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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
poi, quale Cristo ?
se andiamo ad osservare le rappresentazioni del primo Cristo iconografico - sculture e rilievi - vediamo che per due o tre secoli si tratta di una figura apollinea, una specie di capo, guaritore, sbarbato e sereno;
solo dopo appare il Cristo ieratico, e molto successivamente quello in croce, ma non ancora sofferente;
questo la dice abbastanza lunga su cosa effettivamente la chiesa dei padri e poi quella dei primi secoli alto-medievali intendesse comunicare ai fedeli, istruiti per mezzo di quelle immagini, e quindi quale fosse autenticamente il sentimento religioso diffuso, para-pagano;
come al solito, la massa ignora e proietta in retrospettiva le poche - recenti - cose di cui ha nozione, facendo un gran pappone informe che confonde tutto.
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Qui dobbiamo risalire alla crocifissione. Siccome erano i Romani che portavano, con le loro navi, il legno per le crocifissioni,
e poi a dorso di mulo, perché li' non cresceva neanche un'arboscello, tendevano a
risparmiare e usavano un palo solo, quello più lungo, insomma il Cristo fu impalato, ma essendo una cosa troppo brutta a
dirsi e a dipingersi, ecco che fino alla metà del IV sec-V sec si rappresentava Cristo come buon pastore con varie tecniche arti-
stiche, Cio' si può vedere nelle catacombe romane e in alcune chiese romaniche. Poi fu adottata la simbologia della croce, 5 piaghe,
come i pentacoli pre-cristiani che avevano 5 punte, e per sollevarci questi dipinti erano sempre piu' sanguinolenti e sofferenti.
Talvolta si esagerò, come in Russia, e nell'VIII sec esplose il movimento dell'iconoclastia con distruzione di innumerevoli immagini sacre.
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
poi, quale Cristo ?
se andiamo ad osservare le rappresentazioni del primo Cristo iconografico - sculture e rilievi - vediamo che per due o tre secoli si tratta di una figura apollinea, una specie di capo, guaritore, sbarbato e sereno;
solo dopo appare il Cristo ieratico, e molto successivamente quello in croce, ma non ancora sofferente;
questo la dice abbastanza lunga su cosa effettivamente la chiesa dei padri e poi quella dei primi secoli alto-medievali intendesse comunicare ai fedeli, istruiti per mezzo di quelle immagini, e quindi quale fosse autenticamente il sentimento religioso diffuso, para-pagano;
come al solito, la massa ignora e proietta in retrospettiva le poche - recenti - cose di cui ha nozione, facendo un gran pappone informe che confonde tutto.
Anche il diavolo ha avuto la sua bella evoluzione iconografica. All'inizio abbiamo ancora rappresentazioni come un angelo, tipo quella del mosaico a Ravenna nella basilica di S. Apollinare. Lucifero è l'angelo azzurro alla sinistra di Cristo che è raffigurato infatti ancora con un viso giovane e senza barba.
Nel prosieguo il diavolo ha assunto fattezze bestiali. Nell'800 anche una visione romantica, con un diavolo affascinante e dall'aspetto umano.
Allegato 32008
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Fiammetta
Qui dobbiamo risalire alla crocifissione. Siccome erano i Romani che portavano, con le loro navi, il legno per le crocifissioni,
e poi a dorso di mulo, perché li' non cresceva neanche un'arboscello, tendevano a
risparmiare e usavano un palo solo, quello più lungo, insomma il Cristo fu impalato, ma essendo una cosa troppo brutta a
dirsi e a dipingersi, ecco che fino alla metà del IV sec-V sec si rappresentava Cristo come buon pastore con varie tecniche arti-
stiche, Cio' si può vedere nelle catacombe romane e in alcune chiese romaniche. Poi fu adottata la simbologia della croce, 5 piaghe,
come i pentacoli pre-cristiani che avevano 5 punte, e per sollevarci questi dipinti erano sempre piu' sanguinolenti e sofferenti.
