Molto bella, si. Giriamo i complimenti al maestro Guccini.
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Molto bella, si. Giriamo i complimenti al maestro Guccini.
Pensieri e parole
Che ne sai di un bambino che rubava
E soltanto nel buio giocava
E del sole che trafigge i solai, che ne sai
E di un mondo tutto chiuso in una via
E di un cinema di periferia
Che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai
Conosci me, la mia lealtà
Tu sai che oggi morirei per onestà
Conosci me, il nome mio
Tu sola sai se è vero o no che credo in Dio
Che ne sai tu di un campo di grano
Poesia di un amore profano
La paura d'esser preso per mano, che ne sai
L'amore mio (che ne sai di un ragazzo perbene)
È roccia ormai (che mostrava tutte quante le sue pene)
E sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai (la mia sincerità per rubare la sua verginità)
Sì, tu lo sai (ma che ne sai)
Davanti a me c'è un'altra vita
La nostra è già finita
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, vai o torni con me
Davanti a te ci sono io (dammi forza, mio Dio)
O un altro uomo (chiedo adesso perdono)
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, non odiarmi se puoi
Conosci me (che ne sai di un viaggio in Inghilterra)
Quel che darei (che ne sai di un amore israelita)
Perché negli altri ritrovassi gli occhi miei (di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita)
Che ne sai di un ragazzo che ti amava
Che parlava e niente sapeva
Eppur quel che diceva chissà perché chissà
Adesso è verità (sì, tu lo sai)
Davanti a me c'è un'altra vita
La nostra è già finita
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, vai o torni con me
Davanti a te ci sono io (dammi forza, mio Dio)
O un altro uomo (chiedo adesso perdono)
E nuove notti e nuovi giorni
Cara, non odiarmi se puoi...
Lucio Battisti
Sally
Sally cammina per la strada senza nemmeno, guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia, di fare la guerra
Sally ha patito troppo
Sally ha già visto che cosa, ti può crollare addosso
Sally è già stata punita
Per ogni sua distrazione o debolezza
Per ogni candida carezza
Data per non sentire l'amarezza
Senti che fuori piove
Senti che bel rumore
Sally cammina per la strada sicura
Senza pensare a niente
Ormai guarda la gente con aria indifferente
Sono lontani quei momenti
Quando uno sguardo provocava turbamenti
Quando la vita era più facile
E si potevano mangiare anche le fragole
Perché la vita è un brivido che vola via
È tutto un equilibrio sopra la follia
Sì, sopra la follia
Senti che fuori piove, senti che bel rumore
Ma forse Sally è proprio questo il senso, il senso del tuo vagare
Forse davvero ci si deve sentire alla fine un po' male
Forse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio
Per affrontare i sensi di colpa e cancellarli da questo viaggio
Per vivere davvero ogni momento
Con ogni suo turbamento e come se fosse l'ultimo
Sally cammina per la strada leggera
Ormai è sera
Si accendono le luci dei lampioni
Tutta la gente corre a casa, corre davanti alle televisioni
Però un pensiero le passa per la testa
Forse la vita non è stata tutta persa
Forse qualcosa si è salvato
Forse davvero non è stato tutto sbagliato
Forse era giusto così
Forse, ma forse, ma sì
Senti che fuori piove
Lo senti, che bel rumore
Fiorella Mannoia
Lisert
Fiumi sotterranei d'amore che non possiamo vedere
Vorrei che potessero raggiungere la luce del sole per mostrarci il
Modo di vivere la vita senza odio e liberarci
Colpiscimi proprio nel cuore adesso
E scorrere nel mare
Accarezza le ferite e guarisci ogni cicatrice
Prendi questa paura che provo e tirala fuori buttala fuori
Questa è la bellissima terra dove sono nato
La natura i colori che amo
Il posto in questo mondo a cui appartengo
Questa è la bellissima terra dove sono nato
La natura il rivestimento della mia anima
Il posto dove tornerò sempre
Guarda le bellissime stelle sopra di noi come satelliti
Brilla come polvere al sole nel loro tempo gigantesco
Chiudendo gli occhi è facile sparire
Sognando luoghi lontani
E svegliati qui
Accarezza le ferite e guarisci ogni cicatrice
Prendi questa paura che provo e tirala fuori buttala fuori
Questa è la bellissima terra dove sono nato
La natura i colori che amo
Il posto in questo mondo a cui appartengo
Questa è la bellissima terra dove sono nato
La natura il rivestimento della mia anima
Il posto dove tornerò sempre
Ho imparato tutto qui ...
