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A chi parlava la natura 65 milioni di anni fa col meteorite e le specie che si sono estinte?
Capisco che è più bello, poetico e fa più presa, ma volendo uscire da questa tiritera dei messaggi della natura, stiamo semplicemente osservando quel che succede e di conseguenza valutiamo.
Poi papi e Gretine non sono in grado di modificare tutto quello che concerne l'economia mondiale. Anche se di base avessero per caso ragione al 100%, trovano loro i soldi per fare campare i paesi del mondo, trovano loro risorse e tecnologie?
L'elettrico è più che possibile vada a sparire come mezzo di locomozione almeno per le auto. Sarà una parentesi in attesa di altro e per tamponare un po' le emissioni in aria. Ma c'è sempre il problema di come produciamo l'elettricità. Hai voglia a dare fiato alla dentiera con la natura che parla e che bisogna agire. Quando l'hai ripetuto un milione di volte che hai risolto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
L'hai anche spiegata te!Ma non mi sembra proprio che qualcuno stia agendo "istericamente", Rdc. Si tratta di capire se il Pianeta ci sta lanciando segnali rossi di pericolo oppure no, se ne sta rimanendo silente, quieto e placido. :dunno:
Con scarsi risultati, a quanto vedo.
Me ne faro' una ragione
:sticazzi:
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Intanto il pacioccone, con invidiabile coerenza, tuona contro i cambiamenti climatici e la deforestazione e poi in piazza San Pietro fa portare un pino secolare di ventotto metri. :mumble:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Intanto il pacioccone, con invidiabile coerenza, tuona contro i cambiamenti climatici e la deforestazione e poi in piazza San Pietro fa portare un pino secolare di ventotto metri. :mumble:
La Signora Pazza é in flagrante malafede.:nono:
La conifera produce il massimo del suo effetto benefico durante la crescita: quando, cioé, col carbonio atmosferico costruisce tronco e rami con relativi aghi. Una volta raggiunta la maturità, il bilancio "carbonio" della pianta é praticamente in equilibrio. Il tagliare una conifera (sempreverde, ricordo) "matura" (e sostituirla con una di vivaio che riprenda il ciclo*) é un atto grato al pianeta.
Quindi, meritevole dell'applauso di tutti. Greta e Signora Pazza compresi.
Il "Pacioccone", per la lungimiranza della storia secolare della sua organizzazione, lo sapeva ed ha agito di conseguenza. E' solo per la tradizionale prudenza e modestia che non ha sottolineato il suo atto ecologico.
:D
(* Si chiama, in gergo, gestione durevole del patrimonio boschivo e forestale)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
La Signora Pazza é in flagrante malafede.:nono:
La conifera produce il massimo del suo effetto benefico durante la crescita: quando, cioé, col carbonio atmosferico costruisce tronco e rami con relativi aghi. Una volta raggiunta la maturità, il bilancio "carbonio" della pianta é praticamente in equilibrio. Il tagliare una conifera (sempreverde, ricordo) "matura" (e sostituirla con una di vivaio che riprenda il ciclo*) é un atto grato al pianeta.
Quindi, meritevole dell'applauso di tutti. Greta e Signora Pazza compresi.
Il "Pacioccone", per la lungimiranza della storia secolare della sua organizzazione, lo sapeva ed ha agito di conseguenza. E' solo per la tradizionale prudenza e modestia che non ha sottolineato il suo atto ecologico.
:D
(* Si chiama, in gergo, gestione durevole del patrimonio boschivo e forestale)
Io direi di uscire un attimo dal lato ecologico e considerare che un albero è un essere vivente che ha diritto al suo secolare posto, è come se nel fior fiore degli anni ti troncassero......la carriera.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Con scarsi risultati, a quanto vedo.
Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, Rdc. Non è stato ottenuto molto, a Glasgow. Ma qualcosa indubbiamente si.
Luci e ombre della conferenza Onu di Glasgow. Quali risultati possiamo valutare positivi?
È inevitabile la difficoltà di mettere d’accordo tutti i paesi presenti alle Conferenze sul clima.
Ma in un processo partecipativo, se da un lato si cerca di spostare sempre più in alto l’asticella degli obiettivi, dall’altro è necessario raggiungere una mediazione accettabile da tutte le quasi 200 nazioni coinvolte.
