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Combattente
(Fiorella Mannoia)
Forse è vero
Mi sono un po' addolcita
La vita mi ha smussato gli angoli
Mi ha tolto qualche asperità
Il tempo ha cucito qualche ferita
E forse tolto anche ai miei muscoli
Un po' di elasticità
Ma non sottovalutare la mia voglia di lottare
Perché è rimasta uguale
Non sottovalutare di me niente
Sono comunque sempre una combattente
È una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se la paura fa tremare
Non ho mai smesso di lottare
Per tutto quello che è giusto
Per ogni cosa che ho desiderato
Per chi mi ha chiesto aiuto
Per chi mi ha veramente amato
E anche se qualche volta ho sbagliato a qualcuno
Non mi ha ringraziato mai
So che in fondo
Ritorna tutto quel che dai
Perché è una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se il mondo può far male
Non ho mai smesso di lottare
È una regola che cambia tutto l'universo
Perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
E in questa lacrima infinita
C'è tutto il senso della vita
È una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se il mondo può far male
Non ho mai smesso di lottare
È una regola che cambia tutto l'universo
Perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
E in questa lacrima infinita
C'è tutto il senso della mia vita....
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+1
Fulminacci
Sotto le coperte
Anche se non faccio niente
Con te non ho mai perso tempo
Perché se vai lento vedi tutto quanto
La parete bianca
Della nostra prima stanza
Spero che non ci hanno appeso
Qualche brutto quadro scelto un po' per caso
Sul balcone tuo per sempre
Sigarette benedette
Aspetterò il momento
Senza sapere qual è
E forse è questo il senso
Di tutto quello che c'è
Anche se sembra strano
E non lo capisce nessuno
Perché è infinito
Anzi infinito più uno
Fuori c'è la pioggia
O sei tu che fai la doccia
È una vita che ti aspetto
Che divento vecchio, ma che me ne importa
E vorrei chiamarti "amore mio"
Dio, come vorrei cantarlo
Come se non esistesse
Neanche una canzone e fossi il primo a farlo
Sul balcone tuo per sempre
Sigarette benedette
Aspetterò il momento
Senza sapere qual è
E forse è questo il senso
Di tutto quello che c'è
Anche se sembra strano
E non lo capisce nessuno
Perché è infinito
Anzi infinito più uno
Più la foto in cui eri una mia amica
Quell'estate senza via d'uscita
Più la storia di tua nonna che non so com'è finita
Più le lingue che non parleremo
Più i ricordi che confonderemo
E i pensieri, com'è nato il mondo e quanto fa paura
Sul balcone tuo per sempre
Come sigarette spente
Aspetterò il momento
Senza sapere qual è
E forse è questo il senso
Di tutto quello che c'è
Anche se sembra strano
E non lo capisce nessuno
Perché è infinito
Anzi infinito più uno
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Ogni tanto vado in fissa con delle canzoni e le riascolto in loop. In questo periodo, tocca a lei
Domenica e lunedì
(Angelo Branduardi)
No, non perdetelo il tempo ragazzi
non è poi tanto quanto si crede
date anche molto a chi ve lo chiede
dopo domenica è lunedì.
Vanno le nuvole coi giorni di ieri
guardale bene e saprai chi eri
lasciala andare la gioia che hai
un giorno forse la ritroverai.
Camminano le ore
non si fermano i minuti
se ne va
è la vita che se ne va
se ne va
di domani nessuno lo sa.
Dopo domenica è lunedì.
No, non perdiamolo il tempo ragazzi
non è poi tanto quanto pensate
dopo l'inverno arriva l'estate
e di domani nessuno lo sa.
Camminano le ore
non si fermano i minuti
se ne va
è la vita che se va
se ne va
dura solo il tempo di un gioco
se ne va
non sprecatela in sogni da poco
Se ne va
di domani nessuno lo sa.
Non si fermano i minuti
dopo domenica è lunedì.
Camminano le ore
ed il tempo se ne va
non si fermano i minuti
di domani nessuno lo sa.
