Originariamente Scritto da
axeUgene
questa resta una costruzione ideologica, molto arbitraria;
a spanne, se si osservano le relazioni, la vera differenza tra un legame forte di necessità ed uno di strumentalizzazione, per quanto gentile e affettuosa, la fa il ruolo di trasformazione dell'identità che l'altro consente, di cui si fa, consapevolmente o meno, catalizzatore;
si ama chi assume un ruolo di liberazione sovversiva di energie prima imprigionate da un ruolo, da un complesso, da una soggezione che sta stretta; si può amare anche qualcuno che puntelli un'identità già formata, ma in quel caso la personalità di quel soggetto è, come dire, in esilio; se dovesse manifestare altro, diverrebbe nemica e verrebbe ripudiata a posteriori;
mentre la relazione con chi ha innescato un cambiamento, una trasformazione della propria personalità, identità, comunque vadano le cose, riscuote gratitudine permanente;
il più delle volte le limitazioni e i vincoli psicologici, se non direttamente legati al sesso, hanno comunque una radice nell'inibizione di pulsioni; per questo motivo, il sesso diventa un termometro di quel cambiamento, perché rivela la misura della liberazione della personalità e rafforza quel sentimento di gratitudine.