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E certo, il grosso nodo della finanziaria, il disavanzo, l'aumento dell'IVA ecc.. E allora che fanno, si ritirano? Che ti ritiri tu? Sono quei classici casi in cui l'opposizione ha sempre ragione, solo per il fatto di essere opposizione...
(Intanto Salvini vuole far fuori le tre T, Trenta, Tria e Toninelli)
Salvini è stato abile tattico finche soffiava col vento, ma quando si tratta di sodi bisogna avere caratura di statista, e non ha i numeri; credi che uno venuto su dal niente, oggi, abbia qualche peso personale, oltre a quello di arringa-popolo ?
perché dietro, se sei in politica, devi avere e rappresentare interessi solidi, gruppi sociali disposti a pagare un prezzo per ottenere qualcosa;
e lui ce li ha, ma sono quelli che, più realisticamente, fanno riferimento a gente come Giorgetti, Zaia, Fontana, così come Renzi ha i suoi, e persino Berlusconi ne ha ancora; mentre i 5S, Meloni, ecc... non hanno nessuno di rilevante, che può dare qualcosa in cambio dell'adozione di una certa politica;
Salvini ha potuto permettersi di giocare a poker perché il rilancio continuo è funzionale a creare le premesse per una spending review nordista, e in questo è appoggiato dai suoi poteri forti e, in una certa misura, pure da quelli di buona parte del PD;
ma basta pochissimo per uscire di strada e diventare inservibile, farsi commissariare, soprattutto se l'aria che tira è negativa, col fratellone tedesco in quasi-recessione; cioè, calano ordini per le industrie del territorio leghista;
guarda che non è un caso, o un complotto dei poteri forti se quando c'è da tagliare di brutto chiamano sempre un tecnico, salvo poi sputarci sopra; la Fornero l'hanno votata tutti, Meloni inclusa; la Lega no, perché stava al 4% e poteva permetterselo;
ora sarebbe dura prendersi la responsabilità di mangiare i popcorn dal terrazzino mentre sale l'iva e si va in recessione, avendo il 35% dei voti; chi glielo fa fare di stare ancora al governo, magari da premier e assieme a quelli che vorrebbe salassare, che sono scemi, ma non al punto da non capire quando il cameriere dà il conto a loro e l'altro commensale è "al bagno" :asd:
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Se fosse così, dato il momento particolare, a nessuno converrebbe stare al governo. Però sarebbe il colmo pensare che sotto sotto pure a Salvini in questo momento convenga esca fuori un Draghi...magari facendo finta di far fuoco e fiamme...Però ci rimette assai con le promesse fatte ai suoi...Mah! Comunque la giri mi pare un rompicapo, e chi dice di vederci chiaro ne sa meno di tutti...
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Se fosse così, dato il momento particolare, a nessuno converrebbe stare al governo.
per le destre, è stato così sin da Berlusconi, e per un motivo semplice: teoricamente, dovrebbero propendere per il "meno stato, più mercato", tagli alla spesa, ecc... in pratica, col consenso del sud, la domanda è stata l'opposta, perciò si è continuato a spendere a buffo; ma quando c'è stato da tagliare, è sempre arrivato il tecnico, o si sono sfaldati;
ora la cosa sarebbe un po' diversa, perché il taglio avverrebbe al sud, elettorato 5S; gli alleati ci hanno messo del tempo a capire, ma ora il meccanismo si è inceppato, e si pasa al piano B;
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Però sarebbe il colmo pensare che sotto sotto pure a Salvini in questo momento convenga esca fuori un Draghi...magari facendo finta di far fuoco e fiamme...Però ci rimette assai con le promesse fatte ai suoi...Mah! Comunque la giri mi pare un rompicapo, e chi dice di vederci chiaro ne sa meno di tutti...
ti pare un rompicapo perché non sai dove guardare;
se guardi ai soldi e ai fini, è tutto piuttosto semplice; se tu pensi da tifoso di una squadra e vuoi vincere una coppa, ragioni in termini massimalistici; vuoi i giocatori migliori, strapagandoli, e basta; ma se ragioni da manager che deve portare la società a far lucro, e partecipare, incassare diritti televisivi, vendere pezzi pregiati e ottenere un risultato buono spendendo meno, già la vedi diversamente;
ora, se immagini Salvini che voglia necessariamente comandare su tutto, non si capisce per quale utilità di chi lo appoggia e lo finanzia, facendosi nemici ovunque, collezionando ostilità dove la sua gente fa affari, prendendo una direzione incognita anti-Ue che spaventa tutti quei sostenitori "forti", rilevanti, è ovvio che ti sembra un rompicapo;
se, invece, ti metti dal punto di vista di uno che massimizza la sua forza in modo da condizionare il quadro politico e ottenere quello che davvero serve a chi lo vota, vedi che non c'è bisogno di essere il premier e intestarsi lacrime e sangue;
col potenziale 35% negozi col tecnico macellaio il tuo appoggio in cambio delle riforme autonomiste e fiscali che vuoi; così, la responsabilità è sua e di tutti, ma tu hai ottenuto quello che volevi;
i soldi ti offrono una chiave di realismo politico: è impensabile governare oggi contro la Lega, perché questa rappresenta l''80% del PIL; ma, allo stesso modo, è impensabile che quell'80% di PIL si tagli le palle per far dispetto alla moglie e vada a far casino con l'UE, dove c'è il 70 e passa del suo giro d'affari;
ti sembra un rompicapo ? a me no.
