juno
per la miseria, erano anni che non piangevo così.
quando inquadrano il biglietto che juno lascia a jennifer garden hanno dovuto fermare il dvd e calmarmi perché stavo andando in carenza d'ossigeno.
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juno
per la miseria, erano anni che non piangevo così.
quando inquadrano il biglietto che juno lascia a jennifer garden hanno dovuto fermare il dvd e calmarmi perché stavo andando in carenza d'ossigeno.
[QUOTE=lady cotard;943942]juno
per la miseria, erano anni che non piangevo cos
A prova di spia.
ESILARANTE.
visto ieri vicky cristina barcellona.
beh che dire,sar
The Ruins o Rovine...a tre quarti del film ho spento, il film non era mai iniziato, i primi 15 minuti sono una telefonata a casa per mettere in chiaro chi morirà per primo fra il gruppo di giovani belli e sprovveduti...tutto è detto cinque minuti prima che accada, e il dramma è che non succede nulla...quindi ti tolgono anche il minimo di sorpresa... mah...per me horror è altro
-l'uomo che non c'era di joel coen. Nel suo stupendo bianco e nero e in una fotografia che fa venire i brividi, i coen riescono ad esprimere con classe ed eleganza il disagio dell'uomo medio e delle differenze di classe,che portano un uomo qualunque,un uomo che non esiste a compiere l'impossibile per cercare di rovesciare la sua condizione. Tutto
Concordo con spleen (soprattutto per il plauso all'uomo che non c'era).
Anch'io ho visto Juno e, pur non essendo altrettanto spietato nel giudizio, non mi spiego perchè se ne sia parlato quasi come di un "caso" visto che non c'è nulla ma veramente nulla di un po' originale nel film (quando riesco dentro di me ad anticipare le battute degli attori c'è qualcosa che non va).
Ancora più misterioso è come qualcuno sia riuscito a definirlo un film "antiabortista"...
Madò, anch'io ho visto Juno oggi. A me è piaciuto. :|
La colonna sonora è favolosa.
E' vero, già a metà film immaginavo come si sarebbe evoluta la trama, soprattutto la storia della coppia sposata.
Il successo secondo me è legato al fatto che la rappresentazione di adolescenti "sbandati" va di moda ovvero produce profitto. Anni fa per esempio, un film del genere, "thirteen",storia di 2 adolescenti alle prese con sesso,droga e alcool, ebbe un sacco di successo. Purtroppo il cinema oggi è diventatato perlopiù capitale da investire e attori da lanciare, le cosidette tematiche sociali vengono trattate con totale frivolezza, perchè le major hanno inculcato nella gente l'idea che un film leggero debba essere trattato con leggerezza(e ovviamente la qualità va a farsi benedire)
Cos
In Bruges: niente male. E niente male nemmeno la recitazione di Colin Farrell (che solitamente detesto).
Oxford murders: così colà, insipido. Elijah Wood resterà ancora un hobbit per un pezzo.
Sogni e delitti: inutile, insipido, lineare.
Shoot'em up: era da un pò che non vedevo una boiata insulsa di questo calibro. Un film vergognoso in cui la Bellucci rende tutto più squallido, se mai era possibile.
La prima volta, l'avevo visto sul bus,solo per passare tempo,sicch
Ah boh. Che dire.
Io mi accodo ad Heltir. Faccina compresa.