The Road, di Mccarthy. Lo sto rileggendo, � ipnotico.
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The Road, di Mccarthy. Lo sto rileggendo, � ipnotico.
riporto la mia recensione, come spunto:
chi mi ha vista leggere questo libro ha riso di come sobbalzavo quando venivo interrotta, e notando l'angoscia che mi metteva addosso mi ha chiesto "chi te lo fa fare?". eh, chi me lo fa fare. � scritto troppo bene per abbandonarlo: duro e profondo, soffocante, doloroso. avevo visto il film, ma il libro � ancora meglio. un inglese difficile, dialoghi a monosillabi, sembra di sentirli. i dialoghi, a pensarci, sono le parti che ho preferito perch� sono "veri" e spiegano meglio di tutto il rapporto che c'� tra il padre e il figlio. i dialoghi e questa frase: "where you've nothing else construct ceremonies out of the air and breathe upon them". ed � proprio quello che fa il padre.
Di Ellis Peters abbiamo mai parlato qua? :D
Sto leggendo, su insistenze della moglie, la saga di brother Cadfael, sono scritti come gialli classici, per� ambientati nella prima met� del 1100, brother Cadfael � un frate, un po' particolare che viene coinvolto nelle investigazioni, davvero piacevoli.
io non leggo i gialli, passo la mano.
blues pour un chat noir (boris vian)
il racconto che ho preferito � quello sul jazzista teagarden malato: � pieno di immagini che fanno pensare a magritte. nel complesso, per�, preferisco il vian dei romanzi, anche quando scrive sotto pseudonimo. un po' delusa da questi racconti molto eterogenei.
Espiazione di Ian McEwan.
Mamma mia che palle.
E' lentissimo, ci sono almeno 150 pagine di troppo. Descrizioni prolisse, � snervante tutta sta intelaiatura per accusare uno di stupro.
Proprio non riesco ad andare avanti.
E' stato uno dei pochi romanzi di cui ho "capito" la lunghezza, poich� tratta di qualcosa che non pu� essere descritto, raccontato in maniera diversa.
Briony rappresenta il tentativo di rimediare, attraverso la passione per la scrittura, ai propri errori e alle piccole o grandi cattiverie che si compiono, per i pi� svariati motivi, nell'arco di una vita.
Per me � un romanzo bellissimo e offre lo spunto per una riflessione sulla grande possibilit� che d� la scrittura, che � quella di riscrivere da capo una storia, stravolgendola e dandole la dignit� che le piccole meschinit� umane spesso le tolgono.
E' indubbiamente scritto bene, ma non riesco proprio ad andare avanti. Mi cade la testa, lo trovo davvero noioso.
io briony l'avrei presa a schiaffi :)
non so, mi irritava cos� violentemente che non sono riuscita a godermi il libro quanto forse avrebbe meritato.