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Originariamente Scritto da
conogelato
Anch'io. Ma desidererei sapere le vostre sensazioni dopo averlo visto. Scusate. Grazie. Buon fine-settimana! Buon fine-settimana a tutti, gente! A lunedì.
Una storia un po' decadente, che mescola l'amore per il bello e la sua distruttività; il coraggio di mettersi in gioco del protagonista che si imbatte in questa "storia" lontana dal suo modo di essere e di vivere, da ciò che si è costruito ma, allo stesso tempo, che gli dà la misura di avere vissuto.
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Bella recensione Bauxite! Grazie.
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Originariamente Scritto da
follemente
Amarissimo. Tanto che non lo rivedrei.
Anch'io! Perlomeno non subito...non a breve.....il finale mi ha proprio spiazzato.
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District 9 - Non sapevo nulla di questo film del 2009 il cui dvd mi è stato prestato una settimana fa. Devo dire che ho iniziato a guardarlo con poco entusiasmo in quanto il genere non è tra i miei preferiti. Alla fine me lo sono goduto rimanendo piacevolmente sorpreso. Il film narra dello sbarco degli alieni sulla terra rimanendo però confinati in un'area alla periferia di Johannesburg. Facile sovrapporre questa segregazione con quella reale subita dai neri in Sudafrica. Il film non ha un momento di pausa e alla fine il sottoscritto era sfinito per la tensione che la regia mantiene alta per tutto il film.
Distrct 9 ***
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Wonder Wheel di Woody Allen con Kate Winslet e Justin Timberlake (!?!?), fotografia di Vittorio Storaro, non aggiunge nulla all'opera di Allen essendo il tipico intreccio di personaggi improbabili che ha riempito per decenni le pagine del cinema dell'autore americano. Una moglie insoddisfatta si invaghisce di un tipo più giovane mentre questo si vede anche con la figliastra di lei. Non lo consiglierei mai a chi non ha visto alcun film di Allen, ma semmai lo consiglio per ammirare la recitazione della Winslet, assolutamente notevole. Incredibile che non sia stata nominata all'oscar, probabilmente ha pagato il periodo del "me too movement" che ha coinvolto anche Woody Allen, dal passato poco chiaro.
Wonder Wheel **
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Mi sono riguardata "Smetto quando voglio". Leggero e divertente.
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The Happy Prince - L'ultimo ritratto di Oscar Wilde.
Ho sempre amato Rupert Everett, un attore bravissimo e forse troppo "parco" nel fare film.
In questo, che tratta degli ultimi anni del grande commediografo, poeta, romanziere, è l'aspetto umano, nella sua complessa serie di sfaccettature, ad essere proposto al pubblico.
Everett ne è regista e attore.
Recitato in due lingue - francese e inglese - con qualche "incursione" nella nostra lingua.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
The Happy Prince - L'ultimo ritratto di Oscar Wilde.
Ho sempre amato Rupert Everett, un attore bravissimo e forse troppo "parco" nel fare film.
In questo, che tratta degli ultimi anni del grande commediografo, poeta, romanziere, è l'aspetto umano, nella sua complessa serie di sfaccettature, ad essere proposto al pubblico.
Everett ne è regista e attore.
Recitato in due lingue - francese e inglese - con qualche "incursione" nella nostra lingua.
L’ho visto: grandissima interpretazione. A me è piaciuto il gioco dei flash-back, nonché il fatto che Wilde fosse ancora molto amato da pochi anche quando era caduto in disgrazia.
Mi ha colpito il fatto che lo scrittore fosse stato riabilitato appena nel 2017, con tutti i Gay pride che ci sono stati...
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Originariamente Scritto da
dark lady
Mi sono riguardata "Smetto quando voglio". Leggero e divertente.
:D vero carino
ci dovrebbe essere pure il 2
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Sono andato a vedere al cinema Avengers: Infinity War e ieri, dato che non l'avevo ancora visto, Thor: Ragnarok
Al di la del fatto che Chris Hemsworth sia sempre tanta roba, qualcun altro oltre me non trova eccessive le gag e le battute nei film marvel?
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be' direi di sì okno.
Io mi sono vista qualche giorno fa Il diritto di contare. Storia di tre donne di colore che lavorano alla Nasa nel 1961 e cercano di farsi strada come matematico, ingegnere ed esperta di calcolo, rispettivamente.
Molto bello, anche perché impostato in modo non cupo o drammatico.
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L'altra sera ho visto "The Dressmaker - Il Diavolo è Tornato". Un film australiano, che racconta la storia di una bambina che dopo 20 anni torna al suo paese per vendicarsi di chi l'aveva accusata ingiustamente. E lo fa in modo molto sottile, e soprattutto soffrendo tantissimo. Mi è piaciuto molto.
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Ieri sera ho visto L'ISOLA DEI CANI.
Film originale, stiloso, potente...
ps: vado molto spesso al cinema
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Per motivi "logistici", ho a portata di mano ben due multisala... Riesco tranquillamente ad andare al cinema durante la settimana, persino a vedere spettacoli con inizio alle 18:30 (che poi c'è sempre un ritardo di 25 minuti).
L'unico problema è la maleducazione: non sopporto chi parla, fa rumore, o -novità dell'era moderna- fa luce, accendendo lo smartphone.
