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dark lady
Infatti, come ho detto, sospendo il giudizio.
Parole sagge e sante. Anzi, sacrosante.
E lo dico non per partito preso, ma per convinzione.
Come "partito preso" ho solo quello di non qccettare/rifiutare nulla per "partito preso", ma di "pensarci su". Criticamente. Pessima abitudine, lo riconosco .
:dunno:
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Breakthru
Avreste problemi a farvi innestare tessuti di cellule coltivate qualora aveste necessità di un trapianto di pelle?
Spererei di non averne: il "rigetto", mi pare, é in agguato.
PS libero chiunque (quale possa essere il genere) di mangiare quello che vuole.
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restodelcarlino
Spererei di non averne: il "rigetto", mi pare" é in agguato.
la pelle è un organo quindi sì
accetteresti (chiaramente per causa di forza maggiore) un trapianto di pelle, insomma la motivazione sarebbe più forte, più pressante e ti farebbe accettare anche di assumere farmaci antirigetto dopo il trapianto
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Originariamente Scritto da
restodelcarlino
PS libero chiunque (quale possa essere il genere) di mangiare quello che vuole.
PS libero chiunque (quale possa essere il genere) di mangiare o di non mangiare quello che vuole.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
la pelle è un organo quindi sì
accetteresti (chiaramente per causa di forza maggiore) un trapianto di pelle, insomma la motivazione sarebbe più forte, più pressante e ti farebbe accettare anche di assumere farmaci antirigetto dopo il trapianto
Tra morire di fame ed un cosciotto di cono rosolato al rosmarino (o bollito, per problemi di durezza), non avrei dubbi
:D
Tu?
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il mio pensiero finale è che il divieto (validi non validi si vedrà) ci farà perdere un treno importante
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Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Tra morire di fame ed un cosciotto di cono rosolato al rosmarino (o bollito, per problemi di durezza), non avrei dubbi
:D
Tu?
certo ma io non sono una fanatica/religiosa/oltranzista, se c'è solo carne e ho fame mangio quello che c'è
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Originariamente Scritto da
Breakthru
il mio pensiero finale è che il divieto (validi non validi si vedrà) ci farà perdere un treno importante
Dipende dalla destinazione finale del treno.
Che, a oggi, mi sembra incerta.
Libero chiunque* di prendere il treno che preferisce. O di non prenderlo, manco a dirlo.
:D
* quale ne possa essere il genere
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Originariamente Scritto da
Breakthru
certo ma io non sono una fanatica/religiosa/oltranzista, se c'è solo carne e ho fame mangio quello che c'è
ps, senza togliere nulla al cosciotto di cono, se stessi morendo di fame mi mangerei pure il mio cane
psps, magari con le lacrime agli occhi
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edit
(avevo saltato la lettura di un post. sorri)
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restodelcarlino
...ma cono no. :mmh?:
se decidesse lui di prima persona di sacrificare nell'ordine, un piede, in polpaccio e una coscia per sfamare i suoi fratelli/sorelle/qualsivogliagenere... come posso rifiutare?
ma preferirei che non mi guardasse mentre mangio
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Originariamente Scritto da
Breakthru
se decidesse lui di prima persona di sacrificare nell'ordine, un piede, in polpaccio e una coscia per sfamare i suoi fratelli/sorelle/qualsivogliagenere... come posso rifiutare?
:clap :clap :clap
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Originariamente Scritto da
Breakthru
io la verdura in idroponica la mangerei eccome
Anzi sto aspettando che finiscano il cappotto al condominio per vedere se mi riesce di fare una parete di orto in verticale, con pompa alimentata con pannello solare (se ne parlerà la prossima primavera ormai)
In effetti, non disponendo di un orto vero e proprio, potrebbe essere la soluzione.
Non so quale gusto possano avere.
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LadyHawke
Tutto ciò che l' uomo modifica nella natura ha un qualche impatto sull' ambiente.
Impulso di abbracciarti :tvb:
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E quello che si modifica in natura spontaneamente che impatto avrebbe?
:corn:
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Non lo so ma senza l' uomo il mondo sarebbe differente e andrebbe avanti lo stesso, magari con altre specie animali e vegetali meno infestanti :D
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C'è Uomo e uomo, Lady: quello che ha cura di ciò che lo circonda e quello che se ne frega altamente.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Non lo so ma senza l' uomo il mondo sarebbe differente e andrebbe avanti lo stesso, magari con altre specie animali e vegetali meno infestanti :D
È più facile che siamo noi l'infestante!:D
A parte le battute, il.mondo sarebbe sicuramente differente senza noi. Però il concetto di infestante dipende da che punto di vista lo guardi ed è un concetto che riguarda soprattutto l'agricoltura e quelle specie che per noi la danneggiano.
