Visualizzazione Stampabile
-
Su questo filosoficamente sono d’accordo, l’essenza dell’uomo secondo me è trascendentale e trascendente. Non posso dimostrarlo, ma non credo che sia prerogativa umana. L’anima però non è come l’amore, che tutti sperimentiamo e su cui possiamo essere in disaccordo sull’interpretazione di queste esperienze a noi comuni. È nata come un contenitore vuoto per definire una speranza dell’uomo, e intesa in questo senso è un terreno impossibile da recintare. Per come la definivo io potrei dire che non ci credo, per come l’hai fatto tu adesso si. Poi arriva Cono e l’interpreta In modo diverso. C’è troppa stratificazione di definizioni e attese e non è un concetto univoco nemmeno come istinto comune con interpretazioni differenti, come amore o libertà. Ci torno su quando sono al computer :)
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Jerda
@ xmanx:
Non si è sviluppata con l’homo sapiens, ha preso la rincorsa da prima e il cambio di specie non ha influito. Non si definisce homo “sapiens” per differenza dalle altre specie in merito alla corteccia cerebrale. Chiaro che le maggiori acquisizioni siano avvenute alla fine, ma l’ultimo homo erectus aveva più o meno la stessa corteccia del primo Homo sapiens
Il cambio di specie non ha influito?
Mah!
Ci differenziamo dall'homo erectus per le funzioni specifiche che il nostro cervello (neocorteccia) è in grado di fare. Ovvio che non è solo dal cervello che ci differenziamo. Ma sono le funzioni che il nostro cervello è in grado di fare (unite alla diversa struttura anatomica) che ci differenziano dall'homo erectus.
Il nostro cervello è per un 25% circa più grande di quello dell'homo erectus. E da questa differenza BIOLOGICA dei cervelli, derivano le funzioni che noi siamo in grado di fare e che l'homo erectus non era in grado di fare.
Non ho mai detto che la neocorteccia si è sviluppata con l'homo sapiens.
Ho detto che la neocorteccia dell'homo sapiens - che è una struttura biologica DIVERSA da quella dell'homo erectus e che ha le sue specifiche funzionalità - c'è da 200mila anni. Da quando cioè c'è l'homo sapiens.
Mi sembra un concetto elementare ed evidente.
Ma non voglio convincerti di nulla.
Va bene così. :approved:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Ma il punto fondamentale allora sta nel capire se questo...diciamo tipo particolare di neocorteccia nato nell'uomo possa includere concetti tradizionali come quello dell'ANIMA, la possibilità cioè (almeno secondo tutte le mie letture) di aprirsi all'Infinito, all'Assoluto. E se, inoltre, vi sia stato un intervento superiore che, da un momento all'altro, abbia causato questo tipo di cambiamento nell'essere umano. Non mi pare possibile un cambiamento repentino, ma forse avevi scritto qualcosa a riguardo. E qui tocchiamo un dibattito eterno, in soldoni la diatriba tra evoluzionisti e creazionisti...
Ma il punto fondamentale allora sta nel capire se questo...diciamo tipo particolare di neocorteccia nato nell'uomo possa includere concetti tradizionali come quello dell'ANIMA
Direi di sì.
Il nostro cervello - la nostra neocorteccia - ci consente di intuire che esiste una realtà che è al di là della realtà visibile. E ci consente di interagire con quella realtà. Cioè, come dici tu, di aprirci all'Infinito.
E se, inoltre, vi sia stato un intervento superiore che, da un momento all'altro, abbia causato questo tipo di cambiamento nell'essere umano.
Non c'è stato un intervento superiore.
O meglio...non c'è stato un intervento esterno da parte di un "creatore".
L'evoluzione della vita è come lo sviluppo di una pianta.
A un certo punto della vita della pianta spunta un fiore (il nostro cervello di homo sapiens).
Qualcuno è intervenuto dall'esterno per creare quel fiore? No.
Il fiore è un qualcosa che si manifesta durante il processo di sviluppo della pianta.
Il fiore esisteva già, in forma potenziale, nel seme della pianta.
Il processo di sviluppo della pianta, a un certo punto, manifesta il fiore che già esisteva in forma latente o potenziale nel seme della pianta.
