Che pace, a casa senza la progenie... W l'università fuoriporta.
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Che pace, a casa senza la progenie... W l'università fuoriporta.
io al super mi guardo vampiresco questi capannelli di ragazzi e ragazze del sud e immagino che potrebbero essere figli miei; sono belli i giovani studenti, gentili ed educati;
peccato che questo paese di vecchi di merda non abbia niente per loro; ma forse non ce li meritiamo; quelli bravi imparino le lingue, così si levano di culo e lasciano qui gli incattiviti e i raccomandati, ché è quello che ci meritiamo, per quando ci faranno fuori :D
Il reggipetto e’ un’istituzione
Nu pazziamm proprio :D
Io me ne andai da sola a 18 anni, a 500 km di distanza da casa
Dei momenti straordinari,
E si ti si apre il mondo
Ho conosciuto gente con la quale sono ancora oggi in contatto dopo un quarto di secolo
Che bella l’Umbria e che bella Perugia, dove iniziai i primi pomiciamenti “piu’ seri” :love:
L’essenziale fu, portarmi il cuscino per dormire
Lavavo reggipetti e mutande a mano, proprio da brava terrona, per non smollare le molle e farle durare in eterno :v
Sempre usato mutande in cotone altrimenti MyLady-Cindy mi va a fuoco :D
Si e’ vero, sono belli
Un mondo bellissimo
E io li guardo con gioia quando li vedo girare per Pisa
Magari con i genitori venuti dal sud quando si sono laureati
Cmq tutto il mondo e’ quasi paese
Non demonizziamo sempre il nostro, che l’erba del vicino non e’ sempre piu’ verde
44 giorni un primo ministro
Adesso al sud la roba da mangiare esce dai supermercato
Nella fantasmagorica Londra prima che partissi mancava la roba sugli scaffali dei supermercati e soprattutto mancava a carta igienica :v
In Italia si chiagne e si fotte ma si campa sempre
Altrove campi meno di quanto si pensa
Parola di una insider, purtroppo
Io parlo del cibo che mi piace quasi quanto scopare :D
la carta igienica è per un problema con la polpa lignea, che viene dalla Russia; ma per un 20-30enne Londra è il paradiso;
l'Italietta è triste perché i giovani non contano niente, non hanno reddito, patrimonio e prospettive, un ruolo sociale di rispetto; perciò si deprimono e incattiviscono, spesso senza razionalizzare il motivo, come fosse un destino normale;
quelli emigrati li vedo molto più sereni.
E sara’ che gli italiani che ritornano, felici di farlo, li conosco tutti io :v
Guarda che gli UK degli anni ruggenti non esistono piu’
A Londra, a fare il cameriere, tanto per iniziare a imparare l’inglese, adesso fai la fame
A parte che preferiscono non averne di camerieri, a quanto pare
Meglio farlo a Paestum o a Cetara
Se devi pippare la cocaina, tanto per dire che lavori nella City
Meglio che ti fai 5 giorni di mare a Palinuro con il bel ponte dei morti e dei santi :v
Dipende sempre da uno cosa ha deciso di farne della propria vita
Io non sono per l’accontentarsi di nessuno, ci mancherebbe
Ma ho vissuto sufficientemente in posti diversi per poterne parlare con cognizione
Sarà, ma l'italia non è un Paese per giovani, non è un Paese nemmeno per vecchi, non è niente altro che un mattatoio di speranze e prospettive. Fa bene chi può andarsene, o meglio chi si ritrova quasi costretto ad andarsene in cerca di un futuro migliore, con un orizzonte sicuramente più appagante. Franza, (Germania) Spagna, purchè se magna. Dignitosamente, ma sempre meglio che qui.
Per chi non e’ partito gli occhi restano sempre quelli del sognatore di lande lontane, benessere diffuso, colline verdi ed in fiore
Arriva un punto nella vita in cui si fa il bilancio
Quello che hai preso dalla esperienza oltre confine e quello che hai lasciato
Prendi e porta quello che hai acquisito a casa
Ma torna a casa
Non hai 20-30 anni per sempre
E non sei nemmeno stronzo, nonchè ricettacolo di cazzinculo per sempre. Nessuno prospetta Eden ne' paradisi in terra, ma non è nemmeno auspicabile vivere perennemente con un trave infilato lì, dove non batte il sole. Evviva il cibo, lu sole e lu mare,per carità, ma non solo di quello si campa, ahimè
Boh che ti devo dire
Io sono stata in controtendenza
Vivevo a Londra e lavoravo in Italia :v
Felice e soddisfatta di farlo
Quando il grigio delle giornate, che non finiscono mai di essere sempre tutte tristemente uguali, ti mandano in tilt tutte le sinapsi dei quattro neuroni che hai nel cervello
Quando mangi un fish&chips il venerdi’ e lo digerisci la domenica
Quando per un cono di due miserrimi gusti ci vogliono cinque sterline
Quando per una colazione fuori ce ne vogliono dieci
Quando per parlare con qualche locale devi sperare di trovarlo ubriaco
Quando nemmeno mutande e reggipetti ti si aciugano in casa
Quando pensi alla pescheria e alla macelleria che non puzzano
Quando pensi alle piccole, minime gioie che non hai
Allora hai capito forse che tornare si deve
Attenzione, io non dico di non partire ma di tornare
Perche’ il non partire presuppone sempre che non si abbia avuto esperienza dell’altra parte
E quello di cui non si ha avuto esperienza si presta ad idealizzazioni
Ci mancherebbe che non idealizzi, ma non è forse quella la molla che ti spinge a mettere il naso oltre il tuo confine ?
