Nel senso che i civili sono volontariamente colpiti con intenti bellici e strategici (per creare il terrore nelle nazioni nemiche), intendevo...
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Nel senso che i civili sono volontariamente colpiti con intenti bellici e strategici (per creare il terrore nelle nazioni nemiche), intendevo...
Ma a prescindere, una osservazione sul terrorismo.
Purtroppo funziona, e io ne sono un esempio lampante.
Io sono realmente terrorizzato all'idea di andare a prendere la metropolitana e saltare in aria per non so quale cazzo in medio oriente, magari roba di cui non me ne frega niente.
E la mia reazione diventa un eccesso dall'altra parte: teniamoli lontani dall'Italia, tutti; così nel dubbio su chi possa essere buono e chi no.
Però per quanto sia un eccesso anche il mio punto di vista, lo considero meno grave, a titolo preventivo, risetto all'altro estremo dall'altra parte dello spettro.
Sinceramente se esistesse un modo per riuscire a distinguere senza dubbio un islamico qualsiasi da un fondamentalista pazzo mi farebbe piacere, e abbasserei le mie difese.
Ho una specie di amico, si chiama Amer, ci conosciamo da quasi 20 anni, prima lavorava in un bar, ora gestisce una specie di focacceria che fa anche Kebab, mi è simpatico.
E' molto religioso, vende birra e non la beve.
Molto colto, una piacevole persona con cui parlare di molti argomenti.
E' il primo a dire che qui il burqa è ridicolo, oltre che sbagliato, perchè, sue parole, non è il risultato della nostra storia, e non ha senso.
Mi piacerebbe fosse questo l'esempio forte.
Purtroppo per me non lo è, per me Al Qaeda lo è.
edit: lasciamo perdere
Silenzio, se Amer, come dici tu, e' buono e simpatico, sarebbe giusta una legge come quella che propugni? Anch'io quando i terroristi neri mettevano le bombe sui treni avevo paura a servirmi delle ferrovie. E' umano. Ma dobbiamo spaziare il nostro pensiero a 360°, non ad angolo retto.
Si ma la convenzione di Ginevra dice altro.
Vero che è stata stilata dopo la II guerra mondiale.
Ma comunque è il concetto schifoso del terrorismo che già condanno a priori, più di quanto io condanni la "guerra regolare".
La mafia secondo voi è terrorismo?
@silenzio
Non si riesce a capire perchè però.
Se tu fossi colpito da un atto terrostico di Al Qeda o di qualche servizio segreto straniero per te cosa cambierebbe?
L'atto terroristico è tale a prescindere dal fatto che chi lo commette indossi o meno una divisa.
Mi sembra di scrivere delle ovvietà ma sono costretto di fronte ai tuoi argomenti.
Che poi potremmo allora tirar fuori la carta del "terrorismo di stato"
Mat perchè ribadisco la differenza: una cosa è attaccare un esercito, dopo una esplicita dichiarazione di guerra e un'altra è mettere una bomba in una biblioteca, così, a cazzo, in un paese col quale non sei ufficialmente in guerra.
No dico, non vedi differenza?
Che poi... mi pare puerile disinguere il terrorismo dalle guerre "regolari".
Cerchiamo di capire.
Guerra regolare in Afghanistan causata dall'attentato dell' 11 Settembre fatto dal Terrorismo di Bin Laden socio di Bush presidente degli Stati Uniti.
[QUOTE=Silenzio;1049086]Una cosa
Allora io dico:
X è più brutto di Y.
E voi mi contraddite adducendo che Z fa schifo.
Ok.
Tutto apposto.
[QUOTE=Silenzio;1049092]Allora io dico:
X
Guarda... mi piace pensare che sia una questione di percezione.
Perchè se io ti dico che l'ho percepita in un modo, e tu in un altro, potrebbe essere un problema di interpretazione.
Però è la quarta volta che fai affermazioni del tipo "le cose stanno così".
Ora ti dico: io ho pazienza a strafottere, ma non è infinita.
Non esprimere certezze, altrimenti passi per ignorante.
Esprimi opinioni, suona meglio.
E tornando a noi.
Dunque per me tra un atto di guerra sul fronte in tempo di guerra, e un atto terroristico in una città in tempo di pace c'è una enorme differenza, e li vedo come X ed Y.