Ed è indubbia l’evoluzione che si è avuta dalla firma del Protocollo di Kyoto del 1997, che vedeva impegnate solo le nazioni industrializzate (ma con la defezione del Canada e la non ratifica da parte degli Usa), all’Accordo di Parigi del 2015.
In quella occasione venne adottato l’importante target dei 2 °C da non superare rispetto all’era preindustriale (ma senza impegni vincolanti). Per finire con la Cop26 appena conclusa a Glasgow. Insomma, una slavina che si è trasformata in una piccola valanga e che potrebbe diventare in futuro così potente da spezzare i vecchi assetti e aprire la strada ad un mondo ambientalmente e socialmente più sostenibile.
Quest’ultima conferenza è stata fortemente influenzata dalla decisiva pressione di milioni di giovani mobilitati nelle strade di mezzo mondo. Ricordiamo che la Commissaria UE, Ursula von Der Leyen, ha esplicitamente sottolineato di essersi decisa ad alzare il target europeo di riduzione delle emissioni al 2030 dal 40 al 55% rispetto al 1990 proprio dalla sollecitazione venuta dalle marce di giovani che hanno invaso le città.
Quale giudizio dare sulle conclusioni della COP? Ci sono certamente dei risultati positivi. Ne citerei tre principali, ma anche molti aspetti ancora da affrontare.
È stato mantenuto l’obiettivo di 1,5 °C. Ricordiamo che oggi già viviamo, drammaticamente, un incremento di 1,1 °C.
All’inizio del 2015 è uscito per Edizioni Ambiente un mio libro dal titolo ”2 °C, Innovazioni radicali per vincere la sfida del clima e trasformare l’economia”, seguito da una nuova edizione nel 2016 dopo la Cop21. Il titolo è rimasto lo stesso malgrado nell’Accordo di Parigi la pressione delle piccole isole del Pacifico avesse fatto aggiungere nel testo finale “di evitare possibilmente di superare 1,5 °C” che avrebbe potuto farle sparire sott’acqua.
E il successivo rapporto degli scienziati dell’IPCC uscito nell’ottobre 2018 “Special Report on Global Warming of 1.5 °C” aveva in effetti evidenziato i gravi rischi collegati ad un superamento di questa temperatura.
Dunque, che al centro dei risultati della Cop di Glasgow ci sia stato solo il riferimento al grado e mezzo di incremento va considerato sicuramente un ottimo segnale.
Naturalmente si tratta di un obiettivo tutt’altro che scontato. Ma da questo punto di vista, un secondo risultato importante riguarda la richiesta, a tutti i paesi che non l’hanno ancora fatto, di alzare i propri obiettivi di riduzione al 2030 presentandoli alla prossima conferenza che si terrà a novembre 2022 in Egitto.
Va poi sottolineata la sostituzione all’ultimo minuto dell’impegno a “intensificare gli sforzi verso la riduzione”, e non più “verso l’eliminazione”, del carbone senza sistemi di cattura dell’anidride carbonica (molto costosi e applicabili solo per una parte delle centrali) e la fine dei sussidi ai combustibili fossili inefficienti.
Il passaggio dal “phasing out” al “phasing down” imposto dall’India ha provocato molti malumori tra i delegati.
Ma anche su questo bisogna essere chiari. È la prima volta nelle conferenze sul clima delle Nazioni Unite che si cita espressamente il combustibile più dannoso. Inoltre, evidentemente, paesi come l’India, la Cina, ma anche il Sud Africa e l’Australia, e vicino a noi la Polonia e la Serbia, che dipendono dal carbone per il 60-80% della generazione elettrica, hanno bisogno di tempo per ridurne l’uso.
Si tratterà di capire quindi come accelerarne l’uscita di scena con una forte spinta sulle rinnovabili. L’India ad esempio punta a passare dagli attuali 150 GW solari ed eolici a 500 GW nel 2030. Ma potrebbe fare di più se arrivassero le famose risorse promesse nel 2009 dai paesi ricchi.
Dallo scrittore di fantascienza Isaac Asimov, viene un messaggio prezioso per i negoziatori della Cop26:
“Nessuna decisione sensata può più essere presa considerando non solo il mondo come è, ma il mondo come sarà”.
Dunque l’inserimento della riduzione dei combustibili fossili rappresenta una scelta importante.
Naturalmente molti sono stati delusi dalle conclusioni della conferenza e in effetti ci si aspettava una maggiore radicalità rispetto ad un’emergenza climatica che continua ad accelerare. Ma la speranza è che si sia messo in moto un meccanismo che porterà ad uno straordinario trasferimento di risorse pubbliche e soprattutto private dal mondo dei fossili alle soluzioni in grado di ridurre le emissioni.
