Ehi ciccio, modera i termini.
L'unico a non aver capito qualcosa, qua dentro, sei proprio tu eh.. :rolleyes:
Le mie domande attendono ancora una risposta.
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Allora bisogna spiegare rispetto a cosa possiamo definire certi fenomeni sociali delle forzature.
Forzatura è un concetto che ha senso rispetto ad un punto di riferimento preciso, rispetto ad un equilibrio o ad un limite.
Quindi è un concetto da porre necessariamente in relazione ad un altro: diversamente non significa nulla.
[QUOTE=mat612000;1128866]Allora bisogna spiegare rispetto a cosa possiamo definire certi fenomeni sociali delle forzature.
Forzatura
[QUOTE=terra;1128856]natura e cultura sono due cose diverse, con meccanismi diversi che non sempre interagiscono. le forzature, se ho capito cosa intende silenzio, sono di natura culturale e non hanno nulla a che vedere con la genetica, la selezione naturale o l'evoluzione della specie. che poi, come dice mat, possano influire sulla conservazione della specie stessa,
perch
Il comportamento di Silenzio comincia a sfiorare la soglia della sopportabilità.
Prima mi offende, poi mi consiglia di moderarmi.
Beh, penso che chi legge avrà intelligenza a sufficienza per valutare in maniera più neutrale (ci vuol poco) la situazione.
Detto questo, sono ancora in attesa di ricevere risposte a queste domande:
1- Da quale ideologia hai tratto queste (arbitrarie) conclusioni?
2- Chi o cosa stabilisce quale è il "corso naturale" e cosa invece è una "forzatura"?
3- Qual è lo scopo di questo topic, dal momento che "evoluzione" e "forzatura" non sono due cose intrinsecamente in contrasto fra loro, ma possono esserlo solo se viste sotto la luce di una qualche (a me ignota) ideologia?
Si spera che, questa volta, l'autore del topic si prenda l'onere di rispondere, invece di fare tuttaltro.
[QUOTE=Silenzio;1128665]Evolversi
L'evoluzione della specie... se intendi perdere la coda e farsi venire le orecchie a punta hai ragione.
Ma se invece osservi una specie come gruppo sociale, allora sbagli: le società mutano, cambiano ecc ecc.
Evoluzione.
Le leggi di una società, ad esempio, necessitano, di tanto in tanto, di essere adeguate allo stato evolutivo della società in cui sono in essere.
Non si potrebbe pretendere, ad esempio, di tenere in piedi oggi le leggi che vigevano un secolo fa.
Abbiamo raggiunto alcuni traguardi.
L'aborto, ad esempio.
Quello che una volta era il delitto d'onore, ad esempio.
Ci si evolve, come società.
[QUOTE=mat612000;1128717]Lo "stato di natura"
[QUOTE=Spaitek;1128926]S
@ silenzio
secondo me stai - o stiamo - usando una terminologia fuorviante. sarà la mia formazione, ma se sento parlare di evoluzione io penso a darwin, e darwin non discuteva i fenomeni sociali. tu, d'altra parte, mi sembra voglia fare un discorso che con la genetica non c'entra nulla, ma allora trovo che l'ambito in cui ci si muove non sia stato definito chiaramente. se si parla di sociologia, diciamolo. e se è così, non sono preparata come su darwin.
ora ci penso.
Vi invito tutti a discutere in modo costruttivo.
Va bene la provocazione ma non va bene l'insulto (velato o meno) perchè non serve a nessuno.
Facciamo in modo di rendere piacevole la lettura del forum con post costruttivi ed interessanti.
(Ma pensa te se io che sono uno dei più idioti devo scrivere ste cose... :asd:)
[QUOTE=erin;1128952]
Il discorso natura vs. cultura
[QUOTE=mat612000;1128866]Allora bisogna spiegare rispetto a cosa possiamo definire certi fenomeni sociali delle forzature.
Forzatura
[QUOTE=terra;1128963]@ silenzio
secondo me stai - o stiamo - usando una terminologia fuorviante. sar
Ma non è questo il punto, il punto è partire da un presupposto sbagliato, dal presupposto che l'uomo segua la natura.
[quote=Silenzio;1128788]E' solo questione di consapevolezza e terminilogia.
Il leone sa che non c'
queste due affermazioni sono false.
Il mammut e la tigre dai denti a sciabola hanno evoluto naturalmente caratteristiche che hanno portato questi animali all'estinzione.
La costruzione di armi e rifugi è unìevoluzione culturale che ha beneficiato largamente l'uomo.
Di solito questo nasconde un segreto pregiudizio della natura come perfetta armonia che scorre, quando invece è una sequela di disastri dove si cerca di raccappezzarci alla bene o meglio finché si riesce. Poi si muore.
In effetti questa roba ti sembra frutto della buona e positiva evoluzione? :asd:
http://www.blogalileo.com/wp-content...tisciabola.jpg
[QUOTE=Userro;1129096]Ma non
[QUOTE=Silenzio;1129091]Ho infatti parlato di evoluzione della societ
[QUOTE=Silenzio;1129118]L'uomo non segue la natura.
In alcuni ambiti
[quote=Silenzio;1129118]L'uomo non segue la natura..
Ma parlo di societ
eh, però leggi iroel e userro qui sopra: ci si confonde.
comunque, sono arrivata alla conclusione che le "forzature" in una società possano essere forse individuate in momenti di rottura come la rivoluzione francese o l'avvento di hitler, per dire: eventi che interrompono violentemente la storia di un popolo. perché converrai, spero, che non si può parlare di un'evoluzione della società in generale: si parla dell'evoluzione di una società.
Secondo me il concetto di evoluzione implica un processo di adattamento all'ambiente ed è quindi un movimento in qualche modo necessitato dall'esigenza della perpetuazione della specie. In senso sociale non credo sia applicabile dal momento che è più corretto parlare di mutamenti, rivoluzioni, corsi e ricorsi che non sono dettati solo da esigenze di adattamento (ad esempio l'affermazione del regime nazionalsocialista ha quasi provocato la distruzione della Germania).
[QUOTE=Silenzio;1129118]
Ma parlo di societ
Che è un po' il punto di vista del marchese De Sade.
Che applicato all'aspetto morale dell'esistenza umana porta ad un forma di libertinismo come forma estrema ed estremista del razionalismo.Citazione:
Può essere più o meno conveniente su breve o lungo periodo, ma non contro natura in quanto non vi è armonia da rompere o regola da seguire.