Il mio godimento del film è vulnerabile perchè può venire meno per colpa di qualche coglione.
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Prometheus per la 20° volta , l'inizio è sempre stupefacente , poi nel resto è Alien
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si ma non mi ha particolarmente colpito , è sempre la solita guerra tra mostri , sono più interessato alle ipotesi di vita come l'inizio di Prometheus
vale anche per il resto dei film di fantascienza dove le armi e la guerra sembra l'unica ipotesi immaginabile dai registi
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LA SCELTA DI BARBARA ieri pomeriggio su Raimovie: Bello! Non mi viene altro aggettivo.
Detto questo la ditta Conogelato chiude le serrande per questa settimana (corta) e vi dà appuntamento a lunedì.
Arrivederci gente :approved:
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Visto al cinema Van Gogh, tra il grano ed il cielo, ancora oggi al cinema.
https://www.mymovies.it/film/2017/va...no-e-il-cielo/
Si tratta delle opere che erano esposte alla famosa recente mostra a Vicenza, dove non sono riuscita ad andare.
Bellissimo veder ingranditi i particolari e le pennellate dei suoi quadri.
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Al cinema Mary Shelley, un film biografico dedicato all'omonima scrittrice inglese, autrice di Frankenstein, e al suo amore infelice con il poeta Percy Bysshe Shelley.
https://www.youtube.com/watch?v=ezudJK2AK8k
Adoro i film in costume, ma di questo mi hanno dato fastidio le battute, specie dei poeti che si esprimono come un libro stampato, per nulla naturali.
Comunque non sapevo che le sorti di queste persone si giocassero prima dei vent’anni: Mary si legò a Shelley, scappò con lui e scrisse Frankenstein a soli 18 anni. Shelley morì a 29 anni.
Un altro aspetto che mi ha colpito è stato constatare che questi grandi poeti, tanto osannati, specie Byron, nella vita privata erano degli emeriti stronzi.
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"Ti ricordi di me?" Ieri l'altro su Rai Movie. Con Edoardo Leo e Ambra Angiolini. Un chicchino! Ve lo consiglio.
E nel contempo auguro a tutti quanti voi un buon fine-settimana, amici!
A lunedì. :)
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Non l'ho visto, ma voi andate a vedere il sequel di Mamma mia appena uscito?
https://www.youtube.com/watch?v=unfzfe8f9NI
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Infinity Wars.
Mi fa sbellicare quest'idea che basti voler eliminare "equamente" metà della vita nell'universo per potersi affrancare dal titolo di mero genocida ed assurgere al ruolo di "antagonista moralmente complesso".
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Al cinema, La ragazza dei tulipani.
Mi piacciono i film in costume, ma questo è un polpettone assurdo, lo sconsiglio vivamente.
E dire che mi aspettavo un' Amsterdam almeno fascinosa come la conosco, con tutte le sue case caratteristiche di quell'epoca... ed invece no.
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Al cinema il film giapponese “Un affare di famiglia” di Kore’da Hirokazu.
Un film incentrato sulla famiglia e sui valori affettivi, ma senza sbavature sentimentali. Tutto sembra procedere lentamente nella direzione più attesa, sino alla svolta narrativa imprevedibile che riapre il vaso di Pandora e rimette tutto in discussione. "Buoni", "cattivi", giusto e sbagliato, diventano concetti ribaltati sullo spettatore e sui suoi dubbi e sollevano molteplici quesiti sul valore della famiglia, delle leggi, dell’assetto sociale generale e delle sue radicate ipocrisie.
Palma d’oro al Festival di Cannes
Un regista da tenere d’occhio: avevo già visto in passato il suo Father and son, intrigante, e perciò questo proprio mi titillava.
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Al cinema Michelangelo – Infinito, documentario diretto da Emanuele Imbucci: riprese stupende dei capolavori del grande genio, presentati tra l’altro egregiamente, soprattutto il Diluvio universale. In realtà si tratta anche di una fiction in cui intervengono Vasari e Michelangelo da anziano: peccato che l’attore che impersonava quest’ultimo sia stato eccessivamente teatrale, poco naturale, ed abbia dato dell’uomo un’interpetazione ossessivamente tormentata.
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"Blakkkansman" di Spike Lee, presentato a Cannes dove ha vinto il Gran premio della Giuria, narra le vicende reali di un ex poliziotto di colore di Colorado Springs che riesce ad intrufolarsi, anche grazie a un collega bianco, all'interno dell'organizzazione del Ku Klux Klan. Il film rende evidente come il tema del razzismo susciti negli Usa ancora tanto interesse, forse perchè problema mai risolto in alcune zone, considerati i continui rimandi che cinema dedica a fatti del passato.
Il film non mi sembra granchè, anche perchè i fatti di cronaca che vede coinvolta la comunità afroamericana riportati sul grande schermo si susseguono con troppa frequenza. Mi sono semmai piaciuti gli ultimi istanti del film, quando vengono riportate le immagini reali degli incidenti dell'anno passato durante le manifestazioni organizzate sia dai neri che quelle contro dai bianchi. Forse sarebbe stato più efficace un documentario sul fenomeno oggi del Ku Klux Klan.
Blakkkansman **
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Bello leggerti Barrett!:love:
Alle volte penso di essere l'unica che vada al cinema, visti i molti abbonamenti tv.