GIANNI SILVESTRINI
Gianni Silvestrini (Aosta, 26 dicembre 1947) è un saggista e ricercatore italiano. Dal 1977 al 1996 ha svolto l'attività di ricercatore presso l'Università di Palermo e il CNR nel campo delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e delle politiche energetiche.
Nel 2001 ha vinto l'European Solar Prize di Eurosolar Italia per "l’impegno speso nella promozione delle fonti energetiche rinnovabili"[1].
Dal 2004 al 2007 ha svolto attività di ricerca e didattica presso il Politecnico di Milano; ha coordinato tra il 2003 e il 2020 le edizioni del Master Ridef - Energia per Kyoto (Energie Rinnovabili, Decentramento, Efficienza Energetica) promosso dal Politecnico.
Dal 1997 al 2000 è stato consigliere del Ministro Edo Ronchi, proseguendo dal 2000 al 2002 il suo impegno nel Ministero dell'Ambiente con la qualifica di Direttore generale coordinando tra l'altro la campagna nazionale "Domeniche senz'auto"[senza fonte], il programma "10.000 tetti fotovoltaici" ed avviando il servizio del car sharing (ICS) in Italia.[2]
Nel 2006 diviene consigliere del Ministro per lo Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani, e, l'anno seguente, Presidente della sezione Ecolabel del Comitato italiano per l'Ecolabel e per l'Ecoaudit. Nel 2009 non riveste più questi due incarichi. Caduto il Governo Prodi l'8 maggio 2008, il 6 novembre sposa pubblicamente la promessa ambientalista di Barack Obama che vuole «mettere fine entro 10 anni alla dipendenza dal petrolio, 10% di rinnovabili entro 4 anni, ridurre in 10 anni del 15% i consumi di elettricità», e trasferire 15 miliardi di dollari all'anno dalle industrie carbonifere allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica, in linea col "pacchetto 20-20-20" dell'UE.[3]
È direttore scientifico del Kyoto Club e della rivista e del portale QualEnergia.it. https://www.qualenergia.it/
Ex presidente del Green Building Council Italia[4], al 2009 è presidente di Exalto, una società di servizi progettuali e di consulenza strategica (ESCo) attiva nel campo delle rinnovabili e dell'economia circolare.[5] Ricopre anche la carica di presidente onorario del Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica), che riunisce 27 associazioni italiane operanti nel settore.
https://www.qualenergia.it/articoli/...nza-sul-clima/
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, Rdc. Non è stato ottenuto molto, a Glasgow.
....e tutto il resto....
Cono, guarda che scrivendo
Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Con scarsi risultati, a quanto vedo.
Me ne faro' una ragione
:sticazzi:
mi riferivo al fatto che i risultati della spiegazione della favoletta della Natura erano nulli, dato che , evidentemente, non l'hai compresa.
Mi sembra di aver suggerito già di collegare un cervello ragionante agli occhi. O mi sbaglio?
Vabbé....me ne faro' una ragione. Sono abituato.
:bua:
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Conogelato ha detto:
Citazione:
Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, Rdc. Non è stato ottenuto molto, a Glasgow. Ma qualcosa indubbiamente si.
Cono non so come sono fatti i tuoi bicchieri!:D ... certamente qualcosa si sta muovendo nel bicchiere ma io vedo solo 1/8 di lambrusco e 7/8 di un bel niente!
