Originariamente Scritto da
axeUgene
allora, mistero; perché poi questo paradiso, sempre secondo te, finisce all'80% "male"; io, che invece devo ammettere spesso certi bug iniziali e che mi sono innamorato pochissimo e in circostanze particolari, non posso dire male di nessuna storia;
forse tu sei molto desiderabile e ti senti molto sicura delle tue attrattive; c'era un meme: gente ricca: i soldi non contano; gente bella: la bellezza non conta; jazzisti: la tonalità in chiave non conta :D
però è curioso, perché in effetti l'etologia ci spiega che l'accoppiamento è una competizione e siamo educati a pensare che il successo compensa l'attrattività; per cui si dovrebbe desumere - cosa che credo l'esperienza confermi - che abbiamo istintivamente e sperimentalmente una consapevolezza del tipo di partner "adeguato"; ovviamente, alle circostanze;
se tu cerchi un partner occasionale magari ti bastano alcun caratteristiche, ma se contempli una relazione ci sta che quello che ti piace tanto, la tua prima scelta, per una trombata ti risulti poco affidabile in termini di fedeltà; per cui, il secondo, che prendi in considerazione per una relazione, non è la tua prima scelta come desiderio sessuale;
ma quello non è scemo, ha elaborato; esattamente come tu hai elaborato in background che quello fighissimo probabilmente non ti contempla come partner esclusiva, e per questo lo eviti;
un sacco di gente, fatta salva una prima esperienza, che in effetti si carica di tanta roba;
la verità è che le persone raccontano e si raccontano un sacco di cazzate per metabolizzare il dolore; essere respinti fa soffrire; essere lasciati fa soffrire; tenere in piedi una relazione a tutti i costi subendo le limitazioni e il potere dell'altro fa soffrire; sono umiliazioni, degradazioni dell'identità:
sì, certo: fino al 31 dicembre un paradiso di fiori e puttini, poi quello inizia a stronzeggiare, così per sport, dal giorno prima che era innamorato...
ma uno che fa così, e non si comporta in modo almeno civile ed educato, forse ha covato rancore a lungo per qualcosa cui pensava di avere "diritto" e che gli è stato negato e appena si è sentito abbastanza forte o ha realizzato come ingiusta la sua condizione ha sfogato in quel modo; altrimenti non si spiega;
solo che la "vittima" sta cosa non la può accettare, perché significa rielaborare la propria identità, affrontare dolori e ferite che magari con quella coppia non c'entrano nulla; quindi elabora una versione che minimizza quel danno;
ma, alla fine, è come dissetarsi con l'acqua di mare, perché ogni negazione e storiella richiede ulteriori energie per contenere le emozioni vere che la smentiscono; perché se uno si è negato in qualche modo al partner o ha esercitato un potere in vario modo, lo sa da sé, anche se sul momento era difficile essere lucidi.