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Ma se parli di fattori personali è roba tua e basta, non è una comprensione di dio maggiore, a cui tra l'altro dovrebbero confluire tutti perché pena un dio che a te dice di fare in un modo ed a tizio in un altro.
Se un dio c'è il dio di crepuscolo ma il dio di tutti e si spera sia coerente e non ambiguo in quel che comanda.
Finora io vedo solo che ognuno se lo aggiusta come vuole questo dio.
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Non è così il discorso, non esistono molti dei, ma uno solo; il fatto è che tale Dio si può conoscere sia superficialmente che profondamente.
Conoscerlo profondamente implica la sua umanizzazione, cioè rendere carne ciò che è nella nostra testa.
Se non si osa mettere in pratica ciò che ci sta in testa non è compito facile capire dalla verifica quanto c'è di vero e reale in noi.
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@Rachele
Penso che "spiritualità" e "religiosità" siano agli antipodi. Siano l'uno l'opposto dell'altro.
Tu sei molto "religiosa" infatti conosci la filastrocca a memoria.
Ma sei poco "spirituale".
La "spiritualità", infatti, è apertura alla conoscenza.
Conoscenza che ti è preclusa perchè ti sei fermata alla filastrocca.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Non è così il discorso, non esistono molti dei, ma uno solo; il fatto è che tale Dio si può conoscere sia superficialmente che profondamente.
Conoscerlo profondamente implica la sua umanizzazione, cioè rendere carne ciò che è nella nostra testa.
Se non si osa mettere in pratica ciò che ci sta in testa non è compito facile capire dalla verifica quanto c'è di vero e reale in noi.
E chi ti assicura che sei tu sulla strada giusta e non cono o altri? Chi assicura che non metti in pratica quello che hai in testa tu e poi lo trasferisci sul dio che ti immagini?
Qui non si tratta di quello che hai in testa ma cosa ha in testa dio e cosa vuole.
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Io non sono mica sicuro sai.
La sicurezza si avrà casomai dopo morti:asd:; io seguo il mio sentiero, discuto con chi ha preso un sentiero diverso proprio per aprirmi a nuove eventualità.
Quello che io dico e faccio è valido solo per me ma gli effetti li possono notare chi mi è vicino, solo così può esistere la coerenza, con l'esempio; come a scuola, che serviva l'esempio per capire meglio.
Lo capisci o no che nessuno può essere sicuro di che cosa voglia Dio, men che meno che cosa abbia in mente.
I miei sono solo tentativi per capire soprattutto che cosa io ho in mente, e questo lo capisco da che cosa penso e da che cosa faccio ed anche da che cosa pensano e fanno gli altri.
Io non propongo, dico solo ciò che ho in mente per confrontarmi con il prossimo.
Il mio Dio non sta fuori di me ma dentro me, e se consideriamo la nostra esternazione come un fatto oggettivo che può cambiare la nostra realtà e forse anche quella degli altri, non trovo difficoltà a farlo, piuttosto che essere introverso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@Rachele
Penso che "spiritualità" e "religiosità" siano agli antipodi. Siano l'uno l'opposto dell'altro.
Tu sei molto "religiosa" infatti conosci la filastrocca a memoria.
Ma sei poco "spirituale".
La "spiritualità", infatti, è apertura alla conoscenza.
Conoscenza che ti è preclusa perchè ti sei fermata alla filastrocca.
Giustissimo. Scrivi più spesso, Xmanx...
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Vuoi capire cosa vuole dio o cosa vuoi fare tu? Qui è un po' dissociata la faccenda.
Se nessuno può capire dio se non dopo aver tirato le cuoia, diventa inutile ogni ricerca e ognuno farà quel che si sente, indipendente da dio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Io non sono mica sicuro sai.
La sicurezza si avrà casomai dopo morti:asd:
Delle volte insisti sul qui e ora, altre volte rimandi tutto al dopo morte…
Almeno la sicurezza della fede va cercata ora, non aspettata dopo morte.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ho solo capito che chi l'ha toccato con mano ha perso l'uso della ragione; pensare che Gesù possa stare in una frugale ed economica ostia mi toglierebbe il gusto di pensare ad un'agape vera e propria; il mangiare insieme con calma e con giovialità è diverso da un finto pasto frettoloso, perché la messa deve finire ed il prete andare a mangiare, per i cavoli suoi e senza inviti:dunno:.