Dopo domenica è lunedì.
No, non perdetelo il tempo ragazzi
non è poi tanto quanto si crede
non è da tutti catturare la vita
non disprezzate chi non ce la fa.
Vanno le nuvole coi giorni di ieri
guardale bene e saprai chi eri
è così fragile la giovinezza
non consumatela nella tristezza.
Dopo domenica è Lunedì...
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Canzone contro la paura
Scrivo canzoni poco intelligenti
Che le capisci subito non appena le senti
Canzoni buone per andarci la domenica al mare
Canzoni buone da mangiare
Sono canzoni poco irriverenti
Insomma canzoni come me, che ho perso tutti i denti
Canzoni per chi non ha voglia d'abbaiare o di ringhiare
Canzoni tanto per cantare
Canzoni che parlano d'amore
Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c'è niente da cantare
Solamente un grande vuoto che a guardarlo ti fa male
Perciò sarò superficiale
Ma in mezzo a questo dolore
Tutto questo rancore
Io canto solo per me
Le mie canzoni poco intelligenti
Che ti ci svegli la mattina e ti ci lavi i denti
Canzoni per chi non ha voglia di pensare o di ascoltare
Canzoni per dimenticare
Sono canzoni poco consistenti
Insomma canzoni come me, che non faccio più ragionamenti
Che voglio solo sensazioni, solo sentimenti
E una tazzina di caffè
Canzoni che parlano d'amore
Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c'è molto da cantare
Solamente una tristezza che è difficile toccare
Perciò sarò superficiale
Ma in mezzo a questo dolore
E in tutto questo rumore
Io canto un mondo che non c'è
E invece no, tu vuoi canzoni emozionanti
Che ti acchiappano alla gola senza tanti complimenti
Canzoni come sblerle in faccia per costringerti a pensare
Canzoni belle da restarci male
Quelle canzoni da cantare a squarciagola
Come se cinquemila voci diventassero una sola
Canzoni che ti amo ancora anche se è triste, anche se è dura
Canzoni contro la paura
Canzoni che ti salvano la vita
Che ti fanno dire "no, cazzo, non è ancora finita!"
Che ti danno la forza di ricominciare
Che ti tengono in piedi quando senti di crollare
Ma non ti sembra un miracolo
Che in mezzo a questo dolore
E tutto questo rumore
A volte basta una canzone
Anche una stupida canzone
Solo una stupida canzone
A ricordarti chi sei
A ricordarti chi sei
Ma non ti sembra un miracolo
Che in mezzo a questo dolore
E in tutto questo rumore
A volte basta una canzone
Anche una stupida canzone
Solo una stupida canzone
A ricordarti chi sei
(Brunori Sas)
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Blowin'n in the wind
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che vengano bandite per sempre?
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento
Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni alcuni possono vivere
prima che sia concesso loro di essere liberi
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento
Per quanto tempo un uomo deve guardare in alto
prima che riesca a vedere il cielo?
E quante orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinché lui sappia
che troppa gente è morta?
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento...
Bob Dylan
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Il poeta Guccini: poeta per i suoi attenti testi, per la sua musica, la sua intramontabile erre moscia, i suoi modi di dire e per la vita che fa.
Bello e maledetto?
No, nè uno, nè l'altro.
Solo un immensamente grande poeta, con tutta la sua storia che sempre ha condiviso.
Canzone per Piero
Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo,
venticinque anni son tanti e diciamo un po' retorici che sembra ieri.
Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato:
io appena giovane sono invecchiato, tu forse giovane non sei stato mai.
Ma d' illusioni non ne abbiamo avute, o forse si, ma nemmeno ricordo,
tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno.
Chi glielo dice a chi è giovane adesso di quante volte si possa sbagliare,
fino al disgusto di ricominciare perchè ogni volta è poi sempre lo stesso.
Eppure il mondo continua e va avanti con noi o senza e ogni cosa si crea
su ciò che muore e ogni nuova idea su vecchie idee e ogni gioia su pianti.
