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Buon onomastico a tutti i FABIO del forum!
San Fabio e compagni Martiri in Sabina
11 maggio
Nicomedia, III sec. – Curi in Sabina, 305
Il martirio di questo santo è accomunato a quello di un gruppo di martiri e confessori, radunati attorno al maestro, sant'Antimo. Le notizie pervenuteci si leggono nella «Passio sancti Anthimi» che fu scritta fra il V e IX secolo. Alla fine del III secolo era proconsole dell'Asia Minore Faltonio Piniano, sposato con Anicia Lucina. Antimo riuscì a convertire Piniano e sua moglie al cristianesimo e, richiamati a Roma da Diocleziano, i due portarono con loro il sacerdore e i suoi discepoli. Per sottrarli alle possibili persecuzioni, Piniano decise di allontanarli da Roma, mandandoli in due vasti poderi di sua proprietà. Il diacono Sisinnio con Dioclezio e Fiorenzo, andarono ad Osimo nel Piceno, mentre Antimo, Massimo, Basso e Fabio furono inviati presso la città sabina di Curi. Da qui presero a evangelizzare la regione, non senza scontrarsi però con i culti pagani diffusi nelle campagne. Il gruppo di cristiani venne così arrestato. Sant'Antimo fu decapitato l'11 maggio 305 e sepolto nell'Oratorio di Curi in cui era solito pregare. Anche i suoi discepoli vennero uccisi. Tra questi Fabio fu consegnato al console che dopo averlo fatto torturare, lo condannò alla decapitazione lungo la stessa via Salaria.
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Beata Vergine Maria di Fatima
13 maggio - Memoria Facoltativa
Oggi si celebrano le apparizioni della Vergine Maria a Fatima, in Portogallo nel 1917. A tre pastorelli, Lucia di Gesù, Francesco e Giacinta, apparve per sei volte la Madonna che lasciò loro un messaggio per tutta l’umanità. Il vescovo di Leiria, nella sua lettera pastorale a chiusura del cinquantenario, ha affermato che messaggio di Fatima "racchiude un contenuto dottrinale tanto vasto da poter certamente affermare che non gli sfugge alcuno dei temi fondamentali della nostra fede cristiana...".
FATIMA (Portogallo) - Al grido di 'Viva O Papa' ('Viva il Papa' in portoghese) un mare di folla sulla spianata del
santuario di Fatima ha accolto il Papa, giunto a bordo della 'papamobile' per celebrare la grande messa all'aperto in occasione dell'anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli, il 13 maggio 1917. Sono centinaia di migliaia i pellegrini che si sono radunati nel santuario mariano per assistere alla messa che il Papa celebra nell'anniversario dell'attentato di Ali Agca a Giovanni Paolo II (13 maggio 1981) e della beatificazione di due dei tre pastorelli ai quali nel 1917 apparì la Madonna (13 maggio 2000). Fonti dell'episcopato portoghese hanno confermato la cifra annunciata dal quotidiano Diario de Noticias: mezzo milione di fedeli assistono alla messa celebrata dal Papa. Per Fatima è un record di affluenza. Nel 2000 circa 400mila persone avevano assistito alle celebrazioni del 13 maggio presiedute da Giovanni Paolo II, durante l'ultima visita di Papa Wojtyla, che aveva anche pronunciato la beatificazione dei piccoli veggenti Francisco e Giacinta.
Benedetto XVI ha attraversato due volte con la 'papamobile' la spianata, la prima arrivando dalla Casa di Esercizi che lo ospita e la seconda dopo aver indossato i paramenti, per raggiungere l'altare. Ratzinger appare raggiante e più volte si è alzato dalla poltrona bianca per avvicinarsi ai finestrini per baciare e benedire bimbi che gli venivano avvicinati dai genitori. È lo stesso gesto che abitualmente compiva Giovanni Paolo II. Anche il 13 maggio del 1981, cioè esattamente 29 anni fa, il Papa polacco aveva appena baciato una bambina prima di essere colpito da Alì Agca con la pallottola che oggi è incastonata nella corona della piccola statua lignea della Vergine posta vicino all'altare.
"Affido alla protezione di Maria i sacerdoti". "Anch'io sono venuto come pellegrino a Fatima, a questa 'casa' che Maria ha scelto per parlare a noi nei tempi moderni'', ha detto il Papa, che ha affermato di voler pregare ''per la nostra umanità afflitta da miserie e sofferenze''. Nella sua omelia, Benedetto XVI ha aggiunto: "I sacerdoti amano Gesù e desiderano tenere fissi gli occhi in Lui, mentre si conclude quest'Anno Sacerdotale. Sono qui - ha spiegato - per affidare alla materna protezione di Maria i sacerdoti, i consacrati e le consacrate, i missionari e tutti gli operatori di bene che rendono accogliente e benefica la Casa di Dio". Ratzinger ha parlato dell'esempio dei tre piccoli veggenti, ''che hanno fatto della loro vita un'offerta a Dio e una condivisione con gli altri per amore di Dio''.
La profezia di Fatima non è finita. "Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa", ha avvertito il Papa. "La famiglia umana - ha aggiunto - è pronta a sacrificare i suoi legami più santi sull'altare di gretti egoismi di nazione, razza, ideologia, gruppo, individuo. È venuta dal Cielo la nostra Madre benedetta offrendosi per trapiantare nel cuore di quanti le si affidano l'amore di Dio che arde nel suo'', ha detto il pontefice con riferimento al messaggio di ''solidarietà fraterna'' che tuttora deriva delle apparizioni mariane di Fatima del 1917. ''Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle apparizioni - ha concluso Benedetto XVI - affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria''.