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(Intanto Salvini vuole far fuori le tre T, Trenta, Tria e Toninelli)
tu mi citi la Trenta, ma se pensi che quella stia lì perché è brava a pettinare le bambole, è ovvio che la politica ti sembri un rompicapo;
quella, prima di fare il ministro, intermediava commesse miliardarie nel settore difesa per conto di aziende di punta italiane, come Galileo, Oto-melara, ecc.. componentistica tecnologica di primo livello, istallata sugli apparati di tutta Europa e del Mondo; roba che fa da volano a tutto un indotto colossale di ricerca e brevetti;
è amica personale della Von der Leyden, sua ex-collega, alla difesa tedesca; se il dj panzone di Milano marittima ha in mente di far fuori una così, 3 nanosecondi dopo gli squilla il telefono e prima che Usain Bolt abbia corso i 100 mt. quello fa Zi Badrone, io obbedisce, tu no breccupa :asd:
la politica di facciata risponde a queste cose; se non ti periti di conoscerle e capirne il senso, è difficile distinguere quello che vedi in superficie.
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Alla faccia del bicarbonato di sodio...domani magari riprendiamo il discorso, ma tu come fai a sapere tutte queste cose? Se fanno scommesse pure sulla politica dovresti diventre milionario...
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Alla faccia del bicarbonato di sodio...domani magari riprendiamo il discorso, ma tu come fai a sapere tutte queste cose? Se fanno scommesse pure sulla politica dovresti diventre milionario...
guarda che io faccio solo un conto della serva, che potresti fare benissimo anche tu, o chiunque, posto di non mettersi le fette di prosciutto davanti agli occhi;
scommesse facili, come prevedere che un sedentario che si spara du'etti di fettuccine a pranzo e cena ingrassa, e il medico gli dice di mangia' di meno;
certo, se vuoi vedere la Madonna, e ti abbeveri alle puttinate dei "poteri forti", che stanno sempre altrove e tramano, ti sfugge pure la realtà che hai dentro casa tua, quando vai a riscote' la pensione;
se non metti in relazione il dato materiale che osservi con la realtà del potere è ovvio che ti manca un quadro esplicativo;
sono belli, piacciono ai cittadini, la monnezza, un sistema viario e di trasporti che non funziona, l'acquedotto che perde, l'ambulatorio che non funziona ? direi di no;
allora, perché a Roma o Caserta le cose funzionano in un certo modo e a Milano o Treviso no ? non è magia, eh...
la politica ottiene consenso nella misura in cui spende e garantisce, e spende e garantisce nella misura in cui chi la appoggia e la vota fa corrispondere la domanda di fare cose ad un potere contrattuale sostanziale;
questo vuol dire che in una zona ricca, che esprime un potere contrattuale, si produrrà una politica - di tutti i colori - in grado di convogliare risorse per fare cose;
perciò, è ovvio che dove si producono i profitti che generano lavoro e tasse si esprima più potere di condizionare la spesa, fare cose; e dove, al contrario, si dipende dal residuo di quella spesa non si può chiedere nulla;
perciò, se Salvini fa il grosso con qualche decina o centinaia di poveretti nelle barche per far contenti te e gattomiao, non gliene frega niente a nessuno o quasi; ma quando si tratta di soldi, chi gli dà da mangiare gli chiede cose precise; gli artigiani e commercianti del nord vogliono banche locali più libere di prestare loro soldi, a prescindere dalla vitalità delle loro imprese; e questo ti spiega una polemica con Bruxelles, che è una trattativa da suk; perché poi ci sono gli imprenditori più grossi, quelli che davvero smuovono tutto, che lavorano in UE, senza frontiere, dove è tutto mischiato;
Auchan, Pam, ecc... hanno i supermercati qui, Fincantieri compra in Francia, ecc... sono miliardi di gettito annuo, lavoro, indotto - perché pure se ha sede in Francia, il super compra e vende il Frascati e il Lambrusco, assume la cassiera di Ostia; sono famiglie in carne ed ossa, investimenti in borsa, risparmi, ecc...
e Tria sta lì come l'istruttore di scuola guida, coi pedaletti del freno e frizione, per impedire che il candidato schianti la macchina per vuole correre; se non lo vuoi, devi guidare senza patente, con tutti i rischi del caso.
fare gli stronzi a Bruxelles ha un costo, pesante, anche se è solo un bluff; e chi lavora davvero quel costo non lo vuol pagare, soprattutto se serve a pagare lo stipendio all'autista atac in malattia permanente; se non hai presente sta cosa, è chiaro che ti sfugge tutto il gioco, il perché i giornali dei leghisti la menano ogni giorno coi "terroni", con quelli che prendono soldi stando sul divano o lavorano in nero e non pagano i tributi e le multe, ecc...
la stupidella della Meloni aveva accanto una brava persona, preparata, come Crosetto, un imprenditore piemontrese; ha fatto scappare pure quello; mo' si presenta come stampella di Salvini, per rifare paro paro tutti gli errori dei 5S, visto che attinge pure lei ad un elettorato di quel tipo, centro sud, pensionati, ceto impiegatizio, statalista; quella grida che la capitale è Roma; ma i soldi si spendono a Milano; se le va bene, tra un anno o due si accorgerà della sostanza poco "nazionale" di tutto il balletto, quando sarà tardi e i suoi la faranno rotolare dalla Rupe Tarpea.
