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Personalmente non riscontro queste caratteristiche in nessuna formazione politica. Ergo, non voto.
Scelta comprensibilissima se il non votare vuole essere una presa di distanze individuale da ci� che allo stato delle cose si propone quali scelte praticamente sceglibili.
Ma � questo lo scopo? scopo di motivazioni individuali che non richiederebbe propaganda in quanto per se ciascuno decide da se.
Nel momento in cui tale posizione viene promossa invece come scelta ottimale di massa non � pi� una scelta individuale, ma una strategia politica non convenzionale per ottenere un qualche risultato, ne consegue che va in esame l'efficacia del metodo per ottenere lo scopo e prima ancora serve definire lo scopo che si vorrebbe perseguire.
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dark lady
Si, ma ci sono due questioni non secondarie:
1. Ci vorrebbe almeno un partito "non distante" dal tuo pensiero
2. Ci vorrebbe almeno un partito degno davvero di fiducia.
non so, tra Ingroia e Forza Nuova ce n'� di roba nello spettro politico;
poi, la fiducia dipende anche dalla partecipazione - che contribuisce a determinare la rappresentativit� del partito rispetto alle proprie opinioni - e dall'esercizio di un minimo di controllo;
spesso, i maestri della politologia liberale ricordano che il pi� grande nemico dlla democrazia liberale e rappresentativa � il "perfezionismo democratico",
la democrazia deve produrre una leadership efficace ma revocabile, e finch� in carica quanto pi� possibile condivisa, o quantomeno accettata; non incarnare il sogno assoluto di ogni elettore.
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Nella nostra situazione si pone il problema aggiuntivo dato dal fatto che nel predicare dei partiti, soprattutto in campagna elettorale, una persona si pu� anche ritrovare sufficientemente in qualche progetto, ma poi subentra la sfiducia nella reale intenzione dei proponenti di perseguire quanto dichiarato e il fatto che, come storia recente sta notificando in modo imponente, al di la della politica affermata, i proponenti sono generatori di ladruncoli, ladri e ladroni che occupano ogni posto deputato a realizzare quella politica tanto promossa nella predicazione che da tali figuri resta comunque vanificata.
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Originariamente Scritto da
Il gatto
Nella nostra situazione si pone il problema aggiuntivo dato dal fatto che nel predicare dei partiti, soprattutto in campagna elettorale, una persona si pu� anche ritrovare sufficientemente in qualche progetto, ma poi subentra la sfiducia nella reale intenzione dei proponenti di perseguire quanto dichiarato...
vabb�, dai... se ci fosse tutta questa motivazione, al di l� della ciacchiera antipolitica, si formerebbero partiti diversi;
se gli sfiduciati non alzano il culo dalla poltrona vuol dire che non sono abbastanza motivati o sfiduciati e che sta loro bene cos�, dato che nessuno ti mette in campo di concentramento se fondi un partito;
anzi, ci sta pure che ti resti in tasca qualcosina dei vari rimborsi... :D
da quando ho l'et� della ragione che in periodo elettorale sento gente che dice che non voter�; dovrebbero essere il 90%;
poi votano quasi tutti... :D
il punto � che, comprensibilmente, a parte gli schierati espliciti e attivisti, d� sempre un po' fastidio esprimerrsi pubblicamente ed esporsi a critiche e pregiudizi, perch� in genere si vive in ambienti in cui per quieto vivere si preferisce evitare di essere catalogati politicamente.
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In effetti � un problema centrale il fatto che una sentita e partecipata opposizione all'andazzo non riesca a mettere in campo niente di proprio, anche se poi scendere in campo in modo efficace e remunerativo non � proprio cosa banale per un soggetto privo di qualunque organizzazione, seppure minimale, ma che a lui emerito sconosciuto gli deve procurare al minimo quelle duemila firme di gente disposta ad avere fiducia in lui ultimo arrivato in una progenie di ladri notori e arrivisti patentati.
La ha fatto grillo, ma non da persona comune, bens� da personaggio affermato con risorse proprie da investire.
Ne che il sistema dei partiti stia a guardare il tuo reagirgli perch� se poco vali ti lascia friggere nel tuo brodo, se hai delle possbilit� prima tenta l'inglobamento con offerte ad personam che a livello individuale ti risovono i problemi, poi comincia il linciaggio mediatico al che un principiante senza una qualche forza ne resta crocifisso e rovinato.