Tu dici che non l'ho toccato con mano quando invitai a pranzo a casa mia, per fare un solo esempio,( mi costringi a dirlo ma non mi vanto) due fratelli Mormoni mai visti prima ma simpatici? Può darsi che per te io sia fuori strada ma la sensazione è stata stupenda; non credo proprio che il tuo modo di pensare sia in sincronia con il mio e non ho nessuna intenzione di pensare come te; sei tu ad avere in testa un Gesù teorico ed egoista e neanche filosofico poiché la filosofia avrebbe un senso se si conoscesse.
Faccio si come voglio perché so che per me è la cosa migliore:birre:
Ok, ma non dire che sei un seguace di Cristo....
"Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda."
Giovanni 6
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Vuoi capire cosa vuole dio o cosa vuoi fare tu? Qui è un po' dissociata la faccenda.
Se nessuno può capire dio se non dopo aver tirato le cuoia, diventa inutile ogni ricerca e ognuno farà quel che si sente, indipendente da dio.
Per me c'è un certo Gesù che ci insegna.
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E per altri un altro certo Gesù.
Ti rifaccio notare che qui ognuno tira l'acqua al proprio mulino e che fra dire che dio non lo si conosce se non dopo morti e poi parlare di percorso o ricerca di dio, ci sta una bella contraddizione. Delle due l'una.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Giustissimo. Scrivi più spesso, Xmanx...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Come si è spirituali?
La spiritualità è la ricerca "dell'invisibile ordine delle cose".
Dove per "cose" si intende tutto.
Il sistema solare è nato grazie all'esplosione di una supernova che ha provocato il collasso della nube di polveri e gas da cui sono nati il Sole e i suoi pianeti.
Sulla Terra, grazie al Sole, si è sviluppata la vita.
La vita si è evoluta e in circa 4 milairdi di anni ha portato all'homo.
L'homo è solo un anello, una fase transitoria, del processo evolutivo che è ancora in atto e che porterà a nuove forme di vita più evolute dell'homo.
Questo processo si è sicuramente verificato in altri punti dell'universo, in altri sistemi solari dentro e fuori la nostra galassia.
Tra circa 3 miliardi di anni il nostro Sole esploderà e distruggerà la Terra e ogni forma di vita.
Se 65 milioni di anni fa non fosse caduto un meteorite sulla Terra che ha causato l'estinzione dei dinosauri, non si sarebbero mai evoluti i mammiferi e non si sarebbe mai sviluppato l'homo.
L'universo è regolato di cicli di nascita e morte, dove, in realtà, nulla nasce e nulla muore veramente, ma tutto si trasforma ed evolve.
L'homo è il risultato di miliardi di anni di evoluzione. Il nostro cervello è costituito da 3 strati e racchiude le fasi evolutive che ci hanno preceduti: il cervello rettiliano evolutosi 300-400 milioni di anni fa (sede degli istinti primordiali), il cervello mammifero evolutosi 250 milioni di anni fa, e lo strato più esterno, il cervello neo-mammifero con la corteccia, evolutosi 5 milioni di anni fa.
Questo processo non è certo finito con l'homo sapiens, ma è ancora in atto. Tra dieci milioni di anni, cento milioni di anni, un miliardo di anni, ci saranno nuove specie con un cervello più evoluto che potrà "percepire e vivere" una realtà assai diversa dalla nostra.
Tutto questo andrà avanti fino a quando la Terra non sarà distrutta dal Sole che arriverà alla fine del suo ciclo di vita.
La vita di un individuo, di ogni singolo individuo, è collocata in questo enorme processo evolutivo che va avanti da 4 miliardi di anni e proseguirà per altri 3 miliardi di anni.
La nostra nascita, la nostra vita, i nostri sogni, ciò che facciamo, pensiamo..la nostra morte è inserita in questo meraviglioso ciclo della vita.
La "spiritualità" consiste nel "conoscere" tutto questo, nell'indagare tutto questo, nel comprendere il significato e il senso "dell'ordine invisibile delle cose" in cui siamo inseriti per cercare di capire il significato e il senso della nostra piccola vita che, all'interno di questo meravigliso processo, è solo un minuscolo frammento di un un fotogramma di un film che continua a svilupparsi sotto i nostri occhi.
