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Dipende dalla quantità e complessità dei concetti che si intendono esprimere, nonchè dalla tipologia di linguaggio più o meno articolato e complesso che si impiega abbastanza spontaneamente.
Quindi in certi casi sarebbe inappropriato utilizzare poche parole, nonchè totalmente inefficace perchè impedirebbe di esprimere compiutamente il proprio pensiero.
Come amo sempre affermare, la sinteticità non implica la mera concisione fine a se stessa e non viene compromessa se non si possono esprimere i medesimi concetti con un numero inferiore di caratteri, a partità di tipo di linguaggio, finalità di esposizione ed esaustività intenzionale.
Hai mai ruttato in faccia a qualcuno con cui stavi litigando per infastidirlo?
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Mannaggia, non so fare i rutti a comando...Credi che googlando potrei trovare istruzioni illustrate?
Hai mai preso la scossa?
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Certamente e talvolta pure in via intenzionale (con qualche effetto mentale), per produrre una capigliatura particolarmente spettinata, con un pò di volume (anche se non ai livelli desiderati da psicopatico/schizzato, come quella prodotta manualmente con il gel e le punte in varie direzioni) e rendermi più elettrizzante/elettrizzato per occasioni particolari.
Hai mai tentato di ubriacare qualcuno per varie finalità?
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Si, ma mi sbronzo prima io.
Hai mai dormito con una donna che non sia tua moglie o la ragazza, senza scopartela?
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Parecchie volte.
Evidentemente ad alcuni soggetti femminili incuto fiducia, a prescindere che mi siano effettivamente gradevoli a livello visivo.
Hai mai infilato qualche oggetto nel sederino di qualcuno?
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Certo, le supposte quando i miei figli da piccoli avevano al febbre.
Hai mai succhiato le susine e ti
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No, preferisco succhiare, morsicare, maltrattare e leccare le pere, preferibilmente in modo simultaneo e se sono due o multipli di due, in una sede riservata e di provenienza sia vegetale che umana.
Hai mai nascosto la carta igienica dalla toilette in un luogo di lavoro, per evitare che un tuo collega, solito a scaricarsi ad un certo orario, possa utilizzarla?
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Io amo litigare con tutti, sia sconosciuti che conoscenti/amici/amiche/eventuali fidanzate/parenti (compreso me stesso), perdendo raramente il controllo e riuscendo a rimanere lucido, in modo da provocare ed istigare meglio il mio interlocutore, specialmente se è femminile.
E' un'attività che mi soddisfa e produce autocompiacimento, compresa la successiva consumazione corporale in certe circostanze e con certi interlocutori.
Hai mai sostituito la bottiglia di limonata di qualcuno con un'altra dello stesso tipo ma contenente la tua urina, già raffreddata ed un pò zuccherata?
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Boh, forse a 12 anni. :)
Hai mai pensato che chi legge degli scherzi che fai abbia un po' schifo di te?
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Certamente, ma solo da chi non ha un certo senso dell'umorismo "nero" ed una ironia/sarcasmo acido ed educato per apprezzare certe azioni (reali) od argomentazioni, ovvero le persone comuni. Mi piace fare schifo a queste persone e me ne vanto.
Altrimenti proprio a causa anche di tali atteggiamenti e pensieri (si possono organizzare anche scherzi mentre si è adulti/maturi), certi soggetti (anche femminili) provano curiosità od interesse nei miei confronti come minimo, cioè il contrario del ribrezzo.
Hai mai depilato alle parti intime un soggetto che non fosse il tuo/la tua fidanzato/a ma un tuo amico/a, comunque di genere sessuale opposto al tuo?
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Non sono un estetista della mutua dark.
Hai mai sofferto di reumatismi?
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non ancora
conosci uno scherzo che farebbe invidia pure al Marchese del Grillo?
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Naaa, il Marchese del Grillo rulla.
Hai mai mandato messaggi impliciti a qualcuno?
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No, ma l'avevo progettato.
Hai mai passato la cera sul pavimento?
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Ho il parquet, solo una volta appena entrato in casa la prima volta.
Poi di solito basta farlo ogni tot tempo, se il parquet
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@Baboulenka: Sì, ma solo per far scivolare (fragorosamente) per terra qualche persona che sapevo vi sarebbe passata sopra correndo, entro poco tempo.