I cambiamenti climatici da decenni hanno una crescita esponenziale ... i provvedimenti presi daranno un loro primo esito fra una ventina d'anni ... nel mentre ... in attesa che la Cina (massimo inquinatore mondiale) decida di fare qualcosa ... ci beviamo l'ultimo "got de Lambrusc":rotfl:
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1/8 è meglio di niente. Hai letto l'articolo di Silvestrini? E' necessario coltivare quel poco. E' doveroso, aggiungo io. Se conserviamo ancora un briciolo di sensibilità per i nostri figli e per chi verrà dopo di noi, è nostro dovere muoverci, impegnarci, fare qualcosa. Ognuno nel nostro piccolo. "Yes, I care!" Diciamolo tutti. Come Fratelli, Gillian. Fratelli tutti! :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
1/8 è meglio di niente. Hai letto l'articolo di Silvestrini? E' necessario coltivare quel poco. E' doveroso, aggiungo io. Se conserviamo ancora un briciolo di sensibilità per i nostri figli e per chi verrà dopo di noi, è nostro dovere muoverci, impegnarci, fare qualcosa. Ognuno nel nostro piccolo. "Yes, I care!" Diciamolo tutti. Come Fratelli, Gillian. Fratelli tutti! :)
Cono ... ammiro il tuo ottimismo ... come dice il proverbio "chi vive sperando muore cantando" ... è una bella cosa per ognuno di noi partecipare per così dire a questa campagna di pulizia del nostro pianeta ed alla sua ecosostenibilità ... purtroppo i numeri ci dicono che con tutta la buona volontà individuale di una gran parte di persone del pianeta il ns. contributo (operando tutti quei piccoli accorgimenti domestici) conterebbero tanto come 1 mentre Cina, Usa; India ed Europa da sole valgono 1.000.000 allora il tuo sforzo per quanto ammirevole unito a tutti gli sforzi degli uomini come te ... di buona volontà vale 1 contro 1.000.000 ... cioè niente.
Non basta decarbonizzare il pianeta ... ma bisogna eliminare tutti i combustibili di origine fossile: petrolio e derivati (benzine, olii combustibili., cherosene , plastiche etc.) e gas metano che forniscono al pianeta il 92% dell'energia totale utilizzata dagli abitanti del pianeta, cioè tutte quelle fonti che hanno permesso il progresso in quasi tutti i campi ... per di più le energie ecologiche (ed in essa non metto gli impianti nucleari) non sono in grado di coprire tale necessità energetica neanche in una trascurabile percentuale.
Cono ... non vorrei fare il catastrofista ... ma ai nostri pronipoti non rimane che prepararsi al peggio!:eek:
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Ma perché i pronipoti, i vostri figli (io mi chiamo fuori se ne avessi il loro problema principale sarei io), noi stessi, è quasi sicuro che ormai sia semplicemente troppo tardi e ne vedremo di cose memorabili.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gillian
Cono ... ammiro il tuo ottimismo ... come dice il proverbio "chi vive sperando muore cantando" ... è una bella cosa per ognuno di noi partecipare per così dire a questa campagna di pulizia del nostro pianeta ed alla sua ecosostenibilità ... purtroppo i numeri ci dicono che con tutta la buona volontà individuale di una gran parte di persone del pianeta il ns. contributo (operando tutti quei piccoli accorgimenti domestici) conterebbero tanto come 1 mentre Cina, Usa; India ed Europa da sole valgono 1.000.000 allora il tuo sforzo per quanto ammirevole unito a tutti gli sforzi degli uomini come te ... di buona volontà vale 1 contro 1.000.000 ... cioè niente.
Non basta decarbonizzare il pianeta ... ma bisogna eliminare tutti i combustibili di origine fossile: petrolio e derivati (benzine, olii combustibili., cherosene , plastiche etc.) e gas metano che forniscono al pianeta il 92% dell'energia totale utilizzata dagli abitanti del pianeta, cioè tutte quelle fonti che hanno permesso il progresso in quasi tutti i campi ... per di più le energie ecologiche (ed in essa non metto gli impianti nucleari) non sono in grado di coprire tale necessità energetica neanche in una trascurabile percentuale.
Cono ... non vorrei fare il catastrofista ... ma ai nostri pronipoti non rimane che prepararsi al peggio!:eek:
No, siamo ancora incredibilmente in tempo! Il Pianeta...la Natura....il Cielo per chi ci crede, ci concedono ancora la possibilità di salvare la nostra Casa Comune. Ne sono convinto. Quel che si è messo in moto (con colpevole ritardo, è vero) è molto importante. Guai a delegittimare i Movimenti, le Associazioni di Scienziati, i nostri Giovani finalmente impegnati, le Onlus, le Agenzia non governative, il Santo Padre eccetera. Ci renderemmo ancor più abietti e colpevoli!
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Ma lascia perdere le onlus , i muovimenti ... il santo padre .... cono torna coi piedi per terrra e leggi:
Oltre un terzo delle emissioni di anidride carbonica e metano, i cosiddetti gas serra, è stata prodotta da appena 20 colossi internazionali dell’oil&gas. Nel complesso si parla di 480 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (una misura che indica l’impatto di gas serra diversi), pari al 35% di tutte le emissioni da combustili fossili e cemento prodotte su scala globale dal 1965 al 2017. Sul “podio” svettano la compagnia nazionale saudita Saudi Aramco (il 4,38% del totale), la multinazionale statunitense Chevron (il 3,2% del totale) e la russa Gazprom (3,19%), la ExxonMobil (Usa 3,09%) responsabili da sole di più di un decimo delle emissioni generate su scala internazionale negli ultimi 50 anni circa.
