Magistrato? Notaio?
Ma non vedi che sono nomi al maschile che al femminile non suonano nemmeno bene?!?
:D
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Magistrato? Notaio?
Ma non vedi che sono nomi al maschile che al femminile non suonano nemmeno bene?!?
:D
vabbè, tanto oggi la magistratura è una carriera propedeutica per scrittori; scrivono tutti :asd:
già vedo una trilogia di romanzi genere terron-camillerico-sudamericana-borgesiana con protagonista una giudice che consulta i tarocchi prima di emettere la sentenza, in dialetto stretto, citando proverbi e frasi delle canzoni pop anni 80 :asd:
Non è poi così frequente come tu dici, quella degli uomini che si mettono a lavorare in casa al pari della donna.
Io sono molto fortunata perché il mio compagno dall'inizio è stato il primo a dire che si fa fifty fifty, in tutto. Siamo assolutamente intercambiabili nelle cose di casa, come è giusto che sia (tranne le cose informatiche che sono appannaggio suo e la cucina che è mio, ma perché è una passione). Ma tantissime colleghe e amiche mi raccontano situazioni ben diverse, con mariti che non ne vogliono sapere di alzare un dito in casa. E quando una donna lavora tutto il giorno e poi torna a casa e deve pensare pure a casa e figli, senza aiuti, ci sta al 100% che mandi a fanculo marito, matrimonio e tutto il resto.
Io mi auguro vivamente che Cono non volesse dire questo...
Anche nella mia, di coppia, sono io quella proiettata alla carriera. Lui starebbe volentieri a casa a farsi mantenere o comunque a fare quello che gli piace senza dover portare a casa uno stipendio. Ma non credo che avrei mai potuto stare con qualcuno che mi limitasse in qualche modo nel conseguimento dei miei obiettivi.
Serie tv ambientata a Reggio Calabria: scriviamola :asd: I tarocchi però li fa la madre ottantenne della magistrata, capelli rosso fuoco, coi cinque gatti intorno. Ho anche la zia estremista cattolica al piano di sotto, l'inquilino gay e posso resuscitare il padre rubacuori. Almodovar scansate:asd:
"un posto sul lungomare" :asd: invece che i cantieri Palladini, il centro funzionale del racconto deve essere un'impresa famigliare che ha i banchini di street-food, salato e brioches col gelato - mangiare sta alla Calabria come il teatro sta a Napoli;
tema: la lotta titanica dello spirito del popolo contro il demone dell'inappetenza; dove il fine giustifica i mezzi; mai le mezze porzioni ! :D
"Un posto sul lungomare" richiama più che altro l'annoso problema dei parcheggi in via Marina :D Siamo off topic :asd:
A me viene da piangere :bua: 23 giugno ore 08.13: "Non si sta dicendo che la Donna non debba lavorare. Si sta dicendo che, davanti a Dio, compilare un foglio di excel in ufficio o cambiare un pannolino, hanno eguale dignità. Non è che una Donna vale di più e una di meno, capisci?"
Sperando che stavolta tu possa leggere, ti dico che, nella Vita, si tratta di scegliere. Di prendere una decisione...una direzione e poi tirare dritto. Senza rimpianti, nostalgie....senza voltarsi poi continuamente indietro. La giornata è fatta di 24 ore. Ed è importante viverle bene, assaporarle, gustarle....
Il dramma grosso che ci sovrasta Barbara, è che invece ci alziamo già stanchi al mattino e cominciamo a correre, correre, correre. Guidare, guidare, guidare, il tram, il treno, timbrare, l'ufficio, i colleghi, il capo, il fast food, di nuovo timbrare, l'ufficio, i colleghi, il capo, poi a scuola, poi a casa, i figli, le lezioni, il tennis, la danza, la piscina, la cena, la lavatrice, aggiornare i social e via e via e via. Cosa ti gusti, alla fine? Cosa ci resta oltre lo stress?
