Affetto allargato
Con la giusta sequenza degli eventi
:D
https://i.ibb.co/xmBTjfb/89-DB4048-9...-C125-B059.jpg
https://i.ibb.co/3W6WcgJ/6-FDF96-AF-...D142-E07-B.jpg
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Con la giusta sequenza degli eventi
:D
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Appunto, i figli come merce per guadagnarsi la suite lassù e farsi belli agli occhi dell'amico invisibile.
Guarda che sei tu che poi che tratti i bambini alla stregua di merce anche per l'uso ricattatorio che ne fai in continuazione nei tuoi pipponi moraleggianti.
Cono, ma tu di quale corrente fai parte? (se vuoi rispondere)
CL, opus, rinnovamento ecc ecc
Cono guarda... è un periodo che... vorrei strozzare mia madre... tanto per renderti l'idea eeee... mio padre l'ho perso lo scorso Aprile... francamente... HAI ROTTO I COGLIONI, tu e 'sta cazzo di famiglia tipo mulino bianco che esiste solo nella testa dei fondamentalisti cattolici e nella mente contorta sempre di mia madre.... appunto.
Scusa eh, ma te la cerchi... magari mi avessero dato in adozione!!!
Per quanto io non abbia visto il film o letto il libro
Che bella immagine :D
Chi non si ricorda più di questi momenti da’ buoni consigli non potendo più dare il cattivo esempio!
Vivetevi il sesso, che la vita è breve e non vi si indurirà per sempre!!
https://youtu.be/guHlCF3Ghi8
Per quanto io non abbia visto il film o letto il libro
Che bella immagine :D
Chi non si ricorda più di questi momenti da’ buoni consigli non potendo più dare il cattivo esempio!
Vivetevi il sesso, che la vita è breve e non vi si indurirà per sempre!!
Però prima fatevi una cultura...
https://img.ibs.it/images/8010312027260_0_221_0_75.jpg
...
Cioè quindi (fatemi capire) l'amore vero, quello che decantate come finalmente libero, allargato e progressista....sarebbe rappresentato da queste vignette? :mumble:
E parlare invece ancora di Dono totale di sè, di Perdono, di Futuro da condividere insieme, per tutta una vita, del Bene dei Figli da anteporre a quello individuale.....roba vetusta, ormai da medioevo e da caverne?!?! Annamo bbene, annamo, amici ed amiche: 'na meraviglia proprio....
Non so se state seguendo la Mostra del Cinema di Venezia. Molti film stanno trattando proprio di ciò che viene analizzato in questo spazio.
Lo sguardo attonito dei bambini di fronte alla crisi delle loro famiglie apre e chiude la 77ª Mostra del Cinema di Venezia. I minori che subiscono il trauma della separazione dei loro genitori, infatti, sono al centro tanto del film che ha aperto ieri la kermesse, Lacci di Daniele Lucchetti, quanto di un intenso cortometraggio che chiuderà la 35ª Settimana Internazionale della Critica l’11 settembre, Zombie di Giorgio Diritti. Due opere diverse con un unico focus: la responsabilità che sempre e comunque debbono tenere presente i genitori nei confronti dei loro figli. Realizzato in chiusura del corso di sceneggiatura e regia curato da Giorgio Diritti per la Fondazione “Fare Cinema” di Marco Bellocchio, il cortometraggio prodotto da Aranciafilm è stato scritto dagli studenti basandosi sulle proprie esperienze di vita. Che assomigliano a quella della piccola Camilla, coinvolta dalla madre in una gelida rivalsa nei confronti del marito che è sparito senza farsi troppi problemi: nella notte di Halloween la traveste da zombie e la accompagna casa per casa a proporre «dolcetto o scherzetto»... «Gli zombie, i morti viventi, rischiamo di essere noi» ci spiega critico il regista, che in questi giorni è tornato nelle sale con il suo Volevo nascondermi, fermato dal coronavirus dopo il successo a Berlino del suo protagonista Elio Germano.
Diritti, come recita De Sica, i bambini ci guardano…
I bambini ci guardano, ci ascoltano, ci sono, esistono, ci fanno compagnia, soprattutto imparano da noi. Nell’mparare hanno bisogno di capire. Ai ragazzi della scuola di Bellocchio ho chiesto di parlare di cose che conoscevano, e sono uscite fuori una serie di storie di sofferenze familiari personali, traumi legati a separazioni subite. La bambina del corto è una zombie perché le viene buttata addosso una realtà dura e senza filtri.