Ridurre tutto questo al paradiso e all'inferno o alla illuminazione buddista mi sembra assai riduttivo.
Anzi.
La religione - ogni religione - è un ostacolo alla "conoscenza". E' un ostacolo alla ricerca. Perchè presuppone di aver dato tutte le risposte.
E' un po' come la storiella del tale che ha perso le chiavi per strada e le cerca sotto un lampione. Perchè le cerchi sotto il lampione, gli chiede un tizio? E il tale risponde: Perchè qui c'è luce.
Le religioni sono quel lampione. Un comodo rifugio che però non ti farà mai trovare le chiavi che hai perso. Le chiavi sono laggiù...nell'ignoto. E per trovarle occorre esplorare l'ignoto e aprirsi alla ricerca e alla Conoscenza. Questa è la "spiritualità".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
La vita di un individuo, di ogni singolo individuo, è collocata in questo enorme processo evolutivo che va avanti da 4 miliardi di anni e proseguirà per altri 3 miliardi di anni.
La nostra nascita, la nostra vita, i nostri sogni, ciò che facciamo, pensiamo..la nostra morte è inserita in questo meraviglioso ciclo della vita.
La "spiritualità" consiste nel "conoscere" tutto questo, nell'indagare tutto questo, nel comprendere il significato e il senso "dell'ordine invisibile delle cose" in cui siamo inseriti per cercare di capire il significato e il senso della nostra piccola vita che, all'interno di questo meravigliso processo, è solo un minuscolo frammento di un un fotogramma di un film che continua a svilupparsi sotto i nostri occhi.
La religione - ogni religione - è un ostacolo alla "conoscenza". E' un ostacolo alla ricerca. Perchè presuppone di aver dato tutte le risposte.
A me sembra che un discorso simile vada benissimo per gli atei, che credono all'evoluzionismo e... basta!
Lo spiritualità consisterebbe nell'essere come Vega.
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No fratello.
Gli atei sono atei non perchè credono nell'evoluzionismo. Ma perchè affermano che l'evoluzione è frutto del caso e si muove guidata dal caso e senza uno scopo.
E anche l'ateismo è una religione perchè si basa su una "fede". La "fede" nel caso.
La "spiritualità" invece si basa sul presupposto che esiste un "ordine invisibile delle cose"...che esiste un "senso", un "significato". E si basa sulla ricerca di questo "ordine" e di questo "senso". Che riguarda tutto. Tanto il microcosmo (gli atomi e le particelle subatomiche) quanto il macrocosmo (l'universo, le galassie, le stelle).
E non può esistere ricerca senza aprirsi alla Conoscenza.
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@Arcobaleno
Vorrei aggiungere una riflessione.
La religione dell'ateismo si basa sulla "fede" nel caso: tutto avviene per caso...l'evoluzione è guidata dal caso, la vita è nata per caso, l'homo è frutto del cieco caso. E ciò che regola l'evoluzione è "la legge del più forte".
Questa "fede" porta all'inevitabile conseguenza di vivere "alla giornata". Siccome tutto è frutto del caso e niente ha senso, allora occorre essere furbi, scaltri. Occorre cercare di arraffare quello che si può arraffare...occorre vivere seguendo esclusivamente il proprio istinti di sopravvivenza.
E allora c'è chi inquina i mari,,,chi distrugge le foreste perchè vige la legge del più forte e tutto quello che è possibile arraffare lo arraffiamo.
Ovviamente non tutti gli atei sono così, semplicemente perchè non tutti hanno questo potere.
Ma un ateo che guida una nazione o una grande azienda ragiona proprio così.
E la profonda ignoranza di questa "fede" ci sta portando all'autodistruzione.
Oddio...non che altre "fedi" abbiano fatto di meglio. Guerre di religione...donne coperte dalla testa ai piedi. Per non parlare del Tibet, stato buddista in cui vigeva ancora lo schiavismo e la repressione delle donne.
Occorre andare oltre le "religioni" e aprirsi alla "spiritualità".
A chi interessa eh.
A chi non interessa va bene lo stesso.
L'evoluzione è un processo inarrestabile. E non si fermerà in ogni caso. E si disinteressa tanto dei "credenti" quanto degli "atei".