Questo è il mio scudo ...
Questa è la mia casa ...
E se davvero
Vuoi conoscermi
Si prega di
Vieni a dare un'occhiata
Accarezza le ferite e guarisci ogni cicatrice
Prendi questa paura che provo e tirala fuori buttala fuori
Questa è la bellissima terra dove siamo nati
La natura i colori che amiamo
Il posto in questo mondo a cui apparteniamo
Questa è la bellissima terra dove siamo nati
La natura il rivestimento della nostra anima
Il luogo dove torneremo sempre
Lisert ... Lisert ... Lisert ... Lisert ...
Lisert ... Lisert ... Lisert ... Lisert ...
Elisa
Il cielo
"Quante volte,
ho guardato al cielo…
ma il mio destino è cieco… e non lo sa!
E non c'è pietà,
per chi non prega, e si convincerà…
che non è solo una macchia scura…
il cielo!
Quante volte,
avrei preso il volo…
ma le ali,
le ha bruciate già…
la mia vanità!
e la presenza di chi è andato, già…
Rubandomi, la libertà!
Il cielo!
Quanti amori
conquistano il cielo!
Perle d'oro, nell'immensità!
Qualcuna cadrà,
qualcuna invece il tempo, vincerà!
Finche avrà abbastanza stelle…
il cielo!
Quanta violenza,
sotto questo, cielo!
un altro figlio nasce e non lo vuoi…
gli spermatozoi, l'unica forza,
tutto ciò, che hai!
Ma che uomo sei, se non hai il Cielo?"
Renato Zero
I padroni della guerra
Venite signori della guerra
voi che costruite i cannoni
voi che costruite gli aereoplani di morte
voi che costruite le bombe
voi che vi nascondete dietro muri
voi che vi nascondete dietro scrivanie
voglio solo che sappiate
che posso vedere attraverso le vostre maschere
Voi che non avete mai fatto altro
che costruire per distruggere
giocate con il mio mondo
come se fosse il vostro piccolo giocattolo
mettete un fucile nella mia mano
e vi nascondete dal mio sguardo
e vi girate e scappate lontano
quando volano i veloci proiettili
Come Giuda dell'antichità
mentite e ingannate
una guerra mondiale può essere vinta
volete farmi credere
ma io vedo attraverso i vostri occhi
e vedo attraverso il vostro cervello
come io vedo attraverso l'acqua
che scorre nella mia fogna
Voi armate i grilletti
perché gli altri sparino
poi vi sedete e guardate
il conto dei morti farsi più alto
Vi nascondete nei vostri palazzi
mentre il sangue di giovani
fluisce fuori dai loro corpi
ed è sepolto nel fango
Voi avete diffuso la paura peggiore
che possa essere mai scagliata
la paura di mettere bambini
al mondo
Per minacciare il mio bambino
non nato e senza nome
voi non valete il sangue
che scorre nelle vostre vene
Cosa ne so io
per parlare fuori dal mio turno
Potreste dire che sono giovane
potreste dire che non sono istruito
ma c'è una cosa che io so
sebbene io sia più giovane di voi
nemmeno Gesù
perdonerebbe mai quello che fate
Lasciate che vi faccia una domanda
il vostro denaro è così potente
che pensate potrà comprarvi il perdono?
Io penso che scoprirete
quando la morte chiederà il suo pedaggio
che tutto il denaro che avete fatto
non riscatterà la vostra anima
E spero che voi moriate
spero che la vostra morte arriverà presto
seguirò la vostra bara
nel pomeriggio opaco
veglierò mentre siete sepolti
sotto il vostro letto di morte
e resterò sulla vostra tomba
finché sarò sicuro che siete morti!
