hanno un sacco di bei titoli in catalogo; di un paio mi sono "occupato" personalmente :D
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Se ti dovessi occupare di questo voglio l'anteprima ed un caff�! :mmh?:
Sto leggendo Dago Red di John Fante.
Si tratta di racconti di padri, figli, immigrati italiani negli USA e devoti alla Madonna.
E' tragicomico, John Fante non delude mai.
Ho appena finito 1Q84 di Haruki Murakami, scrittore giapponese. Mi � piaciuto molto, tanto che mi sono letta tutti e tre i libri di fila. Per quanto la letteratura giapponese continui a essere per me di difficile comprensione, non posso non ammettere che questo scrittore sappia essere decisamente coinvolgente.
Possessione, A.S.Byatt
Sta scorrendo un tantino lento per i miei gusti ma la trama mi piace un sacco.
1984, di Geroge Orwell.
L'avevo letto al liceo, ma riletto adesso ha tutto un altro sapore.
Meraviglioso.
Ho una lista di libri in lettura che non finisce pi�, questo topic potrebbe aiutarmi a far ordine mentale ;).
-Lo Hobbit
-Il ciclo del Corsaro Nero
-Antologia della letteratura latina
-...Come ho fatto a dimenticarmi il titolo?!?
Ho appena finito 'L'imprevedibile viaggio di Harold Fry', di Rachel Joyce.
Un libro 'on the road', che vagamente ricorda Forrest Gump.
Harold Fry � un uomo sulla settantina che vive in un paesino nel sud dell'Inghilterra con la moglie Maureen; non � n� intelligente n� istruito, ma � una brava persona. I suoi giorni scorrono monotoni nei silenzi di casa e nelle abitudini.
La sua vita viene stravolta il giorno in cui riceve una lettera da una sua ex collega -che non vede da vent'anni- nella quale lei rivela di avere una malattia terminale. Decide di risponderle a sua volta con una lettera, ma quando si reca alla cassetta della posta del paese, decide di proseguire fino alla prossima. Pi� avanti, decide di portare personalmente la lettera alla sua amica. A piedi. Niente di male, non fosse per il fatto che dovr� percorrere 800 chilometri.
Nella sua testa, si convince che la sua amica vivr� fino a quando lui non sar� arrivato da lei, e forse questo suo 'atto di fede' (pur non essendo Harold un credente) servir� a salvarla dalla malattia.
Durante il viaggio, Harold conosce una miriade di persone, ognuna delle quali sembra vedere in lui una persona con cui confidarsi e raccontare i propri problemi e le proprie vicissitudini; quasi mai le persone che incontra sono ci� che sembrano all'apparenza.
Sua moglie Maureen, dapprima convinta di essere stata abbandonata, decider� poi di lasciare andare Harold, perch� in fondo non trova giusto fermarlo l'unica volta in cui lui si � alzato e ha deciso di fare qualcosa che non gli sia stato imposto da altri.
L'ho trovato scorrevole e molto toccante. Qualcun altro lo ha letto?
Sto leggendo Vieni via con me di Roberto Saviano, consigliato anche se un po' dispersivo a mio avviso.
ancora rido per l'accostamento: Genova = tossiconi :rotfl:
� curioso, ma in effetti quando si pensa alla luce particolare della citt� e all'aspetto decadente e malinconico di certe strade e carrugi, l'ho trovato un accostamento naturale;
sar� che in effetti ho conosciuto diversi genovesi deindustrializzati e fattoni ? :v
Vedi che l'accostamento era azzeccato?
Credo che un po' tutte le citt� di porto abbiano avuti problemi legati alla tossicodipendenza ma Genova negli anni 70 aveva una bella fetta del mercato di eroina del nord italia, quindi ci sta hai conosciuto parecchi genovesi fattoni. Io continuo a sognare che un giorno lavorer� per Don Gallo :sisi:
Leggo il "Tractatus logico-philosophicus" di Wittgenstein, l'opera omnia di Borges, "La carne, la morte e il diavolo" di Mario Praz e la raccolta delle fiabe italiane curata da Italo Calvino.
Storia di un corpo, di Daniel Pennac.