Potranno questi colossi decidere di ridurre le loro emissioni con perdita di produzione e posti di lavoro!
Ed osserva i grafici dell'andamento di emissione della Cina e dell'india che dal 1950 sono cresciuti in maniera esponenziale:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/25...ioni-gas-serra
La Cina è passata in 70 anni da 0 emissioni a 10,6 miliardi di tonellate di Co2 e l'ndia da 0 emissioni a 2,4 miliardi di tonnellate ... ed il loro incremento continua a livello non esponenziale ma iperbolico fino a ieri!
Sei tanto convinto che tutte queste potenze industriali e nazionali siano così disposte a diminuire la loro rincorsa verso la prosperità acquisita in così breve tempo?
Forse le tue Onlus, le associazioni di scienziati, i muovimenti, il papa ei bla ... bla ... bla di Greta e dei vari G27, Glagow e compagnia cantante!
Cono quarda i numeri ... e vedrai che la situazione è veramente irreversibile ... a meno che la scienza non trovi qualcosa che possa sostituire velocemente l'energia fossile!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Doppio
Ma perché i pronipoti, i vostri figli (io mi chiamo fuori se ne avessi il loro problema principale sarei io), noi stessi, è quasi sicuro che ormai sia semplicemente troppo tardi e ne vedremo di cose memorabili.
Doppio ... ho l'impressione che tu voglia vivere troppo a lungo ... le belle le vedranno i nostri nipoti (parlo in generale) ... e più in avanti i nostri discendenti ... ma non si sa .... ci potrebbe esser qualche scoperta scientifica dietro l'angolo (idrogeno verde, dspositivi mangia co2, fusione nucleare ....) comunque anche se fossero dietro l'angolo ... in maniera che tale scoperta fosse autosostenibile o si servisse di sostanze abbondantissime in natura (idrogeno), emissione di co2 = 0, economicamente e logisticamente conveniente etc . passerebbe del bel tempo prima che le grosse società si adattino a tale conversione o decidano di dismettere i loro colossali impianti con tutte le problematiche sociali connesse, e la nuova metodologia dovrebbe richiedere uno sforzo economico gigantesco e passare decenni prima che possa essere diffusa in tutto il mondo!
Non dimentichiamoci che sotto i nostri mari e sotto la terra vi sono reti di metanodotti per migliaia di Km. che potrebbero essere dismesse .... oltre a tutti gli impianti di pompaggio!:rotfl::wall:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gillian
Doppio ... ho l'impressione che tu voglia vivere troppo a lungo ... le belle le vedranno i nostri nipoti (parlo in generale) ... e più in avanti i nostri discendenti ... ma non si sa .... ci potrebbe esser qualche scoperta scientifica dietro l'angolo (idrogeno verde, dspositivi mangia co2, fusione nucleare ....) comunque anche se fossero dietro l'angolo ... in maniera che tale scoperta fosse autosostenibile o si servisse di sostanze abbondantissime in natura (idrogeno), emissione di co2 = 0, economicamente e logisticamente conveniente etc . passerebbe del bel tempo prima che le grosse società si adattino a tale conversione o decidano di dismettere i loro colossali impianti con tutte le problematiche sociali connesse, e la nuova metodologia dovrebbe richiedere uno sforzo economico gigantesco e passare decenni prima che possa essere diffusa in tutto il mondo!
Non dimentichiamoci che sotto i nostri mari e sotto la terra vi sono reti di metanodotti per migliaia di Km. che potrebbero essere dismesse .... oltre a tutti gli impianti di pompaggio!:rotfl::wall:
Sono mica tanto convinto, già adesso molte cose stanno cambiando, ci sono opinioni discordanti, fare proiezioni è complicato, ma molti sono convinti che nei prossimi trent'anni ne avremo di differenze in termini di clima, la corrente del golfo si è già parecchio assottigliata, ed è un termostato del pianeta, protegge molte coste dagli uragani e mantiene vivibili alcune zone del globo, il polo nord d'estate ormai praticamente non esiste sono migliaia di ettolitri di acqua dolce che modificano la densità degli oceani, poi devi considerare gli effetti secondari, con i deserti che si espandono sempre di più, alcune coste e isole che diventano inabitabili per via degli uragani, le ondate migratorie aumenteranno a dismisura con effetti imprevedibili sulle varie economie.