Bob Dylan
Io vagabondo
Io un giorno crescerò
E nel cielo della vita volerò
Ma un bimbo che ne sa
Sempre azzurra non può essere l'età
Poi una notte di settembre mi svegliai
Il vento sulla pelle
Sul mio corpo il chiarore delle stelle
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile
Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio
Sì, la strada è ancora là
Un deserto mi sembrava la città
Ma un bimbo che ne sa
Sempre azzurra non può essere l'età
Poi una notte di settembre me ne andai
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole del mattino
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile
Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio
Io, vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio
Vagabondo che son io
Vagabondo che non sono altro
Soldi in tasca non ne ho
Ma lassù mi è rimasto Dio!
I Nomadi
La vita è adesso
Nel vecchio albergo della terra
E ognuno in una stanza
E in una storia
Di mattini più leggeri
E cieli smarginati di speranza
E di silenzi da ascoltare
E ti sorprenderai a cantare
Ma non sai perché
La vita è adesso
Nei pomeriggi appena freschi
Che ti viene sonno
E le campane girano le nuvole
E piove sui capelli
E sopra i tavolini dei caffè all'aperto
E ti domandi incerto chi sei tu
Sei tu
Sei tu
Sei tu
Sei tu che spingi avanti il cuore
Ed il lavoro duro
Di essere uomo e non sapere
Cosa sarà il futuro
Sei tu nel tempo che ci fa più grandi
E soli in mezzo al mondo
Con l'ansia di cercare insieme
Un bene più profondo
E un altro che ti dia respiro
E che si curvi verso te
Con un'attesa di volersi di più
Senza capir cos'è
E tu che mi ricambi gli occhi
In questo istante immenso
Sopra il rumore della gente
Dimmi se questo ha un senso
La vita è adesso
Nell'aria tenera di un dopocena
E musi di bambini
Contro i vetri
E prati che si lisciano come gattini
E stelle che si appicciano ai lampioni, milioni
Mentre ti chiederai dove sei tu
Sei tu
Sei tu
Sei tu
Sei tu che porterai il tuo amore
Per cento e mille strade
Perché non c'è mai fine al viaggio
Anche se un sogno cade
Sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
Mentre mi vieni incontro
E imparerai che per morire
Ti basterà un tramonto
In una gioia che fa male
Di più della malinconia
Ed in qualunque sera ti troverai
Non ti buttare via
E non lasciare andare un giorno
Per ritrovar te stesso
Figlio di un cielo così bello
Perché la vita è adesso
È adesso
È adesso
Claudio Baglioni
Viva l'Italia,
l'Italia liberata,
l'Italia del valzer e l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia,
l'Italia che non muore.
Viva l'Italia,
presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia,
l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia,
l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia,
l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia,
l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera e l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia,
l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia,
l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia,
l'Italia che resiste.
Francesco De Gregori
Che sia benedetta
Ho sbagliato tante volte nella vita
Chissà quante volte ancora sbaglierò
In questa piccola parentesi infinita, quante volte ho chiesto scusa e quante no
È una corsa che decide la sua meta, quanti ricordi che si lasciano per strada
Quante volte ho rovesciato la clessidra
Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa, che passa
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
Siamo eterno, siamo passi, siamo storie
Siamo figli della nostra verità
E se è vero che c'è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà
In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada
Quante volte condanniamo questa vita
Illudendoci d'averla già capita
Non basta, non basta
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta, a tenersela stretta
A chi trova se stesso nel proprio coraggio
A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
Qui nessuno è diverso, nessuno è migliore
A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
A chi resta da solo abbracciato al silenzio
A chi dona l'amore che ha dentro
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
A tenersela stretta
Che sia benedetta!
Fiorella Mannoia
Tuo padre, mia madre, Lucia
Quando ti ho incontrata per la prima volta
ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
senza pensarci, d'istinto, ti ho guardato la mano
per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono.
parlami o sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui?
o siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
ripenso a quel momento e mi fido di lui
e anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so
che per quello che vogliamo fare noi un per cento è amore
e tutto il resto è stringere i denti
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
e il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia
io ti volevo dire che la mia anima ti vuole ed il mio cuore pure
e che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
coprimi la faccia e non farmi fare niente
stringimi più forte e fammi dire un'altra volta si.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno, come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c'è di semplice?