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conogelato
C'è Uomo e uomo, Lady: quello che ha cura di ciò che lo circonda e quello che se ne frega altamente.
Cono per me esiste la specie umana, alcuni membri di questa specie sono sensibili all' ambiente mentre altri, sparsi in altri territori vari del pianeta, non lo sono affatto, e forse non hanno possibilità di scegliere. Comunque sia qualunque attività umana ha un impatto sull' ambiente, se l' uomo non ci fosse l' ambiente sarebbe diverso.
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Originariamente Scritto da
Vega
È più facile che siamo noi l'infestante!:D
A parte le battute, il.mondo sarebbe sicuramente differente senza noi. Però il concetto di infestante dipende da che punto di vista lo guardi ed è un concetto che riguarda soprattutto l'agricoltura e quelle specie che per noi la danneggiano.
Esatto quello che intendevo io è che siamo noi, specie umana, gli infestanti :D
E più aumentiamo e più ci sarà il problema di nutrire miliardi di persone sul pianeta in qualche modo anche a costo di modificare l' ambiente che sia con agricoltura, allevamenti o coltivazioni di....alimenti sintetici, non sono convinta che coltivare carne o insetti, piuttosto che vitelli e polli abbiano un impatto zero.
Ad esempio se il granchio blu che sta sterminando le vongole e coltivazioni di vongole ( non sapevo che anche le vongole venissero "coltivate", seminate, immaginavo invece facessero parte del pescato) non fosse arrivato in qualche modo nei nostri mari, per azione dell' essere umano, soprattutto grazie alle navi provenienti da paesi atlantici fin nelle lagune del Delta, soppiantando i granchi locali l' ambiente non sarebbe diverso?
Quindi se non ci saranno più vongole in futuro o costeranno un occhio della testa....mangiate granchio blu al suo posto. :D
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L'impatto di una specie che arrivasse in territori nuovi tramite vie naturali, avrebbe lo stesso un impatto sull'ambiente. Noi ci diamo le colpe perché ovvimente con le nostre attività favoriamo la diffusione di specie che non fanno parte di certi paesi e lo facciamo un pò più velocemente e annullando barriere naturali che impediscono la diffusione.
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Il problema ragazze non sta nel numero di esseri umani, ma in una più equa ripartizione della ricchezza che il pianeta ci mette a disposizione. Va cambiato il cuore, dell'Uomo. Se rimane attaccato al denaro, tutta quanta l'economia mondiale continuerà a muoversi di conseguenza. Coi risultati che vediamo ogni giorno sotto i nostri occhi: impatto devastante sugli ecosistemi, malattie, pandemie, migrazioni umane e animali sempre più fuori controllo. Questo tipo di economia non sarà più sostenibile!
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Il problema è anche nel numero di individui di una specie. Queste sono le cosette base dell'ecologia. Un ambiente ha una capacità portante per una popolazione (nel senso usato in ecologia) e quindi un certo calore di densità e poi ci sarà competizione inter ed intraspecifica per le risorse, che ti ricordo non sono infinite.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Il problema non sta nel numero di esseri umani, ma in una più equa ripartizione della ricchezza che il pianeta ci mette a disposizione
Già una volta avevo messo sul tavolo la questione. Senza risposta valida. Manco a dirlo.
Ci riprovo, con una forma diversa.
Se distribuiamo "equamente", diciamo "un tot uguale per tutti" (ipoteticamente: esiste la possibilità di miracoleggiare, no?) i "beni materiali" (é di questo che si parla, no?), abbiamo due scenari principali possibili.
1) Mantenimento del livello attuale di beni da distribuire. Tutti ne hanno "equamente". Ed il pianeta? :mumble:
2) Il pianeta é prioritario, quindi dobbiamo ridurre le dimensioni della "Torta de distribuire equamente". Quanto, affinché tutti abbiano "il giusto"? :mumble:
Hai qualche idea concreta in proposito?
"Volemose bene"..."Padre, un altro frate- Brodo lungo, continuate"...ed affini fanno parte delle "Tabacchiere di legno" che non sono accettate al "Monte di Pietà" (come da saggezza partenopea)
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Cono poi parla di malattie e pandemie e non tiene in conto che l'aumento degli esseri umani in generale, così come la densità in un certo territorio, sono fra i fattori che influiscono sulla diffusione.
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Guerra lavacro dei popoli! Catarsi della sacra ordalia ... un po' di qua e un po' di là e tutto si sistema :v
anche senza carne sintetica :asd:
(OT)
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Guerra, sola igiene del mondo, dicevano altri.
