Ciao Folle
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Ciao Folle
"A Star is Born " di Bradley Cooper, per la prima volta dietro la macchina da presa, è il remake del remake, con Lady Gaga nel ruolo della cantante che dal niente diventa una star. Non era facile essere paragonata a Judy Garland e Barbra Streisand, le attrici nelle precedenti versioni, ma la Germanotta si disimpegna bene tanto nelle parti vocali quanto nella recitazione. Il film invece non mi pare granché.
A Star Is Born *
prometheus di scott, ora sono al portatile e per motivi misteriosi non vedo le immagini e quindi è inutile che le posto, in ogni caso è un film fatto piuttosto bene che rimarrà memorabile soprattutto per i numerosi e multistratificati riferimenti al mondo reale, non mi dilungo ora perché senza immagini non posso "provare" quello che dico ma in ogni caso, gli ingegneri da una parte rappresentano nikola tesla (che era appunto ingegnere, e ha dato i natali idealmente alla società del 21° secolo), dall'altra sono un riferimento al filosofo francese michel foucault, cui in effetti somigliano molto non solo perché pelati ma anche per la forma della testa, per tesla invece bisogna guardare alla sua maschera mortuaria, poi da tablet metto qualche pic così si capisce meglio :sisi:
"First Man" di Damien Chazelle. Ricordo una volta c'era il filone Vietnam, in questi ultimi anni Hollywood sembra interessata alle vicende spaziali, come se fosse un nervo scoperto, forse per esorcizzare i dubbi di chi crede (come il sottoscritto) che l'allunaggio sia un fake. E così Chazelle, dopo due prove di gran livello come Whiplash e La La Land, a soli 33 anni si cimenta con i tratti salienti della vita di Armstrong, l'astronauta a capo della spedizione che "portò" l'uomo sulla luna. La storia per quanto mi riguarda è insignificante, se non l'avesse diretto Chazelle probabilmente sarei andato oltre, infatti il film non è male. Intimistico e claustrofobico, mi ha fatto pensare a The Tree of Life di Malick a cui probabilmente nelle scene familiari si ispira e con cui Chazelle dimostra di essere ancora una volta un fuoriclasse della macchina da presa.
First Man ***
"Black Panther" di Ryan Coogler è un fumettone del genere fantastico, con delle enormi possibilità finanziarie dispiegate in soluzioni tecnologicamente avanzate per tutto il film, ben diretto e recitato, acclamato dalla critica, così ho letto, ma che al sottoscritto non ha generato alcuna emozione. Non credo, quindi, di essere la persona giusta per giudicarlo, però ammetto che il cinema è anche questo. Una curiosità: dopo i titoli di coda, quindi a cinema vuoto immagino, c'è un ulteriore scena finale della durata di circa un minuto. Sappiatelo.
Black Panther **
Allora, grazie, non vado a vederlo: non mi affascinano i fumettoni.
"Widows" di Steve McQueen (quello di 12 anni schiavo). Ambientato a Chicago dove due candidati non proprio candidi si confrontano per la poltrona di Sindaco e dove quattro donne debbono saldare un debito lasciato dai quattro mariti malviventi, tutti uccisi in un attentato. Film ben fatto, con un cast di tutto riguardo dove spicca la solita bravissima Viola Davis. Il film non mi sembra totalmente riuscito, però la parte recitata è di grande livello.
Widows **
"Eighth Grade" di Bo Burnham. L'anno scorso abbiamo visto Lady Bird sulle difficoltà di una teenager di diventare adulta, quest'anno Eighth Grade che narra gli ultimi mesi delle medie da parte di una ragazzina piena di problemi come tutti gli adolescenti di tutto il mondo. Sembra più a suo agio con i social da cui non si stacca mai e la sua vita procede con affanno sino all'esame scolastico. Opera con poca consistenza, però lei non è da buttare come attrice; alla fine più che un film mi è sembrato di vedere un racconto sulla sua vita.
Eighth Grade *
Uomini di Dio, sabato sera su TV2000: Memorabile! Non esiste altro aggettivo.
https://www.mymovies.it/film/2010/uominididio/
"Bohemian Rhapsody" di Bryan Singer (quello di " I soliti sospetti"). Il sottoscritto non ama i Queen, che ho definito anni fa i Pooh inglesi, nel senso di gruppo nazionalpopolare capace di correre dietro alle mode e a tutti gli stili possibili e immaginabili pur di centrare il successo. Il film, lo anticipo, non è granchè. Non lo poteva essere perchè la loro vita, come la loro musica (a parte un manipolo di canzoni), non è interessante; a partire dagli esordi e malgrado gli eccessi a cui si concedeva Freddy, come tutte le star in quegli anni. Salvo le scene della relazione con la sua più importante fidanzata (forse unica) e di cui non sapevo nulla, conoscendolo gay. Consigliato ai fan.