E tu spiegami per quale motivo debba essere la donna e non l'uomo a cambiare il suddetto pannolino, spiegamelo? E' proprio qui il vero problema. E non è vero che una donna che passa la vita a cambiare pannolini ha la stessa dignità di una che lavora. Ce l'ha solo se l'ha scelto lei perché è quello che vuole fare. Ma, indovina, la maggior parte di noi non ci pensa proprio a trascorrere la vita a cambiare pannolini. Che lo faccia l'uomo, allora!
La vita è fatta proprio di queste cose, delle passioni, come il tennis, la danza, la palestra, il lavoro, le amicizie. E certo, anche la famiglia. Ma se entrambi se ne prendono cura, entrambi hanno il tempo poi di godersi le cose che piacciono a loro. Lo stress subentra quando le tue passioni non te le puoi godere perché sei incatenato nella routine familiare senza nessuno che ti aiuti.
Cosa ti gusti, alla fine? Cosa ci resta oltre lo stress? @ Cono:
D'accordo. E quindi? Quali soluzioni proponi? :D
Ma infatti... E oggi stiamo comunque meglio di prima. La mia bisnonna, 19 figli, zappare l'orto, fare il bucato al torrente... Sai che serenità :D
Dammi un uomo ad elevata capacità contributiva, donna di servizio, baby sitter, la mattina fitness, il pomeriggio pittura, scrittura creativa, e allora la faccio la donna tradizionale :D
È questa la mia proposta :asd:
Pare che Cono pensi che una volta esistesse una famiglia serena e senza stress. Alla mulino bianco. Non dico certo che oggi stiamo assai meglio, ma a cambio non farei. Per cui ripeto, gli chiedo: Tu cosa proponi? Ma nella pratica, nei fatti, non con le idee belle e coi bei sogni...
Vi presento.... la donna perfetta!!!
https://www.youtube.com/watch?v=g7j_mo0dqyY
:D
parole sante ! ho capito solo che deve vivere bene, assaporare, senza rimpianti; ed è giusto;
ma è la réclame del divorzio o delle corna ?
certo, il divorzio è roba da agiati; mica tutti se lo possono permettere;
o forse volevi dire che se una persona ha fatto una scelta infelice dovrebbe assaporarsi quell'infelicità per tutta la vita e che questo sarebbe vivere bene ?
beh, è un'idea anche questa, in fondo, e non sto scherzando; di masochisti è pieno il mondo ed è una modalità che incontra;
sai qual è il punto debole del tutto ? sono i figli;
perché tu puoi pure anche essere masochista, punirti di qualcosa, sentendotici in qualche modo a posto; ma quando poi i figli ti odieranno per aver trasmesso loro quel modello, che li spaventa e che rifiutano - perché questo accade, inevitabilmente - ti troverai a pagare un prezzo che non avevi preventivato, e a cui non sei preparato, e i conti non torneranno più, anche se a volte non si hanno gli strumenti per capire cosa sia successo;
non solo avrai scavato un fossato emotivo con quei figli, che ti vedranno come un modello da cui fuggire; ma rischierai di vederli altrettanto infelici e carichi di rancore nei tuoi confronti se non sono scappati abbastanza lontano, oppure che ti smentiscano, compiendo scelte diverse;
di chi sono figli tutte queste persone che vedi come superficiali, individualiste, egoiste ? di famiglie che hanno vissuto come dici tu, e di cui rifiutano il modello;
mica è una mia fisima, eh.. qui te lo raccontano proprio i diretti interessati, praticamente tutti; o il forum è un covo di freaks disadattati, oppure certi conti non tornano.
Pure freaks disadattati no eh :asd:
Leggo Cono e mi sembra di vedere tutte quelle donne che conosco pure personalmente, che in virtù di quella scelta e di tirare dritto, hanno affossato la vita delle figlie
No disadattate di fantasia ma amiche mie
Io penso di essermi fermata un attimo prima :v
Ho certamente dei disadattamenti ma diversi :asd: