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Originariamente Scritto da
nahui
Io ne faccio una questione di maturità perduta.
Sono diventati rari, in entrambi i sessi, gli individui che hanno il coraggio di diventare adulti, di affrontare le responsabilità, di affrontare l'idea della morte, introiettandola in una concezione sana e produttiva dell'esistenza. Se si finge di essere adulti, se questo è un peso, spesso si diventa acidi, invidiosi e rompicoglioni: quando incontrate persone di questo tipo sono solo adolescenti frustrati.
A me non mancano gli uomini di una volta, mi mancano gli adulti e la pienezza e produttività di vita che comporta questo tipo di relazione.
Mmmm... cosa intendi per diventare adulti?
Personalmente mi piace vivere come se avessi ancora 20 anni, perché non voglio sentirmi addosso il peso dei 37 che sto per compiere.
Avere qualche sprazzo di immaturità che ci leghi al lato più infantile che abbiamo, per come la vedo io, aiuta ad evitare depressioni varie che inevitabilmente con l'età iniziano a tirare la giacchetta.
Nel locale che frequento al venerdì sera c'è una donna di 60 anni che balla e si scatena. Ovviamente ne dimostra almeno 10 in meno, oltre a essere in compagnia con gente della mia età. Mi piace un sacco quella persona.
Lei ha 60 anni ma non vuole vivere da 60enne. Così come io ne ho quasi 40 ma me ne guardo bene dal vivere come una 40enne.
Poi vedo mie coetanee tutte prese dalla famiglia, il marito, i figli, che passano la loro vita in funzione di quello.
E non lo so, se loro sono gli adulti, preferisco essere adolescente a vita.
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Alt! Un momento... gli adulti di una volta erano persone che avevano fatto sacrifici, patito la fame, superato gli anni di guerra. E ci credo che erano persone serie, composte... quando mai si erano divertiti??
I nostri genitori sono "figli" del boom economico... qualche divertimento, con la lambretta e a ballare in balera, l'hanno provato!!
Noi 50enni di oggi veniamo da una situazione post boom economico... negli anni 70,80,90 ci siamo divertiti, siamo stati spensierati e "protetti" dai genitori... oggi siamo a nostra volta genitori, c'è la crisi ma siamo comunque gente allegra
che sa cogliere l'ironia, la gioia, la consapevolezza che ci si può divertite, anche adesso... e pensare che una volta siamo stati giovani e non in guerra a patire la fame, ma in discoteca e a cazzeggiare!!!
Cosa intendete dunque con adulti di una volta?? Le generazioni cambiano e, in funzione agli anni e ai contesti vissuti, non saremo mai come la generazione precedente.
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Ma essere adulti non significa essere tristi o vivere a fare conti con la redingote impolverata e l'occhio spento... Vedete come interpretate l'essere adulti come una morte anticipata, come essere vecchi ? Ma perché ? L'adulto ha superato i conflitti, e sereno, dona i suoi frutti, è la pienezza della vita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ma essere adulti non significa essere tristi o vivere a fare conti con la redingote impolverata e l'occhio spento... Vedete come interpretate l'essere adulti come una morte anticipata, come essere vecchi ? Ma perché ? L'adulto ha superato i conflitti, e sereno, dona i suoi frutti, è la pienezza della vita.
Ma infatti ti ho chiesto cosa intendi con "essere adulti".
Io non credo che certe cose come aver superato i conflitti ed essere sereni dipenda dall'essere adulti o meno. E' una questione caratteriale. Ci sono persone che ci riescono quasi naturalmente, altre che non ci riusciranno mai.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
con la redingote
Sei l'unica utente che mi costringe continuamente a googlare :sad:
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Aumento la tua cultura: ne sono lieta :asd:
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Non riesco a spiegarmi, Dark, forse perché io vado più a sensazione che a ragionamento. E non parlo da un pulpito, perché a volte faccio i capricci come una bambina di cinque anni ed ho uno smisurato bisogno d'attenzione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Ma infatti ti ho chiesto cosa intendi con "essere adulti".
