Ma chi ha creato Lucifero? E chi ha creato la superbia di Lucifero? Cono, possibile che non ti accorgi che ti stai impiccando da solo?
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Ma chi ha creato Lucifero? E chi ha creato la superbia di Lucifero? Cono, possibile che non ti accorgi che ti stai impiccando da solo?
Creato buono ma libero.
Dio crea tutto nella Libert�, ragazzi. E' poi il cattivo uso di questa che genera il Male: Dentro e fuori di noi.
Dimentichi per� che male e bene sono ad insindacabile giudizio di dio.
Questo � bello, Mik. Questo � profondo....Questo � vero! :approved:
Ciao, ci sentiamo.
Dipende cosa.
illimitati dove e perch�?
Non siamo limitati da nessuno e da nulla di divino, � la nostra coscienza l'unica a darci dei limiti, dei blocchi se preferiamo.
Perch� abbiamo questa libert�? Perch� sappiamo bene che senza il bene non esisterebbe il male e vice versa, tra di essi ci deve sempre essere un equilibrio mantenuto dalle nostre azioni.
Chiedere chi cre� il male, o l'intenzione, di lucifero nell'andare contro Dio...bh�...sarebbe come domandarsi, � nato prima l'uovo o la gallina?
Eccone un altro... Si sta discutendo su come sia possibile creare il bene senza creare anche male... Rileggi bene.
io avevo iniziato con una domanda meno frequente, per�:
come si arriva dalla constatazione di un evento relativo - l'azione che in un determinato contesto � "male", peccato - alla creazione di una condizione permanente dell'esistenza, che pre-esiste a prescindere dalle intenzioni e dalla coscienza;
la cosa non � per un mero esercizio filosofico, ma riguarda il fatto che l'essere umano educato all'idea di essere portatore del "peccato" ha una certa nozione di s� e la relativa soggezione, l'esigenza di emendarsi, il sentimento di inadeguatezza e il sostanziale rifiuto di s�;
mica cazzi :):
Quindi deduco che il peccato esiste solo in relazione all'educazione e alla societ� in cui si vive; ci� che � peccato per noi non lo � per i componenti delle trib� sudafricane...uhm..� possibile che la nostra idea di peccato si sia uniformata cos� quando usiamo un termine abbiamo in mente tutti lo stesso concetto , ma nelle altre culture il peccato sar� altro, ma penso che sia in ogni caso legato al rispetto di s� e degli altri
non lo so proprio; magari la percezione "imperfetta" di un s� da emendare si trasferisce in altre sfere dell'esistenza; anche io penso di me quello che tu pensi di te, per� mi riesce difficile allo stesso tempo pensarmi estraneo alla generale cultura di sublimazione dei desideri in cui sono stato educato;
beh, anche l'idea di rispetto � in grane misura relativa, se pensi a tutti i "santi" che hanno massimamente peccato nella santit�, di peccati che oggi noi attribuiamo loro;
se ragione entro il tuo sistema di valori � ovvio che hai comunque una certa coerenza nel momento dato, in cui Bene e Male sono definiti, anche solo approssimativamente;
del resto, nella storia tutte le entit� che si autodefinivano come portatrici di massima eticit� hanno, proprio in virt� di quella, commesso i crimini pi� infami;
ma, ripeto, il punto che volevo sollevare non riguarda il contenuto della nozione di "peccato", quanto piuttosto il fatto che questo sia concepito non come un comportamento - quindi un fatto relazionale: io faccio del male a te, quindi pecco - ma come un attributo di nascita della persona, una macchia da emendare;
questa cosa ha un rilievo essenziale nel modulare la psicologia di una persona perch� struttura quella sul fondamento di un'inadeguatezza, dell'impurit�, che finisce per investire il desiderio - di qualsiasi cosa, dalla pi� turpe alla pi� nobile - in un modo inconsapevole, perch� nella cultura complessa poi questa nozione agisce sotterraneamente e riguarda anche persone che non se ne percepiscono influenzate;
cio�, � la stessa condizione di essere umano desiderante - in ultima analisi ci� che muove la vita stessa, dalla procreazione alla tecnologia, la curiosit� scientifica, l'arte, ecc: tutto � mosso da un desiderio, di piacere, di sapere, ecc... senza desiderio saremmo virtualmente morti - che viene generalmente vissuta come "sbagliata", da emendarsi, correggere o condannare;
insomma, io direi che ci sarebbe da riflettere...
Quindi il peccato nasce con l'uomo come sua caratteristica insita e affermi che pu� essere associato al desiderio, brama, curiosit�...io invece non penso che questi siano parte del peccato o peccato essi stessi, ma possono diventarlo a seconda dell'uso che se ne fa. Prendi ad esempio la parabola dei talenti, l'unico uomo che non sfrutta i propri talenti, che non osa, che non � curioso, che non desidera per paura, viene considerato uno stolto e fannullone. Io penso che fondamentalmente la curiosit� sia un pregio dell'uomo e lo porta lontano a scoprire il possibile...Non temete gli uomini, poich� non vi � nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
beh, per� l'idea del "peccato originale" � quella, e anche alla questione dei talenti in pratica � stata data un'interpretazione che annullava completamente il senso dell'esortazione, dato che questa presuppone la libert� di scegliere, cosa parecchio limitata;
anche il desiderio di conoscenza � spesso associato al peccato - si vuole essere come Dio - cos� come le pulsioni al piacere, di tutti i tipi; mentre l'ascetismo � un comportamento di pregio;
la questione psicologica � che se si � originariamente macchiati dal peccato si parte con l'handicap, col debito; pensa alla postura psicologica di una condizione del genere, soprattutto in relazione alla dipendenza del bambino educando dall'amore dei genitori;
hai la formazione del carattere di una persona che si sente indegna di amore a meno che non faccia questo e quest'altro, perch� cos� com'� non va bene, � inadeguata;
questo implica tante altre cose nella vita delle persone, e cio� che l'amore si deve ottenere, e magari si compra diventando migliori;
per�, quell'essere migliore pu� corrispondere a tante cose che diventano feticcio di un amore di cui ci si sente indegni finch� non si sar� eroi, ricchi, potenti, colti, ecc...
cio�, affermare che "nasciamo peccatori" � un handicap mica da niente, e nemmeno tanto scontato se valuti logicamente.