[I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
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[I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
[I]"Posso sopravvivere, col pilota automatico, ma vivere
[QUOTE=Xilinx23;456897][I]In questa stanza isolata e tranquilla ieri si
<<Fred è il ragazzo che sta qui sopra? Non mi ero mai accorta che fosse un militare. Però la faccia da stupido ce l'ha.>>
<<Pieno di desideri, non stupido. Ha una voglia tremenda di essere al di dentro delle cose e di guardare fuori; e chiunque sta col naso schiacciato contro un vetro rischia di passare per stupido. In ogni modo quello è un altro Fred. Fred è mio fratello>>
Truman Capote, "Colazione da Tiffany"
Da Personaggi di Antonio Albanese
Frengo- La posta del cuore
Caro Frengo, mi chiamo Giulia e ho ventiquattro anni.
Perchè non riesco ad evere una storia importante? Perchè non trovo un uomo che mi stia vicino con sentimento? Perchè non conosco amici veri e sinceri? Perchè non ho successo nel lavoro? Perchè il mondo mi sembra sempre così triste e grigio? Perchè non riesco mai ad accontentarmi di quello che ho?
Ma perchè mi passate queste lettere del cazzo?
E tu, cara Giulia, perchè non ti abroghi? Perchè non lasci il mondo?
Piccolo P.S. personale: le lettere d'amore oggi erano tre, ma due me le sono fumate. Sono diventato un inceneritore! Ma che gioco! Sembra un droga droga party party.
:rotfl:
Dove comincia veramente una storia??
Nella vita
non siamo mai così lontani dai nostri desideri, come quando crediamo di possedere l'oggetto desiderato"
Goethe
Come in una di quelle assurde processioni del paradiso dantesco sfilano in teorie interminabili, ma senza cori e candelabri, gli uomini della mia gente. Tutti si rivolgono a me, tutti vogliono deporre nelle mie mani il fardello della loro vita, la storia senza storia del loro essere stati. Parole di preghiera o d'ira sibilano col vento tra i cespugli di timo. Una corona di ferro dondola su una croce disfatta. E forse mentre penso la loro vita, perch
Non diversamente avvenne ai diecimila uomini e donne e bambini e vecchi raccolti sul luogo: si sentirono deboli come giovanette che subiscono il fascino del loro innamoramento. Furono sopraffatti da un sentimento possente di affetto, di tenerezza, di folle innamoramento infantile, si, incredibile, d'amore per quel piccolo assassino, e non potevano, non volevano opporvisi!
Era come un pianto al quale non si pu
Tratto da in ogni caso nessun rimorso
" Victor ritrov
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio. Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c’è, è interno. Un urlo che nessuno all’infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. È un’enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti. L’amore è così... nessuno ne è indenne. È selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all’acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.
Cecelia Ahern " Se tu mi vedessi ora"
Non il più bello dei libri, a mio parere, ma qst parte..l'ho sempre trovata stupenda
Novecento (monologo)- Alessandro Baricco
Primo gradino, secondo gradino, terzo gradino
Primo gradino, secondo gradino terzo gradino
Primo gradino, secondo
Non è quel che vidi che mi fermò. E’ quel che non vidi.. è quel che non vidi..
Lo cercai ma non c’era in tutta quella sterminata città c’era tutto tranne. C’era tutto ma non c’era una fine. Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo.
Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere.
Ma se tu. Ma se io salgo su quella scaletta e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi. Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la vera verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita. Se quella tastiera è infinita allora non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona dio.
Cristo ma le vedevi le strade? Anche solo le strade, ce n’era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una, a scegliere una donna. Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce. E quanto ce n’è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla quell’enormità, solo a pensarla? A viverla..
Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità su una tastiera che non era infinita.
Io ho imparato così. La terra quella è una nave troppo grande per me. E’ un viaggio troppo lungo. E’ una donna troppo bella. E’ un profumo troppo forte. E’ una musica che non so suonare.
Perdonatemi. Ma io non scenderò. Lasciatemi tornare indietro. Per favore.
Avete veramente una cos
OT
Pensiero: ma quando ci colpisce davvero una frase di un libro? Quando ci insegna tout court qualcosa di nuovo o quando ci ritroviamo un concetto che abbiamo sempre avuto dentro?
OT
Edit: se interessa ho aperto un thread su questo:)
"He piled upon the whale's white hump the sum of all the general rage and hate felt by his whole race from Adam down; and then, as if his chest had been a mortar, he burst his hot heart's shell upon it."
"E sul bianco dorso della balena egli scaricò la somma di tutta la rabbia e l'odio provati dalla propria razza.
Se il suo petto fosse stato un cannone, gli avrebbe sparato contro il suo cuore."
Herman Melville, Moby Dick