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Ma chi te o dice che non si arresta?
Ma lasciate fare ateismo ed evoluzione insieme.
Se parliamo di scienza ok, se parliamo di idee appiccicate secondo quel che frulla in testa è un altra cosa.
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ma che due coglioni , per una volta che arriva qualcuno che alza l'asticella del forum , arriva sempre questa esaltata di scienza , ma perché non te ne vai affanculo un po' e ti levi dalle palle Cristossanto
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:rotfl:
L'evoluzione a modo proprio non è che sia il non plus ultra.
Poi appiccicata all'ateismo sa di altro cavallo di battaglia per mischiare argomenti come il caso, termine abusato e frainteso, la religione e le scaramucce atei vs credenti o evoluzione vs creazionismo.
Nell'ultimo caso purtroppo c'è stato da un po' di anni a quest parte il revival della fuffa creazionista.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma chi te o dice che non si arresta?
Ma lasciate fare ateismo ed evoluzione insieme.
Se parliamo di scienza ok, se parliamo di idee appiccicate secondo quel che frulla in testa è un altra cosa.
Non ho compreso il tuo disappunto.
In ogni caso una cosa è certa: l'evoluzione dell'universo va comunque avanti e non si arresta. Indipendentemente da quello che ciascuno di noi pensa o fa.
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Dipende uno cosa sa o si immagina sia l'evoluzione dell'universo e della vita sulla Terra
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Dipende uno cosa sa o si immagina sia l'evoluzione dell'universo e della vita sulla Terra
Ad oggi sappiamo che siamo qui grazie al big bang.
Sappiamo che il nostro sistema solare c'è da 4miliardi di anni e ci sarà ancora per altri 3.
Mi viene da sorridere pensando a quelli che credono nella fine del mondo come se fosse chissà quale novità.
In ogni caso il nostro mondo è destinato a finire quando il sole esploderà tra circa 3miliardi di anni. Sempre che non ci arrivi prima sulla testa un meteorite come è accaduto 65milioni di anni fa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
No fratello.
Gli atei sono atei non perchè credono nell'evoluzionismo. Ma perchè affermano che l'evoluzione è frutto del caso e si muove guidata dal caso e senza uno scopo.
E anche l'ateismo è una religione perchè si basa su una "fede". La "fede" nel caso.
La "spiritualità" invece si basa sul presupposto che esiste un "ordine invisibile delle cose"...che esiste un "senso", un "significato". E si basa sulla ricerca di questo "ordine" e di questo "senso". Che riguarda tutto. Tanto il microcosmo (gli atomi e le particelle subatomiche) quanto il macrocosmo (l'universo, le galassie, le stelle).
E non può esistere ricerca senza aprirsi alla Conoscenza.
«Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”, di scontri tra “forze” come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale» (citato in C. Fiore, “Scienza e fede”, elledici, Leumann (TO) 1986, p. 23).
Rubbia ha proposto una bellissima relazione intitolata dal quotidiano Liberal così: “La vita sulla Terra ha un solo Padre“. Citiamo alcuni passaggi: «Con alta precisione, oggi vediamo che il cosmo è straordinariamente unico, caratterizzato dal valore ½° =1. La natura dell’universo non è dunque casuale, essa è il risultato di un evento unico e straordinario, possibile solamente per questo valore […]. Grazie a potentissimi anelli di collisione tra fasci di altissima energia, è possibile ripetere le fasi iniziali dell’evoluzione della materia cosmica, con la creazione nel laboratorio di tutta una serie di straordinari fenomeni che ci permettono di esplorare le condizioni dell’Universo fino a qualche miliardesimo di secondo dopo il big-bang. Anche a questi incredibili istanti, la creazione iniziale era già un fatto compiuto. L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità a tempi così brevi dall’inizio dello spazio e del tempo. Vanno ricordate le fasi successive di questa immensa trasformazione a partire dalla creazione fino al giorno d’oggi. L’universo si è evoluto in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi, dove si dice: “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona”».
