Cono guarda, non devi ripetere ogni volta le tiritere, a maggior ragione visto che la discussione riguarda lì spirito critico.
Non tirarti sempre la zappa sui piedi.
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Cono guarda, non devi ripetere ogni volta le tiritere, a maggior ragione visto che la discussione riguarda lì spirito critico.
Non tirarti sempre la zappa sui piedi.
Bambina mia, ben venga lo spirito critico ma, santiddio, qua c'è Uno che ci libera dall'angoscia della Morte e noi preferiamo chiederci chi ha ragione e chi torto? Se Cristo non fosse risorto ok, giochiamo pure a tribuna politica. Ma se ha lasciato il Sepolcro, cavolo, che diamine me ne importa del resto, delle eresie, delle controriforme, degli scismi eccetera. Capisci quello che voglio dire?
Io capisco solo che che non sai che dire. Se è benvenuto lo spirito critico, usalo almeno una volta ogni tanto.
Rifletti: Lo spirito critico si inchina, di fronte alla semplicità della questione. Gesù Cristo non può essere risorto a metà. O ha lasciato il sepolcro o non l'ha lasciato. Per dirla alla Califano... tutto il resto è noia!
C'è Uno che ti dice "guarda, la tua Vita non finisce nella tomba. Dove sono io sarai anche tu!" e te stai a pensare allo spirito critico?
Altro discorso che ti fa tirare la zappa sui piedi.
Ribadisco il concetto che la discussione non dovrebbe orientarsi sulla ripetizione delle tiritere di fede, soprattutto a tappare i buchi del tuo non saper discutere e che pesci pigliare.
Il senso critico o il pensiero critico se vuoi, sarebbe un processo tramite il quale un individuo dovrebbe usare il proprio cervellino e processare le informazioni, riflettere, valutare, capire se ci sono errori, contraddizioni ecc...
In tutto questo, le tiritere religiose a che servono?
Siccome le religioni sono piene zeppe di elementi fantastici, sovrannaturali, dogmi e verità indiscutibili, fenomeni particolari ed il tutto non è dimostrabile, direi che qui occorrerebbe altro che il senso critico, di più.
Se una persona arriva a criticare qualcosa della sua stessa religione, perché non si spinge un pò più in là? C'è tanto altro su cui mettere il naso.
Poi i classici elementi triti e ritriti da prendere in considerazione, tante religioni e dottrine, tanti dei, tanti riti, vari aldilà e modi per arrivarci e poi i fattori geografici e percentuali di fedeli di una certa religione a seconda della parte di mondo in cui si trovano...
Ad essere onesti, una persona dovrebbe tenere conto di tanti fatti. Solo che c'è il bisogno di credere, di aggrapparsi a qualcosa e anche certi inghippi mentali come i bias che di certo non aiutano (anche chi non crede eh!), tipo il confirmation bias, dove fra tante informazioni, si accettano quelle che confermano le proprie posizioni o credenze e si scartano le altre.
E' faticoso pensare, elaborare e rimettere in discussione mi rendo conto.
è un po' la differenza tra lo scienziato e il credente.
come diceva Feynman, il credete è armato di certezze, lo scienziato vive di dubbi.
O anche la Scienza ci spiega com'è fatto il mondo, la Religione ci spiega perché, c'è il mondo. :)
Com'è fatta la Vita e il senso, della Vita. Che poi è molto più interessante e coinvolgente. Questo forum lo testimonia.
Il perché è un tappabuco e non è dimostrato e hai da scontrarti con tanti altri perché e cosmogonie.
Magari è interessante perché siete duri di comprendonio e pure un pò pittoreschi.
A me risulta che all'epoca, come in tutte le epoche, chi era contro il potere "totalizzante" del romano impero veniva sottoposto agli stessi strazi. I rivoluzionari non sono mai benvisti. E lui un po' golpista lo era.