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Allegati: 1
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"abbiamo diritto a un'immigrazione che sia vicina alla nostra cultura. in Venezuela ci sono milioni di persone che muoiono di fame, sono cristiani e sono spesso di origine italiana. bene, vogliamo degli immigrati? PRENDIAMOLI IN VENEZUELA"
chi ha formulato questa frase?
a) n'imbriacone barcollante alla sagra della salama da sugo di magnacavallo, al sesto bicchiere di rosso della casa
b) un ragazzetto di CasaPau' dopo la sesta Guinness, su cui ha messo il carico da undici di un cannone d'erba calabrese alla festa dell'italico guerriero della bonificata palude ?
c) Giorgia Meloni, totalmente sobria sul palco di Atreju ?
dopo le zucchine di mare, ingiustamente penalizzate dalla perfida UE, un nuovo capitolo delle fantastiche avventure di Giorgina, la pasionaria di Tor 'Gnoranza :rotfl:
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Quello del Venezuela me lo ricordo. Era ovviamente un paradosso per controbattere le immani bestialità che vengono dagli ubriaconi de sinistra.
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Quello del Venezuela me lo ricordo. Era ovviamente un paradosso per controbattere le immani bestialità che vengono dagli ubriaconi de sinistra.
sarebbero ? cita puntualmente, per favore, poi annamo a discute'...
a me non sembra un paradosso, dato il tenore medio delle dichiarazioni della pasionaria; peraltro, quella è in politica e nelle istituzioni da quasi un ventennio; blatera di "nazione" ogni tre per due e sostiene Salvini, che la nazione vuole scorporare di fatto, come ormai hanno capito tutti i non nordisti - che infatti si ribellano; tutti tranne lei, che è stupidella; oltre che ignorante, visto che, dopo tutti questi anni in politica, ancora non ha capito che c'è scritto sul trattato di Maastricht; uno che nel 1930 avesse voluto ripristinare il Regno delle Due Sicilie sarebbe stato più credibile, ma davvero eh...
e guarda che non ne faccio una questione di apprezzamento politico personale mio; è proprio una questione di intelligenza politica; se quella coltiva valori "nazionali", dovrebbe andare a pescare nel voto meridionale ai 5S - come da lunga tradizione statalista e centralista missina - opponendosi vigorosamente ai progetti regionalisti leghisti; anche perché la destra al nord il suo partito l'ha già bell'e pronto;
essere ignoranti comporta non capire quello che succede nell'oggi: con la Germania in difficoltà, anche il nuovo governatore BCE - già paladino dell'austerità - è diventato emulo di Draghi e ha tirato fuori il bazooka;
cioè, il sistema che con l'euro ci salva dalla finaccia dell'Argentina, e che funziona proprio perché non se ne è abusato prima, evitando di fare tana libera tutti, come avrebbero voluto gli spendaccioni;
avremmo decine di esempi storici che illustrano i guai terribili in cui si caccia puntualmente l'Italia quando indulge in meschine rivendicazioni di facciata e prestigio effimero per scimmiottare le altre potenze, cercando di giocare gli alleati gli uni contro gli altri e fare la voce grossa senza avere la forza corrispondente, a partire dalle prime avventure coloniali, fino agli anni 80 del Novecento;
solo che le capre ignorano la storia e ci costringono a riviverla; o ci provano; quando sarebbe assolutamente ovvio che i periodi più fortunati per l'Italia sono stati quelli contraddistinti dalla prudenza e dalla pace, la maggiore armonia possibile coi vicini e partner commerciali, e l'investimento serio nel colmare i deficit strutturali, anziché giocare alla grande potenza de sto caxxo.
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sarebbero ? cita puntualmente, per favore, poi annamo a discute'..
A milioni. Una per esempio è l'asserzione che gli immigrati ci pagherebbero le pensioni...
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sarebbero ? cita puntualmente, per favore, poi annamo a discute'..
A milioni. Una per esempio è l'asserzione che gli immigrati ci pagherebbero le pensioni...
mi riferivo agli esponenti, citati puntualmente , non tramite interpreti;
che gli immigrati ci paghino le pensioni non lo dice la sinistra, ma il DEF firmato dal GOVERNO di Salvini; se vuoi vado anche a citare capitolo e pagina dove è scritto che per tenere in piedi il sistema pensionistico servono 500 nuove unità AL GIORNO per i prossimi 30 ANNI;
e, soprattutto, lo dice l'aritmetica della demografia, che non è un'opinione;
passiamo agli altri milioni :asd:
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"Sfiducia a Conte, la parola al popolo".
"Mai piú con la Lega".
"Basta col partito dei no".
"Mai con il partito di Bibbiano".
"Se qualcuno vuole dialogare il mio telefono è sempre acceso".
"Tutto é ancora possibile".
"Pronti a votare il taglio dei parlamentari".