Un appello alla responsabilità da parte dei genitori?
Troppo spesso noi adulti ci dimentichiamo che abbiamo una responsabilità nei confronti dei più piccoli. Io sono sconcertato quando vedo in pizzeria famiglie che mollano il cellulare in mano a bambini molto piccoli per poter chiacchierare con gli amici. Quel bimbo è già relegato in una condizione asociale, non partecipa, è già emarginato e viene buttato in un altro mondo, quello della apparenza e dell’intrattenimento.
E quando i genitori si separano i figli sono le prime vittime…
C’è uno stadio drammatico nelle separazioni in cui i figli diventano le armi di guerra nella lotta fra i genitori. Già i bambini sono in condizione di sofferenza affettiva e vengono ulteriormente brutalizzati per la battaglia fra i coniugi. Separarsi è un diritto, ma non si può non essere genitori rispettosi dell’identità e dei valori preziosi che hanno i bambini, che vanno protetti prima di ogni altra cosa. Questa è la vera scommessa, se no costruiremo degli zombie, quei bambini rimarranno marchiati a vita.
Cosa può insegnare questo periodo di pandemia alle famiglie?
Che il tempo in famiglia è prezioso. La famiglia è un po’ come un orto: se ci stai dentro tutti i giorni e la sistemi, darà ottimi frutti, ma se non bagni la terra non verrà fuori niente. Durante il lockdown i bambini si sono ritrovati in casa con tutti i due genitori con cui hanno fatto il pane, le costruzioni. La società si dovrebbe interrogare: se questo è stato elemento di gioia per molte famiglie, significa che c’è qualcosa che manca. Si dovrebbero creare le condizioni perché nel nucleo familiare ci sia meno fretta e più tempo e voglia di fare attività insieme.
https://www.avvenire.it/agora/pagine...ni-vi-guardano
Oh Cono, stai iniziando a fare le pulci in previsione di Halloween? :D
Le "vignette" non sono tratte da playboy ma dagli scavi di Pompei
Per far vivere felice una coppia ci vuole anche il sesso, o no?
Eh si, se la famiglia è come un orto
La coppia e' come un giardino
Quando uno lo cura a senso unico, quando invece nella coppia si presuppone essere in due
Ad una certa capita che, quello che si è sempre prodigato, si stanca pure
E' legittimo o no?
E di cosa lo vogliamo colpevolizzare? Che non perdona l'altro praticamente di starci in coppia, come presenza e niente più?
Diteje che va bene così la finisce de rompere er cazzo
Ma no
Dobbiamo arrivare a pagina 100! :D
Te l'ho già detto cono, se vieni a parlare di bambini strumentalizzati, ricordati di quanto strumentalizzi tu nei concetti che esponi e nel modo di fare ricattatorio e colpevolizzante che usi, senza nulla di costruttivo, solo per le solite pippe sulla indissolubilità della coppia, l'edonismo e gli altri tuoi cavalli di battaglia.
Nessuno di noi credo prenderà per positive le faide nella coppia che si separa e l'uso dei figli come arma, ma non significa che tutti siano così e facciano così.
Se prendi sempre a misura i casi estremi e più problematici è ovvio che squillerai sempre la tromba dell'apocalisse.
La religione, i religiosi, servono ad aiutare la società a venir fuori da oppressioni e angosce... da torti e vessazioni.... GUAI invece a erigersi a moralizzatori da strapazzo, su usi e costumi, impregnati da becero tribalismo... che si aggiungono a quelle oppressioni, angosce e vessazioni.... che già la gente patisce, specie se vive qui, ne profondo sud.
Amate chi volete e vivete bene... che tanto un giorno si arriva al capolinea e non rimane altro che guardare indietro... mangiandosi le mani per tutto ciò alla quale abbiamo rinunciato.... in nome di convenzioni e tradizioni, che oramai lasciano il tempo che trovano.
Amen
Faccio parte della "corrente" di Colui che ha detto "L'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne!" e ancora "L'uomo non separi ciò che Dio unisce" e infine "Non scandalizzate i Bambini, perchè il Regno dei Cieli è di chi è come loro...."
