C'era anche qualcuno che ogni tanto imbroccava un congiuntivo.
Tu non ne rivesti di sicuro i panni...
Resta il fatto che oltre le chiacchere da bar non vai.
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[QUOTE=ROSK;975826]Attento mat, fu proprio erin che non molto tempo fa mi bann
Al momento non ho trovato niente, ma cercherò.
Almeno sento un'altra campana.
Intanto ho rimediato questo, dal Corriere:
IL CASO
«Auguro anche a te di essere stuprata»
Le email choc contro la Bernardini
La deputata radicale ha denunciato le percosse sui romeni presi a Guidonia
ROMA — Ricevuti da Rita Bernardini sull'email della Camera: «Fai schifo, ti auguro di essere stuprata da un branco di merde come quelle li, ma magari ti piace perche a quanto sei brutta e fai schifo non ti s.... nessuno. Crepa». Ancora: «Spero veramente che un giorno le stuprino le sue figlie o qualche suo famigliare». Il «lei» si usa, scrivendo a un deputato, anche per le atrocità: «Vorrei, cara onorevole, che una sera rientrando a casa, fosse stuprata e pestata a sangue da un branco di romeni, vorrei che le lasciassero segni indelebili nel corpo e nella mente, vorrei che ciò accadesse ai suoi figli se ne ha, vorrei che i suoi cari magari anziani fossero aggrediti in casa e malmenati con bastoni e seviziati con coltelli da un branco di extracomunitari feroci» Rita Bernardini, deputata radicale-Pd e membro della commissione Giustizia della Camera, dice che tutto ricorda «radio parolaccia, quando a Radio radicale, era metà degli anni Ottanta, lasciammo libertà assoluta. Uscì fuori la divisione Nord-Sud. E tanto sesso. Un vero spaccato dell'Italia». Lo stesso succede ora, dopo la visita della Bernardini e di Sergio D'Elia ai sei romeni arrestati per la violenza di Guidonia. Il gesto ha dato via libera, sul suo sito come su Facebook, Tiscali e Wikio, a una rivolta. Forse è la stessa Italia espressa dall'atroce gesto di Nettuno, all'immigrato indiano aggredito e bruciato. «Hanno pubblicato il mio indirizzo e-mail e anche il mio telefonino, che comunque appare sul sito della Rosa nel pugno... Avviserò la questura. E pubblicheremo tutto sul sito www.radicali.it».
Massimo Landi promette che se qualcuno troverà l'indirizzo di casa Bernardini «se lo sai vò a trovarla, dal cognome ho paura che sia anche toscana». Elisa La Ferrera vuole la mail: «Adesso gliene invio una molto carina.» Sandro Moretti: «Gli auguro caldamente di provare sulla propria pelle quello che ha provato la ragazza di Guidonia». Va assai per le spicce Roberto Mosci: «La pena di morte per i criminali come questi è un atto dovuto, per la parlamentare è obbligo, non dobbiamo avere paura a tirare la catena dello sciacquone, è una questione d'igiene». Ma perché è andata in carcere dai romeni, Bernardini? «Non sono andata a offrire la mia solidarietà, sia chiaro. Io e D'Elia ci siamo mossi dopo le segnalazioni sui pestaggi in carcere. Non mi risulta che ci sia una legge che lo permette». Ma se davvero toccasse a lei, a una persona cara? «Non so come reagirei umanamente. So che non potrei mai cedere su un punto. Cioè che un'istituzione non può imbarbarirsi comportandosi come i peggiori malviventi, cioè reagendo con una violenza illegale. Ma noi radicali siamo allenati a certe reazioni. Quando ci battevamo per l'aborto non ci arrivavano certo mazzi di fiori».
La pancia italiana ribolle. Email spedita alla Camera: «Le forze dell'ordine in questo caso sono state superlative; unica nota negativa, non li hanno fatti toccare a nessuno; il popolo vorrebbe solo "divertirsi un po'"». Su Facebook, Fabio Sias: «Dovevano lasciarli in mano alla folla, qui bastardi». Paura, Bernardini? «No, sapevo benissimo di compiere un gesto difficile. Però provo molta amarezza. C'è ancora tanta strada da percorrere per far comprendere quanto sia importante il rispetto delle leggi da parte di tutti. Attaccano me e non D'Elia perché sono una donna. C'è un evidente aspetto legato a una sessualità repressa» Sito della Camera: «Lei mi fa ribrezzo. Lei va a trovare i romeni in carcere ma non si preoccupa della ragazza violentata a turno dagli animali che è andata a trovare ». Già, perché non è andata dalla ragazza violentata? «Perché la vera solidarietà di un politico a chi ha ricevuto un danno gravissimo è battersi nelle sedi dovute perché quell'atrocità non capiti più. Una visita e via? Troppo facile».