Il tutto e il contrario di tutto.
Dalle mie parti si direbbe: "La figura del cioccolataio"
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https://www.radiospada.org/2017/07/n...tiscono-boeri/
Mossa della disperazione da parte dei 5 stelle. Il taglio dei parlamentari per evitare le ESIZIALI per loro elezioni. Cioè, erezioni anticipate per le destre. Come a poker, Salvini inaspettatamente va a vedere, per spiazzare tutti. Io direi che gli italiani, di qualsiasi colore si dichiarino, si sono rotti le palle. Si vada al voto! Ma troppi poteri, più o meno occulti, vogliono impedirlo. E forse fanno chinare il capo perfino a uno come Salvini...
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https://www.radiospada.org/2017/07/n...tiscono-boeri/
Mossa della disperazione da parte dei 5 stelle. Il taglio dei parlamentari per evitare le ESIZIALI per loro elezioni. Cioè, erezioni anticipate per le destre. Come a poker, Salvini inaspettatamente va a vedere, per spiazzare tutti. Io direi che gli italiani, di qualsiasi colore si dichiarino, si sono rotti le palle. Si vada al voto! Ma troppi poteri, più o meno occulti, vogliono impedirlo. E forse fanno chinare il capo perfino a uno come Salvini...
scusa eh... ma allora perché lo stesso Salvini non ha ritirato i ministri e indulge nel balletto ?
poi, dimentichi un dettaglio, proprio trascurabile, eh...
questa è una repubblica parlamentare; vuol dire che è il parlamento a decidere quale governo votare e le elezioni le indice il Presidente della Repubblica;
siccome tutti quelli al governo ora si sono spesi per bocciare la riforma Renzi, che tagliava una camera, rafforzava il premierato e impediva i ribaltoni, e così hanno reintrodotto il proporzionalismo, adesso, nel caso in cui le maggioranze si dovessero ribaltare, chi la prende nel posteriore stia muto e rassegnato;
probabilmente non avverrà; ma nemmeno può avvenire che un ministro col 17% di metà degli aventi diritto al voto pretenda di comandare su tutto il sistema istituzionale;
secondo me si cagano tutti in mano di fronte alle manovre economiche, dopo le promesse; un conto è promettere rissa con Bruxelles; altro e andarci e ingaggiarla davvero, con gli immediati riscontri, non dei burocrati, ma dei mercati, con gli italianissimi risparmiatori che vendono i titoli e comprano quelli tedeschi, più sicuri, pure se con rendimenti negativi.
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Quando c'è una crisi al governo se la crisi stessa non si risolve si va al voto e punto. Non si creano ammucchiate e pateracchi indecorosi e incoerenti, o governi fintamente "tecnici" non voluti dagli italiani. . E allora tu dirai che la stessa accoppiata Lega - 5 stelle era indecorosa e incoerente in partenza, non seguendo le direttive abituali dei partiti stessi e soprattutto andando contro la volontà degli elettori. Vero, ma è pur vero che fu negato ogni tentativo di creare una maggioranza assai più omogenea di centro destra...Ma penso che tu avresti comunque visto bene un Draghi risolvere la situazione prono ai voleri UE...
Ora non so se Salvini abbia fatto una mossa sbagliata a creare la crisi (del resto inevitabile prima o poi) per poi almeno in parte fare marcia indietro. I prossimi giorni ce lo diranno. Sono convinto che dietro le quinte, le apparenze strombazzate da giornali e telegiornali si muovano tensioni e interessi nascosti al popolino, per cui noi esseri comuni vediamo le conseguenze senza poter conoscere le vere cause. Io almeno cerco di mantenere un po' di buonsenso per limitarmi a delle supposizioni. Di certo i nostri politici tutti, destra e sinistra, non possono muoversi liberi da condizionamenti esterni, come fai capire anche tu.
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Quando c'è una crisi al governo se la crisi stessa non si risolve si va al voto e punto.
:asd: no, ecco, questo è nella tua fantasia, non nella Costituzione della Repubblica;
quando c'è una crisi di governo - secondo le leggi di questo paese, che dovresti conoscere, visto che sarebbe pure il tuo - il PdR convoca i capi dei gruppi politici per le consultazioni allo scopo di vagliare ipotesi di maggioranze governo;
solo quando, esperiti questi tentativi, si giunge ad un nulla di fatto, il Presidente scioglie le camere e indice le elezioni; no perché così pare a questo o quel leader, soprattutto se quest'ultimo non ha le carte per bloccare ogni ipotesi d maggioranza;
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Non si creano ammucchiate e pateracchi indecorosi e incoerenti, o governi fintamente "tecnici" non voluti dagli italiani.
infatti, un governo tecnico è sempre politico, perché deve comunque ESSERE VOTATO DAGLI ELETTI DAGLI ITALIANI, cioè i parlamentari;
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. E allora tu dirai che la stessa accoppiata Lega - 5 stelle era indecorosa e incoerente in partenza, non seguendo le direttive abituali dei partiti stessi e soprattutto andando contro la volontà degli elettori. Vero, ma è pur vero che fu negato ogni tentativo di creare una maggioranza assai più omogenea di centro destra...
