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Eugenio Montale
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
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"FIESTA" - Jaques PREVERT
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E i bicchieri eran vuoti
e la bottiglia infranta
E il tuo letto spalancato
e l'uscio era sprangato
E tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
lucevano nella polvere
della stanza mal spazzata
Ed ero ubriaco morto
ed ero fuoco di gioia
ed eri ebbra vivente
nuda tra le mie braccia
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[B]I giorni son sempre pi
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"COLAZIONE DEL MATTINO" - Jaques PREVERT
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Egli ha versato il caffè
Nella tazza
Egli ha versato il latte
Nella tazza di caffè
Egli ha versato lo zucchero
Nel caffellatte
Con il cucchiaino
Ha mescolato
Egli ha bevuto il caffellatte
E ha posato la tazza
Senza parlarmi
Ha accesa
Una sigaretta
Ha fatto dei cerchi
Con il fumo
Ha messo la cenere
Nella ceneriera
Senza parlarmi
S'é alzato
Ha messo
Il cappello in testa
Ha messo
L'impermeabile
Perchè pioveva
Ed è andato via
Sotto la pioggia
Senza una parola
Senza uno sguardo
E io ho preso
La testa tra le mani
E ho pianto.
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CANTICO DEI CANTICI
Colloquio fra gli sposi
9 Alla cavalla del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
10 Belle sono le tue guance fra i pendenti,
il tuo collo fra i vezzi di perle.
11 Faremo per te pendenti d`oro,
con grani d`argento.
12 Mentre il re
A VALEDICTION: FORBIDDEN MOURNING (J. Donne)
AS virtuous men pass mildly away,
And whisper to their souls to go,
Whilst some of their sad friends do say,
"Now his breath goes," and some say, "No."
So let us melt, and make no noise,
No tear-floods, nor sigh-tempests move ;
'Twere profanation of our joys
To tell the laity our love.
Moving of th' earth brings harms and fears ;
Men reckon what it did, and meant ; 10
But trepidation of the spheres,
Though greater far, is innocent.
Dull sublunary lovers' love
—Whose soul is sense—cannot admit
Of absence, 'cause it doth remove 15
The thing which elemented it.
But we by a love so much refined,
That ourselves know not what it is,
Inter-assurèd of the mind,
Care less, eyes, lips and hands to miss. 20
Our two souls therefore, which are one,
Though I must go, endure not yet
A breach, but an expansion,
Like gold to aery thinness beat.
If they be two, they are two so 25
As stiff twin compasses are two ;
Thy soul, the fix'd foot, makes no show
To move, but doth, if th' other do.
And though it in the centre sit,
Yet, when the other far doth roam, 30
It leans, and hearkens after it,
And grows erect, as that comes home.
Such wilt thou be to me, who must,
Like th' other foot, obliquely run ;
Thy firmness makes my circle just, 35
And makes me end where I begun.
An everywhere of silver
With ropes of sand
To keep it from effacing
The track called Land.
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"LA COLLINA" - Edgar Lee Masters (Spoon Eiver Anthology)
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Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso nella miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felice?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag -
tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dov'è quel vecchio suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando nè a moglie nè a parenti,
nè al denaro, nè all'amore, nè al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.
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Sogno…
“Sogno che sulle rosse colline della Georgia i figli degli Antichi proprietari di schiavi possano sedere insieme al tavolo della fratellanza… Ai nostri più accaniti oppositori noi diciamo: Fateci quello che volete e noi continueremo ad amarvi: Metteteci in prigione, e noi vi ameremo ancora. Ma siate sicuri che noi vinceremo con la nostra capacità di soffrire.
Un giorno noi conquisteremo la libertà, ma non solo per noi stessi: faremo talmente appello al vostro cuore ed Alla vostra coscienza che alla lunga conquisteremo voi, e la nostra vittoria sarà una duplice vittoria.
L’amore è il potere più duraturo che vi sia al mondo”
M. Luther King, accanto alla statua di Lincoln
di fronte a 250.000 negri, nel 1963
Rimbaud
Sensazione
[I]Nelle azzurre sere d'estate, andr
Blake, London.
QUESTO AMORE
Queto amore
Cos
On my notebooks from school
On my desk and the trees
On the sand on the snow
I write your name
On every page read
On all the white sheets
Stone blood paper or ash
I write your name
On the golden images
On the soldier’s weapons
On the crowns of kings
I write your name
On the jungle the desert
The nests and the bushes
On the echo of childhood
I write your name
On the wonder of nights
On the white bread of days
On the seasons engaged
I write your name
On all my blue rags
On the pond mildewed sun
On the lake living moon
I write your name
On the fields the horizon
The wings of the birds
On the windmill of shadows
I write your name
On the foam of the clouds
On the sweat of the storm
On dark insipid rain
I write your name
On the glittering forms
On the bells of colour
On physical truth
I write your name
On the wakened paths
On the opened ways
On the scattered places
I write your name
On the lamp that gives light
On the lamp that is drowned
On my house reunited
I write your name
On the bisected fruit
Of my mirror and room
On my bed’s empty shell
I write your name
On my dog greedy tender
On his listening ears
On his awkward paws
I write your name
On the sill of my door
On familiar things
On the fire’s sacred stream
I write your name
On all flesh that’s in tune
On the brows of my friends
On each hand that extends
I write your name
On the glass of surprises
On lips that attend
High over the silence
I write your name
On my ravaged refuges
On my fallen lighthouses
On the walls of my boredom
I write your name
On passionless absence
On naked solitude
On the marches of death
I write your name
On health that’s regained
On danger that’s past
On hope without memories
I write your name
By the power of the word
I regain my life
I was born to know you
And to name you
LIBERTY
- Paul Eluard
Dos amantes dichosos hacen un solo pan,
una sola gota de luna en la hierba,
dejan andando dos sombras que se re