Talvolta si esagerò, come in Russia, e nell'VIII sec esplose il movimento dell'iconoclastia con distruzione di innumerevoli immagini sacre.
noooo, non li impalavano; la "croce" era una T; la morte avveniva per soffocamento, niente chiodi, in genere; e se li usavano, entravano nel polso, altrimenti le mani non tenevano il peso, alla faccia dell'iconografia;
poi ci sarebbe tutto il capitolo su Mitra, come ispiratore...
da un pio predicatore ebreo ortodosso e probabilmente para-zelota, a quello che conosciamo noi, ne è passata di fantasia...
non credo Giuseppe e Gesù lavorassero con legnami d'importazione :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
noooo, non li impalavano; la "croce" era una T; la morte avveniva per soffocamento, niente chiodi, in genere; e se li usavano, entravano nel polso, altrimenti le mani non tenevano il peso, alla faccia dell'iconografia;
poi ci sarebbe tutto il capitolo su Mitra, come ispiratore...
da un pio predicatore ebreo ortodosso e probabilmente para-zelota, a quello che conosciamo noi, ne è passata di fantasia...
non credo Giuseppe e Gesù lavorassero con legnami d'importazione :D
Tutto vero per quel che riguarda la croce. Si tratta con ogni probabilità del Patibulum e la morte avveniva per soffocamento.
Per quanto riguarda Giuseppe, non aveva bisogno di legna in quanto non era affatto un falegname. Il NT dice che era un "tekton", che si può tradurre Scalpellino o costruttore di case. Giuseppe, contrariamente a quanto afferma la tradizione, non sembra dunque che fosse povero e nemmeno che fosse anziano. Questa storiella che fosse un vecchio non compare in nessuna parte dei vangeli.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
E se la fede fosse l'ultimo appiglio su cui basarsi perché l'istinto di conservazione non accetta il nulla? Come principio il niente non esiste in natura, quindi la nostra evoluzione cerebrale nella sua particolarità
non é capace di intravedere nella maniera giusta quella strana fenomenologia che noi umani gli abbiamo attribuito con i termini e teorie più variegate per avere una una risposta che poi in fondo non sappiamo dare in modo definitivo.
Il fatto che risulta evidente ai credenti e proprio che l'uomo con le sue sole mani può distruggere ciò che lo circonda per questo il giardino dell'Eden che significava anche la perfetta unione tra l'essere umano e la natura è ormai compromesso; dalla cacciata è iniziato l'egoismo umano intervallato, chissà, forse per caso, da qualche altruismo verso Dio e la sua natura compreso l'uomo stesso.
A me la Bibbia insegna non certo la scienza ma forse, per chi lo sa trovare, il proprio o nostro destino, che guada caso, come al solito, al momento della scelta, può essere buono o cattivo.
Caro Durante dovresti sapere che se davanti ai tuoi occhi metti un occhiale con le lenti rosse vedrai tutto rosso, se verdi vedrai tutto verde, come diceva un filosofo, il quale aggiungeva di togliere gli occhiali per poter vedere bene, io invece consiglio di mettere le lenti nere, da non vedere un tubo:asd:, forse s'impara dalla realtà qualcosa di più oltre quello che sappiamo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
King Kong
A cosa ti riferisci esattamente?
Puoi dare un'indicazione precisa?
Grazie.
Mi riferisco alla domanda che alla fine Gesù rivolse ai suoi discepoli ed alla quale Pietro rispose, a detta dei Vangeli, il meglio possibile; infatti nessuno allora sapeva quali erano i compiti di Gesù, e, se ben ti ricordi, da quel momento Gesù iniziò a parlare della sua fine e vide ribellarsi lo stesso Pietro con le parole che sappiamo e che non mantenne.
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Probabilmente crepuscolo nel passato e in alcuni casi non molto lontano nel tempo la Chiesa ha fatto indossare gli occhiali con le lenti nere a diversi personaggi di scienza e di pensiero, tipo come Giulio Cesare Vannini, Miguel Servet, Giordano Bruno, Petro D'Abano, Francesco Stabili meglio conosciuto come Cecco D'Ascoli. La Chiesa in Polonia attualmente può censurare e in alcuni casi incarcerare. Forse loro invece che lenti nere le hanno trasparenti. Non riporto altre decine di nomi.
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Sz
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
noooo, non li impalavano; la "croce" era una T; la morte avveniva per soffocamento, niente chiodi, in genere; e se li usavano, entravano nel polso, altrimenti le mani non tenevano il peso, alla faccia dell'iconografia;
poi ci sarebbe tutto il capitolo su Mitra, come ispiratore...
da un pio predicatore ebreo ortodosso e probabilmente para-zelota, a quello che conosciamo noi, ne è passata di fantasia...
non credo Giuseppe e Gesù lavorassero con legnami d'importazione :D
Sì, purtroppo in genere li impalavano. La sbarra orizzontale era chiamate patibulum, quella
verticale crux. Nei vari film abbiamo visto innumerevoli versioni, da Ben Hur ove Gesù aveva
la croce sulle spalle che puo' essere dunque data facilmente al Cireneo, al film di Zeffirelli ove
il Cristo ha solo il patibulum legato sulle spalle, se slegato si poteva sistemare sulle spalle del Cireneo.
