Non era + rimandabile: Muoversi a tentoni in quella terra di nessuno, senza normative precise, era paradossale. Penso sia una buona Legge, rispettosa delle diverse sensibilità.
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Spero non ribatterai più contro questa "società egoista che vuole solo staccare le spine"! :dentone:
Io non ricordo di aver detto che Renzi è di sinistra (infatti non l'ho mai votato, neppure alle primarie), anche in virtù delle sulle sue relazioni pericolose e di alcune sue scelte politiche discutibili. Né ricordo che Renzi abbia fatto un governo con Berlusconi: nel governo Renzi c'erano, oltre a lui, 9 ministri PD e 3 di NCD... ti riferisci forse al "Patto del Nazareno"?
In tal caso, il 'patto' è stato un accordo politico avvenuto oltre le pareti del Palazzo... quindi, con un peso politico assai relativo. Infatti, è durato appena un anno e si è sciolto come neve al sole appena è stato eletto Mattarella come Presidente della Repubblica.
Vorrei rientrare in topic per ricordare che cosa prevede la legge approvata ieri sul biotestamento...
CONSENSO INFORMATO – Il testo prevede che, nel rispetto della Costituzione, nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. Viene "promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico il cui atto fondante è il consenso informato" e "nella relazione di cura sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari".
MINORI – Per quanto riguarda i minori "il consenso è espresso dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore o dall’amministratore di sostegno, tenuto conto della volontà della persona minore".
DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO – Ogni "persona maggiorenne, capace di intendere e volere, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi, può, attraverso "Disposizioni anticipate di trattamento" (Dat), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto a scelte diagnostiche o terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, comprese le pratiche di nutrizione e idratazione artificiali". Le Dat, sempre revocabili, risultano inoltre vincolanti per il medico e "in conseguenza di ciò è esente da responsabilità civile o penale". Devono essere redatte per atto pubblico o per scrittura privata, con sottoscrizione autenticata da notaio o altro pubblico ufficiale o da un medico dipendente del Servizio sanitario nazionale o convenzionato. Nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, possono essere espresse attraverso videoregistrazione. In caso di emergenza o di urgenza, precisa inoltre il ddl, "la revoca può avvenire anche oralmente davanti ad almeno due testimoni".
PIANIFICAZIONE DELLE CURE – Nella relazione tra medico e paziente "rispetto all’evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante o caratterizzata da inarrestabile evoluzione con prognosi infausta può essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico è tenuto ad attenersi qualora il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso o in una condizione di incapacità".
Mi sembrano conquiste importanti ai fini del rispetto della dignità della persona.
A quello che ho sentito non introduce nulla di diverso da quello che gia' c'e' per chi puo' disporre di se stesso in prima persona.
Se non mi voglio curare non mi curano, ma lo debbo poter dire, ora posso scriverlo a futuro consiglio, non obbligatorio in assoluto.
Dovresti informarti meglio...
La legge, prima, obbligava il paziente ad essere curato anche contro la propria volontà, persino in casi di estrema sofferenza fisica e con zero possibilità di guarigione.
Per questo, molti malati terminali sceglievano l'eutanasia... per esempio in Svizzera, dove viene legalmente praticata.
A proposito di eutanasia, dopo l'approvazione di questa legge così importante per la dignità della persona, non ha tardato a farsi sentire il j'accuse del Vaticano nella persona dell'arcivescovo Ruini, il quale ha dichiarato: "Non è un bel giorno, anzi decisamente brutto" - perché la legge sul testamento biologico, approvata in Senato giovedì scorso - "apre le porte all'eutanasia pur senza nominarla". Queste le parole di Camillo Ruini in un'intervista a Repubblica, qui:
Cardinale Ruini: "Così si apre all'eutanasia"
Veramente ogni cura, o accertamento diagnostico appena seri, richiedono il consenso informato scritto e, in forza di tale norma, protetta costituzionalmente,
ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: COMMENTO E SPIEGAZIONE*
Nessuno può essere obbligato ad un trattamento sanitario, se non è stabilito da una legge: la legge deve sempre rispettare la persona umana.
una signora rifiuto' l'amputazione del piede, sapendo che l'alternativa era morire di cancrena, o, piu' banalmente, i tdg rifiutano le trasfusioni.
Il guaio si crea se sei incosciente e si procede a norma di legge non avendo indicazioni contrarie e non standoci mezzi con cui le si potevano dare preventivamente.
