La morte di Silvio Berlusconi
Si è spento oggi, 12 giugno, all’età di 86 anni Silvio Berlusconi e con lui tramonta un'epoca.
Grandi capacità di uomo d’affari, grande carisma, la politica liberale tesa alla riduzione delle tasse, la capacità di mantenere ottime relazioni sia con gli Stati Uniti che con la Russia. I critici, invece, sovente lo attaccavano su questioni di etica pubblica. Prima ancora degli scandali legati alle sue relazioni con le donne, gli oppositori di Berlusconi lo attaccavano per il conflitto di interessi che scaturiva dalla sua centralità nel panorama politico, imprenditoriale e mediatico.
Con la sua uscita di scena, per la politica italiana si apre la discussione su chi erediterà lo spazio politico dei liberali nella coalizione di centrodestra. Spazio che, negli ultimi 30 anni, è stato dominato in modo indiscusso da Silvio Berlusconi.
Chiunque muoia, anche il peggior nemico, merita una prece ed anche Silvio non è esclouso a questa prassi da parte mia e spero che in molti seguano questo esempio.
La sua Leucemia che si chiamava Mieloma, 'uccide', stermina, tutte le plasmacellule e quindi tutti gli anticorpi e si diventa ipersensibili a qualsiasi batterio che, quindi, diviene mortale.
Quando le analisi affermano e confermano la distruzione sopra enunciata la medicina definisce tale lasso di tempo soggetto a complicanze, con tale termine s'intende che anche la variazione termica corporea di 1 - 2 gradi può originare una broncopolmonite irreversibile
R . I . P .