Ma più che triste ora è buffo pensare a tutti i giorni che abbiamo sprecati,
a tutti gli attimi lasciati andare e ai miti belli delle nostre estati.
Dopo l'inverno e l' angoscia in città quei lunghi mesi sdraiati davanti,
liberazione del fiume e dei monti e linfa aspra della nostra età.
Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita,
come l' avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre.
Il mio Leopardi, le tue teologie: "Esiste Dio ?" Le risate più pazze,
le sbornie assurde, le mie fantasie, le mie avventure in città con ragazze.
Poi quell' amore alla fine reale tra le canzoni di moda e le danze:
"E' in gamba sai, legge Edgar Lee Masters. Mi ha detto no, non dovrei mai pensare."
Le sigarette con rabbia fumate, i blue jeans vecchi e le poche lire,
sembrava che non dovesse finire, ma ad ogni autunno finiva l' estate.
Poi tutto è andato e diciamo siam vecchi, ma cosa siamo e che senso ha mai questo
nostro cammino di sogni fra specchi, tu che lavori quand' io vado a letto.
Io dico sempre non voglio capire, ma è come un vizio sottile e più penso
più mi ritrovo questo vuoto immenso e per rimedio soltanto il dormire.
E poi ogni giorno mi torno a svegliare e resto incredulo, non vorrei alzarmi,
ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi le mie domande, il mio niente, il mio male...
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La tua idea
(Renato Zero)
È meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani
Spendere tutti i sogni eludendo i guardiani
Finché il tuo cuore intatto
e il tuo coraggio non mente
Ti ritroverai uomo dietro un fantasma di niente
Ti mostrano il sorriso e poi li scopri assassini
Ti vendono la morte pur di fare i quattrini
E sulla pelle del tuo ultimo fratello innocente
C'era rimasto un buco solamente
La tua idea, la tua idea
Non mollare difendi la tua idea
Ricordi quando ti nasceva una canzone
E quando la speranza aveva gli occhi tuoi
Vincerai se lo vuoi
Ma non farti fregare gli anni tuoi
Il blu del cielo forse adesso ha una ragione
Ferma l'amore non lasciarlo andare via... Via
Chi di violenza vive, forse ha quella soltanto
Prendi la gioia adesso prima che sia rimpianto
La tua macchina rossa potrai averla anche tu
Ma non è a 300 all'ora che vivrai di più
La tua idea
La tua idea
Quando sparisce col sorriso la paura
Ti vivrò accanto, farò il viaggio insieme a te
Sarò io la tua idea
Credimi
Tu non devi smettere di giocare agli indiani
Il tuo destino non è nella ruota
Ma è nelle tue mani
Ed è per questo, credimi
Che è meglio fingersi acrobati
Che sentirsi dei nani
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Cercami
(Renato Zero)
Cercami
Come quando e dove vuoi
Cercami
È più facile che mai
Cercami
Non soltanto nel bisogno
Tu cercami
Con la volontà e l'impegno, rinventami
Se mi vuoi
Allora cercami di più
Tornerò
Solo se ritorni tu
Sono stato invadente
Eccessivo, lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però
Questa vita ci ha puniti già
Troppe quelle verità
Che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
Come è finta l'allegria
Quanto amaro disincanto
Io sono qui
Insultami, feriscimi
Sono così
Tu prendimi o cancellami
Adesso sì
Tu mi dirai che uomo mai ti aspetti
Io mi berrò
L'insicurezza che mi dai
L'anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità per sempre
Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non ne avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Se davvero mi credi
Di cercarmi non smettere, no
Questa vita ci ha puniti già
L'insoddisfazione qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai
Di una libertà indecente
Io sono qui
Ti servirò, ti basterò
Non resterò
Una riserva, questo no
Dopo di che
Quale altra alternativa può salvarci
Io resto qui
Mettendo a rischio i giorni miei
Scomodo sì
Perché non so tacere mai
Adesso sai
Senza un movente non vivrei, comunque
Cercami, cercami, non smettere....