Bohemian Rhapsody *
singer merita biasimo, i queen però so' meglio dei pooh dài, già solo il fatto che si prendessero in giro li mette su un altro livello secondo me, confronta dio delle città e de sta minchia con i want to break free per esempio
Ce l'avevo in programma, anche se non sono un'appassionata dei Queen, ma se me lo sconsigli non ci vado.
ragazzi quando uscirá da voi quá é gia uscito da 2 settimane...:v
https://www.imdb.com/title/tt1477834/releaseinfo
Interstellar (2014)
scienza e sentimenti si fondono in un trip interstellare..:love:
Birdman. The unexpected virtue of ignorance.
Battuta di Edward Norton: la verità è sempre interessante.
Mi sto riguardando la saga di Harry Potter :love:
"Roma" di Alfonso Cuaron (Gravity) era designato a partecipare alla rassegna di Cannes, ma poi i suoi legami con Netflix hanno portato il Festival francese a rinunciarvi. Quando il film è approdato a Venezia portandosi via con estrema facilità il Leone d'Oro, aveva già la nomea di miglior film dell'anno. Racconta le vicende di Cleo, messicana con radici indio, collaboratrice domestica in una famiglia benestante di Mexico City, quartiere Roma appunto - all'incirca nel 1970. La sua vita cambia in peggio quando improvvisamente scopre di essere rimasta incinta e il suo dramma personale si accoppia con quello della sua padrona di casa e con quello di milioni di messicani la cui situazione economica si sta pericolosamente deteriorando. Bellissima la regia di Cuaron, messicano come Inarritu e Del Toro tutti ultimamente super premiati - ma lui con un film dedicato al suo Paese. La sua cinepresa si muove lentamente da destra a sinistra a perlustrare ogni angolo dell'ampio set; solo in alcuni frammenti del film, automobile e pavimenti, si occupa dei dettagli. Non da meno sceneggiatura, dove il contrasto tra le condizioni della popolazione borghese e quella dei poveri viene narrato quasi con dolcezza, recitazione e fotografia in b/n. Miglior film dell'anno appunto. Miglior film degli ultimi anni, di molti anni. Cinque stelle.
Roma *****
Clerks- commessi. Dal titolo e la copertina sembrava una fesseria, è un film indipendente che fa ridere in modo intelligente. Bello bello.
:asd:
"Green Book" di Peter Farrelly è tra i candidati all'Oscar, quindi l'ho guardato con interesse. Un italo-americano perde il lavoro come buttafuori di un locale e l'occasione che si prospetta è fare l'autista a un pianista di colore che deve girare gli States in tournée. Accetta con molti dubbi in quanto siamo all'inizio degli anni 60 e in molti stati le persone di colore sono ancora segregate in ruoli marginali se non proprio perseguite per via della loro pelle. Tra i due con l'andare del tempo si instaura un vero rapporto di amicizia, malgrado le tante differenze, non solo di razza, ma anche culturali in quanto l'autista è rozzo, quasi analfabeta e mangia schifezze da fast food. Il suo datore di lavoro è esattamente l'opposto.
Film simpatico, nulla di che da un punto di vista cinematografico, soprattutto pieno di luoghi comuni che non me lo ha fatto apprezzare per niente. Buone le interpretazioni di Viggo Mortensen e Mahershala Ali.
Green Book *
"Hereditary" di Ary Aster (opera prima). Il film inizia con la morte della madre della protagonista con la quale la stessa aveva un rapporto complicato e il cui spirito inizia a perseguitare lei e i membri della sua famiglia, sconvolgendo per sempre le loro vite. Film horror dell'oltre tomba che ho guardato per l'interpretazione, ottima, di Toni Collette. La pellicola non è male, soprattutto la seconda parte non ti lascia respiro e anche parecchia inquietudine.
Hereditary **
Alla fine ci sono andata, sull’onda dell’entusiasmo di altri.
E’ vero, la storia dei Queen non presenta proprio nulla di speciale, però il film musicale nel suo complesso è godibile per chi ama le hit del gruppo: indimendicabili le scene finali del megaconcerto a favore dell’Africa.
Pare sia il film che ha ottenuto i maggiori incassi nel 2018.
Al cinema Il gioco delle coppie, diretto da Olivier Assayas, con Guillaume Canet e Juliette Binoche, film in concorso al Festival di Venezia 2018
Parlatissimo, alleniano, il film mette i suoi spettatori di fronte a personaggi che raccontano le loro vite e le loro ossessioni nell'era del digitale: intellettuali, politiche, economiche e ovviamente anche sentimentali. Editori, scrittori, attrici nel passaggio dal libro all’ e.book, dal reale al virtuale.
Non mi è piaciuto: le riflessioni che si snodano attraverso i dialoghi sono quelle che io stessa faccio quotidianamente, quindi dal film non ho ricevuto nessun input nuovo. E si aggiunga che nell’arco di due ore non succede nulla, a parte due tradimenti senza conseguenze.
Alla fine Bohemian Rhapsody ha ricevuto il Golden Globe come miglior film drammatico e per l’interpetazione maschile.
https://www.repubblica.it/spettacoli...-C8-P3-S1.8-T1