Poi tu sicuramente vedi le cose da una prospettiva molto personale, che non può valere per tutti quelli che se ne vanno fuori, però.
Io personalmente guardo ai 20-30 enni che hanno studiato, ma non solo, pieni di speranze e aspettative per il loro vivere, e mi chiedo cosa li trattenga ancora qui, in Italia.
Bisogna fare chiarezza su quello di cui si parla, ma chi si è fatto il culo sui libri e ha voglia di dimostrarlo, ha tutto il diritto di potersi esprimere e rapportarsi decentemente con il mondo del lavoro, cosa che qui vedo preclusa da anni
Oh si assolutamente, vedere le cose da un mio personalissimo punto di vista e’ una mia specialita’ :D
Assolutamente in accordo su quanto dici per quanto riguarda il fatto di essersi fatto il culo a forma di sedia sui libri
E di volerlo dimostrare
Evidentemente, tra le altre cose, il nostro imprinting alimentare ci frena, dopotutto mangiamo pure tre volte al giorno :v
Ogni volta sul volo del rientro sento ragazzi rientrare in preda all’astinenza di un piatto di pasta o di una pizza commestibile :asd:
Oramai con la pandemia e lo smart working puoi lavorare per una compagnia estera comodamente da un balconcino vista mare di Erchie, godere di un cuoppo e di una colatura di Cetara
Guadagni al nord e spendi al sud dell’Europa ;-)
Buongiorno.
Oggi ko tecnico. Mi sa che mi sono presa un virus gastrointestinale. Non riesco neppure a bere l'acqua.
Ma ovviamente sto ugualmente al lavoro. :wall:
I padri tornano gli unici bambini della moglie-mamma, senza scomodi concorrenti :v
Per le mamme è un po' più difficile.
Ho il frigo ed il congelatore che strabordano, non riesco ad abituarmi al nuovo livello di consumi. :v
Vecchi di merda è una delle frasi che uso più spesso, anche se è autolesionista: asd:
Viviamo troppo, non è naturale, propongo una legge che trasmetta il 50% del patrimonio familiare ai figli quando compiono 25 anni.
questa me la dice papà, tutte le mattine, a scusarsi, poveretto, quando lo accolgo con sfogliatella riccia, caffè e pillolina per la pressione;
hmmm... purtroppo non è nemmeno quello il punto, ché si risolverebbe anche con tasse di successione pesanti a finanziare prestiti ai giovani;Citazione:
propongo una legge che trasmetta il 50% del patrimonio familiare ai figli quando compiono 25 anni.
il problema siamo proprio noi vecchi di merda, perché essendo consapevoli dei nostri scarsi meriti - come generazione, intendo - aggiungiamo queste insicurezze al generale rincoglionimento che genera diffidenza e sottovalutazione, quando è provato che tra i 20 e i 30 anni è massima la capacità creativa per la maggior parte delle attività, come noi milanisti :asd: ci siamo resi conto da un paio d'anni;
non so se ti capita di chiedere un consiglio alla streghetta su qualcosa di rilevante; credo sia una cosa che alla mia generazione - da figlio - non sia mai capitata, al netto di ovvie remore per cui siamo i loro bambini, per sempre.
I consigli mia figlia me li dispensa, pure se non richiesti
Anzi avanza proprio delle pretese :v
Ieri sera, vedendola un po’ giù, le ho chiesto cosa avesse
Testiali parole: “Mamma, decidiamoci, o a Londra o in Italia, perche’ io sono stanca di questa vita avanti e indietro” :rotfl:
Lei, io raccolgo nuovamente le pezze :v
Mmmh, no, chiedo pochi consigli. Vorrei sollevarla da ogni problema. In effetti me lo rimprovera.
In effetti...
Sembrate la mamma e la figlia del film Chocolat con quell'attrice carina e Jonny Dep!!
Allegato 33694
https://www.youtube.com/watch?v=MHGxLejfysg
il vento del nord... e la loro necessità di spostarsi sempre... e la figliola che si era creata un amico immaginario, un canguro, mi pare...
il quale, raggiunta la stabilità di tutti, sparì!!
