diverso dall'altro per forma, sapore e contenuto.
Come può un nuovo amore cancellare il precedente quindi? L'unica differenza è che quello attuale è il presente e quindi hai la sensazione che sia il più importante...
verrà il giorno in cui penserai al precedente e noterai delle differenze che lo rendono anch'esso importante e degno di considerazione.
La vita trascorre, ma per fortuna la mente non è una lavagna... non basta una spugna per cancellarne i precedenti vissuti. Essi, sotto forma di ricordi, con il tempo riaffiorano
e, a forza di spinta e gomitate, si procurano il loro giusto e dovuto spazio nella tua memoria.
Io concordo, almeno per me è stato -in un caso- così.
La presenza di quella persona si era fatta spazio ovunque
La sensazione era che mai fossi stata compresa così da qualcuno
Una valanga che spazzava via tutto.
Scrivi molto bene, King, complimenti, ma anch’io non sono d’accordo sulla tua tesi: ciascun amore ha qualcosa di unico che gli altri non possono cancellare.
L'ultimo amore è quello adatto a quello che sei adesso, quelli passati erano adatti a quello che eri allora.
..se le devi matenere poi...:asd:
https://www.corriere.it/economia/17_...c6f43bbd.shtml
Grazie a tutti per i commenti davvero lusinghieri, ma anche per le opinioni divergenti.
Vorrei far notare alcuni elementi della bozza:
1) si tratta di un dialogo dove i due personaggi si trovano in parte in disaccordo, anche se poi, pare, le loro opinioni convergano su un punto. Comunque uno scambio "in progress" dove non é detta l'ultima parola;
2) Il primo personaggio, dopo aver affermato che ogni nuovo amore cancella i precedenti, continua così: "Questo amore cancella tutti i precedenti e tutti gli amori precedenti nella loro somma sono presenti in questo. Un controsenso. Oppure l’essenza dell’amore stesso”. Vale a dire che gli amori precedenti non sono assolutamente spariti, ma sono stati ogni volta un preludio all'amore successivo. Quasi una scuola, prima elementare, poi media, poi l'università...
3)L'ultimo amore che li cancella tutti é forse meglio comprensibile anche qui nelle parole del primo personaggio: "E adesso amare include aprire le mani e lasciare nel suo grembo, senza rimpianto, il passato”.
Grazie.
non so se il prossimo amore cancellerá quello passato ma é da idioti giá caricarlo di responsabilitá...:v
Ci metto anche il mio. Le tue intenzioni sono lodevoli, ma oltre alla composizione serve anche l'arrangiamento. K.K. sembra un personaggio vittoriano dedito a un esercizio di stile, in cui l'altro non è particolarmente coinvolto. Più che un dialogo sembra un insieme di due monologhi, in cui ciascuno attende il proprio turno per parlare ad alta voce con se stesso.
Un modernista di impronta joyciana :v
Figurati, non ho mai trovato romantico Joyce. :v