Visualizzazione Stampabile
-
-Tutto su mia madre,di Almodòvar.
Un inno alla solidarietà femminile,in un mondo nel quale i maschi sembrano non avere più ciitadinanza(o muiono o cambiano sesso). Almodòvar pesca a piene mani nel proprio universo fantasmatico,dalla cinefilia alla legittimazione di ogni variante sessuale,ma perde il retrogusto amaro,e spesso tragico dei suoi precedenti film. L'affetto e la partecipazione con cui descrive la sua strana tribù di donne non cancella un eccesso di buonismo,così il film finisce per essere più un manifesto programmatico che una riflessione sull'altra metà del cielo(anche perchè la cancellazione dell'universo maschile non mi è sembrata realmente giustificata,ma piuttosto vissuta come un sogno infantile),dove i personaggi rischiano di scivolare nelle forme stereotipate di un teatrino immaginario.
-Il settimo sigillo,di Ingmar Bergman.
L'avevo già visto quando ero più piccola,e al tempo ne rimasi piacevolmente affascinata,dal punto di vista figurativo il film conserva un fascino innegabile,pieno com'è di richiami pittorici e scultorei,su cui Bergman richiama liberamente. Ma ho trovato il simbolismo troppo programmatico,i quesiti metafisici trattati in modo un pò schematico,e di maniera(ma per i tempi originale,è un film del 1956) l'ambientazione in un Medioevo specchio del Caos contemporaneo,dove si mescolano sacro e profano,tragedia e farsa.
-
La masseria delle allodole.
Non ho parole,mi domando come un popolo che ha subito un genocidio non abbia avuto ancora la sua giustizia.
E come l'uomo possa essere cos
-
L'amore infedele
Devo dire che non mi
-
[QUOTE=Revenge;882497]La masseria delle allodole.
Non ho parole,mi domando come un popolo che ha subito un genocidio non abbia avuto ancora la sua giustizia.
E come l'uomo possa essere cos
-
[QUOTE=mat612000;882609]Sul genocidio degli armeni ho preferito "Ararat" di Egoyan, l'hai visto?
Questo dei Taviani mi
-
Il mistero delle pagine perdute: prevedibile, con un Cage sciupato, ma con un cast interessante. Veloce.
Sweeney Todd: splatter ed insolito. Mi è piaciuta la recitazione, ecco.
John Rambo: truculento, splatter, veloce, malinconico, rattristante, credibile ma fuori luogo. Un pensionato in Birmania.
Ratatouille: robe di topi, bello e basta.
-
uibù fantasmino fifone
molto simpatico.
-
le cronache di narnia: una bella favola, solo una bella favola
-
John Rambo. Vedere le facce di Stallone è troppo bello :rotfl:
E venne il giorno. In questo film le persone si suicidano a causa di una spora prodotta dalle piante. Sconsiglio a tutti di vedere questo film soprattutto perché non ha senso.
Però fa ridere vedere la gente come si suicida :asd: (tipo i muratori che si buttano dal cantiere :asd: )
-
[QUOTE=iron_maiden89b;883421]John Rambo. Vedere le facce di Stallone
-
-Memento di Christopher Nolan.
Noir originalissimo,narrato a ritroso,in modo che lo spettatore brancoli nel buoi come il protagonista e venga a sapere poco per volta quello che
-
Harry a pezzi (Decomposing Harry) di Woody Allen.
Che dire? Geniale! Uno dei film piu' divertenti e profondi che io abbia mai visto. Woody Allen dà il meglio di se in questo film, molto piu' coinvolgente di "Io e Annie" e "Manhattan". Da vedere assolutamente!
Il suo stereotipo pseudo-autobiografico nevrotico e paranoico mette in risalto perversioni e fobie degli umani con un ironia ed un sarcasmo senza eguali. Woody si esprime al meglio e trasmette alla grande, in questo film, a differenza di altri, senza mai stancare o diventare logorroico.
-
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
rubyn
Harry a pezzi (Decomposing Harry) di Woody Allen.
Che dire? Geniale! Uno dei film piu' divertenti e profondi che io abbia mai visto. Woody Allen dà il meglio di se in questo film, molto piu' coinvolgente di "Io e Annie" e "Manhattan". Da vedere assolutamente!
Il suo stereotipo pseudo-autobiografico nevrotico e paranoico mette in risalto perversioni e fobie degli umani con un ironia ed un sarcasmo senza eguali. Woody si esprime al meglio e trasmette alla grande, in questo film, a differenza di altri, senza mai stancare o diventare logorroico.
Io l'ho trovato sgradevole,sulla falsa riga del Posto delle fragole . Allen si decostruisce (non a caso il titolo originale è Deconstructing Harry) utilizzando tutto ciò che è stato detto su di lui ai tempi della separazione dalla Farrow,e la sagace beffa autolesionista finisce per lasciare il posto a un giustificazionismo generalizzato.
Ho visto Happines di Todd Solondz,un mosaico di sapore altmaniano. Solondz smonta analiticamente una borghesia capace di assorbire qualunque violenza e trasgressione nella finzione del quieto vivere,ma non ride dei suoi mostri, patetici e perdenti in partenza.Pieno di humour nero ma non gratuitamente cattivo,di una crudezza gelida ma all'altezza dei tempi.
-
Il tredicesimo piano, di Josef Rusnak. Uscita nello stesso anno che Matrix e con una tematica similare.
Mi