Ci vorrebbe un miracolo.
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Ci vorrebbe un miracolo.
Tutte queste prime avvisaglie dei voli spaziali privati come é avvenuto ultimamente sono sintomi che i miliardari che hanno finanziato ed effettuato il volo, tramite la scienza sperano che si possa trovare una modalità di sopravvivenza per nei prossimi decenni su un pianeta del nostro sistema solare, per poi dopo altri decenni sperano di trovare un pianeta dove possono viverci con meno difficoltà dell' ipotetico pianeta del nostro sistema solare. Quindi se dovessero avvenire queste partenza saranno dettate da ristrette elitè. Tutto questo penso he avvenga perché per ripristinare un rallentamento del cambiamento climatico non saranno sufficienti le classiche decine di anni ma molto di più, quindi il clima diverrà progressivamente sempre più difficoltoso viverci. Mi auguro che la mia sia una fantasia, saranno i prossimi anni a determinarlo se vero o no.
E' abbastanza difficile andare a zonzo nello spazio. E' possibile che vedremo qualcuno tornare sulla luna, sfruttare qualche cosetta che troviamo lì, qualche terra rara ad esempio, poi magari servirà come un ulteriore palestra se in un futuro dovessimo riuscire davvero a mandare una missione su Marte.
Però dobbiamo considerare le condizioni nello spazio, la mancanza di gravità ed i relativi risvolti sul corpo umano, le radiazioni, i rifornimenti di cibo, acqua, aria e tanto altro, il carburante, il tempo di viaggio. Poi arrivati su Marte che facciamo? Anche lì serve tutto quello che occorre per sopravvivere, c'è da considerare la gravità ridotta, il viaggio di ritorno. Fra le idee c'era quella di inviare in anticipo parte del materiale che potrebbe servire ad una missione su Marte, tipo moduli alloggio, strumenti ecc... così che poi chi arriverà potrà trovare già quel che occorre.
Per quanto facciano notizia i voli spaziali dei vip, i viaggi a lungo raggio per l'essere umano credo non siano proprio dietro l'angolo.
E poi costano una barca...spaziale.. di soldi.
siccome parlano in un futuro per adesso di Marte di istallare una base, l'energia possono trarne dai pannelli fotovoltaici adatti alla situazione del pianeta, il rifornimento del cibo possono crearlo da apposite serre coltivando e allevando le dovute derrate alimentari, riguardo alla coltivazione sono state già testate in dei moduli spaziali in orbita, oi evolveranno in base alle circostanze del pianeta rosso. Riguardo alla luna considerandola come base di trampolino di lancio per determinate missioni ci stanno studiando, senza sapere cosa fa e cosa farà la Cina che ha fatto scendere un loro modulo dalla parte opposta del nostro satellite, quindi nel medio lungo termine c'é da aspettarsi delle sorprese da questa vasta nazione per cui le prove e gli esperimenti sensibili é molto silente. Chiunque chi per primo riuscirà nell'intento
in un futuro lontano chi ne usufruirà sarà sempre una selezionata elite. C'é da tenere conto che tra diversi decenni vivere sul nostro pianeta sarà sempre più precario, e stando le cose attualmente ci sono tanti discorsi non seguiti dai fatti. Come ha detto Greta Thunberg, tanti bla bla bla
Anche vero, ma sono un investimento, l'era spaziale è stata fondamentale per la crescita di tecnologie nel campo dell'elettronica, della scienza dei materiali, comunicazione, sistemi di sicurezza...
Per il futuro si spera che porteranno ulteriori benefici nel campo dell'energia, dei sistemi di traporto e chissà quanti altri campi.
Ehhhh...mica tanto facile però. Intanto Marte sta più lontano della Terra, poi considera il periodo della stagione fredda, la sabbia e le tempeste. Tocca trovare alternative per tamponare il fotovoltaico. Poi c'è sempre il discorso missione, permanenza nello spazio, astronave adatta e grande a contenere tutto ciò che serve per i mesi o gli anni fra viaggio, permanenza sul pianeta e viaggio di ritorno.
La luna agevolerebbe il lancio di satelliti e astronavi ma il materiale per costruire lo trovi sulla Luna o lo porti dalla Terra, lo assembli e lo lanci?
Intanto per viaggiare ancora non andiamo a giro stile Star Trek o i caccia stellari di Guerre Stellari e non ci vai in linea retta. Se vogliamo minimizzare il tempo di viaggio, tocca aspettare le finestre di lancio, i momenti in cui il pianeta è più vicino. Comunque sia, tocca fare un pò di giro, vedi fionda gravitazionale per acquistare velocità.
E la velocità ed il sistema di propulsione, sono uno dei grandi scogli, non solo i problemi legati allo spazio come la mancanza di gravità, le radiazioni, micrometeoriti o qualche sassetto più grosso. Occore un'astronave che crei la gravità, una bella schermatura e regga all'impatto di quello che vaga nello spazio.
La velocità della luce è di là da venire. Le stelle per ora sono proprio fuori dalla nostra portata. Anche raggiungendola per ipotesi, ci metteremmo qualche anno prima di arrivare giusto solo a Proxima Centauri, circa 4,5 anni.
La rivoluzione, almeno per andare a zonzo nel sistema solare, sarebbe davvero quella di trovare il modo di viaggiare in breve tempo e trovare un sistema di propulsione adatto e gestibile tecnologicamente.