Perchè secondo te le due cose non sono invece diverse?
nulla da dire a chi ha compiuto l'attentato di Nassirya quindi, seguendo il tuo ragionamento?
Penso che dipenda molto da dove ritieni che sia il fronte, e da quale parallelo scatta il fuso orario del tempo di pace rispetto al tempo di guerraCitazione:
Originariamente Scritto da Silenzio
[QUOTE=Silenzio;1049116]Teoricamente
[QUOTE=Silenzio;1049111]
Ecco, osservazione sensata.
Che secondo me
Quindi basta dire "ufficialmente" che uno stato non è in guerra per passare automaticamente dalla parte della ragione e per poter definire "terroristi" chiunque osi contrastare ogni atto ostile compiuto contro di lui?
Siamo veramente all'assurdo.
Per il semplice motivo che tu ragioni come si ragionava 100 anni fa quando gli ambasciatori consegnavano la dichiarazione di guerra, permettimi di dire che è un mondo che non ha nulla a che vedere con le guerre moderne (intendendo come tali dalla seconda guerra mondiale in poi).
Dimentichi che il camion bomba doveva far precedere l'assalto alla base italiana dai suonatori di cornamusa come a Waterloo.Citazione:
Non è che il camion bomba sia stato lanciato contro una trincea del fronte, mentre c'erano carabinieri coi mitra in mano a sparare contro di loro.
Ma per favore.
Invece un esercito "regolare" che prima di ritirarsi dalla zona di guerra lascia sul campo migliaia di mine antiuomo (vedi conflitto russo - afghano) cosa fa?Citazione:
Ma per intenderci: il concetto di attentato terroristico per me è tipo la metropolitana di Londra.
Onestamente non ho ancora capito però in cosa consista questa differenza fondamentale.Citazione:
C'è differenza tra la guerra aperta e gli atti terroristici, è questa la differenza fondamentale per me.
Le capacità economiche e tecnologiche delle forze in campo?
A parte che se parli di terrorismo e dei terribili danni che a fatto al mondo non puoi riferirti solo alla bomba in metro (che hai citato più volte), ma anche al conflitto Israele-Palestina, l'ETA, gli altoatesini separatisti, il terrorismo rosso e quello nero, gli eserciti ufficiali che fanno strage di civili, ecc.
E, a proposito di questo, mi pare ti abbia già risposto Gloucester.
Per il resto tu hai parlato di tempo di guerra e tempo di pace, giusto?
Considerando, in maniera piuttosto cieca, che la tua pace corrisponda a quella di tutto il resto del mondo.
Che tu, a casa tua, non abbia la guerra, non vuol dire che in un altro paese ci sia e che magari sia coinvolto anche il tuo bel paese pacificato.
Questo ti faceva notare Boyakki.
Quindi no, non puoi dire "il terrorismo è brutto perchè agisce in tempo di pace".
La tua pace, forse, non certo la loro. E se la tua pace è fatta a spese loro (o se la loro guerra è fatta a causa tua) a maggior ragione questa tua affermazione è assurda.
Incredibile.
Adesso vado a comprare Risiko e poi scatto qualche foto, così è chiara la differenza tra un esercito che si scanna con un altro esercito perchè stanno lì tutti e due a far questo, e un gruppo di pazzi che ammazza a cazzo 30 persone che vanno al lavoro in metropolitana.
E secondo me a voi non è chiaro il concetto di terrorismo.
Allora adesso faccio una cosa: per affermare le mie idee metto delle bombe a caso tra gli utenti, anche quelli che non stanno partecipando a questa discussione, o anche quelli che non sono loggati oggi nel forum.
Prendo a caso dalla lista degli iscritti.
Secondo me sei tu che non hai ancora capito che il termine "terrorismo" non ha un significato univoco.
Può essere usato sia riferito alle azioni di gruppi non inquadrati in un esercito regolare ma anche ad azioni di eserciti regolari.
E si parla in entrambi i casi di azioni contro civili non contro combattenti.
Vedi da ultimo le azioni compiute dall'esercito israeliano a Gaza (tanto per citarne una).
Certo che se i tuoi punti di riferimento sono il Risiko, i giornalini di guerra o "I berretti verdi" con John Wayne, allora vabbè...