e che volevi tentare ? non avevano i numeri; guarda che il diritto costituzionale non si fa con la fantasia o i desideri;
ad ogni modo, per prima cosa dovresti renderti conto che, bocciato il referendum Renzi, siamo tornati per esplicita volontà del popolo italiano ad un sistema proporzionalista; se, col maggioritario, si era avviata una forma non di vero e proprio premierato, ma comunque di indicazione pre-elettorale di un premier e relativa maggioranze, ed era lecito il tuo ragionamento del tornare automaticamente al voto, e gridare al ribaltone, ora non più; e tantomeno dovrebbe farlo chi abbia votato No alla riforma, che rafforzava quel meccanismo col premio di maggioranza;
se dovessero fare un governo 5S-PD e altri, devi ringraziare quel 60% di italiani che ha votato No;
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Ma penso che tu avresti comunque visto bene un Draghi risolvere la situazione prono ai voleri UE...
quello che può piacere a me, è irrilevante; io discuto solo delle circostanze di fatto, sulle quali si può effettivamente discutere;
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Ora non so se Salvini abbia fatto una mossa sbagliata a creare la crisi (del resto inevitabile prima o poi) per poi almeno in parte fare marcia indietro. I prossimi giorni ce lo diranno. Sono convinto che dietro le quinte, le apparenze strombazzate da giornali e telegiornali si muovano tensioni e interessi nascosti al popolino, per cui noi esseri comuni vediamo le conseguenze senza poter conoscere le vere cause. Io almeno cerco di mantenere un po' di buonsenso per limitarmi a delle supposizioni. Di certo i nostri politici tutti, destra e sinistra, non possono muoversi liberi da condizionamenti esterni, come fai capire anche tu.
la vere cause le vedi se le vuoi vedere, perché sono sotto gli occhi di tutti; sono i soldi; di questo si parla;
i condizionamenti sono quelli di sempre, ovunque; e cioè che la gente non vuole perdere i propri risparmi, vuole continuare a lavorare se lo fa, e sperare di poterlo fare se è disoccupata; vuole tranquillità e benessere, servizi, garanzie, le solite cose che vogliono tutti;
non ci sono condizionamenti "esterni", perché non c'è un esterno in un sistema economico interdipendente; se fai lo stronzo coi soldi, la sfiducia è di tutti: se tu hai 50mila in titoli di stato, ci conti per la vecchiaia e vedi il rischio che diventino carta straccia perché uno si mette in testa di rompere le reni a Bruxelles, li converti in titoli tedeschi, visto che puoi farlo in una frazione del tempo che spendi a scrivere un post qui, come farebbe chiunque;
se la tua piccola attività si basa su fido in banca e quella banca rischia, tu chiedi che lo stato la salvi, e con lei salvi pure te;
se vivi a Treviso e hai una figlia laureata in lettere e precaria o disoccupata, e arriva uno che ti dice: facciamo le graduatorie regionali, così tua figlia passa davanti al palermitano che insegna italiano al liceo, tu gli dai retta;
questi, e tanti altri, sono i condizionamenti della politica...
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Ho tempo solo di rispondere al primo punto, poi vado a nanna...Certo che si vagliano le varie ipotesi prima di arrivare al voto, non ho mica detto di no, ho detto "se la crisi non si risolve"...Il fatto è che non è mica detto che il Parlamento voti IN LINEA con il mandato degli elettori, interessi di poltrona, inciuci vari possono creare una maggioranza spuria e truffaldina, come del resto è accaduto più volte negli ultimi anni...La democrazia ci insegna che in certi casi la parola deve passare al popolo, soltanto al popolo. Non sono così ingenuo da ritenere che quelli che eleggiamo come nostri rappresentanti seguano lealmente le promesse a cui ci siamo affidati. Non mi fido neanche di Salvini, che pure ho votato. Tocca vedere poi alla prova dei fatti...
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Ho tempo solo di rispondere al primo punto, poi vado a nanna...Certo che si vagliano le varie ipotesi prima di arrivare al voto, non ho mica detto di no, ho detto "se la crisi non si risolve"...Il fatto è che non è mica detto che il Parlamento voti IN LINEA con il mandato degli elettori, interessi di poltrona, inciuci vari possono creare una maggioranza spuria e truffaldina, come del resto è accaduto più volte negli ultimi anni...
come quella Lega-5S, che si erano presentate come opposti; governare coi 5S non era certo IN LINEA col mandato degli elettori della Lega, e viceversa; che fai, ti lamenti solo quando la regola funziona al contrario ? così so bòni tutti, l'italianuzzi; siamo alle solite: Pulcinella, Arlecchino...
continua a sfuggirti il dato che se hai scelto il proporzionale bocciando la riforma, questo è il sistema che hai voluto; ci dovevi pensa' prima; volevi punire Renzi ? bene, queste sono le conseguenze;
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La democrazia ci insegna che in certi casi la parola deve passare al popolo, soltanto al popolo. Non sono così ingenuo da ritenere che quelli che eleggiamo come nostri rappresentanti seguano lealmente le promesse a cui ci siamo affidati. Non mi fido neanche di Salvini, che pure ho votato. Tocca vedere poi alla prova dei fatti...
