In vita mia non ho mai preteso per me stesso più dello stretto necessario, l'eventuale resto va sul fondo sfizi. Ma ora che le mie quotazioni salgono, senza nemmeno essermi mai adoperato in tal senso, gli sfizi saranno costretti ad aumentare.
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In vita mia non ho mai preteso per me stesso più dello stretto necessario, l'eventuale resto va sul fondo sfizi. Ma ora che le mie quotazioni salgono, senza nemmeno essermi mai adoperato in tal senso, gli sfizi saranno costretti ad aumentare.
Però esiste ancora la pratica di fare contratti per mansioni inferiori allo scopo di pagare di meno e credo che gli uomini siano meno propensi ad accettarli.
Secondo me molti papà amerebbero prendersi cura dei figli invece di stare via tutto il giorno e goderseli nei ritagli di tempo, ma a conti fatti la realizzazione professionale per l'uomo conta di più.
Fatto sta che tutta 'sta gente si diverte a voce troppo alta.
Non credo. Se una donna resta incinta nessuna coppia si mette a tavolino per decidere chi dei due fa il lavoro part-time o addirittura chi dei due non deve lavorare. Si dà per scontato sia per motivi pratici che culturali. Nel periodo della gravidanza e subito dopo deve essere la donna ad essere libera e rinuncia al lavoro, sarebbe folle prendersi un secondo rischio dopo la nascita dandosi il cambio con lui che si licenzia e lei che cerca un lavoro. In effetti è comprensibile, ma la realizzazione professionale non conta di più, conta lavorare quando la donna non può. E non può spesso.
Axe, deduco a questo punto che tu non abbia documenti ufficiali. So anch'io in teoria come si svolge una statistica, l'ho studiata all'università ed ho dovuto perfino dare due esami. Sto parlando delle statistiche che girano, tutti conoscono ma nessuno ha letto, a volte fatte ad arte scegliendo l'operatore statistico più funzionale alla comunicazione politica. In questo caso i parametri scelti sono quelli rispondenti all' opportunità comunicativa. In questo caso media matematica su tutta la popolazione. Una statistica che dica che le donne in sé non guadagnano meno sarebbe fonte di frizione sociale, come una forma di negazionismo. Sebbene qui non si difenda gli interessi di nessuno: come dicevo la donna è costretta da motivi pratici a fare così e tra l'altro lo sceglie liberamente sempre con gioia e orgoglio mi pare.
La soluzione sarebbe la paternità post parto, ma sarebbe osteggiata come la maternità dai datori e datrici di lavoro. I coniugi si metterebbero in una situazione difficile col proprio lavoro in due, in periodi come questo...
Evviva il secondo giorno di Novembre.
Evviva il primo caffè.
Evviva la giornata della disconnessione.
no, è che sono pigro e non mi interessa fare polemiche su questo, quando sul net si possono cercare tante rilevazioni ufficiali e poi discuterle;
nella trust generale nessuno ha mai contestato il dato o le metodologie di rilevazione e comparazione, e questo problema è oggetto più o meno ovunque nelle democrazie industrializzate di attenzione speciale e trasversale, con gradienti diversi a seconda dei paesi, e in forze politiche di ispirazione ideologica anche molto diversa;
è ovvio che tanto più ci si avvicina alle posizioni femminili apicali - rare - dove le competenze sono molto sofisticate e una disparità inopportuna, tanto più il fenomeno scompare; ma la questione di massa delle mansioni meno qualificate si determina all'origine, in termini di esercizio del potere contrattuale all'assunzione, incrociando altri dati per inferirne relazioni di causalità:
se in origine si produce un "collo di bottiglia" all'occupazione femminile - misurabile dalla forbice tra offerta di pari competenze ed effettiva occupazione per settore e qualifica - si determina a catena di trasmissione un complessivo squilibrio tra domanda e offerta per quell'occupazione, e un conseguente ridotto potere contrattuale; al che, la stima non si ferma alla constatazione che il dipendente uomo del call-center può avere la stessa retribuzione della donna, ma al costo-opportunità in cui - visto il rapporto tra domanda e offerta, incorrerebbe l'operatore se decidesse di impiegare esclusivamente manodopera maschile;
cioè, l'originaria preferenza per l'occupazione maschile - comunque motivata, il desiderio di evitare diseconomie legate alla maternità non tutelata, ecc... - è di per sé atta a produrre una sotto-retribuzione sistemica nell'occupazione femminile:
Nessuna polemica, ma non hai dati e li sostituisci con pensieri tuoi.