Chiaramente dall'altezza del patibulum cambia il tipo di croce.
Ma mi spieghi perché i Romani si dovevano sobbarcare la fatica di portare li' il doppio del legname
per crocifiggere? Bastava un palo solo e risparmiavano soldi e fatica. La Giudea, poi era in con
tinuo fermento e l'ìImpero di Roma non poteva permetterlo finche ' arrivò Adriano che fece piazza
pulita.
La rivolta di Spartacus era stata sedata nel sangue e in tutta la via Appia i sovversivi erano attaccati
a un solo palio, non so come, i Romani avevano bisogno di legname per costruire navi da combatti-
mento.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Durante
Probabilmente crepuscolo nel passato e in alcuni casi non molto lontano nel tempo la Chiesa ha fatto indossare gli occhiali con le lenti nere a diversi personaggi di scienza e di pensiero, tipo come Giulio Cesare Vannini, Miguel Servet, Giordano Bruno, Petro D'Abano, Francesco Stabili meglio conosciuto come Cecco D'Ascoli. La Chiesa in Polonia attualmente può censurare e in alcuni casi incarcerare. Forse loro invece che lenti nere le hanno trasparenti. Non riporto altre decine di nomi.
Infatti a me sembra che tra Gesù cristo e la Chiesa ci sia una notevole differenza che spesso invita ad una scelta: o Dio o mammona, quando mammona rappresenta il demonio, lo spirito impuro, quello che vorrebbe sostituirsi a Dio.
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Crepuscolo leggendoti mi sembra di capire che se tu fossi un sacerdote la Chiesa ti creerebbe notevoli difficoltà, mi fai venire in mente padre Balducci, don Gallo, don Milani e molti altri che meriterebbero di essere menzionati.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Mi riferisco alla domanda che alla fine Gesù rivolse ai suoi discepoli ed alla quale Pietro rispose, a detta dei Vangeli, il meglio possibile; infatti nessuno allora sapeva quali erano i compiti di Gesù, e, se ben ti ricordi, da quel momento Gesù iniziò a parlare della sua fine e vide ribellarsi lo stesso Pietro con le parole che sappiamo e che non mantenne.
Ok, grazie.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Fiammetta
Qui dobbiamo risalire alla crocifissione. Siccome erano i Romani che portavano, con le loro navi, il legno per le crocifissioni,
e poi a dorso di mulo, perché li' non cresceva neanche un'arboscello, tendevano a
risparmiare e usavano un palo solo, quello più lungo, insomma il Cristo fu impalato, ma essendo una cosa troppo brutta a
dirsi e a dipingersi, ecco che fino alla metà del IV sec-V sec si rappresentava Cristo come buon pastore con varie tecniche arti-
stiche, Cio' si può vedere nelle catacombe romane e in alcune chiese romaniche. Poi fu adottata la simbologia della croce, 5 piaghe,
come i pentacoli pre-cristiani che avevano 5 punte, e per sollevarci questi dipinti erano sempre piu' sanguinolenti e sofferenti.
Talvolta si esagerò, come in Russia, e nell'VIII sec esplose il movimento dell'iconoclastia con distruzione di innumerevoli immagini sacre.
E' morto dissanguato, è morto per soffocamento, la Croce era a T, c'era un palo solo, i chiodi, le mani, i polsi....
Ma non converrebbe amici ed amiche, guardare all'essenziale del Sacrificio di Gesù? Ha sofferto, ha patito ed è morto per Amore. A noi. A ciascuno di noi!!!
"Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui!"
ISAIA 53
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Come Isaia parlava solo per il popolo ebraico e non per gli altri così il sacrificio di Gesù è solo per chi crede il Lui; ma chi crede un Lui?
Non certo il peccatore impenitente! A me sembra chiaro; poi, è vero che oltre alla giustizia esiste in Dio anche la misericordia, ma la misericordia non deve certo essere una scusa per cucinarci dentro un bel minestrone, dove le parti compongono un tutto che non può certo ritornare come prima, a pezzi e bocconi; come dire mal comune mezzo gaudio:birre:,....ma mezzo non uno intero:rolleyes:.