Sono1.422 i cardinali, vescovi e sacerdoti che hanno partecipato alla messa del Papa. Tra loro anche il cardinale cinese Joseph Zen Ze-Kiun, ex arcivescovo di Hong Kong. Zen è uno dei cinque cardinali che concelebrano la messa: gli altri sono il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, l'ex prefetto della Congregazione per le Cause dei santi, il portoghese José Saraiva Martins, l'arcivescovo di Madrid, Antonio Maria Rouca Varela, quello di Barcellona, Lluis Martinez Sistach. Tra i molti vescovi presenti, diversi sono quelli provenienti dai Paesi africani di lingua portoghese. Il cardinale Zen è giunto appositamente dalla Cina per partecipare alla visita di Benedetto XVI a Fatima.
Il saluto ai malati. "Fratello mio e Sorella mia, agli occhi di Dio hai un valore così grande da essersi Egli stesso fatto uomo per poter com-patire con l'uomo, in modo molto reale, in carne e sangue, come ci viene dimostrato nel racconto della Passione di Gesù". Così il Papa ha salutato i malati dopo al termine della celebrazione.
Dopo la messa, Benedetto XVI visiterà le tombe dei tre 'pastorinhos' (i beati Giacinta, Francisco e suor Lucia, morta nel 2005). Il Papa pranzerà poi con i vescovi portoghesi nella casa Nostra senhora do Carmo, dove abita a Fatima, e nel pomeriggio incontrerà dapprima le organizzazioni della pastorale sociale lusitana e poi nuovamente i vescovi del paese. Domani, ultima tappa a Porto e il rientro a Roma nel primo pomeriggio.
(13 maggio 2010) © Riproduzione riservata
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Auguri a chi si chiama Filippo!
San Filippo Neri Sacerdote
26 maggio
Firenze, 1515 - Roma, 26 maggio 1595
L'uomo che sarebbe stato chiamato "l'Apostolo della citt
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Ahahahahaha no PDA: San Filippo Neri puo' essere considerato il patrono degli oratorii. Molto prima di San Giovanni Bosco intui' che l'aggregazione giovanile rappresentava una necessita'...una priorita'!
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Tantissimi auguri a chi si chiama Pietro e a chi si chiama Paolo!
Santi Pietro e Paolo Apostoli
29 giugno
m. 67 d.C.
Martirologio Romano: Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense.
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Santa Maria Goretti Vergine e martire
6 luglio - Memoria Facoltativa
Corinaldo (Ancona), 16 ottobre 1890 - Nettuno, Roma, 6 luglio 1902
Nacque a Corinaldo (Ancona) il 16 ottobre 1890, figlia dei contadini Luigi Goretti e Assunta Carlini, Maria era la seconda di sei figli. I Goretti si trasferirono presto nell'Agro Pontino. Nel 1900 suo padre mor
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auguri a chi si chiama Enrico!
Sant' Enrico II Imperatore
13 luglio - Memoria Facoltativa
973 - Bamberga, Germania, 13 luglio 1024
Enrico II
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Auguri a chi nel forum si chiama Cristina!
Santa Cristina di Bolsena Martire
24 luglio
Bolsena, IV secolo
Le varie versioni della
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Buon onomastico alle ANNA del forum! :)
Sant' Anna Madre della Beata Vergine Maria
26 luglio
Gerusalemme, I secolo a.C.
Anna e Gioacchino sono i genitori della Vergine Maria. Gioacchino
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Auguri a chi si chiama MARTA! :)
Santa Marta di Betania
29 luglio
sec. I
Marta
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Auguri a chi si chiama Gianmaria ! (e relative varianti)
San Giovanni Maria Vianney Sacerdote
4 agosto
Dardilly (Lione, Francia), 8 maggio 1786 - Ars-sur-Formans (Ain, Francia), 4 agosto 1859
Giovanni Maria Vianney nacque l'8 maggio 1786 a Dardilly, Lione, in Francia. Di famiglia contadina e privo della prima formazione, riuscì, nell'agosto 1815, ad essere ordinato sacerdote.Per farlo sacerdote, ci volle tutta la tenacia dell'abbé Charles Balley, parroco di Ecully, presso Lione: lo avviò al seminario, lo riaccolse quando venne sospeso dagli studi. Giovanni Maria Vianney, appena prete, tornò a Ecully come vicario dell'abbé Balley. Alla morte di Balley, fu mandato ad Ars-en-Dombes, un borgo con meno di trecento abitanti. Giovanni Maria Vianney, noto come il curato d'Ars, si dedicò all'evangelizzazione, attraverso l'esempio della sua bontà e carità. Ma fu sempre tormentato dal pensiero di non essere degno del suo compito.Trascorreva le giornate dedicandosi a celebrare la Messa e a confessare, senza risparmiarsi. Morì nel 1859. Papa Pio XI lo proclamerà santo nel 1925. Verrà indicato modello e patrono del clero parrocchiale. (Avvenire)
Etimologia: Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
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Ehilààà ciao Malo! Boh, credo di si.
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Tantissimi auguri a chi si chiama Alessandro, Sandro e varianti....
Sant' Alessandro di Bergamo Martire
26 agosto
sec. IV
Patrono di Bergamo, vissuto a cavallo del III e IV secolo. Dopo essere stato comandante di centuria della legione Tebea, utilizzata prevalentemente in Oriente,