Paolo Conti
fonte corriere
Curiosa la frase Attaccano me e non D'Elia perché sono una donna. C'è un evidente aspetto legato a una sessualità repressa.
Che ne pensate?
A prescindere dal luogo, in generale quando si ha un problema, si ha un metodo per cercare di risolverlo.Citazione:
Dover risolvere un problema è una domanda troppo generica esclude il luogo, il tempo che ho a disposizione, e moltre altre cose. A caldo mi vien da dire l' analizzo.
Hai detto l'analizzo. Giusto. E allora perché per il problema della violenza sulle donne, anziché analizzare, lasci spazio alla violenza?
Il principio di proporzionalità della pena te l'ho spiegato con un semplice esempio.
Non ti attaccare ai libri. Che loro, di certo, male non fanno.
Perché le carceri sono il luogo dove viene scontata una pena, non dovrebbero essere il luogo dove attendere la propria pena, o la propria assoluzione.Citazione:
Hai lasciato qualche parola o solo semplicemente non sai cosa risponedere? Non c'è nulla di male nell'ammetterlo. Ti rifaccio la domanda
"Su dicci perchè l'Italiano che ha stuprato la ragazza a Roma e a casa agli arresti domiciliari, così come quelli che hanno "solo" favorito e difeso la fuga dei quattro rumeni senza partecipare allo stupro, dov'è in questo caso il concetto di proporzionalità, dov'è il nesso fra reato e pena.
Non mi sembra che stiamo parlando dello stesso reato, eppure in entrambi i casi sono tutti agli arresti domiciliari.
Su una cosa hai ragione, si, mi va il sangue al cervello, quando sento che chi ha stuprato una ragazza possa starsene a casa in attesa di giudizio, che in Italia sta a significare 10 anni di libertà, ammesso che prima o poi arrivi una condanna.
Ma Mat, che è del mestiere, l'ha spiegato anche meglio:
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Personalmente, per quanto ho potuto osservare, sai che si sia adulte che si sia ragazze, la possibilità di superare il trauma esiste, ma è raro riuscire a rimuovere tutto quello che la violenza "crea" dentro la persona. Ed è quel fardello, piccolo o grande che sia, che rischia poi di condizionare in qualche modo parte della vita futura della persona.
EDIT:
In tema, riporto questa piccola notizia:
http://elezioni.myblog.it/archive/20...lle-donne.html
Pubblicità e violenza alle donne
Davvero shoccante la pubblicità affissa sui cartelloni per le strade di Napoli.
Una casa di moda milanese ha deciso di utilizzare per la sua campagna un'immagine che disturba o peggio solletica in chi la guarda istinti bassi e violenti verso il genere femminile. Oltre che scarsa considerazione delle forze dell'ordine.
http://elezioni.myblog.it/media/02/00/781462871.jpg
Anche se per qualcuno la scena si ispirerebbe a quella analoga nel film Crash, resta inaccettabile. Giusti quindi i provvedimenti del sindaco Iervolino e dell'assessore alle Pari opportunità della Provincia Angela Cortese, non a caso due donne.
Nonostante il basso consenso di cui gode la Iervolino di questi tempi, ben ha fatto a chiedere che i cartelloni vengano rimossi, argomentando: "Già sono tante e gravissime le violenze che le donne sono costrette a subire. Di conseguenza non è affatto opportuno incentivare una mentalità che le consideri oggetto".
E pensare che a Milano, l'affissione dei cartelli per la campagna contro la violenza alle donne promossa da Telefono Donna era stata bloccata lo scorso novembre, poichè considerata contro il buon senso, il decoro e la morale pubblica...
http://elezioni.myblog.it/media/01/00/1430947533.jpg
[QUOTE=Xilinx23;975853]
Curiosa la frase [I]Attaccano me e non D'Elia perch
Se rinunciamo al diritto e ci abbandoniamo agli istinti di base, dove andremo a finire? L'input che muove alla violenza, QUALSIASI VIOLENZA, non e' lo stesso?
Puoi chiarire?
Ero ironico.
La discussione ha preso una piega impossibile, giacche' i partecipanti hanno smesso (semmai avessero cominciato) di scambiarsi opinioni.
[QUOTE=borgo_pio;976043]E certo che
La violenza
[QUOTE=Piotr Aleksejevic;976061]La violenza
[QUOTE=erin;976062]L'aggressivit