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Aiutati che Dio t'aiuta! Sembra una frase fatta, ma nasconde un fondo di verit
Non sempre si ha la forza. A volte nemmeno quella di credere
Io ne ho, credimi. Ma ho una fede alquanto arrabbiata:mad:
[QUOTE=Renella;822724]Cari ragazzi...
questo 3d cerca in voi, qualcuno che (o studente del caso, o del mestiere, o avente vissuto esperienze simili o vicine) mi possa dare un consiglio.
Da anni vivo da vicino una situazione con una persona con problemi di depressione e conseguenti "tentativi" di suicidio.
La parola "tentativi"
Al contrario di ci
Io penso che per la tua amica il sostegno della terapia sia basilare ma concordo con chi ti ha detto che deve volerlo lei, solo così sarà veramente efficace.
Il problema dell'entrare in terapia è che ti obbliga ad affrontare le problematiche ed è di questo che lei probabilmente ha paura.
Il tuo ruolo e quello del suo compagno è quello del salvagente, di ciò che la salva dal baratro nel momento in cui crolla: forse finchè sarete lì a soccorrerla ogni volta non reagirà mai.
Resta il fatto che anch'io al vostro posto avrei lo stesso atteggiamento...il rischio di un morto sulla coscenza non lo vuole nessuno e quindi si corre, comprensibilissimo, anzi!!
Concordo con Kyra quando afferma che siete le sue marionette: probabilemente dietro a tutto questo c'è un problema di affettività negata ed il vedervi correre la fa sentire amata (e potente).
Io penso che sei sola sia l'artefice della sua salvezza o della sua condanna: i soli farmaci non servono se non a crearle poi nel tempo un'altro problema da risolvere perchè potrebbero generare dipendenza.
Tweet dove lo lasci?
Ringrazio veramente tutti per il proprio contributo e i propri consigli.
Avete in parte rafforzato i miei pensieri, in parte insegnato un punto di vista nuovo.
[QUOTE=diotima;822793]Io non sarei cos
Premetto che non ho letto tutto.Comunque Kyra non ha tutti i torti, anche se fa il solito stronzo saccente della situazione(ti amissimo).
Con la terapia lei teoricamente dovrebbe ritrovare un'automia mentale, deve essere in grado di sostenersi anche da sola.
Io capisco che sei sua amica ed
Si certo. Dici giusto anche tu come hanno detto altri: siamo marionette nelle sue mani, fondamentalmente.
Inconsicamente ci tiene tutti legati a se, sotto la minaccia costante dei suoi "tentativi"...
Dici bene quando dici: smette la terapia, tanto in fondo, che si curi o meno, noi ci siamo sempre. Cuscinetti costanti messi attorno a lei.
Ovviamente non ci se ne può fregare... e manco usare toni estremi o minacciosi, del tipo: se non la smetti mi perdi.
Quando qualcuno di noi ci ha provato, anche se non con minaccia diretta, ma facendole capire che siamo esseri umani e che potrebbe succedere un giorno di non farcela più, di veder spezzare la corda perché costantemente in tensione, lei ha capito. Ha convenuto che le sue gesta influiscono su ciascuno di noi. Ha compreso che doveva darsi una smossa. Che stava sprecando la sua vita e quella di chi le stava accanto. Che stava facendosi del male per se stessa e sugli altri.
Ha capito.
Ha detto: mi muovo.
Per 10 minuti.
Poi presa dalla disperazione e dalla paura di stare per perdere qualcuno di importante... ha ritentato.
E noi siamo tornati tutti in posizione. Sugli attenti. Pronti a soccorrerla, a passare ocn lei più tempo possibile, ad ascoltare le sue grida.
Ecco perché non puoi fare altro che bastone e carota (per quanto kyra non approvi)... dolcezza e fermezza.
Ma entrambe le cose lasciano il tempo che trovano.... perché si è comunque legati alla sua decisione di salvarsi o meno.
Tengo a precisare, ripensando ai post precedenti di alcuni di voi, che nessuno le fa pressione estrema per andare dallo psicologo.
Glielo suggeriamo quando si entra nel discorso.
Comunque... Grazie anche a te.
Al termine delle 4 pagine sono arrivata alla conclusione (e qui Kyra dirà: "ovvia") che non si può fare altro che restare attori e spettatori di un copione scritto che lei sola può portare al termine. In un modo o nell'altro.
[QUOTE=Renella;822957]
Mi dispiace Silvia.
Ma sono felice che sia uno di quei casi dove l'amore per i figli ti porta a farti aiutare e a smettere con dipendenze cos
Innanzitutto un abbraccio a te, immagino non sia per niente facile stare vicino ad una persona al momento cos
edit: (mi si cancellano pezzi di post!!!!)
Giusto... speriamo di riuscirci. Grazie Silvia. :tvb:
Ohi... non l'avevo visto questo post.
Grazie anche a te.
Per la verità dallo psicologo ci si va un pò tutti... non come la moda americana di avere il proprio strizzacervelli fisso al telefono, ma anche qui ci sono tante persone che ci vanno e senza arrivare agli eccessi della mia amica.
Dentro ciascuno di noi ci sono blocchi e ombre. E dentro ciascuno di noi ci sono momenti in cui è necessario dare una bella mescolata e spolverata.
In ogni caso grazie per le tue parole e per aver condiviso la tua esperienza.
Nel frattempo vi informo che lei sta meglio :)
Abbiamo passato insieme molte ore e anche una "Libera uscita".
Forse lunedì la dimettono... e per ora la sento molto.... lei.
Speriamo che sia l'inizio della risalita.
Grazie mille a tutti. :*
La tua amica ha bisogno di qualcuno o qualcosa a cui dedicarsi. Serve darle degli stimoli, un motivo per vivere...uno scopo nella vita.
Se fosse vera questa semplice visione del problema, allora sarebbe davvero tutto facile.
Ti ringrazio, ma non basta. Alle volte anche il fine più bello, se manca la base, la forza o la mente è offuscata da mostri e fantasmi, ti sembra un punto irraggiungibile e perde di importanza....
Io non ho letto tutto, ma vorrei dire la mia.
Consiglierei una psicoterapia con una psicocognitivista. NON con un comportamentista.
Lei ha bisogno di capire perchè.
Deve essere uno bravo. Non è facile, ma ci sono in giro.
Non so se sono servita a qualcosa, ma ci ho provato.