Ora, così, su due piedi, non ne ricordo il nome :grin:
Ci vuole anche il sesso. Certo. Ma scritto con la esse maiuscola, Efua. E' una parte fondamentale della nostra esistenza: Perchè banalizzarlo, strumentalizzarlo e barattarlo come mercanzia? Ti ripeto che qua non stiamo parlando di divorzio si e divorzio no, nè tantomeno del diritto di una Persona (in determinate circostanze) di rifarsi una Vita. Qua nessuno mette in discossione le singole libere scelte individuali di Efua, di Dietrologo, di Nahui o di Axeugene. Stiamo cercando di capire dove sta andando la nostra Società, quale futuro stiamo preparando per i nostri Figli.....
Te ieri hai detto che sei innamorata e felice. Ma parli solamente di te. Ci sei sempre te al centro di tutto ("io qua...io là....io spero...io voglio....") Ma hai provato a chiedere a tua Figlia, se è felice altrettanto? Abbiamo costruito una Società dei diritti si, ma solo dei diritti dei grandi. Le vere grandi vittime del nostro egocentrismo sono i Bambini. E bene fa la letteratura e la cinematografia odierna ad occuparsene e ad analizzarla.
Bisogna che ci decidiamo. Una volta per tutte. Se metto in comune i miei pensieri personali, sono "colpevolizzante". Se posto link di eminenti sociologi, psicologi, filosofi e scrittori, faccio solo inutili "Copia e incolla". La cosa sta diventando tragicomica, Laurina mia.
"Zygmunt Bauman è noto in tutto il mondo per essere il teorico della postmodernità e della cosiddetta “società liquida”, che ha spiegato in uno specifico ciclo della sua produzione saggistica, dall’ Amore liquido alla Vita liquida.
Con la crisi del concetto di comunità emerge, infatti, un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo soggettivismo ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. Si perde la certezza del diritto e uniche soluzioni per l’individuo senza punti di riferimento sono da un lato l’apparire a tutti costi, l’apparire come valore e il consumismo. Però si tratta di un consumismo che non mira al possesso di oggetti di desiderio in cui appagarsi, ma che li rende subito obsoleti, e il singolo passa da un consumo all’altro in una sorta di bulimia senza scopo”. La modernità liquida, per dirla con le parole del sociologo polacco, è “la convinzione che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”.
Per Bauman, infatti, il tessuto della società contemporanea, sociale e politico, era “liquido”, cioè sfuggente a ogni categorizzazione del secolo scorso e quindi inafferrabile. Questo a causa della globalizzazione, delle dinamiche consumistiche, del crollo delle ideologie che nella postmodernità hanno causato uno spaesamento dell’individuo e quindi la sua esposizione brutale alle spinte, ai cambiamenti e alle “violenze” della società contemporanea dell’incertezza, che spesso portano a omologazioni collettive immediate e a volte inspiegabili per esorcizzare la “solitudine del cittadino globale”, come si chiama uno dei suoi lavori più celebri."
https://www.lametasociale.it/2017/01...cieta-liquida/
L'epoca del gregge e del buon pastore è finita da un pezzo.
E per fortuna.
La tua risposta è stata eloquente, più di quanto pensi.
Di persone come te ne ho conosciute parecchie (non vuole essere un insulto), ed è uno dei motivi che mi hanno portato ad allontanarmi da ambienti tossici allietati dal festoso suono delle chitarre.
Bocca mia statti zitta!
Escolzia non c'è problema. Davvero. Con me sèntiti sempre libera di dire tutto quello che vuoi. Sai che ti stimo. Una volta di più però, si compiono le Parole di quel Signore del quale continuo a non ricordare il nome....
"Se hanno insultato me, insulteranno anche voi. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi": E' normale. Deve essere così. La Verità è sempre scomoda. Sempre fastidiosa.
Dopo che ce ha dette di tutte e di più ora fa il perseguitato , ma che coraggio
Perché l'intento, indipendentemente da cosa scrivi o incolli, è sempre o quasi solo per colpevolizzare, quello di gridare al male e ai peccatori, l'apocalisse.
Butti lì dei copia-incolla e bevi tutto quello che c'è scritto senza un minimo di riflessione sul contenuto.
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