Originariamente Scritto da
Arcobaleno
Oh, finalmente una citazione biblica neotestamentaria che pare opporsi decisamente alla credenza nella reincarnazione.
Resta il fatto che è prevista la risurrezione di tutti, chi per il paradiso, chi per l'inferno e chi per altre destinazioni terrestri.
Dire che questa risurrezione non è preceduta da una reincarnazione, ma avviene letteralmente con lo scoperchiarsi di sepolcri nei cimiteri e l'apparizione di zombie, mi sembra abbastanza horror.
Io resto della mia convinzione che Gesù ha potuto compiere solo un sacrificio fisico del proprio corpo, anche se la sua vita non fu un sicuramente divertente.
Quindi il Cristo del primo avvento ha vinto la morte fisica e chi ne ha seguito fedelmente gli insegnamenti, con la propria morte fisica ha vinto a sua volta questa morte.
Tutto ciò, però, non ha nulla a che vedere col ripristino del paradiso terrestre, che richiede un secondo sacrificio, sia da parte di Cristo sia da parte dei suoi seguaci. Si tratta di un sacrificio diverso, di una sofferenza interiore più che fisica, paragonabile all'inferno. Sofferenza che, abbiamo visto nei testi che ho postato, durando una intera vita è considerata peggiore della morte fisica.
Come conciliare il testo di Paolo con la reincarnazione?
Può ben essere che alcune cose da lui scritte derivassero da sue convinzioni che si era fatte. Mentre Maometto e altri profeti scrivevano sotto dettatura di angeli o riportavano visioni o sogni, Paolo e altri - me compreso - hanno scritto anche di propria iniziativa, rimanendo così soggetti a qualche errore dottrinale.
Nel Corano è Dio stesso che afferma che anche in ciò che hanno predicato i suoi inviati si può trovare qualche errore, gettatovi da Satana.
Quindi, non gettiamo via niente degli inviati di Dio, ma teniamo sempre presente la possibilità di qualche errore dottrinale.
Come ho già segnalato, questo - secondo me - è avvenuto anche con sorella White, che pure ha scritto un'infinità di libri in seguito a visioni. Anche lei ha scritto qualcosa in base alle proprie convinzioni che si era fatte.
Ricordi il post sui due capri espiatori? Uno viene ucciso, l'altro viene esiliato portando con sé i peccati del popolo.
La funzione del secondo avvento di Cristo è proprio questa: fare il secondo capro espiatorio, oltre che correggere gli errori dottrinali delle singole religioni.