Perchè il processo di sviluppo della pianta ha proprio questo scopo: manifestare nella realtà tutte le caratteristiche (o informazioni) che nel seme erano presenti solo a livello potenziale.
Lo stesso vale per l'evoluzione della vita che la possiamo vedere proprio come il processo di sviluppo di una pianta.
La vita è nata da un seme: il primo organismo unicellulare.
Il processo evolutivo ha lo scopo di manifestare nella realtà tutte le caratteristiche (o informazioni) che nel seme iniziale erano già tutte presenti solo a livello potenziale.
La questione è: il processo evolutivo ha lo scopo di manifestare nella realtà tutte le caratteristiche che nel seme iniziale erano già tutte presenti solo a livello potenziale.
Ma le caratteristiche di che? Le caratteristiche di chi?
Le caratteristiche della "Intelligenza cosmica" che è alla base della materia...cioè alla base di tutte le forme di realtà.
Noi (homo sapiens) siamo la manifestazione di determinate caratteristiche della "Intelligenza cosmica" (o Infinito..o Assoluto..come lo hai chiamato tu) che sta alla base di tutta la materia. E che nella materia manifesta le sue caratteristiche.
-
A me xmanx pare che tu sappia già tutto, non c’è nessuno da cui puoi imparare qui :sisi:
-
Sorello, post più indietro te ne sei uscito con la,cronistoria, diciamo così, dell'evoluzione del cervello, che a tuo dire appare 200 mila anni fa e poi tutto il pippone sulla natura superiore dell'Homo.
Ti ricordo che le industrie litiche sono di molto anteriori a 200 mila anni fa e per parlare di un altro Homo, coevo a noi Homi:D, oltre all'uso di pietre, ossa, pelli faceva pure pratiche funerarie. Vedi Neanderthal.
Tutto 'sto tripudio di creatività, compassione, pensiero astratto ecc...mi sa che non era solo appannaggio di noi Homi apparsi 200 mila anni fa.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Sorello, post più indietro te ne sei uscito con la,cronistoria, diciamo così, dell'evoluzione del cervello, che a tuo dire appare 200 mila anni fa e poi tutto il pippone sulla natura superiore dell'Homo.
Ti ricordo che le industrie litiche sono di molto anteriori a 200 mila anni fa e per parlare di un altro Homo, coevo a noi Homi:D, oltre all'uso di pietre, ossa, pelli faceva pure pratiche funerarie. Vedi Neanderthal.
Tutto 'sto tripudio di creatività, compassione, pensiero astratto ecc...mi sa che non era solo appannaggio di noi Homi apparsi 200 mila anni fa.
Guarda...con me sfondi una porta aperta.
Io penso che nell'universo possano esistere altri pianeti con forme di vita intelligenti come noi. E anche più intelligenti di noi.
Normalmente, in una pianta esistono rami diversi che producono fiori. Non c'è mica solo un fiore.
Ed esistono piante diverse che producono fiori diversi.
Sto dicendo solo che noi siamo fatti così (natura inferiore+natura superiore).
Il Neanderthal si è sviluppato contemporaneamente all'homo sapiens. E' molto probabile che avesse caratteristiche molto simili a noi.
Questo non cambia nulla.
Noi manifestiamo delle caratteristiche della Mente cosmica. Le nostre caratteristiche specifiche (natura superiore) possono manifestarsi anche in altre parti dell'universo.
Questo non cambia nulla.
Nel Neanderthal? Possibile. Perchè no?
Sulla questione dei 200mila anni stiamo discutendo del nulla.
E ti ripeto che non ho mai detto che il cervello è apparso 200mila anni fa.
Avevano un cervello anche i pesci di 500milioni di anni fa.
Lo avevano anche le scimmie di 50milioni di anni fa.
Ho detto che il cervello dell'homo sapiens (cioè il nostro), è apparso 200mila anni fa.
Gli ominidi di 2milioni di anni fa costruivano strumenti in pietra?
Bene. Questo è un dato certo.
Ma il cervello degli ominidi di 2milioni di anni fa era biologicamente diverso dal cervello dell'homo sapiens. E non era in grado di svolgere le funzioni del cervello dell'homo sapiens. Altrimenti oltre agli strumenti in pietra avremmo dovuto trovare ad esempio una scultura in pietra.
Vabbè...ci stiamo accartocciando su dettagli che non significano niente.
