Originariamente Scritto da
axeUgene
dipende dai punti di vista;
finché parli di deriva etica e di un tutto ciò io non so risponderti, perché non dici esplicitamente che tipo di società vorresti, fondata su quali valori;
in secondo luogo, poste legittime differenze di valori, si può anche discutere dell'efficacia tecnica delle soluzioni;
quando riporti questo: ci deve essere il rispetto dei ruoli di ciascuno. In questo senso la scuola deve rispettare la funzione educativa della famiglia che, a sua volta, non deve trasformarsi nel sindacato dei figli
nella mia mentalità di normatore, che prospetta la traduzione in concreto, la postulazione è vuota, non vuol dire nulla; oppure nasconde qualcosa; perché poi il problema ti si pone in termini di conflitto di valori, che non puoi rimuovere;
tanto per fare un esempio: se io ho un figlio che sono in grado di piazzare in un posto di impiegato alla regione o alla asl, perché ho una raccomandazione, ma mi serve che quello prenda il diploma, non condivido nella sostanza il valore su cui teoricamente si fonda la scuola, perché la circostanza che il figlio sia bravo oppure sia un asino è irrilevante;
se lo bocciano, nel mio concreto sistema la cosa è vissuta come un'aggressione, oltre a creare un turbamento in famiglia; ha'voglia a parlarmi del merito, se ho l'impressione che quel posto di impiegato se lo puppa un altro, altrettanto asino, o percepito tale;
se tu concepisci un ordinamento come la realizzazione di un mondo ideale che vorresti, a prescindere da ciò che effettivamente desiderano le persone, ti trovi inevitabilmente ad essere travolto da quel desiderio, come accade sempre;
ora, a te certi desideri possono apparire immorali o degradanti, ma si tratta di punti di vista soggettivi, dove ciò che pare giusto a te può non esserlo per gli altri, e viceversa.