Per mettere in tasca il soldino serve passare il limite dell'1% degli aventi diritto al voto, sono 4 milioni di voti alla propria formazione, non precisamente un scherzo da poter realizzare con il niente.
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http://elezioni2013.lastampa.it/index2.html?gioco=1
E rieccoci con i giochini: dovrei essere montiana?! Gomblotto!!!! :asd:
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:D il giochino accoppia promesse e voluto, ma la scelta, eventualmente, si decide non sulle infide promesse, elettorali per giunta dove tutti sono disposti a dare tutto, ma su ci� che si stima vogliano fare dopo quando hanno razziato voti irrevocabili e non sono tenuti a rispondere di alcuna affermazione.
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Originariamente Scritto da
Il gatto
Per mettere in tasca il soldino serve passare il limite dell'1% degli aventi diritto al voto, sono 4 milioni di voti alla propria formazione, non precisamente un scherzo da poter realizzare con il niente.
4 milioni sono circa il 10% degli aventi diritto...
comunque soldini in un modo o nell'altro se ne prendono, e se non riesci a coagulare sufficiente consenso e adesioni vuol dire che le tue idee, o la tua capacit� di comunicarle, valgono pochino;
io sono pi� propenso a pensare che la lamentela costa niente e consente un tono; ma poi in fondo evidentemente l'andazzo non dispiace troppo ai pi�: che pensino i tecnici a far andare le cose...
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Hai ragione, mea culpa, mea maxima culpa, per� per un cipputi anche 400.000 voti non sono una banalit� visto che pure le organizzazioni consolidate cercano di evitarsi l'onere delle duemila firme che, stando a quanto episodi passati mostrano, ci si trova a dover fare opera di falsificazione per anmmucchiarle, 400.000 voti � un risultato pi� difficile da ottenere.
Mo vabb� che quelli sono lestofanti notori, ma non � che l'ultimo arrivato sia considerato un santo pech� esosrdisce, � giovane e pure femmina.
Le idee se non le hai le copi e comunque basta informarsi sul voluto e farlo elaborare a qualcuno bravo, pagandolo e resta il problema di come raggiungere le masse e convincerle che � un'arte in cui pochi riescono, soprattutto nel lato convincere e farsi valutare.
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o sono pi� propenso a pensare che la lamentela costa niente e consente un tono
Il premio di consolazione dei poveri e degli afflitti.
Gli vuoi togliere pure quello:D?
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Originariamente Scritto da
nahui
A me da Ingroia :asd: Col cazzo che lo voto!
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Originariamente Scritto da
Il gatto
... resta il problema di come raggiungere le masse e convincerle che � un'arte in cui pochi riescono, soprattutto nel lato convincere e farsi valutare.
eh, ma mica devi vendere alle masse l'enciclopedia del cucito;
qui si tratta di coagulare consensi sulle cose che riguardano direttamente quelle persone: se tu sei un precario, un esodato o un quelkasochetipare e non riesci a farti un'idea di quale sia il tuo interesse e come rappresentarlo o farlo rappresentare, o se determinati interessi non trovano modo di fare massa critica vuol dire che sono davvero marginali;
perch� poi, quando andiamo a stringere, categorie e corporazioni sembra che si difendano tutte benissimo, dai tassisti ai notai, passando per tutte le professioni che puoi immaginare...
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E' evidente che l'interesse dei poveri � marginale, non fanno pil. ne lobby potente in grado di influenzare qualcosa e ne consegue una scarsa forza contrattuale al che, non avendo forza propria, debbono poggiare sulla forza altrui per qualche risultato anche risibile, ma sperano che qualche briciola gli produca.
In questa scelta tu, ignoto cipputi senza forza e senza legami che contano, che gli prometti tutto, anche credendoti in buona fede, dai minor speranza di un qualche risultato rispetto a chi gli da solo la carit� d'avanzo, ma almeno quella ha la forza materiale di potergliela dare.
Da cui il voto converge per lo pi� sui papabili.
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Originariamente Scritto da
nahui
A me � uscito Giannino...