ci sono le leggi, per dare ordine alla democrazia; si tengono elezioni politiche per il Legislativo; poi si tengono elezioni europee, in cui tradizionalmente il voto è diverso - vedi Renzi al 41% - perché si dà un segnale, che non necessariamente corrisponde a come effettivamente il corpo elettorale voterebbe per i propri rappresentanti in palamento; nel giro di qualche mese, quel 41 può diventare 18, come è stato;
e così avviene nei municipi con le liste civiche e il voto disgiunto;
se si ragionasse secondo la tua logica, ad ogni elezione si dovrebbe far cadere il governo e andare ad elezioni politiche, con la frequenza delle partite di campionato, coi turni infrasettimanali; stamo freschi... :asd:
io ero più che favorevole ad un maggioritario a doppio turno - lo sono da 35 anni, allievo di Fisichella, già senatore AN - perché al primo gli italioti possano esprimere un voto identitario "confessionale" come piace a loro, ma al secondo fare il conto della serva e scegliere in concreto il meno distante; anche perché nel quadro normativo UE e coi poteri locali, un governo nazionale impastoiato diventa irrilevante, inutile;
allora, tanto meglio avere due schieramenti definiti su programmi vincolanti: fisco, autonomie, ecc... si decidono prima; poi, chi le vota se le piglia, con tutte le conseguenze, e impara da quelle, sempre che abbia un'occasione per cambiare il corso, vedi Brexit; adesso ti potrai godere lo spettacolo dagli spalti, coi britannici che si battono tra di loro come i gladiatori: ce l'hanno con te e con me, ma si sono chiusi nell'arena e devono scannarsi tra loro, con le belve pronte a festeggiare ai margini, se qualcuno scappa.
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sulla durata dei governi. per 50 anni circa abbiamo avuto governi della durata di qualche mese o al massimo di un paio d'anni. il più lungo prima dell'era berlusconiana era stato quello di craxi, dall' '83 all' '87 con rimpasto. purtroppo l'italia non è la patria della "governabilità", e per più motivi. primo perché come dice bene axe, il sistema elettorale favoriva la frammentazione e gli accordi post/elettorali, una prassi politica simile a quella dei "governi di coalizione" tedeschi di alcuni frangenti storici, ma ovviamente considerati dai loro stessi fautori come dovuti a situazioni politiche "eccezionali". noi abbiamo invece per tanto tempo reso l'"eccezionalità" una prassi invalsa di governo, sulla base dell'assunto che un po' "dobbiamo campare tutti quanti". questo ha portato alla formazione di una mentalità "collettiva" cioè da parte della "cittadinanza attiva", cioè di quella che campava con la politica, fortemente suscettibile alla commissione neanche troppo velata di reati, e sto parlando di "corruzione, concussione, peculato, frode ai danni dello stato, finanziamenti illeciti o non dichiarati ai partiti" ecc. quando axe cita come esempio il rapporto tra nord e istituzioni in contrapposizione a quello del sud, non fa che dimenticare o volutamente sottacere che proprio il nord del nostro paese, con le relative (poche) grandi industrie e attività imprenditoriali capaci di creare indotto (penso alla fiat o a berlusconi) è stato per decine di anni "foraggiato a perdere" dallo stato, salvo venderlo a privati che lo hanno (fiat) rivenduto all'estero, con grande profitto di pochi a scapito dei molti. con berlusconi il discorso ovviamente non è diverso, penso al decreto mancuso e alla successiva e "tempestiva" legge mammì. insomma se andiamo a guardare tutta la storia politica dall'unità in poi, abbiamo che il "nord" ha sempre tenuto banco. non è una realtà dell'altro ieri. quindi ovviamente giocando sulla scarsa memoria "voluta o no" del nostro popolo, salvini può minacciare la caduta del governo perché non vengono prese decisioni che, nella normalità dei casi, anche nel passato, avrebbero favorito enormemente il nord a scapito dell'altra metà del paese. insomma fare dei favori alla fiat sottobanco era un conto. ma proprio "dichiarare" a bocca larga che il nord viene prima, mi pare uno schiaffo alla miseria. e anche in definitiva alla cristiana coscienza. che, mi rendo conto, è ad oggi patrimonio di pochi...che dio ci guardi...
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L'atteggiamento di Salvini è sembrato sinceramente schizofrenico. Proclamare una sfiducia per poi tornare sui suoi passi ha dato l'idea di un certo cedimento psicologico alle tante tensioni accumulate, dovute anche alle numerose minacce di morte. Di certo sembravano ingenui gli inviti che gli venivano rivolti da tanti a lui vicini a capitalizzare i consensi crescenti e testimoniati in maniera inequivocabile dai risultati delle europee. Infatti il risultato probabile di una crisi provocata sarebbe stato - come è nei fatti - un pateracchio insopportabile PD - 5 stelle benedetto da Mattarello e forse appoggiato perfino da Forza Italia. Tutto questo Salvini lo sapeva benissimo, e fino all'ultimo ha tergiversato per portare avanti quel matrimonio impossibile che lo ha reso potente ma nello stesso tempo esposto a mille ostacoli. Ha sbagliato tempo e modi? Poteva proseguire coi pentastellati fino allo sfinimento? Oppure ha agito con in testa un piano preciso che francamente mi sfugge? Martedì sarà veramente interessante vedere cosa accadrà in Parlamento e cosa dirà Conte, bravo avvocato travolto da un insolito destino nei panni di una grigia presidenza.
