C'è la Vocazione Matrimoniale e c'è la Vocazione Sacerdotale: Sono due cose stupende, ma separate! Il Signore chiama chi vuole, quando vuole e dove vuole. Nella Vita ciascuno di noi è chiamato a fare la volontà di Dio. Secondo la chiamata ricevuta. Te a un certo punto hai detto "no" alla promessa che avevi fatto davanti a Dio e ti sei separato.
1601 « Il patto matrimoniale con cui l'uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di
sacramento ».
1603 « L'intima comunione di vita e di amore coniugale, fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale [...].
Dio stesso è l'autore del matrimonio ». La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell'uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore. Il matrimonio non è un'istituzione puramente umana, malgrado i numerosi mutamenti che ha potuto subire nel corso dei secoli, nelle varie culture, strutture sociali e attitudini spirituali. Queste diversità non devono far dimenticare i tratti comuni e permanenti. Sebbene la dignità di questa istituzione non traspaia ovunque con la stessa chiarezza, esiste tuttavia in tutte le culture un certo senso della grandezza dell'unione matrimoniale. « La salvezza della persona e della società umana e cristiana è
strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare »
1536 L'Ordine è il sacramento grazie al quale
la missione affidata da Cristo ai suoi Apostoli continua ad essere esercitata nella Chiesa sino alla fine dei tempi: è, dunque, il sacramento del ministero apostolico. Comporta tre gradi: l'Episcopato, il presbiterato e il diaconato.
1548 Nel servizio ecclesiale del ministero ordinato
è Cristo stesso che è presente alla sua Chiesa in quanto Capo del suo corpo, Pastore del suo gregge, Sommo Sacerdote del sacrificio redentore, Maestro di verità. È ciò che la Chiesa esprime dicendo che il sacerdote, in virtù del sacramento dell'Ordine, agisce « in persona Christi Capitis » – in persona di Cristo Capo.
http://www.vatican.va/archive/catech...2s2c3a6_it.htm