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Il "votare il meno peggio" � quello che si � sempre fatto nei sistemi democratici, Italia inclusa, ma da qualche anno c'� uno sdegno talmente diffuso e profondo che gran parte della gente si chiede a cosa sia servito questo tipo di voto se non a peggiorare le cose. Dalle ultime politiche in poi l' astensionismo � salito fino ad arrivare ad oltre il 40% e, contemporaneamente, � salito il partito "anti-casta" fino a punte del 18%, quindi si � in una situazione a dir poco anomala per un paese comunitario.
Ora mi chiedo: cosa hanno fatto negli ultimi anni i partiti (o "la politica") per arginare questa perdita di consenso? Risposta: hanno continuato a farsi la guerra l' un l' altro continuando a mangiare nella stessa greppia come sempre. Ovvero non hanno preso neanche in considerazione il problema dando per scontato che, comunque sia, non sar� l' astensionismo a determinare chi andr� sulle poltrone ma saranno i voti utili, seppur pochi.
Per cui, se si � contro la casta, conviene votare per chi � contro la casta, imho. Se poi proprio non ci si identifica neanche in quel movimento popolare e ci si vuole astenere basta starsene a casa, mica � un obbligo andare a votare, � un diritto.
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Originariamente Scritto da
Baboulenka
Full :volemose:
:mahciao: ;)
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Originariamente Scritto da
Baboulenka
Grazie bella!
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Originariamente Scritto da
nahui
mi da Monti:v
Cosa pensi dell�Europa?
Istituire un referendum: i cittadini devono decidere se rimanere nell�Euro
..prima di entrarci no eh?:no:
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reintrodurre(???:mumble:) il falso in bilancio...
ma perche�e�stato tolto?!:wall:
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Originariamente Scritto da
Full di Jack
Il "votare il meno peggio" � quello che si � sempre fatto nei sistemi democratici, Italia inclusa, ma da qualche anno c'� uno sdegno talmente diffuso e profondo che gran parte della gente si chiede a cosa sia servito questo tipo di voto se non a peggiorare le cose. Dalle ultime politiche in poi l' astensionismo � salito fino ad arrivare ad oltre il 40% e, contemporaneamente, � salito il partito "anti-casta" ...
mica � un obbligo andare a votare, � un diritto.
veramente sarebbe anche un dovere, sebbene in parte discusso in dottrina;
comunque tutto sto sdegno mi sembra molto di chiacchiere, perch� di fatti non ne produce, a meno che non si voglia considerare Grillo un fatto politico rilevante;
la spiegazione � semplicissima. la spesa pubblica, lo stato, insomma l'ente amministrato dalla "casta", muove direttamente il 54% del PIL nazionale;
nel giro di due gradi di separazione, quasi tutti dipendiamo da quel sistema in modo pi� o meno intenso, per commesse, investimenti, sussidi, ecc...
perci�, nonostante lo sdegno, sicuramente genuino, nessuno si muove in modo davvero radicale perch� c'� anche tanta paura nella maggioranza che teme di perdere anche quel pochino garantito dalla situazione attuale, a fronte di un futuro davvero ignoto.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
veramente sarebbe anche un dovere, sebbene in parte discusso in dottrina;
comunque tutto sto sdegno mi sembra molto di chiacchiere, perch� di fatti non ne produce, a meno che non si voglia considerare Grillo un fatto politico rilevante;
la spiegazione � semplicissima. la spesa pubblica, lo stato, insomma l'ente amministrato dalla "casta", muove direttamente il 54% del PIL nazionale;
nel giro di due gradi di separazione, quasi tutti dipendiamo da quel sistema in modo pi� o meno intenso, per commesse, investimenti, sussidi, ecc...
perci�, nonostante lo sdegno, sicuramente genuino, nessuno si muove in modo davvero radicale perch� c'� anche tanta paura nella maggioranza che teme di perdere anche quel pochino garantito dalla situazione attuale, a fronte di un futuro davvero ignoto.
Perdonami ma il fatto che lo sdegno non produca fatti non � esattamente corretto. Identificare il culmine della partecipazione politica con l'espressione del voto � abbastanza anacronistico, se no non esisterebbe la distinzione fra partecipazione politica convenzionale e non convenzionale.
Oggi si vive la politica in modo diverso, soprattutto le generazioni giovani parlano tanto di politica ma votano poco (c'� un tasso pi� alto di astensione giovanile non dovuto solo al disinteresse nei confronti della politica perch� non inseriti nel mercato del lavoro).