E' tipico di te. :mmh?:
Che vuoi che ti dica?
Gli scienziati chiamano l'homo erectus, homo erectus, proprio per evidenziare che era una specie diversa dall'homo sapiens...con capacità funzionali del cervello assenti rispetto a quelle dell'homo sapiens. Cioè noi abbiamo qualcosa in più...e non solo qualcosa che facciamo meglio.
Non sei d'accordo?
Sorella...che vuoi che ti dica? Me ne farò una ragione. :mmh?:
-
:climb::climb::
Sì vabbè, l'hai menata col cervello, i 200 mila anni e la neocorteccia, la natura superiore e ora che hai pisciato fuori dal vaso, abbiamo discusso del nulla:rotfl:
Cervello biologicamente diverso non so che vuol dire, cosa io od altri dobbiamo capire. Non ti basta mettere un vocabolo, per giunta ad cazzum, per far capire cosa vuoi dire sul cervello.
-
Vuol dire Vega, che una caratteristica a posteriori dell'evoluzione, il nostro amico la prende per segno del passaggio, e parla della corteccia cerebrale dell'homo sapiens come di un segno distintivo del passaggio. Che lo è, ma solo incidentalmente, altrimenti non saremmo a parlare del neanderthal, che ricordo (a altri) che è stato coevo dell'homo sapiens da sempre e si è estinto l'altroieri.
Ma ha ragione: la corteccia cerebrale dell'homo sapiens è nata con l'homo sapiens, non un giorno prima, così come i piedi e le emorroidi dell'homo sapiens :asd:
-
[QUOTE=Vega;1665593]
Cervello biologicamente diverso non so che vuol dire[QUOTE]
Che ha una struttura biologica diversa.
Che è fatto in modo diverso.
E' un concetto semplice.
Ce la puoi fare. :mmh?:
-
Ti hanno mai detto che mettendoti sul piedistallo e poi ripetendo "puoi capire, ce la puoi fare :mmh?:" a tutti stai sul cazzo in cinque minuti aldilà di quello che dici?
Dai, sforzati, puoi arrivarci anche tu :mmh?:
-
Qui bisogna intendersi su cosa uno voglia esprimere. Non abbiamo cervelli fossili delle varie specie di Homo, solo crani. Possiamo vedere la capacità cranica, studiare le ossa, l'impronta interna del cranio che ci può aiutare a capire lo sviluppo di di lobi, altre aree e circonvoluzioni del cervello ma non possiamo avere informazioni istologiche.
Arrivare a spron battuto e menarla sui 200 mila anni ed il cervello del sapiens in maniera un po' superficiale non serve a molto, considerando anche il fattore politipismo.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Qui bisogna intendersi su cosa uno voglia esprimere. Non abbiamo cervelli fossili delle varie specie di Homo, solo crani. Possiamo vedere la capacità cranica, studiare le ossa, l'impronta interna del cranio che ci può aiutare a capire lo sviluppo di di lobi, altre aree e circonvoluzioni del cervello ma non possiamo avere informazioni istologiche.
Arrivare a spron battuto e menarla sui 200 mila anni ed il cervello del sapiens in maniera un po' superficiale non serve a molto, considerando anche il fattore politipismo.
Sei partita in quarta con l'azzeccagarbuglismo di cui sei specialista. :mmh?:
Mi spiace...ma sulla polemica per il semplice gusto di polemizzare, non ti seguo.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Jerda
Ti hanno mai detto che mettendoti sul piedistallo e poi ripetendo "puoi capire, ce la puoi fare :mmh?:" a tutti stai sul cazzo in cinque minuti aldilà di quello che dici?
Dai, sforzati, puoi arrivarci anche tu :mmh?:
Lo so.
Ho un caratteraccio. :mmh?:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Sei partita in quarta con l'azzeccagarbuglismo di cui sei specialista. :mmh?:
Mi spiace...ma sulla polemica per il semplice gusto di polemizzare, non ti seguo.
:rotfl:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Lo so.
Ho un caratteraccio. :mmh?:
Forse difetti un po' nella dote socratica del "sapere di non sapere"? :D Pazienza. Per me è importante, al di là degli atteggiamenti esteriori, portare avanti discorsi così interessanti e per me fondamentali...