Io non credo che certe cose come aver superato i conflitti ed essere sereni dipenda dall'essere adulti o meno. E' una questione caratteriale. Ci sono persone che ci riescono quasi naturalmente, altre che non ci riusciranno mai.
e per fortuna non siamo tutti uguali e nei difetti altrui riconosciamo i nostri , se non ci va bene la controparte nessuno obbliga a starci
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Ne vedo troppi che se la cantano e se la menano nell'illusione di convincere se stessi e gli altri di essere persone felici e realizzate, se non proprio di successo, quando basterebbe grattare un minimo la superficie per scoprire la fragilità di tutto il teatrino. Ma i consigli non richiesti fanno più male che bene e me li tengo per me; d'altronde costoro troverebbero abbastanza incomprensibile il mio modo di vivere, se glielo raccontassi.
Perciò non solo non so cosa significhi essere o diventare adulti, ma è un problema che proprio non mi pongo; cerco di vivere nel modo che trovo più consono alle mie aspirazioni, fattori esogeni permettendo, e lascio agli altri la libertà di fare altrettanto. Siccome poi rispetto ai tempi passati scopro che nei miei panni mi trovo sempre meglio, arrivo perfino a pensare che sia questa la strada giusta per me.
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Secondo me essere adulti significa semplicemente sapere quando controllare le proprie bizze del momento e quando forzarsi a fare le cose che non si hanno voglia di fare. Praticamente interiorizzare il compito dei genitori.
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Originariamente Scritto da
BiO-dEiStA
Ne vedo troppi che se la cantano e se la menano nell'illusione di convincere se stessi e gli altri di essere persone felici e realizzate, se non proprio di successo, quando basterebbe grattare un minimo la superficie per scoprire la fragilità di tutto il teatrino. Ma i consigli non richiesti fanno più male che bene e me li tengo per me; d'altronde costoro troverebbero abbastanza incomprensibile il mio modo di vivere, se glielo raccontassi.
Perciò non solo non so cosa significhi essere o diventare adulti, ma è un problema che proprio non mi pongo; cerco di vivere nel modo che trovo più consono alle mie aspirazioni, fattori esogeni permettendo, e lascio agli altri la libertà di fare altrettanto. Siccome poi rispetto ai tempi passati scopro che nei miei panni mi trovo sempre meglio, arrivo perfino a pensare che sia questa la strada giusta per me.
Quoto
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Dark scusa perché una 40 enne come vive? :D
Ognuno in capa sua si è fatto una propria idea di come voler essere o vivere, anagrafe esclusa o compresa
Per me è bello anche vederlo il tempo passare
Nel tempo e con il tempo sono diventata quella che sono
Mi vado benino e spero di vedermi invecchiare
Per il resto è difficile entrare nei panni di qualcun altro
E poi chi lo vuole realmente fare?
Forse ci si comprende vivendo, o avendo vissuto, esperienze simili
Altrimenti puoi dire: ti capisco
Come una qualsiasi frase di circostanza.
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Pur non avendo piú l'etá per saltare i fossi per la lunga (cit.), quando incrocio una donna, al lavoro, al supermercato, sul bus, in spiaggia, i miei pensieri sono, nell'ordine:
1) Ci andresti a letto?
2) Se sí, come?
Poi, per tutto il resto e per riprendere i discorsi fatti fin qui, le scelte nella vita, individuali o di coppia, sono pochissime. Ma proprio pochissime. Nel senso che di fronte alle situazioni possiamo reagire a secondo degli strumenti che ci troviamo ad avere o ad avere maturato nell'esperienza. Quindi non mi sembra valido il discorso degli uomini di oggi e di una volta. Ognuno, uomo o donna si é trovato ad affrontare situazioni diverse con strumenti diversi. Per essere onesto fino in fondo, da una compagna mi aspetto che condivida con me quel tanto per non sentirmi un idiota e che non mi carichi di mille parole quando deve comprare una giacca o quando ha discusso sulle scale con l'inquilina del piano di sopra.
