:rotfl:
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Ho disegnato una porta
e mi sono seduta dietro di lei
pronta ad aprirla
non appena arrivi.
(Dunya Mikhail)
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=1844c899636
Ho avuto un flash della Casa nella prateria :love:
O anche di Heidi!
Dove e'?
A me ricorda tanto il film: "l'albero degli zoccoli"...
Passata dai Conti slavi ai duchi Sassoni, venne contesa dai Vescovi di Magdeburgo che a metà del XIII secolo incendiano la campagna circostante danneggiando anche le abitazioni e il castello.
Cittadina e castello vengono ricostruiti.
Guerra fra cattolici e protestanti dopo la riforma, truppe spagnole (cattoliche) distruggono parte della la città e danneggiano gravemente il castello.
Cittadina e castello vengono ricostruiti.
Guerra dei trent'anni, questa volta sono mercenari svedesi (protestanti) a radere al suolo la città e danneggiare gravemente il castello.
Città e castello vengono ricostruiti.
La storia diventa scurrile:
Una donna, certa Hedwig Rösemann, viene accusata di stregoneria, le accuse:
aver evocato gli spiriti maligni,
aver causato, con atti di stregoneria, la morte della signora Altkirchens e del figlio di David Schmidt.
Inoltre, la donna avrebbe indotto con le sue arti magiche, dei forti dolori (probabilmente gotta) ad Andreas Heinrichen e al figlio,
stregato la moglie di Peter Thielen e la scrofa di suo padre, che ora cammina zoppa e lenta.
Oltre a ciò avrebbe stregato la mucca di Peter Altkirchen dopo che la moglie le aveva rifiutato i graspi della lavorazione della birra.
C'é chi spergiura di averla vista più volte accoppiarsi al demonio in persona, "...altrimenti, da dove arrivano i lividi sul collo e lungo i fianchi?"
Torturata due volte, il processo guidato dall'esattore delle tasse, tale Nicolaus Fügmann, che la condanna al rogo.
La condanna venne confermata dalla Facoltà di Giurisprudenza di Wittenberg, la cittadina dove Martin Luther il 6. Maggio 1526 aveva predicato:
“È una legge giustissima che le streghe debbano essere uccise, perché fanno molto male, che a volte viene ignorato, perché possono rubare latte, burro e tutto da una casa… Possono fare un incantesimo su un bambino… Inoltre possono produrre malattie misteriose nel ginocchio umano, che il corpo si consuma … Quindi siano messe a morte, non solo perché fanno del male, ma anche perché si associano a Satana”. (Luther. Predigt am 06. Mai 1526. WA 16,551 f.).
1934: apre una fabbrica di munizioni alla periferia della cittadina, 750 prigioniere del vicino campo di concentramento sono costrette ai lavori forzati per la produzione dei proiettili, chi si ammala viene assassinato.
DDR- La cittadina si trova dopo la guerra nel settore sovietico, apre una scuola di ginnastica e tecnica (!), in realtà una copertura per l'addestramento di agenti della STA.SI. operanti all'estero. Fra le altre materie la "Romeo-Schule", dove gli agenti vengono addestrati a circuire le segretarie che lavorano nei ministeri o altre istituzioni strategiche "nemiche" per carpire segreti.
Dopo la caduta del muro la comunità si impegna a voltare pagina, l'attuale sindaco é batterista in un gruppo rock.
Resistono però anche i nostalgici del socialismo reale e in una vetrina sul viale dello shopping sono ancora esposti cimeli e devozionalie del passato regima.
https://i1.wp.com/ilmitte.s3.amazona...96%2C464&ssl=1
:) :mahciao:
Grazie KK, molto interessante!
A quando la prossima foto?
Ora e sempre resistenza
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=18472b29100
Mi sembra giusto!
Queste piccole sistemazioni non so perche’ ma da sempre, fin da piccola, hanno avuto la potenza di risvegliare in me il mio lato “fantasioso”, legato alle “casette” costruite con i miei cugini, durante l’infanzia
Bellissima! Come era molto bella la porta, me l'ero persa. Mi ricorda un servizio fotografico che feci in una vecchia fabbrica abbandonata! Adoro i vecchi posti abbandonati, per i miei scatti :love:
... che poi, costruita con la tecnica del Fachwerk, credo che sia sottoposta a vincolo e quindi non può essere abbattuta per far posto a chicchesia... :D
E poi non sapevo più cosa guardare
e guardai il cielo.
(Italo Calvino, Gli amori difficili)
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=18495d2ff80
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
(Eugenio Montale)
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=184baaf7db0
Molto belle le ultime due! Dove sono ambientate?