Se proprio vuoi sapere come la penso, le forme di partecipazione si stanno differenziando e questo processo porter� a dei cambiamenti anche all'interno della politica istituzionale e dei partiti. Ovviamente questi processi sono lunghi, anche se i fattori scatenanti sono immediati. Quello che vedo � che � cambiata la mentalit� degli italiani in questo ambito. Gi� il fatto che il partito di Grillo, con una tipologia di mobilitazione nettamente differente da quelle dei partiti, si sia affermato in breve tempo nel panorama politico italiano la dice lunga.
Dai tempo al tempo.
Secondo me se ci sar� molto astensionismo a queste politiche alle prossime elezioni ci saranno ancora pi� elementi "giovani" nelle liste dei partiti. Prima o poi si renderanno conto che c'� la necessit� di un cambiamento radicale e l'astensionismo serve proprio a rendere rendere questa necessit� pi� evidente.
Se si vuole fare una politica nuova, migliore, pi� legittima, non si possono usare le stesse logiche politiche che vengono tanto criticate. Il rinnovamento deve riguardare i meccanismi di reclutamento e il rapporto fra partiti e elettorato. Un partito non deve essere bravo a fare campagna elettorale (che poi sono pessimi tutti eh), ma deve diventare accattivante grazie ai fatti, alle politiche.
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Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
L'elettore medio di qualsiasi partito ha bassa istruzione e basso reddito. In caso contrario non assisteremmo a campagne smaccatamente populiste rivolte a un pubblico che a malapena ha frequentato le scuole dell'obbligo.
l'elettore medio di qualsiasi partito corrisponde perfettamente a qualunque rilevazione istat su istruzione e reddito :D
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per rispondere ad axe: nell'articolo non � scritto, nemmeno nell'incipit del thread, per� io sono per l'annullamento della scheda (o per il pi� pedante non ritiro della scheda), non per l'astensionismo. l'ho sicuramente scritto da qualche parte in passato ma � giusto precisare
datemiideecontroilPDgrazie, per� mi ha fatto piacere che il thread sia proseguito
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non ritirare la scheda � una scelta che mi pare influisca sul finanziamento ai partiti ma non mi ricordo bene la modalit�
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Uh, interessante! Questo non lo sapevo!
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calma potrei aver detto una stonzata
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Originariamente Scritto da
Cornolio
datemi idee contro il PD grazie
Berlusconi non d� loro dei corrotti o malversatori, perch� nella sua infinita saggezza propagandistica ha capito da tempo che i politici malversatori sono in fondo apprezzati dall'elettorato:
tutti quelli che hanno qualche cosa da nascondere, dal piccolo abuso, all'evasione fiscale per modica cifra, tendono a pensare: se questo ha le mani in pasta, non verr� certo a rompere i coglioni proprio a me...
mentre invece si diffida degli integerrimi, anche perch� comunque appaiono pi� spocchiosie minacciosi, a meno di non essere personaggi dello stampo e carica folcloristica garibaldina - come il primissimo Di Pietro - che per� durano poco, finche si scherza e si fa casino :D ;
contro il PD si pu� dire che Bersani � prigioniero degli apparati del partito e del sindacato, e poi che in maggioranza esprime una cultura politica incapace di comprendere autenticamente i sentimenti politici della modernit�:
avesse vinto Renzi le cose sarebbero state un po' diverse;
oggi, il vero rischio per il PD � quello di vincere le elezioni e dover fare quelle politiche impopolari di cui Berlusconi � ben contento di non doversi assumere la responsabilit�...
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Originariamente Scritto da
Baboulenka
Perdonami ma il fatto che lo sdegno non produca fatti non � esattamente corretto. Identificare il culmine della partecipazione politica con l'espressione del voto � abbastanza anacronistico, se no non esisterebbe la distinzione fra partecipazione politica convenzionale e non convenzionale.
Oggi si vive la politica in modo diverso, soprattutto le generazioni giovani parlano tanto di politica ma votano poco...
pu� darsi che alcune cose mi sfuggano;
tu sapresti indicarmi casi di efficace contropotere in cui la politica di tipo nuovo ha inciso in misura sensbile nelle dinamiche del potere, dove si prendono decisioni di qualche rilievo ?