Forse sono malato.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
è l'onda lunga del Bon Ton della Sotis, anni '80: i 50enni sono inibiti a toccarsi i cojioni e passare al dionisiaco con la leggerezza con cui si ingrana la quinta, a velocità già sostenuta;
aoh... ma che do'mo produce ? co' tutti i sprechi e 'a robba che se butta...
È tutto il pomeriggio che ci penso: non ho capito se il tuo commento sia "adesivo" o meno :D I vantaggi di una capa non tanta :D
Comunque, come al solito la pratica è più semplice della teoria: incontri una persona, ti rende felice, scopare bene aumenta l'ossitocina, e finché dura il precario equilibrio l'universo ti sorride.
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E con l'annebbiamento da ossitocina ti sembra tutto bello
Tutto buono :v
Secondo me, senza sembrare troppo senza quore
Bisogna alzarsi dall'alcova e andarsene
Ognuno a casa propria
Cosicché non si possa mai sapere se era un uomo da rotelle o meno come le biciclette :D
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Ma io me lo ricordo come sono da innamorata :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
È tutto il pomeriggio che ci penso: non ho capito se il tuo commento sia "adesivo" o meno :D I vantaggi di una capa non tanta :D
era solo una battutaccia, abitudine a sfruttare ogni pretesto per strappare una risata; più adesivo della colla Artiglio :asd:
Citazione:
Comunque, come al solito la pratica è più semplice della teoria: incontri una persona, ti rende felice, scopare bene aumenta l'ossitocina, e finché dura il precario equilibrio l'universo ti sorride.
appunto; il grado di precarietà dipende dall'assortimento nevrotico; se a bassa intensità, poco stress, accettazione serena, magari compiaciuta, dei difetti altrui, la promiscuità extra-sessuale può avere un genuino effetto di amplificazione delle gratificazioni, sottratte allo stress; senti come mi è venuto 'sto risotto al nero di seppia ! magari il mio è narcisismo o altro, ma se vedo che apprezza godo il doppio e vivo anche più sereno, senza scomodare nobili sentimenti di altruismo;
ci sono anche tutte le questioni di frequenze elettrico-umorali che si producono, la differenza tra quando essere se stessi, farsi compatibilmente i cazzi propri non genera stress e ritorno, oppure accumula tensioni; le promiscuità vanno valutate post-coito.
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secondo me, in queste cose spesso si commette un errore valutativo a monte, adottando un criterio qualitativo, anziché quantitativo, perché risulta concettualmente più facile ed esplicativo, bianco o nero, ha le palle oppure no, ecc...
nella realtà, la qualità è dettata dalla misura del tollerabile; il guaio è che ci si adatta; a volte è un bene, perché funziona ed è ragionevolmente sostenibile; altre è la storia della rana bollita; vale per tutto, quando uno si indebita, gioca d'azzardo, si fa le pere, come per la scoperta che con scarpe di una misura o mezza in più, un tacco diverso, passa il mal di piedi, o di schiena, anche se ci eravamo abituati;
Marianne Faithful, baronessa, una delle donne più belle della sua epoca, ex di Mick Jagger, a 30 anni si prostituiva in strada a Soho per 10 sterline, per comprare l'eroina; probabilmente avrebbe potuto farlo lo stesso accasandosi nel suo giro; non è che mancassero tossici disponibili nel jet-set; ma, evidentemente, i percorsi psicologici di caduta sono altri, quelli della rana bollita;
a volte mi domando come ho fatto ad arrivare ad un certo grado di disordine in casa, che a freddo non avrei mai tollerato: adattandomi, per assuefazione, senza palle; ma mi rendo anche conto che si tratta di uno stress intollerabile, continuo, e allora viene il momento, l'esigenza fisiologica di una ribellione, con una tre giorni di fanatismo tipo Savonarola, che diventa a sua volta una droga, con le palle :asd:
perciò, se invece di rappresentare cesure qualitative - facili, perché idealizzano e spiegano in modo conclusivo, che consente lo sfogo e auto-indulgenze di vario segno - facessimo lo sforzo di osservare in termini quantitativi, dai quali desumere poi una qualità accettabile, avremmo una stima-benchmark di quello che la nostra identità è in grado di tollerare in modo sostenibile, e probabilmente saremmo più in grado di sdrammatizzare tanti conflitti interiori e nevrosi che si determinano per la sotto o sopravalutazione delle cause;
cioè, la frustrazione dell'amica per gli uomini senza palle diventerebbe un utile esercizio di ascolto e comprensione dell'interlocutore, che mette più o meno palle a seconda di variabili che sono in controllo dell'amica stessa.