Amore mio, che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
ascolteranno queste parole
si chiederanno, come mi chiedo anch'io, se questo è un amore
risponderò, come rispondo anche a me, che
amarti è credere che
che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
ti vedo all'incrocio, mi fermo a guardarti
e aspetto l'attimo in cui
ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare.
Giovanni Truppi
MY IMMORTAL (Evanescence)
I’m so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
‘Cause your presence still lingers here
And it won’t leave me alone
These wounds won’t seem to heal
This pain is just too real
There’s just too much that
time cannot erase
When you cried I’d wipe away
all of your tears
When you’d scream I’d fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me
You used to captivate me
By your resonating light
Now I’m bound by the life
you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me
These wounds won’t seem to heal
This pain is just too real
There’s just too much that
time cannot erase
When you cried I’d wipe away
all of your tears
When you’d scream I’d fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me
I’ve tried so hard to tell myself
that you’re gone
But though you’re still with me
I’ve been alone all along
When you cried I’d wipe away
all of your tears
When you’d scream I’d fight away
all of your fears
I held your hand through
all of these years
But you still have
All of me
La Fine Del Mondo
Perché il sole continua a splendere?
Perché il mare irrompe sulla riva?
Non sanno che è la fine del mondo
Perché tu non mi ami più?
Perché gli uccelli continuano a cantare?
Perché le stelle brillano lassù?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando ho perso il tuo amore
Mi alzo al mattino e mi chiedo
Perché tutto è come era prima
Non riesco a capire, no, non riesco a capire
Come la vita possa continuare come sempre
Perché il mio cuore continua a battere?
Perché piangono i miei occhi?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando mi hai detto addio
Perché il mio cuore continua a battere?
Perché piangono i miei occhi?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando mi hai detto addio...
***
Ma voi le ricordate ancora queste cose? Esistono ancora?
Vi è capitato qualche volta?
e ci metto pure la musica... mah...
https://youtu.be/NZ5WeXtOacU
Stupenda!!! Grazie Kanyu :approved:
Sullo stesso tema....
Quando finisce un amore così com'è finito il mio
Senza una ragione né un motivo, senza niente
Ti senti un nodo nella gola
Ti senti un buco nello stomaco
Ti senti vuoto nella testa e non capisci niente
E non ti basta più un amico
E non ti basta più distrarti
E non ti basta bere da ubriacarti
E non ti basta ormai più niente
E in fondo pensi, ci sarà un motivo
E cerchi a tutti i costi una ragione
Eppure non c'è mai una ragione
Perché un amore debba finire
E vorresti cambiare faccia
E vorresti cambiare nome
E vorresti cambiare aria
E vorresti cambiare vita
E vorresti cambiare il mondo
Ma sai perfettamente
Che non ti servirebbe a niente
Perché c'è lei, perché c'è lei
Perché c'è lei, perché c'è lei
Perché c'è lei nelle tue ossa
Perché c'è lei nella tua mente
Perché c'è lei nella tua vita
E non potresti più mandarla via
Nemmeno se cambiassi faccia
Nemmeno se cambiassi nome
Nemmeno se cambiassi aria
Nemmeno se cambiassi vita
Nemmeno se cambiasse il mondo
Però, se potessi ragionarci sopra
Saprei perfettamente che domani sarà diverso
Lei non sarà più lei
Io non sarò lo stesso uomo
Magari l'avrò già dimenticata
Magari, ma se potessi ragionarci sopra
Se potessi ragionarci sopra
Ma non posso, perché
Quando finisce un amore così com'è finito il mio
Senza una ragione né un motivo, senza niente
Ti senti un nodo nella gola
Ti senti un buco nello stomaco
Ti senti un vuoto nella testa
E non capisci niente
E non ti basta più un amico
E non ti basta più distrarti
E non ti basta bere da ubriacarti
E non ti basta ormai più niente
E in fondo pensi, ci sarà un motivo
E cerchi a tutti i costi una ragione
Eppure non c'è mai una ragione
Perché un amore debba finire
Riccardo Cocciante
Mi sentivo esattamente così la prima volta che era finita la mia relazione. Credo sia stato il motivo per cui gli ho dato una seconda possibilità, quando è tornato da me.
Stavolta no, per fortuna ho preso da subito le distanze, anche emotivamente parlando. Evidentemente, era tempo.