Originariamente Scritto da
axeUgene
così non vi capite, per forza;
il punto è che Cono espone il suo "sistema" in modo parcellizzato, col che si capisce il senso solo nel combinato disposto delle diverse parti, messe insieme;
il "perdono", volendolo intendere come capacità di venirsi incontro, è una cosa perfettamente ragionevole nel quadro di una pattuizione;
l'equivoco sorge sul contenuto di quella pattuizione, nella fattispecie la coppia;
se non metti a sistema quel venirsi incontro coi termini originari, che per lui sono i carismi di ruolo, non si capisce quello intende Cono;
forse ricorderai la scena del "duello" tra Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, nel Poeta e il contadino, tv della nostra adolescenza :D
cioè, l'uomo e la donna devono reciprocamente "perdonarsi" le deviazioni da uno standard in partenza iniquo: la moglie dovrà perdonare l'ira dell'uomo nell'esercitare il comando, l'uomo quella della donna nel lagnarsi di quell'ira; ma tornando alla "pax maritale", per cui lui, pacificamente, comanda; allora la coppia tiene;
poi, lui potrebbe essere disinteressato al tradimento sessuale, e dire che il fedifrago sbaglia e si dovrebbe emendare; ma casserebbe come inopportune altre ragioni di ruolo che originano un conflitto, e che gli stanno più a cuore, in cui si identifica di più; per esempio, l'educazione dei figli, la competenza sulle regole e la guida o altro;
quando enuncia cosa sia Bene e cosa Male, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello che legittimamente si possano avere idee diverse su cosa sia bene e cosa male; per lui, se i figli crescono in una famiglia di separati, è male automatico; anche se il padre è un hooligan spacciatore e violento, che si frulla i soldi in cazzate, e il patrigno un mite, affettuoso e integerrimo impiegato; l'hooligan ha il carisma della guida e delle regole, anche a fronte della madre più prudente e ponderata; per categorie di nascita, innate;
ma non lo inventa Cono; sta scritto in un documento ufficiale della Chiesa, che è un po' faticoso da ritrovare, ma recita più o meno così:
in famiglia, al padre spetta il carisma della guida, delle regole, dell'autorità; alla madre quello dell'accudimento, della comprensione, dell'affettività;
se non si ha presente questo postulato di partenza, il resto è incomprensibile.