L'antimateria nella sua annichilazione con la materia produrrebbe tanta energia, diciamo che è ciò che produce più energia rispetto ad altre reazioni fisiche, perfino più della fusione. Solo che per produrre antimateria in quantità, oltre al costo esorbitante (avevo letto da qualche parte tipo un 60 trilioni di euro per 1 grammo), occorre chi la fa e la crei quel tanto che serve ad un viaggio spaziale, almeno una tonnellata di materia ed antimateria, es. protoni ed antiprotoni, la devi contenere di modo che non si annichili, quindi un'astronave con un serbatoio adatto e che regga poi l'energia scatenata, la spinta. Qualcuno pensava anche ad un motore ibrido, tipo materia-antimateria e poi a fusione, per ridurre la richiesta di protoni ed antiprotoni.
Se ti ricordi, c'era fra le soluzioni di viaggio, la vela per usare il Sole, cioè il vento solare e pare si possa raggiungere una velocità anche di 280 mila km all'ora.
Però tutto questo ancora non c'è e chissà se ce la faremo.
Sulla Luna ci sta che prima di tirare le cuoia qualcuno lo vedremo andare, mettere su una base con una stampante 3D e che usa il materiale sulla superficie lunare. L'idea c'è e forse fattibile. Marte chi lo sa. Il resto per ora tocca sognarlo e basta.
1) Rendersi conto dell'urgenza.
2) Iniziare a muoversi. Concretamente.
Se mancano queste basi Laurina, manca tutto. E' chiaro che non si risolve la questione in poco tempo, ma almeno si prende in carico, cercando intanto di fermare la soglia di non ritorno.
Se invece si continua a sottovalutare e a dire che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati....ebbene si: Questo è riduzionismo. Complicità. Peccato! Verso Dio, verso l'Umanità e verso le future generazioni.
E' vero Vega che i viaggi nello spazio preposti per fare delle basi su un'altro pianeta sono complesse, e richiedano somme enormi di denaro, la scienza non si ferma però, però se le future generazioni continuano a vivere come facciamo noi non é che abbiano molte alternative. Come già detto da conogelato se continuiamo a fare finta di niente, il tempo stringe. Quello che é successo in Carnia del crollo di una parte della montagna c'é da stabilire da parte dei geologi se la frana é avvenuta per inconsistenza e la friabilità della parte sottostante la superficie, oppure é derivato dal cambiamento climatico non essendoci più i ghiacciai che fanno presa sul terreno. Se fosse sfortunatamente derivante da questo, i segnali la natura ce li invia, poi se per interessi di business si fa orecchi da mercante, continuiamo con i consumi degli idrocarburi e simili. Oppure facciamo come la canzone di Orietta Berti "finché la barca va". Questo dipende da tutti noi abitanti del solo e unico pianeta che abbiamo.
In pratica mentre scienza e tecnologia devono occuparsi di ridurre l'impatto ambientale, le autorità religiose hanno trovato una nuova piaga dove infilare un ditino accusatorio, sembra una buona divisione dei compiti.
Però tu smettila di usare argomenti fantoccio, non mi pare che qua qualcuno si sia espresso in termini di negazionismo del cambiamento climatico (vorrei farti notare che quantomeno negli Stati Uniti terreno fertile per tesi del genere si trovano proprio negli ambienti cristiani che propendono per il creazionismo).
Ma a chi ti riferisci con riduzionista?
L'hanno capito anche i sassi che sarebbe urgente, ma hai visto da te che sono decenni che si parla di ambiente e di azioni da mettere in campo, protocolli, agende, congressi, buoni propositi a destra e manca. Ma siccome non è possibile cambiare repentinamente per i motivi già detti, vuoi che dal 2030 non si passi oltre?
Poi cosa ripeti qui gli stessi concetti? Se parli di urgenza scrivi a Mattarella, al Governo, a Biden e altri. Pensi che li risolva Discutere.it i problemi ecologici?
Poi ti ripeto, tu non vuoi discutere, approfondire, basta vedere la reazione ai commenti, ai puntini sulle i di chi interviene.
E per finire sì, i cambiamenti climatici ci sono e ci saranno, è così che va, nonostante le pezze che riusciremo a mettere ( se riusciremo) per i guai che facciamo.
Sinceramente a causa del petrolio, della plastica e degli altri schifi umani mi fanno più pena gli animali che gli uomini.
Noi lo sappiamo perché, loro no.
Non pretendo certo che tu l'abbia letta tutta, la Laudato si': Ma almeno qualcosa...qualche stralcio....
Non si può affrontare il degrado ambientale senza prestare attenzione alle cause di quello umano e sociale, amico Doppio
“Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri”. La spiritualità cristiana diventa allora un modo alternativo di intendere la qualità della vita. Sul modello di S. Francesco d’Assisi, l’educazione alla responsabilità ambientale diventa espressione della capacità di vivere insieme e in comunione.
In molte tradizioni religiose, non solo in quella cristiana, è presente la convinzione che “meno è di più”: è saggio allora educarci a un’etica della sobrietà, alla capacità di godere con poco, al ritorno alla semplicità, al riciclo e al riutilizzo come manifestazioni della nostra dignità. Come auspica Papa Francesco, dobbiamo incoraggiare una cultura della cura che impregni tutta la società con interventi di ciascuno e della collettività a favore del bene comune".
https://news.missionidonbosco.org/la...a-casa-comune/
Dove lo vedi il ditino accusatorio? C'è un invito, un'esortazione....una proposta di Vita.