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Perché stare a pensare a quando, perché è questione di tempo oramai, accadranno determinate cose, se, come è, accadono continuamente eventi che già ci vedono come responsabili e, anche protagonisti, di un certo sfacelo?!
Non è mica detto che serva una enorme, subitanea catastrofe.
A volte le catastrofi iniziano lentamente e solo alla fine fanno il botto.
Ci sta che le future generazioni vedano il botto... Oppure anche niente. Nel senso che sarà rimasto ben poco da vedere.
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La crisi del trecento avvenne a causa di molteplici fattori, i quali, sommandosi l'uno all'altro, portarono alla morte di circa n terzo della popolazione europea.
Poi, chi rimase, ereditò i beni dei caduti e ci fu la ripresa, come sempre accade.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gillian
Ma lascia perdere le onlus , i muovimenti ... il santo padre .... cono torna coi piedi per terrra e leggi:
Oltre un terzo delle emissioni di anidride carbonica e metano, i cosiddetti gas serra, è stata prodotta da appena 20 colossi internazionali dell’oil&gas. Nel complesso si parla di 480 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (una misura che indica l’impatto di gas serra diversi), pari al 35% di tutte le emissioni da combustili fossili e cemento prodotte su scala globale dal 1965 al 2017. Sul “podio” svettano la compagnia nazionale saudita Saudi Aramco (il 4,38% del totale), la multinazionale statunitense Chevron (il 3,2% del totale) e la russa Gazprom (3,19%), la ExxonMobil (Usa 3,09%) responsabili da sole di più di un decimo delle emissioni generate su scala internazionale negli ultimi 50 anni circa.
Potranno questi colossi decidere di ridurre le loro emissioni con perdita di produzione e posti di lavoro!
Ed osserva i grafici dell'andamento di emissione della Cina e dell'india che dal 1950 sono cresciuti in maniera esponenziale:
https://ilbolive.unipd.it/it/news/25...ioni-gas-serra
La Cina è passata in 70 anni da 0 emissioni a 10,6 miliardi di tonellate di Co2 e l'ndia da 0 emissioni a 2,4 miliardi di tonnellate ... ed il loro incremento continua a livello non esponenziale ma iperbolico fino a ieri!
Sei tanto convinto che tutte queste potenze industriali e nazionali siano così disposte a diminuire la loro rincorsa verso la prosperità acquisita in così breve tempo?
Forse le tue Onlus, le associazioni di scienziati, i muovimenti, il papa ei bla ... bla ... bla di Greta e dei vari G27, Glagow e compagnia cantante!
Cono quarda i numeri ... e vedrai che la situazione è veramente irreversibile ... a meno che la scienza non trovi qualcosa che possa sostituire velocemente l'energia fossile!
Si, ne sono convinto amico Gillian. :)
Chi dice che una cosa è impossibile, non dovrebbe disturbare chi la sta facendo.
(Albert Einstein)
Una mappa del mondo che non comprende il paese dell’Utopia è indegna anche di un solo sguardo, perché ignora il solo paese al quale l’Umanità approda continuamente. E quando l’Umanità vi getta le ancore, sta in vedetta, e scorgendo un paese migliore, di nuovo fa vela. Il progresso non è altro che avvalersi delle utopie.
(Oscar Wilde)
I problemi del mondo non possono essere risolti dagli scettici o dai cinici, i cui orizzonti si limitano a delle realtà evidenti. Noi abbiamo bisogno di uomini capaci di immaginare ciò che non è mai esistito.
(John Fitzgerald Kennedy)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Doppio
Sono mica tanto convinto, già adesso molte cose stanno cambiando, ci sono opinioni discordanti, fare proiezioni è complicato, ma molti sono convinti che nei prossimi trent'anni ne avremo di differenze in termini di clima, la corrente del golfo si è già parecchio assottigliata, ed è un termostato del pianeta, protegge molte coste dagli uragani e mantiene vivibili alcune zone del globo, il polo nord d'estate ormai praticamente non esiste sono migliaia di ettolitri di acqua dolce che modificano la densità degli oceani, poi devi considerare gli effetti secondari, con i deserti che si espandono sempre di più, alcune coste e isole che diventano inabitabili per via degli uragani, le ondate migratorie aumenteranno a dismisura con effetti imprevedibili sulle varie economie.
