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dark lady
Non posso che concordare: con il trombamico serve ancora più impegno che con un ipotetico fidanzato. La trombamicizia è una cosa seria! :D
Ma non capite Dark e Axeugene che dare il giusto peso - enorme! - al fare l'amore, lo renderà incredibilmente più prezioso e emozionante? Infatti le ricerche, i sondaggi, i giornali parlano di un calo generalizzato del desiderio, fra i giovani. Anzi della morte, del desiderio. Per eccesso di soddisfazione....
Giovani in crisi di desiderio
Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano
Anoressia sessuale: il 7-8% dei giovani adolescenti ha scarsissimo desiderio, secondo una recente ricerca condotta all’Università di Padova. Una minoranza, certo, che tuttavia ci fa interrogare sui diversi fattori che possono bloccare l’interesse sessuale in un’età in cui, biologicamente, dovrebbe essere al massimo. I motivi sono molteplici e possono sommarsi nel singolo adolescente.
Innanzitutto, la perdita dell’interesse può nascere da una vera e propria saturazione psichica, dovuta alla sovraesposizione a stimoli erotici “sopramassimali”, perché trasgressivi, di tipo visivo, specialmente su Internet, cui consegue un’eccitazione mentale marcata che non si associa a una reale esperienza fisicamente gratificante. Inoltre, molti ragazzi hanno esperienze sessuali precoci e rapide, spesso promiscue, in cui il frequente scarico genitale non si accompagna a una parallela maturazione di un erotismo psichico di qualità. Di conseguenza non sanno assaporare l’attesa, la distanza, il gioco della seduzione e della conquista. Non hanno nemmeno mai provato l’emozione struggente per la nascita di un sentimento amoroso. Questi ragazzi eroticamente anoressici spesso non sanno nemmeno che cosa sia il gusto del gioco d’amore e della passione esclusiva. Lo ignorano – e a volte perfino lo deridono – non sapendo di aver perso una parte essenziale del gusto di sentirsi profondamente felici e vivi. Senza innamoramento, senza un’attrazione specifica per una singola donna (o uomo), il “sesso per il sesso” diventa ripetitivo e, per alcuni almeno, alla fine noioso.
Altri fattori possono tuttavia ledere le stesse basi biologiche del desiderio. Per esempio, il sovrappeso, la scarsa attività fisica, la riduzione cronica delle ore di sonno sono tutti potenti fattori di stress biologico che riducono i livelli di testosterone anche nei soggetti giovani. E senza testosterone, che è il primo motore biologico dell’interesse sessuale, anche la carica fisica si riduce. Ancor più se l’ansia da prestazione, spesso unita a sentimenti di inadeguatezza fino alla fobia sociale, porta un numero crescente di ragazzi ad usare l’alcol, o le droghe cosiddette leggere, come “autoterapia”. Usata spesso in risposta a un iniziale problema di erezione, o di fronte all’ejaculazione precoce. Un’opzione che nel breve termine riduce sì l’ansia, ma che nel lungo termine presenta un conto salatissimo proprio sul fronte del desiderio.
Dal punto di vista femminile, non va peraltro dimenticato che un eccesso di iniziativa sessuale, spesso non priva di aggressività, può allontanare dall’erotismo i ragazzi più sensibili e fragili.
La perdita di interesse sessuale in una parte dei nostri giovani è dunque un semaforo rosso che si accende sulla loro salute fisica e psichica. Un segno di allarme che apre quesiti importanti su quanto stili di vita inappropriati, abuso di un certo erotismo sui media, e relazioni poco attente alla qualità degli affetti possano paradossalmente uccidere l’appetito sessuale proprio in quest’epoca di eccezionale abbondanza di offerta. In ogni caso, la perdita del desiderio, a ogni età, è un segnale importante di crisi più generale dell’energia vitale su cui è necessario interrogarsi. Anche perché la perdita del desiderio sessuale, così intrinseco alla giovinezza, porta corpo e mente a cercare altre fonti di eccitazione e soddisfazione “surrogate”. Per esempio nella guida veloce, nell’aggressività, nel bullismo, nel vandalismo, nella distruttività in branco.
L’anoressia sessuale si pone dunque come un doppio problema, sia sul fronte dei fattori fisici e psichici che la causano, sia dei compensi che il ragazzo più o meno consciamente cerca in risposta a questo silenzio del desiderio. E richiede grande attenzione a quei fattori di rischio, dall’alcol agli anabolizzanti, che si preferisce ignorare finché il corpo, da solo, non presenta il suo salatissimo conto.
https://www.alessandragraziottin.it/...ART_TYPE=AQUOT
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Originariamente Scritto da
nahui
A me sta succedendo una cosa strana, mi sto specchiando nei dubbi di mia figlia, gli stessi che vivevo io alla sua età: rimanere col fidanzato di lungo termine, con difetti conosciuti e in parte addomesticati, o assecondare l'impulso vitale di esplorare, esplorare, esplorare ? Lei sta esplodendo come una pentola a pressione. e, visto da fuori, ti rendi conto dell'assurdità del non esplodere. Però, che le vuoi dire ? Deve passarci da sola, e decidere da sola. Vedo i pro ed i contro di entrambe le opzioni, con il bonus paura per sti ragazzi che danno di matto quando sono lasciati (ai miei tempi passavano ad un'altra ragazza e ciao). Però, Conuccio caro, viviamo una sola vita, e vedere mia figlia così luminosa e rinata lontano dai suoi "doveri" è una lezione karmica anche per me. Che il kosmo ce la mandi buona !
Leggi anche te cosa suggerisce la professoressa Graziottin, Barbara. Sei una madre responsabile, sai benissimo che il desiderio va orientato, disciplinato, ordinato: altrimenti può avere l'effetto boomerang....
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A parte che la tua sociologa parla di adolescenti, e noi siamo persone adulte, vai tranquillo e non preoccuparti che la perdita di desiderio non è un problema che ci affligga :asd:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Ma non capite Dark e Axeugene che dare il giusto peso - enorme! - al fare l'amore, lo renderà incredibilmente più prezioso e emozionante? Infatti le ricerche, i sondaggi, i giornali parlano di un calo generalizzato del desiderio, fra i giovani. Anzi della morte, del desiderio. Per eccesso di soddisfazione....
Cono, non si può "indirizzare" il desiderio; ti puoi illudere di farlo, ma poi le variabili che intervengono sono talmente tante che le cose vanno inevitabilmente in modo diverso da come ti illudevi sarebbero andate;
fare tanta esperienza, in modo leale e sincero, anche con se stessi, è l'unico modo per ridurre il rischio di impegnarsi con la persona sbagliata;
io ne avrei "provate" diverse, credendoci pure e in perfetta buona fede; ma un "sì" vero, senza paure, l'ho incontrato dopo i 40; in sé, non vuol dire più di tanto, perché non si sa mai che piega prendono le cose;
però ti garantisco che le differenze di compatibilità nervosa e psicologica sono talmente forti che è estremamente improbabile trovare al primo incontro una persona con la quale gli inevitabili problemi si risolvano o vengano gestiti senza ammalarsi;
qui ci sono alcune persone- oltre a me - che hanno avuto un'esperienza di coppia molto soddisfacente, e queste persone conoscono perfettamente la differenza; non è una questione misteriosa;
se vai a ficcare il naso nel desiderio dei tuoi figli e disgraziatamente riesci a condizionarli, sicuramente combinerai pasticci di cui ti dovrai pentire.