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L'atteggiamento di Salvini è sembrato sinceramente schizofrenico...
Tutto questo Salvini lo sapeva benissimo, e fino all'ultimo ha tergiversato per portare avanti quel matrimonio impossibile che lo ha reso potente ma nello stesso tempo esposto a mille ostacoli. Ha sbagliato tempo e modi? Poteva proseguire coi pentastellati fino allo sfinimento? Oppure ha agito con in testa un piano preciso che francamente mi sfugge?
ti sfugge perché non fai i conti;
hanno bluffato, improvvisato un programma spendaccione non preventivato politicamente prima delle elezioni, perché il governo spurio è stato improvvisato;
cioè, non c'era vero consenso delle rispettive basi di consenso, ma solo l'entusiasmo estemporaneo di essere al governo e sbandierare qualcosa;
fare certe cose davvero avrebbe comportato una rotta di collisione dura con Bruxelles e qui è cascato l'asino, perché nessuna delle due parti in realtà ha un mandato in quel senso, né un vero piano, e tantomeno un'idea praticabile;
cioè, come prevedibilissimo, alla fine la quasi totalità dell'opinione pubblica si stanca presto della politica urlata e vuole stare tranquilla, fare affidamento su quello che ha e che prevede ragionevolmente di avere; e manda segnali, che arrivano; non da Mattarella, ma dai corpi sociali intermedi;
arrivato al dunque, Salvini avrebbe potuto capitalizzare, ma per fare che, e con chi ?
una volta alienati i 5S, resta Berlusconi, che diventa indispensabile e lo riporta all'ordinario europeismo del PPE; la Meloni non conta una cippa, e se pure piglia voti sono di gente che non glieli dà per appoggiare le autonomie; e senza la garanzia di governare davvero, o farlo facendo il Salvini;
il prezzo dell'inconsistenza politica;
però, a Salvini resta pur sempre il piano B, che secondo me è stato sempre quello A; e cioè avere tanti voti e usarli per il nord, che è l'obiettivo storico della sua gente, peraltro condiviso da buona parte dei berluscones e pure da una parte di elettorato PD, che piangerebbe co' 'n'occhio solo; è un obbiettivo grosso, tanti soldi e qualità della vita, capacità di risolvere localmente tanti problemi.
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Comunque a me fa venire la nausea tutto quello che sta succedendo in questi giorni ai piani alti. Come ogni volta, del resto, la politica italiana si rivela un'immensa delusione.
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dark lady
Comunque a me fa venire la nausea tutto quello che sta succedendo in questi giorni ai piani alti. Come ogni volta, del resto, la politica italiana si rivela un'immensa delusione.
era da mettere in conto, sin da quando è stata bocciata la riforma Renzi, che avrebbe impedito questo ritorno alla Prima repubblica;
con questo sistema ci aspetta la nascita di alcuni partiti di centro, pronti a far pesare in modo rilevantissimo la loro quota, magari piccola, su qualsiasi coalizione; e quindi frequenti cambi di direzione;
ora, io ero per il premio di coalizione e la stabilità, basata sul bipolarismo; ho votato e perso, ed è giusto così; chi ha affossato quella riforma ora può apprezzare il risultato del suo voto.
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axeUgene
era da mettere in conto, sin da quando è stata bocciata la riforma Renzi, che avrebbe impedito questo ritorno alla Prima repubblica;
con questo sistema ci aspetta la nascita di alcuni partiti di centro, pronti a far pesare in modo rilevantissimo la loro quota, magari piccola, su qualsiasi coalizione; e quindi frequenti cambi di direzione;
ora, io ero per il premio di coalizione e la stabilità, basata sul bipolarismo; ho votato e perso, ed è giusto così; chi ha affossato quella riforma ora può apprezzare il risultato del suo voto.
Parli dell'attuale "Rosatellum" per cui è prevista una quota di sbarramento al 3% soltanto per la parte proporzionale? Che confusione, si parlava dell'ottenimento del 40% riguardo una coalizione per ottenere la maggioranza tramite il premio. Tanto è vero che l'allora centrodestra arrivò soltanto al 37% cosicché si verificarono i problemi che ancora ci portiamo appresso...
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Turbociclo
Parli dell'attuale "Rosatellum" per cui è prevista una quota di sbarramento al 3% soltanto per la parte proporzionale? Che confusione, si parlava dell'ottenimento del 40% riguardo una coalizione per ottenere la maggioranza tramite il premio. Tanto è vero che l'allora centrodestra arrivò soltanto al 37% cosicché si verificarono i problemi che ancora ci portiamo appresso...