Perfetto. E i grandi colossi dei quali parla Gillian lo sanno benissimo: O ri-convertono o saranno travolti.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Perché stare a pensare a quando, perché è questione di tempo oramai, accadranno determinate cose, se, come è, accadono continuamente eventi che già ci vedono come responsabili e, anche protagonisti, di un certo sfacelo?!
Non è mica detto che serva una enorme, subitanea catastrofe.
A volte le catastrofi iniziano lentamente e solo alla fine fanno il botto.
Ci sta che le future generazioni vedano il botto... Oppure anche niente. Nel senso che sarà rimasto ben poco da vedere.
Il dramma grosso che ci sovrasta è proprio questo, Bauxite: Osservare cosa sta accadendo intorno a noi e rimanere inerti, minimizzare...cedere al fatalismo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Si, ne sono convinto amico Gillian. :)
Chi dice che una cosa è impossibile, non dovrebbe disturbare chi la sta facendo.
(Albert Einstein)
Una mappa del mondo che non comprende il paese dell’Utopia è indegna anche di un solo sguardo, perché ignora il solo paese al quale l’Umanità approda continuamente. E quando l’Umanità vi getta le ancore, sta in vedetta, e scorgendo un paese migliore, di nuovo fa vela. Il progresso non è altro che avvalersi delle utopie.
(Oscar Wilde)
I problemi del mondo non possono essere risolti dagli scettici o dai cinici, i cui orizzonti si limitano a delle realtà evidenti. Noi abbiamo bisogno di uomini capaci di immaginare ciò che non è mai esistito.
(John Fitzgerald Kennedy)
Sì ... ma anche:
Citazione:
L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L'orizzonte è irraggiungibile.
Eduardo Gaetano
Scrittore
Certamente esistono uomini capaci di immaginare mondi diversi, uomini eccezzionali , come quelli che hai citato ... sono il pensiero di uomini di cui ne nasce 1 su 1.000.000 ... ma gli uomini che sono a capo degli gli stati e delle multinazionali che ti ho citato sono uomini medi a volte mediocri ... altri addirittura terribilmente incapaci o perverversi!:D
Se vuoi vivere di utopie cono ... meglio per te, dormirai sonni tranquilli ... ma ciò non cambierà di una virgola la realtà dei fatti ...
E non ti parlo di previsioni non comprovate dai fatti ... quello che sta succedendo è già da tempo sotto gli occhi di tutti .... il mio orizzonte è su quello che già esiste ... e ciò che non è mai esistito e potrebbe succede fa parte del regno dell'Utopia!
:rotfl:
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Che ti devo dire? Accettiamo di pensarla diversamente. :approved:
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Citazione:
O ri-convertono o saranno travolti.
Riconvertono in cosa?
Abbi pazienza perché fra dar fiato alla dentiera ed arrivare alla pratica ce ne corre. Indipendentemente se si tratti di grandi colossi, grandi aziende o più piccole, chi ed in cosa si deve convertire, con quali mezzi, soldi, macchinari ecc...?
Se vogliamo ampliare un pò verso tutto, non c'è solo il combustibile, ci sono anche tanti e tanti altri prodotti per la cui produzione serve energia ed i cui prodotti non sono così ecocompatibili, degradabili e non inquinante, dalle piccole e grandi cose che ognuno di noi usa, una colla, una vernice, un prodotto sanificante e tanto altro.
In concreto che facciamo sia a livello di energia, dal far funzionare un'industria fino a a far muovere un'auto o la luce di casa, sia a livello di prodotti?
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Ma vivi veramente su Vega?!?! E' appena nato un Ministero Laura per la transizione ecologica! Secondo te per fare cosa, di grazia? Due o tre discorsini di routine o per dare risposte alle domande che stiamo trattando in questo topic? E questo non solamente in Italia. Oramai in tutta Europa e in molte altre parti del mondo i vari Governi hanno previsto poste dei loro bilanci dedicate solo alla riconversione green.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ma vivi veramente su Vega?!?! E' appena nato un Ministero Laura per la transizione ecologica! Secondo te per fare cosa, di grazia? Due o tre discorsini di routine o per dare risposte alle domande che stiamo trattando in questo topic? E questo non solamente in Italia. Oramai in tutta Europa e in molte altre parti del mondo i vari Governi hanno previsto poste dei loro bilanci dedicate solo alla riconversione green.