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Originariamente Scritto da
Kanyu
Guerra lavacro dei popoli! Catarsi della sacra ordalia ... un po' di qua e un po' di là e tutto si sistema :v
anche senza carne sintetica :asd:
(OT)
:asd:
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Non siete molto originali: guerre, pesce grande mangia pesce piccolo, non fare più figli.....
Una cultura di morte, insomma.
Quella che stiamo perlappunto attraversando. Ne deduco che dovreste esserne contenti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Già una volta avevo messo sul tavolo la questione. Senza risposta valida. Manco a dirlo.
Ci riprovo, con una forma diversa.
Se distribuiamo "equamente", diciamo "un tot uguale per tutti" (ipoteticamente: esiste la possibilità di miracoleggiare, no?) i "beni materiali" (é di questo che si parla, no?), abbiamo due scenari principali possibili.
1) Mantenimento del livello attuale di beni da distribuire. Tutti ne hanno "equamente". Ed il pianeta? :mumble:
2) Il pianeta é prioritario, quindi dobbiamo ridurre le dimensioni della "Torta de distribuire equamente". Quanto, affinché tutti abbiano "il giusto"? :mumble:
Hai qualche idea concreta in proposito?
"Volemose bene"..."Padre, un altro frate- Brodo lungo, continuate"...ed affini fanno parte delle "Tabacchiere di legno" che non sono accettate al "Monte di Pietà" (come da saggezza partenopea)
Una volta? Ne abbiamo discusso a più riprese, in ogni angolo del nostro Forum. Evidentemente senza comprendere che un altro sistema di sviluppo è possibile. Anzi, non solo possibile, ma indispensabile!!!
Continuando così, facendo come gli struzzi, diventiamo responsabili a tutti gli effetti della catastrofe incombente.
"Il mondo non sarà più come prima”.
Lo dice Papa Francesco a La Stampa, che propone alcuni brani del nuovo libro del pontefice, in una conversazione con Domenico Agasso, vaticanista del quotidiano. “La via per la salvezza dell’umanità passa attraverso il ripensamento di un nuovo modello di sviluppo”, afferma il Pontefice che auspica una “svolta economica verso il verde”.
A suo avviso “cambiando gli stili di vita che costringono milioni di persone, soprattutto bambini, alla morsa della fame potremo condurre un’esistenza più austera che renderebbe possibile una ripartizione equa delle risorse“.
Cosa si aspetta dai governanti? “Ora si tratta di ricostruire dalle macerie”, risponde Bergoglio che poi aggiunge: “Ma ciascuno di noi, non solo i governanti, è chiamato a debellare indifferenza, corruzioni e connivenze con la delinquenza”. “E’ tempo di rimuovere le ingiustizie sociali e le emarginazioni”, esorta. Parlando della finanza, Bergoglio afferma: “Se si riuscirà a sanarla dalla mentalità speculativa dominante e ristabilirla ‘con un’anima’, secondo criteri di equità, si potrà puntare all’obiettivo di ridurre il divario tra chi ha accesso al credito e chi no”.
Per Papa Francesco “non è più sopportabile che si continuino a fabbricare e trafficare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone, salvare vite”. Un pensiero anche alle donne, che non devono essere “discriminate sul piano retributivo e professionale, o con la perdita del lavoro in quanto donne. Anzi”. Ai giovani il pontefice consiglia di “non darla vinta alla congiuntura sfavorevole. A non smettere di sognare ad occhi aperti”.
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L'unico che non comprende sei tu. Non capisci nemmeno le battute, l'ironia o il sarcasmo, la provocazione detta tanto per dire (che non è detto rispecchi il pensiero di chi la scrive).
Ti pare che qui ci siano guerrafondai, gente che spera in morte e distruzione?
Quanto al numero di abitanti del pianeta, fattene una ragione che l'essere umano non può aumentare a dismisura. Anche se ora riuscissimo a stare tutti bene, non pensare che questo possa essere un trampolino per una crescita ulteriore. Non è che possiamo raddoppiare senza conseguenze per il pianeta.
Tu guarda i problemi per gli orsi in Trentino. Al di là purtroppo dei fatti gravi, implicitamente è un'mmissione che dove ci siamo noi non ci possono stare altre specie per tot motivi. Tu pensa ad un ulteriore aumento del genere umano, che ha bisogno di spazio e risorse. Fai tanto l'ecologista, povere piante e poveri animali e poi non consideri che ogni specie necessita di queste cose e quindi impatta sulle altre e l'ambiente.
C'è l'ecologia che lo dice, se non credi a noi che scriviamo sul forum.
Hai poco da fare l'indignato ed il professorino.