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Posso arrivare a capire la violenza "giusta" dei partigiani, ad esempio. Ma quella dei linciatori no, perbacco!
Si ma...niente aggressività, niente violenza...
Poi bisogna vedere da cos' è scatenata...se te stai per i fatti tuoi e ti vengono a spingere senza motivo avrai pure il diritto di incazzarti no? Com è naturale che se fanno male a un tuo amico/parente ti incavoli a tua volta col colpevole...mi sembra normale.
[QUOTE=borgo_pio;976201]Si ma...niente aggressivit
Guarda che io parlo di società umane, non di singoli individui.
Sei tu che hai affermato che la violenza è un istinto umano.
Il che, se la logica non è un'opinione, significa che:
1. la violenza è un istinto
2. come tale è parte di tutti gli esseri umani
Io ti ho semplicemente risposto che secondo un etologo come Lorenz entrambe queste affermazioni sono false.
non ho capito cosa si intenda in questa discussione con "violenza".
Lo stupro? O ogni forma di violenza? (e quindi, ad esempio, anche quella verbale o quella più sottilmente psicologica)
Nel secondo caso come si può manifestare una qualunque forma di aggressività senza violenza?
Erin ha sostenuto che violenza => aggrassività ma che non fosse necessariamente vero il viceversa.
Vorrei quindi capire qual'è un atto aggressivo ma non violento.
L'aggressivit
Dunque l'aggressività è l'impulso e la violenza il gesto.
Quindi, se ho ben capito, è l'aggressività (cioè l'impulso) ad essere istintuale e non la violenza (cioè il gesto).
Non ho capito allora cosa tu intenda sostenere.
Immagino siamo daccordo sul fatto che, per passare dall'impulso all'azione sarebbe sempre meglio fare una tappa dalle parti del pensiero, in modo da decidere se è bene o meno dare retta all'istinto.
Però non tradurre in atti gli istinti è proprio ciò che viene definito sopprimere gli istinti.
Dunque accettare di avere un naturale istinto all'aggressività ma evitare sempre di tradurlo in azione significa appunto sopprimere sempre questo proprio istinto.
Puoi accusare borgo pio di aver compiuto "una personalissima semplificazione", ma in realtà ha semmai "abusato di notazioni" indicando con lo stesso termine l'impulso ed il gesto eventualmente generato da questo impulso.
Non mi pare che ci fosse bisogno di riprenderlo in tal modo.
No, anche l'aggressività può essere un'azione (ad esempio, la caccia per mangiare, o l'attacco per difendere il gruppo).
Sono diversi gli scopi. Nel caso dell'aggressività è legato alla sopravvivenza, nel caso della violenza alla prevaricazione, all'abuso, all'umiliazione, ecc.
Tutte cose che non fanno parte del nostro istinto, bensì della nostra cultura.
Molto interessante.