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Viva l'Italia (F. De Gregori)
Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.
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Un po' di docezza di quasi in secolo fa
La Fine Del Mondo
Perché il sole continua a splendere?
Perché il mare irrompe sulla riva?
Non sanno che è la fine del mondo
Perché tu non m’ami più?
Perché gli uccelli continuano a cantare?
Perché le stelle brillano lassù?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando ho perso il tuo amore
Mi alzo al mattino e mi chiedo
Perché tutto è come era prima
Non riesco a capire, no, non riesco a capire
Come la vita possa continuare come sempre
Perché il mio cuore continua a battere?
Perché piangono i miei occhi?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando mi hai detto addio
Perché il mio cuore continua a battere?
Perché piangono i miei occhi?
Non sanno che è la fine del mondo?
È finito quando mi hai detto addio.
https://youtu.be/sonLd-32ns4
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Se t'innamori muori
Scusa, è tardi
Se vuoi passo da te
Siamo stanchi
Di lasciare sempre perdere
Non rispondi se ti chiedo d'accendere
Avere figli non è, non è
Un discorso facile da prendere
Perché, in fondo, sai
Che se sto qua
Ti stringerei fino ad odiarti, ma lo so
Che non è facile lasciarsi perdere
Serenamente
Perché è impossibile scordare quelle notti
Con il sorriso e con le borse sotto gli occhi
La sensazione che se ti innamori muori
Serenamente
Credo sia normale
Farsi continuamente dei pensieri strani
Se inizia a svanire
La magia che c'era, siamo già alla fine
Perché non è più la prima volta
Che prendi un treno per vedermi
Che abbiamo l'ansia se si allungano i silenzi
Perché, in fondo, sai
Che se sto qua
Ti stringerei fino ad odiarti, ma lo so
Che non è facile lasciarsi perdere
Serenamente
Perché è impossibile scordare quelle notti
Con il sorriso e con le borse sotto gli occhi
La sensazione che se ti innamori muori
Serenamente
Lasciami soltanto un'altra via d'uscita
Da questa discussione che sembrava infinita
Qualcuno dovrà perdere perché
Accettarsi è difficile, quando non sai qual è la strada da prendere
Dire, "Siam diversi", è sempre dura da ammettere
Lasciami perdere, se conosci il peggio di me
Perché, in fondo, sai
Che se sto qua
Ti stringerei fino ad odiarti, ma lo so
Che non è facile lasciarsi perdere
Serenamente
Perché è impossibile scordare quelle notti
Con il sorriso e con le borse sotto gli occhi
La sensazione che se ti innamori muori
Serenamente...
NOEMI
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Ovunque sarai
Se sarai vento, canterai
Se sarai acqua, brillerai
Se sarai ciò che sarò
E se sarai tempo, ti aspetterò
Per sempre
Se sarai luce, scalderai
Se sarai luna, ti vedrò
E se sarai qui non lo saprò
Ma se sei tu, lo sentirò
Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Se sarò in terra, mi alzerai
Se farà freddo, brucerai
E lo so che mi puoi sentire
Dove ogni anima ha un colore
Ogni lacrima ha il tuo nome
Se tornerai qui, se mai, lo sai
Che io ti aspetterò
Ovunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai, io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolterò
Io ti ascolterò
Se sarai vento, canterai...
Irama
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Brividi
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto, "Sei cambiato
Non vedo più la luce nei tuoi occhi"
La tua paura cos'è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai, non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all'angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
E vivo dentro una prigione
E provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane e
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un "ti amo" ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui
Su una bici di diamanti, uno fra tanti
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi...
Blanco
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Amico
Il sole muore già
e di noi questa notte avrà pietà
dei nostri giochi confusi nell'ipocrisia
il tempo ruba i contorni a una fotografia.
E il vento spazza via
questa nostra irreversibile follia!