Bastasse fare un ministero per fermare la Cina e l'india ... vorrebbe dire che siamo in grado di viaggiare fino a Vega ... alla velocità della luce!🤣🤣🤣
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Citazione:
E' appena nato un Ministero Laura per la transizione ecologica!
Urca! Chissà che miracoli, che rivoluzione!
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Ci vuole un organismo mondiale più democratico e razionale ma soprattutto che abbia la delega a decidere ed ad intervenire con aiuti finanziari finanziati dalla della banca mondiale, e se la banca non c'è bisogna crearla, inoltre gli interventi finanziari devono essere costruttivi e non distruttivi cioè devono creare occupazione.
Così si può mettere al bando i prodotti tossici.
Per citare un esempio a caso per rimarcare la buona volontà di certa gente, in America certi agricoltori per non inquinare più il fiume con insetticidi che insieme ad altre schifezze provocano degrado e distruzione ambientale, hanno adottato come sistema per combattere gli insetti dannosi alle loro coltivazioni l'allevamento dei pipistrelli; come se non bastasse attuare l'armonia di madre natura hanno pure risparmiato i soldi per l'acquisto degli insetticidi.
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UNA CENTRALE A FUSIONE NUCLEARE HA GENERATO PIÙ ENERGIA DI QUANTO NE SIA STATA IMMESSA.
Avevo spesso sostenuto che la più promettente energia pulita poteva essere generata da un reattore a fusione!
Viste le limitazioni all'uso dei combustibili fossili, specialmente il carbone, molti soldi sono piovuti nelle società impegnate in tale ricerca ... e sembra che i primi risultati si stiano vedendo prima del previsto.
Per molti scienziati la fusione nucleare è dietro l'angolo e dopo decenni di fallimenti finalmente si muove qualcosa. Recentemente, infatti, per la prima volta una reazione di fusione nucleare ha generato più energia di quella richiesta per avviare la fusione. La reazione ha raggiunto una produzione di energia record di 1,3 megajoule: una quantità 8 volte maggiore degli esperimenti condotti solo pochi mesi prima e 25 volte maggiore degli esperimenti condotti nel 2018. I fisici del National Ignition Facility presso il Lawrence Livermore National Laboratory hanno definito questa impresa "un passo avanti storico per la ricerca sulla fusione".☀️
L' autosostenibilita' è la parola d'ordine ... e questa sembra ormai vicina ... ora si deve incrementare la durata di sostenibilità ed il rendimento in maniera che sia generato un eccesso di energia da poter alimentare le reti elettriche di tutto il mondo!🤔
Una ottima notizia per salvare il nostro pianeta dall'aumento della temperatura globale dovute all'emissione della CO2✌️🤗
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gillian
UNA CENTRALE A FUSIONE NUCLEARE HA GENERATO PIÙ ENERGIA DI QUANTO NE SIA STATA IMMESSA.
https://www.llnl.gov/news/national-i...usion-ignition
Non so se dopo aver letto i comunicati originali ci siano particolari motivi di esultanza.
In particolare, la dichiarazione
“These extraordinary results from NIF advance the science that NNSA depends on to modernize our nuclear weapons and production as well as open new avenues of research,” said Jill Hruby, DOE under secretary for Nuclear Security and NNSA administrator.
Ma mostriamoci ottimisti e speriamo che the peer-reviewed journal/conference process confermi le buone speranze, per un uso pacifico.
E' bene tenere presente qual'é la missione del LLNL
https://www.llnl.gov/
Temo, nel mio pessimismo catastrofico (e visceralmente antiamericano, come é ben noto :D ) che gli usi militari arriveranno mooooolto prima di quelli "salvapianeta".
Mi pare che la storia si ripeta.
O no?
Ottimismo, comunque !
:approved:
Post scriptum: confermo la mia ignoranza scientifica anche in materia di fusione nucleare. Il mio intervento tende a migliorare la "qualità dell'informazione". Non entro nel dibattito tecnico scientifico, in quanto incompetente.
Cerco di non comportarmi da ultracrepido :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gillian
Bastasse fare un ministero per fermare la Cina e l'india ... vorrebbe dire che siamo in grado di viaggiare fino a Vega ... alla velocità della luce!������������������
Prima non c'era e adesso si: Credo sia un fatto importante. Con un budget importante! Spingiamo tutti affinchè il denaro venga speso bene, questo si.