Mo si puo' fare questo testamento, non so quanto vincolante, visto che in una discussione parlamentare si chiedeva che le disposizioni fossero confermate da una valutazione medica perche' potevano esistere terapie nuove sviluppate dopo la redazione delle disposizioni stesse.
Inoltre si eccepiva sulla definizione di terapia circa idratazione e alimentazione artificiali.
Su questi punti non so come e' finita, ma non mi sembra un potere dispositivo troppo diverso da quello che ha un normale paziente.
Fermo che il tutto deve avvenire prima che la terapia abbia inizio, perche', dopo, il fermare le macchine resterebbe omicidio.
Il papa si e' espresso contro l'accanimento terapeutico, cosa ben diversa l'eutanasia dove la morte non consegue ad un rifiuto, ma consegue ad una azione che causa una morte che non avverrebbe nello status quo.
Ovviamente il papa, da papa, tiene conto dello scopo politico di proseguire su una strada aperta da percorrere gradualmente verso certe direzioni, ma, come per altre leggi delicate e controverse, aborto e unioni civili, raggiunto un equilibrio critico di forze, ben difficile che ci si rimetta mano.
Detto cio' e' lineare che per me la vita mia e' mia e ci faccio quello che mi pare, per il credo cattolico la vita mia non e' mia e ci faccio solo cio' che dio vuole secondo l'interpretazione cattolica che si applica a tutti, credenti e no.
A me non sembra, visto che una facolta' a fruizione individuale viene limitata da una legge colletiva che obbedisce a criteri dottrinali.
E comunque nulla avrebbe cambiato nel caso englaro e del dj fabo.
nel caso Englaro forse si, se ci fosse stata una volontà espressa, nel caso di dj fabo niente, perché eutanasia e suicidio assistito restano illegali. Nel caso Welby, si, poteva chiedere la sospensione del ventilatore artificiale, come in effetti ha fatto, sotto sedazione.
Nel caso englaro mica era chiaro nell'immediato che il coma era irreversibile, cosa che avrebbe portato all'attivazione delle procedure di rianimazione ed ecco che, a quel punto, fermare le macchine portava a configurare un'azione omicidiaria non prevista dalla legge fatta.
E, staccate comunque le macchine, lo stesso rimanevano l'alimentazione e l'idratazione che, se non definite terapie, diventano mezzi di sussistenza non regolamentati da una legge che riguarda il rifiuto e non l'interruzione di terapie, oltre a non riguardare i mezzi di sussistenza ordinari, bere e mangiare.
La legge ti lascia la possibilita' di registrare la tua volonta' di non procedere a terapie di rianimazione se arrivi quasi morto, solo che, in quel momento, nessuno sa se ti rianimi, o meno e se non ti rianimi, ma non muori ecco la definizione di idratazione e alimentazione diventano sostanziali.
Su Fb ho visto il video della trasmissione di Gramellini dedicato al biotestamento: nessuno sinora è riuscito a raccontarlo (non a descriverlo) come lui. Eccolo, al minuto 1.00.4
http://www.raiplay.it/video/2017/12/...57a0.html[
Ho cliccato sul tuo link, follemente, ma il video non è disponibile...
mah, io direi che è la legge più tradizionalista che sia mai stata concepita. le considerazioni di carattere etico che hanno per molto tempo giustificato la posizione della chiesa, lasciano il passo alla amara/dolce considerazione che, anche da prima della nascita delle prime sette cristiane si sapeva che il destino di ciascuno è prima di tutto corporeo e in secondo luogo animico/spirituale. in altre parole vale più che mai il detto:"si sa come si nasce ma non come si muore". cioè a dire che la morte prima o poi coglie tutti, in modi e circostanze differenti, ma tant'è. tanto vale premunirsi mettendo tutto per iscritto. se poi vi fosse il caso di una cosciente agonia come nel caso di welby o di un'agonia incosciente come per la englaro, la conclusione fisiologica voluta o non voluta è la stessa. io rimango sempre però dell'avviso, ed è solo un parere personale, che:
1.La formazione spirituale permanente può uccidere, più o meno presto;
2.Il tumore è solo una vana speranza che i medici offrono a chi per un motivo o un altro non accetta di dover morire, e imputa la non accettazione della fine personale ad una malattia immaginaria.
Ci mancava l’obiezione di coscienza per il biotestamento. :no:
http://www.corriere.it/politica/17_d...3f47e27e.shtml
La prima malata che ha potuto interrompere le cure grazie alla nuova legge.
http://www.corriere.it/salute/neuros...c9e7034a.shtml