Chissà se il seme di un sentimento rivedrà
la luce del giorno che un'altra vita ci darà.
Resta amico accanto a me
resta e parlami di lei se ancora c'è
l'amore muore disciolto in lacrime ma noi
teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi.
Io e te lo stesso pensiero
io e te il tuo il mio respiro
sarà tornare ragazzi e crederci ancora un po'
sporcheremo i muri con un altro no
E vai se vuoi andare avanti
perché sei figlio dei tempi
ma se frugando nella tua giacca scoprissi che
dietro il portafoglio un cuore ancora c'è
amico cerca me.
E ti ricorderai
del morbillo e le cazzate tra di noi
la prima esperienza fallimentare che era lei
amico era ieri le vele le hai spiegate ormai
e tu ragazza pure tu
che arrossivi se la mano andava giù
ritorna a pensare che sarai madre ma di chi
di lui che è innocente che non si dica figlio di...
Io e te lo stesso pensiero
io e te il tuo il mio respiro.
Che fai se stai lì da solo
in due più azzurro è il tuo polo
amico è bello, amico è tutto, è l'eternità
è quello che non passa mentre tutto va
amico, amico, amico
il più fico amico è chi resisterà.
Chi resisterà?
Chi di noi, chi di noi resisterà.
Renato Zero
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Il testamento di Tito - Faber
Non avrai altro Dio all'infuori di me
Spesso mi ha fatto pensare
Genti diverse venute dall'est
Dicevan che in fondo era uguale
Credevano a un altro diverso da te
E non mi hanno fatto del male
Credevano a un altro diverso da te
E non mi hanno fatto del male
Non nominare il nome di Dio
Non nominarlo invano
Con un coltello piantato nel fianco
Gridai la mia pena e il suo nome
Ma forse era stanco, forse troppo occupato
E non ascoltò il mio dolore
Ma forse era stanco, forse troppo lontano
Davvero lo nominai invano
Onora il padre, onora la madre
E onora anche il loro bastone
Bacia la mano che ruppe il tuo naso
Perché le chiedevi un boccone
Quando a mio padre si fermò il cuore
Non ho provato dolore
Quanto a mio padre si fermò il cuore
Non ho provato dolore
Ricorda di santificare le feste
Facile per noi ladroni
Entrare nei templi che rigurgitan salmi
Di schiavi e dei loro padroni
Senza finire legati agli altari
Sgozzati come animali
Senza finire legati agli altari
Sgozzati come animali
Il quinto dice non devi rubare
E forse io l'ho rispettato
Vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
Di quelli che avevan rubato
Ma io, senza legge, rubai in nome mio
Quegli altri nel nome di Dio
Ma io, senza legge, rubai in nome mio
Quegli altri nel nome di Dio
Non commettere atti che non siano puri
Cioè non disperdere il seme
Feconda una donna ogni volta che l'ami
Così sarai uomo di fede
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
E tanti ne uccide la fame
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore
Ma non ho creato dolore
Il settimo dice non ammazzare
Se del cielo vuoi essere degno
Guardatela oggi, questa legge di Dio
Tre volte inchiodata nel legno
Guardate la fine di quel nazzareno
E un ladro non muore di meno
Guardate la fine di quel nazzareno
E un ladro non muore di meno
Non dire falsa testimonianza
E aiutali a uccidere un uomo
Lo sanno a memoria il diritto divino
E scordano sempre il perdono
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
E no, non ne provo dolore
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
E no, non ne provo dolore
Non desiderare la roba degli altri
Non desiderarne la sposa
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
Che hanno una donna e qualcosa
Nei letti degli altri già caldi d'amore
Non ho provato dolore
L'invidia di ieri non è già finita
Stasera vi invidio la vita
Ma adesso che viene la sera ed il buio
Mi toglie il dolore dagli occhi
E scivola il sole al di là delle dune
A violentare altre notti
Io nel vedere quest'uomo che muore
Madre, io provo dolore
Nella pietà che non cede al rancore
Madre, ho imparato l'amore