Il fisico Carlo Rubbia è il penultimo italiano ad aver vinto il Premio Nobel (1984), scienziato dotato di grande prestigio a livello internazionale, già direttore del CERN, dell’ENEA di Frascati, socio onorario dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della National Academy of Sciences americana, della Royal Society, della Pontificia Accademia delle Scienze e di tante altre accademie.
https://www.uccronline.it/2012/01/04...atto-creativo/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Ad oggi sappiamo che siamo qui grazie al big bang.
Sappiamo che il nostro sistema solare c'è da 4miliardi di anni e ci sarà ancora per altri 3.
Mi viene da sorridere pensando a quelli che credono nella fine del mondo come se fosse chissà quale novità.
In ogni caso il nostro mondo è destinato a finire quando il sole esploderà tra circa 3miliardi di anni. Sempre che non ci arrivi prima sulla testa un meteorite come è accaduto 65milioni di anni fa.
E' interessantissimo mettere a confronto il Big Bang e il Bosone di Higgs (la particella di Dio), col racconto della Genesi, dove la grande esplosione di Luce stà all'inizio di tutto....:)
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Cono, tu continui a copia-incollare ma non ti prendi la briga di verificare. Basta ci sia il nome di pinco pallino di fama mondiale e ti senti a posto. Per di più con il numerino o la formuletta che pensi figa, ma che non vuol dire nulla. Cos'è il valore 1/2°=1? Manca un qualunque riferimento. È la densità dell'universo? La velocità di espansione? La curvatura dello spazio? E 2° si riferisce a gradi o agli ordinali?
Capisci che non basta buttare lì uno scritto, con un nome altisonante e un numero.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
«Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”, di scontri tra “forze” come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale» (citato in C. Fiore, “Scienza e fede”, elledici, Leumann (TO) 1986, p. 23).
Rubbia ha proposto una bellissima relazione intitolata dal quotidiano Liberal così: “La vita sulla Terra ha un solo Padre“. Citiamo alcuni passaggi: «Con alta precisione, oggi vediamo che il cosmo è straordinariamente unico, caratterizzato dal valore ½° =1. La natura dell’universo non è dunque casuale, essa è il risultato di un evento unico e straordinario, possibile solamente per questo valore […].
beh, se così fosse, dovremmo dedurne che ogni azione che modifichi il corso naturale degli eventi sia contraria a quell'ordine che le tue fonti in qualche modo attribuiscono alla divinità;
se ti ammali, coerentemente non dovresti curarti, perché quella malattia deve compiere il suo corso secondo l'ordine divino, non casuale;
tu puoi anche postulare una creazione "intelligente" all'origine di tutto, ma poi ti resta il cerino in mano, e cioè dimostrare che quell'intelligenza indichi la morale che sostieni soggiacente a partire dalla natura: stai male ? non ti curo e ti impedisco di curarti, perché Dio ha deciso così !
non è che questo presunto Ordine lo puoi rigirare come ti pare, a tuo comodo; anche perché il trucco di attribuire un'etica alla casualità dei fenomeni naturali si scopre subito e tutti questi discorsi diventano una barzelletta da furbastri; che senso ha un dio che crea i dinosauri e poi li estingue con un asteroide o che uccide gli innocenti ?
se persegui questa strada, credendo di propagandare la fede, ottieni esattamente l'effetto opposto; non ti conviene;
poi, beninteso, fai come ti pare; tu puoi anche rimuovere le implicazioni logiche; ma la maggior parte della gente che legge no.
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se ti ammali, coerentemente non dovresti curarti, perché quella malattia deve compiere il suo corso secondo l'ordine divino, non casuale;
Il fatto che nulla accada a caso (l'Assoluto non gioca a dadi con l'universo) non vuol mica dire che non occorra agire su ciò che accade, con una specie di rassegnazione induista al karma. Vuol dire che è bene approfondire il significato degli eventi, ogni evento ha il suo perché. Curare il sintomo senza approfondire la causa vuol dire ignorare le basi fondamentali della stessa medicina. Se ad uno va di farlo, ovviamente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
E' interessantissimo mettere a confronto il Big Bang e il Bosone di Higgs (la particella di Dio), col racconto della Genesi, dove la grande esplosione di Luce stà all'inizio di tutto....:)
Potresti spiegare la,relazione big bang-luce-bosone di Higgs?
Perché i fotoni non sono interessati da interazioni con i bosoni, questi ultimi non danno massa ai fotoni né li rallentano come invece avviene per le altre particelle.