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Probabilmente la mia risposta non sar� soddisfacente... cmq... di solito contropoteri "soddisfacenti", come dicevi tu, si riscontrano dopo dei moti rivoluzionari, quindi con un cambiamento radicale del sistema politico si afferma quello che prima era un contro-potere.
Nel caso italiano, purtroppo, non ci sono esempi simili, per� possiamo usiamo un esempio che non � un fatto oggettivo ma venne percepito come tale. Dopo Tangentopoli, l'affermazione di un partito come Forza Italia, che si dichiarava in netta contrapposizione al sistema corrotto della Prima repubblica, manifestava il desiderio di "chiudere" quel capitolo di storia, di fare affermare una forma di politica nuova, una contro-politica, che fra la'ltro si � affermata con logiche politiche, comunicative e propagandistiche molto differenti da quelle passate e per certi versi "rivoluzionarie".
Secondo me quello che Grillo sta facendo adesso � pi� o meno la stessa cosa, il problema � che i potenziali elettori, soprattutto i giovani, oggi sono mediamente pi� istruiti, quindi sono meno propensi ad accettare acriticamente i nuovi soggetti politici.
Da una parte abbiamo gli elettori non convinti dell'attuale panorama partitico che non soddisfatti si sono spostati verso Grillo, dall'altra quelli che non sono soddisfatti neanche del M5S che decidono di astenersi (ovviamente c'� una percentuale non irrilevante di astensionisti a cui non pu� fregare nulla della politica, e questi vengono chiamati astensionisti passivi. Quelli di cui parlo io sono gli astensionisti attivi detti anche "critici").
Non sottovaluterei l'importanza di questa tipologia di astensionisti perch� sono quelli che possono fare la differenza alle elezioni, i partiti lo sanno e cercano di attirarli. Se ci pensi il distacco fra destra e sinistra � davvero troppo labile, per questo penso che il "partito del non voto" possa assumere rilevanza col tempo. Il tutto per� dovrebbe essere affiancato da forme di partecipazione politica diretta e propositiva.
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Originariamente Scritto da
Baboulenka
Probabilmente la mia risposta non sar� soddisfacente... cmq... di solito contropoteri "soddisfacenti", come dicevi tu, si riscontrano dopo dei moti rivoluzionari, quindi con un cambiamento radicale del sistema politico si afferma quello che prima era un contro-potere.
aspetta, forse mi sono espresso male;
io ho parlato di contro-potere intendendo una modalit� efficace di mediazione di interessi concreti che si sia espressa in forme diverse da quelle tradizionali della contrattazione;
prendiamo un esempio su cui puoi disporre di pi� dettagli di quanti ne abbia io: i dipendenti pubblici in Sicilia;
senza la politica locale che li ha assunti, protetti, difesi, che ne ha giusificato l'esistenza e lo stipendio, chi avrebbe rappresentato quegli interessi a fronte di quelli antagonisti di altre realt� ?
una politica, soprattutto quando vuole essere alternativa, deve esercitare una forza su punti critici della societ�, altrimenti non ha alcun potere contrattuale;
per dire, sei contro la TAV e una banca importante ha un interesse in quei lavori ? bene, devi essere in grado di mobilitare il tuo bacino e fargli ritirare i depositi da quella banca; mica facile eh, perch� - ammesso di avere sufficienti sostenitori, li devi pure convincere a sobbarcarsi quelle grane; pi� divertente tirare due molotov al sabato e tornarsene a casa...
se ti astieni dal voto, ma continui a rappresentare socialmente un consumatore affidabile, nella misura in cui spendi e consumi, e magari provvedi anche ad una finzione di offerta antagonista che presenta il vantaggio di non incidere, sei proprio quello che il potere costituito sogna.
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Originariamente Scritto da
Cornolio
per rispondere ad axe: nell'articolo non � scritto, nemmeno nell'incipit del thread, per� io sono per l'annullamento della scheda (o per il pi� pedante non ritiro della scheda), non per l'astensionismo. l'ho sicuramente scritto da qualche parte in passato ma � giusto precisare
datemiideecontroilPDgrazie, per� mi ha fatto piacere che il thread sia proseguito
Perch� ha votato s� le modifiche all'articolo 18 della Fornero in materia di austerity, IMU, precariato, spending review.