Bellissimo film.
la bambina bilingue parte già certamente con un IQ più elevato della media, soprattutto con due lingue strutturalmente così diverse, se il suo sarà tornare in Italia, prima le farei fare il pieno di cose inglesi belle, che le restino come identità oltre alla scuola; musei, suggestioni di campagna e altri imprinting peculiari che vale la pena assimilare;
con tutte le difficoltà, sul piano educativo questa doppia identità è una fortuna/ricchezza enorme per quella bambina, molto più di quanto ora si possa percepire;
io sono stato educato a familiarizzare con altre lingue, francese e tedesco; tedesco poco, ma mia madre inventò un sistema ingegnoso di cartoncini colorati per nomi, aggettivi, verbi; praticato poco, ma la pronuncia mi viene facile, e soprattutto costruisco correttamente le frasi senza pensarci;
ma la differenza coi miei compagni di scuola figli di diplomatici o affini, che venivano dalle missioni all'estero era evidente; quelli avevano due o tre marce in più.
Io sono per le stagioni normali. Per come dovrebbero essere naturalmente. Tutti siamo contenti della ritardata accensione dei termosifoni, ma è una visione miope ed egoistica, utile solo ad eludere il dramma enorme che ci sovrasta. Diciamolo. Con onestà. Senza ipocrisie.
Sbagliato.... è bene che invece cominci ad affrontarli i problemi, per farsi il callo e abituarsi a reagire...
Per una delle mie figlie, l'università è alzarsi la mattina, farsi il letto, colazione, uscire, camminare per strade ancora non tanto famigliari e viviere... oltre che imparare le belle arti...
l'altra, potrebbe raggiungere in orbita la Cristoforetti, se lo riterrebbe necessario... costruendosi da se la navicella... e quindi non mi preoccupa.
Sono diverse... e quella che sembra la più debole, è stata protetta di più da mia moglie... e adesso rimane al palo, ovviamente.
Io in quanto padre provo a spronarla e ad essere duro quando si fa prendere dalla pigrizia... ma poi disegna magnificamente e mi domando se
da grande rimetterà a posto da sola, quei cocci che a noi sembrano rotti adesso.
Sono più che d'accordo. Ho sempre invidiato i bambini che potevano viaggiare, quando per viaggio ovviamente non si intende la vacanzina di agosto, ma proprio coloro che si spostavano in base al lavoro dei genitori. Credo che nulla ti apra la mente come quello.
Lei e’ madrelingua di tre lingue
Consce perfettamente pure il dialetto
Tiene la cazzimma di dirmi: “Mamma parliamo in italiano, che non voglio farmi capire” quando esce dalla scuola :v
Se ne esce con un: “Ma chist stann a for” quando il sistema britannico scolastico le sta stretto :D
In Italia ha fatto richiesta di terrazzino, al limite balconcino per avere piantine di basilico e pomodori
Sta con i piedi piantati per terra e nella terra
Di questo sono felice
Non mi preoccupa il rientro perche’ ho in mente gemellaggi con la scuola pisana
E a me, quando mi ci metto, non mi si nega nulla :D
Nel tempo mi sono costruita i contatti pisani, per cui troveremo un ambiente pronto ad accoglierci
Di contro sanno che basta chiedere e io apro le porte per la verde Inghilterra
Mi sono presa tutto il buono che mi sono sempre potuta prendere dai luoghi in cui ho vissuto
E’ una bambina curiosa ed io sollecitero’ sempre la sua curiosita’
Ma non ci tengo a farla diventare una futura commoner alla Kate Middleton
Il maschio deve essere nostrano :D
già la amavo prima; ora... :rotfl:
ci sono 5 o 6 cose che mi premurerei di farle acquisire, come patrimonio:
Elisabetta I e Shakespeare, forse anche Milton; Conan-Doyle e il primo Alice, con le illustrazioni di Tenniel, che forse ha già; insomma, l'atmosfera e le icone dell'età vittoriana-georgiana di un impero che era anche intellettuale; poi la storia di Churchill e di quegli inglesi tenaci che hanno resistito da soli;
infine, tutta la belle époque degli anni 60, forse gli 80, con la musica, magari il teatro, Pinter, ecc...
sarebbe un peccato aver avuto un imprinting inglese senza avere coscientemente presenti quelle cose, che sono picchi di grandezza di tutti; sarebbe come uno nato e vissuto 12 o 15 anni a Napoli che mangia male, prende tutto sul serio, non ride mai e non gli piace il mare.
E dal momento che tutto è molto anormale, si può nuotare o annaspare.
Stamattina per la prima volta dopo oltre 5 anni è entrato in azione l'abs dello scooter, complice il fondo viscido ed il classico vecchietto rinco al volante... :swear:
...vabbè è andata bene, cmq a seguire giornatina lavorativa alquanto intensa ed appena ora tiro il fiato, e domani sarà poco via 🥵
:mahciao:
Ti ringrazio per le dritte!
Siamo su Alice, Shakespeare (che gia’ legge) e pure Oliver Twist :v
E mi fa ridere pure per quanto e’ bricilis
Se qualcuno le fa qualcosa che lei reputa uno sgarro, si gira ed esclama (senza esitazione alcuna): “So rude!!” :rotfl:
E’ brunetta e pelosetta
Ai maschi che magari la prendono in giro per il baffetto risponde: “Tu i baffi tuoi dove li tieni?” :D
Ma quale baffi, che un giorno terranno stoppa :v