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La risposta di King Kong mi ha fatto sorridere perché sinceramente capita pure a me di farmi le stesse domande, più un’altra, quando incrocio qualcuno che suscita in me un qualche interesse
Ma forse io mi pongo in maniera meno politically correct :D (almeno tra me e me posso farlo)
- mmm, questo me lo scoperei?
- secondo quali modalità?
- e dopo, scapperei subito via io, o farei scapicollare lui per le scale? :v
A tutto il resto non penso più
Non mi aspetto nulla da nessuno
Mi sta bene, ho faticato parecchio per raggiungere questa consapevolezza.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
ho faticato parecchio per raggiungere questa consapevolezza.
:approved:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Io ne faccio una questione di maturità perduta.
Sono diventati rari, in entrambi i sessi, gli individui che hanno il coraggio di diventare adulti, di affrontare le responsabilità, di affrontare l'idea della morte, introiettandola in una concezione sana e produttiva dell'esistenza. Se si finge di essere adulti, se questo è un peso, spesso si diventa acidi, invidiosi e rompicoglioni: quando incontrate persone di questo tipo sono solo adolescenti frustrati.
A me non mancano gli uomini di una volta, mi mancano gli adulti e la pienezza e produttività di vita che comporta questo tipo di relazione.
Attenta a parlare di adulti responsabili. Ora arriva la predicozza di Axe su quanto sia antiquato il concetto e sul diritto di fare quel che si vuole.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acquerapide
Secondo me essere adulti significa semplicemente sapere quando controllare le proprie bizze del momento e quando forzarsi a fare le cose che non si hanno voglia di fare. Praticamente interiorizzare il compito dei genitori.
Questa mi sembra una buona definizione. Si è diventati pienamente adulti quando si fa quel che bisogna fare, senza scuse o senza rompere le altrui scatole a frignare, ma soprattutto quando si sa quel che bisogna fare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
E con l'annebbiamento da ossitocina ti sembra tutto bello
Tutto buono :v
Secondo me, senza sembrare troppo senza quore
Bisogna alzarsi dall'alcova e andarsene
Ognuno a casa propria
Cosicché non si possa mai sapere se era un uomo da rotelle o meno come le biciclette :D
Ma se non vale la pena condividere niente altro che il letto, a questo punto sdoganiamo prostitute e gigolò. Tariffario a ore, giornate o max settimane :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Ma se non vale la pena condividere niente altro che il letto, a questo punto sdoganiamo prostitute e gigolò. Tariffario a ore, giornate o max settimane :D
Beh ma a pagamento sarebbe ben triste.
Il sesso è bello quando due persone si incontrano, c'è chimica, c'è attrazione, c'è elettricità, e finiscono a letto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Attenta a parlare di adulti responsabili. Ora arriva la predicozza di Axe su quanto sia antiquato il concetto e sul diritto di fare quel che si vuole.
Ah, non sapevo che Axe fosse contrario all'adultità, all'adultezza, all'adulterio, come si dice ? :D
Guarda, è una delle maggiori difficoltà che ho provato nell'analisi, all'inizio: questa idea che uno sta male perché non può fare il cazzo che vuole e che l'unico modo per star bene ed autorealizzarsi è asfaltare gli altri... Magari è così, ma è deresponsabilizzante, ed io ricevo gratificazioni narcisistiche :D anche quando il mio Super Io mi dice: "Brava, sei una buona guagliona" :asd: È un modo di dare un senso alla mia vita. Non l'ho ancora superata :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ah, non sapevo che Axe fosse contrario all'adultità, all'adultezza, all'adulterio, come si dice ? :D
Guarda, è una delle maggiori difficoltà che ho provato nell'analisi, all'inizio: questa idea che uno sta male perché non può fare il cazzo che vuole e che l'unico modo per star bene ed autorealizzarsi è asfaltare gli altri... Magari è così, ma è deresponsabilizzante, ed io ricevo gratificazioni narcisistiche :D anche quando il mio Super Io mi dice: "Brava, sei una buona guagliona" :asd: È un modo di dare un senso alla mia vita. Non l'ho ancora superata :D
Una volta che dissi la stessa cosa che hai detto tu, mi diede addosso per giorni in un thread, solo perché Cono era stato d'accordo con me.