Posizioni femminili apicali rare non direi, non al netto di chi passa anni a pensare principalmente al figlio. Per il resto, imprenditore o imprenditrice chiunque sfrutta la posizione dominante. La mia ex moglie lavorava per saloni estetici, le titolari erano donne, le titolari cercavano di pagarla il meno possibile, le titolari insistevano per essere sicure che non volesse restare incinta. Anch'io non sono andato oltre il quarto livello in hotel pur facendo mansioni da secondo a volte. Che c'entra il demansionamento? Quello comunque per una coppia che pianifica un figlio esiste da prima, se i due hanno un lavoro hanno la stessa probabilità di essere demansionati sia da prima che dopo.
La onoro!
I fantasmi esistono
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non con un pensiero mio, ma con un pregresso consolidato di provvedimenti fondati sul dato, la cui motivazione e argomentazione non è stata contestata da nessuno;
il 16% in Italia, a fronte di una pari preparazione di un pari numero di candidati per genere;Citazione:
Posizioni femminili apicali rare non direi
e graziearca: infatti, una delle misure sociali più diffuse dove si è posto il problema con l'intenzione di risolverlo è proprio la tutela delle carriere femminili con disposti speciali di maternità; in Francia e Germania, Olanda, ecc... le donne dirigenti fanno figli e non perdono progressioni di carriera;Citazione:
non al netto di chi passa anni a pensare principalmente al figlio.
non è propriamente demansionamento, anche se questo è un risultato a latere;Citazione:
Per il resto, imprenditore o imprenditrice chiunque sfrutta la posizione dominante. La mia ex moglie lavorava per saloni estetici, le titolari erano donne, le titolari cercavano di pagarla il meno possibile, le titolari insistevano per essere sicure che non volesse restare incinta. Anch'io non sono andato oltre il quarto livello in hotel pur facendo mansioni da secondo a volte. Che c'entra il demansionamento? Quello comunque per una coppia che pianifica un figlio esiste da prima, se i due hanno un lavoro hanno la stessa probabilità di essere demansionati sia da prima che dopo.
il punto è che la circostanza opera sul genere in termini di aggregati, come ho spiegato nel post precedente: se all'origine, per qualsiasi motivo preferenziale del datore di lavoro ed estraneo alle competenze, si determina un ostacolo all'occupazione femminile, l'ingolfamento di questa forza lavoro in presenza di questa circostanza ostativa determina per forza un minor potere contrattuale medio, e una minor retribuzione di quella che sarebbe stata negoziabile in caso di esclusiva disponibilità d manodopera maschile; è un semplice proprietà del rapporto tra domanda e offerta, che infatti richiede provvedimenti compensativi di legge a coprire il costo esternale implicito di un meccanismo che deseleziona un potenziale migliore, oltre a costituire un fattore di disuguaglianza sociale di genere.
Buongiorno :v
Allegato 29242
Mattinata passata a fare giardinaggio e lavatrici arretrate, il pomeriggio pulizie, e si, il sabato è un giorno rilassante :)
Ma perchè per una volta non si può parlare normalmente e capirsi per bene, tipo come quelli che discutono della barca invece di cantare finchè la barca va?
Perché si spera sempre che quando colerà a picco sarà meno tremendo dei cinque minuti richiesti per capirsi.
Perché dire le cose schiettamente richiede coraggio, mentre noto che molti seguono la filosofia dell'anche oggi le p.l.e le abbiamo domani!