Originariamente Scritto da
axeUgene
io l'ho esposta diverse volte;
a) non credo ad un Aldilà; secondo me si torna come eravamo prima di nascere, quindi senza alcun problema; bisogna vedere se nel percorso di ritorno ci resta un'istantanea di impressione generale, e quella potrebbe essere paradiso o inferno; ma senza corpo, la vedo difficile;
b) sono ovviamente un "cristiano culturale", perché faccio parte di questa cultura e valori, e la cosa non mi dispiace; trovo che la sistemazione riformata di quel percorso si presti di più ad un'interpretazione significativa del messaggio; non dico "autentica" perché si entrerebbe in passaggi complicati e troppo arbitrari, anche se lo credo;
c) non credo a un dio-persona, che vuole qualcosa, comanda, crea, manda accidenti, elargisce in cambio di obbedienza, ecc...
credo in un limite umano, etico, una legge a cui si obbedisce o si sa di dover obbedire, che può essere in parte diversa a seconda delle culture; ma se proprio devo trovare l'anello di congiunzione necessario tra la condizione umana e quella legge, il linguaggio è imprescindibile;
prima del linguaggio nemmeno abbiamo ricordi - risalgono ai 3, 4 anni, infatti - e tantomeno sentimenti consapevoli; perciò, per poter elaborare qualsiasi nozione dell'altro, del cosmo, di quello che ti pare, devi avere un linguaggio; anche per pensare Dio, per chi vuole; mi sembra significativo;
e poi, il linguaggio è bello, è tutto;
è matematica, come letteratura, musica, pittura, oltre che indispensabile per comunicare tra esseri umani; puoi immaginare qualcosa di più intrinsecamente "divino" su cui essere tutti d'accordo ?
poi, chi ha bisogno di un padre con la barba bianca o altro, a me non dà fastidio; a me piacerebbe il sorriso gentile di Wes Montgomery che mi dà lezioni e si mette a ridere perché sto lontano anni luce; in effetti, è visto come un dio da tutti quelli che suonano... :asd:
ma anche una Dia donna, che forse sarebbe anche meglio, soprattutto da contemplare per l'eternità :D