E qui casca l'asino, caro Axe! Ora che l'ha detto nahui, sei mansueto come un cucciolotto. :asd:
Ah! I maschi e la coerenza!:birre:
Per il resto concordo in pieno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh ma a pagamento sarebbe ben triste.
Il sesso è bello quando due persone si incontrano, c'è chimica, c'è attrazione, c'è elettricità, e finiscono a letto.
Nella mia esperienza il sesso migliore è quando c'è anche del sentimento, ma io sono un'inguaribile romantica.
Ovviamente ognuno fa quel che vuole, basta non scambiare le cacche di pecora per caviale. Scusate la crudezza, oggi sono bucolica. :D
Seriamente, in un'ideale podio dei rapporti fra i sessi così siamo alla base della scala, secondo me, ma in cima c'è molto di più. Ovviamente va bene tutto, cioè si fa quel che si può per stare bene e essere felici e ci può stare benissimo anche un tipo di rapporto 'superficiale' (anche perchè non è detto che ci si arrivi mai a cogliere le mele più belle che stanno più in alto), basta averne consapevolezza che se no poi si rischia di far male agli altri o a se stessi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ah, non sapevo che Axe fosse contrario all'adultità, all'adultezza, all'adulterio, come si dice ? :D
Guarda, è una delle maggiori difficoltà che ho provato nell'analisi, all'inizio: questa idea che uno sta male perché non può fare il cazzo che vuole e che l'unico modo per star bene ed autorealizzarsi è asfaltare gli altri... Magari è così, ma è deresponsabilizzante, ed io ricevo gratificazioni narcisistiche :D anche quando il mio Super Io mi dice: "Brava, sei una buona guagliona" :asd: È un modo di dare un senso alla mia vita. Non l'ho ancora superata :D
vedi, la Provvidenza ti ha fatto rispondere al quesito esistenziale di Magiostrina, la quale si chiede chi debba occuparsi dei suoi valori, al suo posto :D
Citazione:
Originariamente Scritto da
Magiostrina
Stavo per chiedere dunque chi è che dovrebbe occuparsi o che si occupa del nostro spirito, dei nostri valori collettivi (a parte i preti, va beh), ma poi sono arrivata alla fine della discussione, dove si nega l'esistenza dello spirito. Il che combacia col fatto che, più di altre culture, stimiamo molto cari i nostri valori materiali.
purtroppo, lei si è fissata co' Spirito, a cui piace un'altra; ma forse se le presenti Super-io scatta l'attrazione e trova qualcuno che al mattino le dice quello che deve fare :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Ah, non sapevo che Axe fosse contrario all'adultità, all'adultezza, all'adulterio, come si dice ? :D
Guarda, è una delle maggiori difficoltà che ho provato nell'analisi, all'inizio: questa idea che uno sta male perché non può fare il cazzo che vuole e che l'unico modo per star bene ed autorealizzarsi è asfaltare gli altri... Magari è così, ma è deresponsabilizzante, ed io ricevo gratificazioni narcisistiche :D anche quando il mio Super Io mi dice: "Brava, sei una buona guagliona" :asd: È un modo di dare un senso alla mia vita. Non l'ho ancora superata :D
Beh ecco però non credo che "asfaltare gli altri" sia un gran modo per sentirsi bene e realizzarsi... O meglio, uno che ha queste esigenze ha evidenti problemi di disequilibrio. Ma non credo che questo c'entri con il diventare o meno adulti...