La prima sono i resti del monastero cistercense "Himmelpfort" (Porta del Cielo) nel Brandeburgo. Il monastero che curava l’amministrazione e lo sfruttamento di sei villaggi, tre boschi, circa 1700 ettari di terreno, dieci mulini, trentanove laghi dove, tranne per una limitata concessione agli abitanti del villaggio di Lychen, i monaci saranno gli unici ad avere il diritto di pesca, oltre alle attività propriamente curate dai monaci, fra le quali una birreria, venne confiscato con tutte le sue proprietà in seguito alla riforma protestante dal signorotto locale che a sua volta lo cedette per azzerare i debiti accumulati per pagare la truppa e le cortigiane. Oggi é rimasta solo la cappella che si intravede nella foto e la birreria che é in via di ristrutturazione per ospitare un centro culturale e di aggregazione.
La seconda é una scalinata all'interno del castello di Schönhausen (Berlino).
Più che di un castello si tratta di un palazzo reale dalle dimensioni relativamente modeste. Per oltre cinquant'anni venne abitato da Elisabeth Christine von Braunschweig Wolfenbüttel-Bevern, moglie di
Federico secondo "il Grande". Mentre Federico si faceva costruire il castello di Sanssouci a Potsdam che eleggerà a propria residenza (senza la regina) e dove coltiverà al sua passione per la musica e la filosofia, a Schönhausen e nel castello di Berlino (oggi Humboldt Forum), Elisabeth Christina si occuperà degli affari di Stato nonostante le umiliazioni e le insolenze del re , che di grande doveva avere ben poco. Durante il periodo della ex DDR é stato trasformato in casa per gli ospiti di Stato. Qui hanno alloggiato Leonid Brezhnev, Fidel Castro, Hồ Chí Minh, Nikita Chruschtschow, Indira Gandhi, Mikhail Gorbaciov e sua moglie Raisa e molti altri. Oggi é museo.
Molto interessante. grazie!
Grazie Kanyu.
Il casale é la cappella che rimane di un monastero cistercense (vedi risposta a dark lady) e la piccola costruzione sotto la tettoia ospita due campane. Il monastero si chiamava, forse non a caso, "Porta del Cielo" :)
Non lo so Regina. Io qualche volta ho dovuto scendere la scala, e anche di corsa. Credo che faccia parte della vita. :) :ciaociao:
Belle foto, complimenti.
La civetta
Appollaiata all’angolo del fienile eletto a punto di osservazione, la civetta scruta attenta la campagna circostante.
La notte non è ancora finita e il giorno arriverà a momenti.
È l’ora in cui i topini di campagna e lo scoiattolo abbandonano ogni prudenza e si avventurano sull’aia alla ricerca di un chicco di grano perso dal contadino, un torsolo di mela lasciato da un bambino, la buccia delle patate abbandonate dalla massaia.
È l’ora in cui le lumache escono ad abbeverarsi sugli steli d’erba ricchi di rugiada e qualche biacco striscia alla ricerca di un anfibio incauto, le uova dell’allodola, una vipera novella.
Un movimento leggero nella quiete dell’aurora è sufficiente.
Con un colpo d’ali rapido e silenzioso, la civetta arriva improvvisa e invisibile sulla preda senza lasciare possibili vie d’uscita.
Pochi secondi e il dramma è compiuto. Per qualche motivo oscuro, la superstizione e l’ignoranza interpretano il suo sommesso canto di ringraziamento come un segnale di morte e i bambini accanitamente le danno la caccia, sui solai, i campanili, le vecchie torri di guardia.
È una delle peggiori caratteristiche degli essere umani, quella di dare significati e spiegazioni ad ogni cosa senza sapere nulla.
Nell’anfratto ricavato fra i mattoni delle vecchie mura, la civetta si è già rintanata furba e sazia, al riparo dal mondo servo del frastuono e dell’effimero.
Se la vedano gli altri con la folla e la rabbia, con il giorno è arrivata l’ora dei sogni.
“Morire, dormire.
Dormire, forse sognare.”
K.K.
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=17cf0f301b0
Mi è piaciuta la storia.
Un breve attimo, trascurato dall'uomo, dove si vive e si muore per sopravvivere,.......e dove accontentarsi è un requisito divino, da favola:shy:.
"Ma io non voglio stare tra i matti," disse Alice.
"Oh, non puoi farci niente," disse il gatto. "Qui siamo tutti matti".
Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie, 1865
https://www.fotospass-blende8.de/.cm...?_=18472b311e8