@Xilinx23: No, di solito riesco a valutare correttamente le persone (tantopiù quelle per me importanti ed a cui tengo, che sono rarissime), quindi non avrebbe senso modificare la mia idea in proposito, se non solo per affinarla ulteriormente.
Hai mai preso per il culo (fisicamente) qualcuno, appartenente al genere sessuale opposto al tuo?
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[ot]Baboulenka ha scritto alle 16:48, io alle 18:08.
Quindi la scusa dei messaggi mandati assieme, a cui si risponde cumulativamente non regge.
Ed eri gi
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Si. Uomo avvisato...
Hai mai provato attrazione per persone del tuo stesso sesso?
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No, sono eterosessuale.
Hai mai risposto ad una domanda precedente quasi in simultanea ad un'altra persona (senza però esserne consapevole), rendendo quindi inevitabile l'aggiunta della risposta anche alla domanda dell'utente che ti aveva preceduto per poco (che aveva risposto nello stesso minuto o pochi minuti prima mentre tu stavi ancora scrivendo), per un semplice motivo legato alla potenziale contemporaneità delle repliche che può verificarsi talvolta?
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Sì. Magari 81 minuti dopo non è proprio una mossa da tipo sveglio, ecco.
Hai mai fatto un passo falso dopo l'altro?
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No, raramente commetto errori e, dopo tale improbabile eventualità, di solito mi perfeziono ed ottimizzo ancora di più, diventando praticamente inattaccabile ed inespugnabile (per le persone serie od intelligenti, ovviamente).
Tuttavia mi diverto a leggere od ascoltare le stupidaggini e farneticazioni deliranti altrui, sia nel mondo reale che virtuale, di chi cerca affannosamente ed in modo insistito (spesso invano e con pretesti inconsistenti, infantili e motivazioni non valide o reali) di trovare errori in persone note per la loro rigidità, coerenza e disciplina, come se una persona intelligente, esperta o che sa analizzare i fatti in modo obiettivo non potesse accorgesene.
Hai mai pensato che replicare dopo pochi minuti (magari solo uno) o nello stesso minuto di un altro utente che ti ha preceduto (senza rendertene conto perchè quando avevi iniziato a scrivere non aveva ancora postato), aggiungendo la risposta anche alla sua domanda in via immediatamente successiva, sia proprio tipico di chi è fin troppo sveglio ed attivo, mentre non rilevare tale circostanza possa essere il sintomo di poca obiettività, lucidità mentale o di un po' di pigrizia?
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Sì. Ma sono molto più comuni i casi di semplice e noiosa compulsione ad editare. Od inutile puerile rivalsa.
Hai mai considerato di aprire il tuo cuore con un pm, invece di molestare palesemente e platealmente l'utente in questione?
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Oh, invero chi si lamenta pubblicamente poi lo fa anche privatamente.
Giusto per non farsi mancare nulla.
Hai mai dubitato di te stesso?
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Si, ho dubitato di me stessa in periodi di particolare stress. Dubito di me stessa sempre quando mi sento sopravvalutata e quando il carico delle mie responsabilità si fa pressante. A volte essere considerata una sorta di superdonna mi spaventa.:afraid:
Hai mai letto nel pensiero di una persona osservando i suoi gesti?
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A volte è capitato che indovinassi i suoi pensieri, salvo che la persona poi ci tenesse a smentire.
Però, confermando poi successivamente con le sue azioni. :asd:
Hai mai imputato al destino alcune tue scelte?
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Sai che non ricordo? Cmq credo di si, sarà capitato.
Hai mai cambiato quello che apparentemente era il tuo destino?
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No, anche perchè il mio destino e missione divina sono noti al sottoscritto da quando è (sfortunatamente per gli altri), nato, nonchè li condivido ed apprezzo: essere me stesso, cioè un rompicoglioni, piantagrane e guastafeste di prima categoria, ispirandomi a certi principi di uguaglianza, correttezza e moralità.
Hai mai leccato e morsicato una pera (una banana nel caso di un soggetto femminile), credendo che si trattasse di qualcos'altro ancora più gustoso, prelibato e succoso?
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Na, di solito quando mangio un frutto ho la cognizione di mangiare un frutto. :dunno:
Hai mai scritto delle lamentele inutili?