il Rosatellum è il portato quasi automatico della bocciatura della riforma Renzi, con la quale la maggioranza ha bocciato l'idea di un premio di maggioranza a coalizioni fisse;
cioè, con l'esito di quel voto non sarebbe più stata una prassi costituzionalmente ammissibile fare leggi elettorali ad impronta maggioritaria;
adesso, i nesci, o i giovano cresciuti col maggioritario e abituati all'idea che "chi vince - tendenzialmente - governa" faranno conoscenza con la Prima repubblica, che invece tu ed io conosciamo :asd:
cioè, non esistono vincenti e perdenti, ma le quote dei voti si moltiplicano per il cd. "potenziale di coalizione"; in sostanza, chi è al centro pesa molto di più, come preconizzavo a gattomiao dopo il referendum;
a me non piace; ma così ha voluto la maggioranza degli elettori; questa è la democrazia, e va rispettata; nel sistema determinato dalla bocciatura del maggioritario, ogni maggioranza post-elettorale è possibile; prima è toccato al mostro che ha governato in quest'anno;
ora ce n'è un altro, che dipende da Renzi, sempre come avevo preconizzato a gatto: il M5S governa solo se c'è il PD; il PD c'è solo se i renziani appoggiano il governo; così, Renxi, senza muoversi troppo, ha inanellato due risultati: tornato premier e segretario del PD, ma senza dover mettere la faccia su qualsiasi cosa che non gli vada, e con l'opzione di staccare la spina se qualcosa non gli va; vediamo come se la gioca...
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Mah...ricordo bene che un tempo i governi, per paradosso, cadevano assai spesso ma esisteva una grande stabilità al tempo stesso. Ed era tutto sommato una stabilità AL CENTRO, giacché DC, PSDI, PRI, PLI erano, seppure con alcune sfumature, partiti di centro. In seguito si aggiunse il PSI, però ormai ben distinto dal PCI. Ora mi pare ci sia un dibattito sulla necessità di stabilire degli accordi fra i partiti PRIMA del voto, per facilitare in tal modo la creazione di un governo. Questo sarebbe sempre possibile, senonché la litigiosità impera ed è questo, mi pare, il motivo principale per cui diviene tutto più difficile. Questa frammentazione, questa diversità di vedute che oggi impera pare anche paradossale, in un momento storico in cui si dice (si dice!) che le ideologie sono definitivamente tramontate...Resta solo l'assalto alle poltrone?
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Turbociclo
Mah...ricordo bene che un tempo i governi, per paradosso, cadevano assai spesso ma esisteva una grande stabilità al tempo stesso. Ed era tutto sommato una stabilità AL CENTRO, giacché DC, PSDI, PRI, PLI erano, seppure con alcune sfumature, partiti di centro.
beh, certo; il PCI era escluso - e auto-escluso - per motivi internazionali;
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Ora mi pare ci sia un dibattito sulla necessità di stabilire degli accordi fra i partiti PRIMA del voto, per facilitare in tal modo la creazione di un governo. Questo sarebbe sempre possibile, senonché la litigiosità impera ed è questo, mi pare, il motivo principale per cui diviene tutto più difficile. Questa frammentazione, questa diversità di vedute che oggi impera pare anche paradossale, in un momento storico in cui si dice (si dice!) che le ideologie sono definitivamente tramontate...Resta solo l'assalto alle poltrone?
beh, è il sistema elettorale-istituzionale che tende a - non determina il - a configurare il quadro politico;
se il sistema è maggioritario, per coalizioni o già bipartitico in origine, hai comunque una tendenza - che abbiamo visto in questi ultimi 25 anni - al csx e cdx, perché l'elettorato di estrema sceglie in meno distante, se proprio non gli fa schifo; in politologia, si dice che favorisce le mezze ali;
col doppio turno hai una possibilità in più, di votare al primo in modo identitario, e al secondo per il meno distante; chiaramente, il doppio turno impone un premio, se si tratta di premierato; quello francese è particolare, perché il presidente è eletto direttamente ed è lui il capo dell'esecutivo e nomina il premier; però può trovarsi a coabitare con una maggioranza parlamentare diversa e opposta;
col proporzionale ti puoi aspettare un po' di tutto, ma in genere è un sistema che difficilmente consente alla politica di incidere molto, e favorisce la conservazione di quello che c'è, la mediazione e il sotto-governo;
è adottato dove ci sono grandi differenze culturali e sociali, minoranze o regionalismi che chiedono una rappresentanza identitaria definita;
la litigiosità è il prodotto di interessi diversi, di solito economici; per questo il governo si è sfasciato, prima della finanziaria, come prevedibile; mo' bisogna vedere se questi altri trovano una quadra, perché il problema si è solo spostato; può darsi che il PD riesca ad ottenere più manica larga a Bruxelles e quindi possa spendere di più, ma la vedo dura comunque ed è difficile prevedere quanto dureranno, sempre che la cosa si faccia.
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Originariamente Scritto da
dark lady
Comunque a me fa venire la nausea tutto quello che sta succedendo in questi giorni ai piani alti. Come ogni volta, del resto, la politica italiana si rivela un'immensa delusione.
qua devo dar ragione ad Axe: siamo noi che mandiamo in Parlamento certi personaggi. Figure semi-caricaturali, improbabili, quasi comiche....fumettistiche.....Cosa ti aspetti ne venga fuori?
Aldilà dei sistemi elettorali, dei Rosatellum e dei Porcellum, sono venuti clamorosamente a mancare politici di spessore, aventi a cuore il Bene Comune e non quello personale. Il Bene dell'Italia e non quello di Partito.
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Pensate a Mentana, se il nostro fosse un paese normale sarebbe in astinenza di maratone