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Interessante introdurre un discorso sulla plastica in una discussione sull'alimentazione lattea.
E' stato fatto casualmente o c'è lo scopo di sviare l'attenzione su un altro tema che non c'entra nulla?
Se uno fosse interessato al problema plastica, dovrebbe aprire un dibattito apposito sul tema.
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Non leggerei ogni digressione al tema, sempre l'erosione di un pianeta, come un attentato alle tue omelie.
Il veganesimo vorrebbe estendere una etica da applicare agli animali da pasto, ma poco si discosta da concetti che vedrebbero gli stessi animali avvelenati, soffocati o intrappolati da manufatti vaganti in quantita' eccessive messi in circolazione da numeri eccessivi della specie umana, che, priva di competitors atti a moderarne la moltiplicazione, come uno sciame di cavallette crescente divora tutto pur a fronte di un impatto procapite modesto.
Ne che il regno vegetale non faccia parte di quella linea della chimica organica del carbonio che, partendo dai minerali, costruisce cellule sempre piu' complesse che diventano la base alimentare per forme vitali a loro volta piu' complesse.
Tale catena alimentare e i suoi meccanismi di funzionamento non la abbiamo ideata noi.
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Chissà se qualcuno si domanda come avvengono le coltivazioni, se ci si rende conto che anche le coltivazioni , soprattutto intensive, proprio per il principio che sono coltivate,sono una "violenza" alla Natura e che tutti i prodotti agricoli sono "manomessi" dall'uomo.Nel senso che l'agricoltura è nata quando l'uomo ha imparato a "incrociare" i vegetali, passando dal selvatico (insufficiente) al prodotto di qualità costante.
Quindi non condivido il titolo sulla necessità di diventare vegani.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
Chissà se qualcuno si domanda come avvengono le coltivazioni, se ci si rende conto che anche le coltivazioni , soprattutto intensive, proprio per il principio che sono coltivate,sono una "violenza" alla Natura e che tutti i prodotti agricoli sono "manomessi" dall'uomo.Nel senso che l'agricoltura è nata quando l'uomo ha imparato a "incrociare" i vegetali, passando dal selvatico (insufficiente) al prodotto di qualità costante.
Quindi non condivido il titolo sulla necessità di diventare vegani.
Qui mi ricordi un collega di lavoro nella segreteria di una scuola. Nonostante il divieto di fumo nei luoghi di lavoro fosse già vigente, lui fumava tranquillamente in ufficio. La stessa dirigente scolastica fumava tranquillamente nei locali della segreteria. Io mi affannavo a aprire le finestre per far uscire il fumo. In questo modo, d'inverno dovevo patire il freddo oltre che il fumo durante il lavoro.
Io ho continuato a fargli presente il suo comportamento da bestia e il divieto. Questo cazzone sosteneva che allora anch'io avrei dovuto smettere di utilizzare l'auto, perché anch'essa inquinava l'aria.
Insomma, secondo lui, eravamo pari. Dimenticava però che mentre l'uso dell'auto era consentito, il fumo sul posto di lavoro era vietato. Io ero solo un supplente, per cui non denunciai il fatto ai vigili urbani, però per parecchi mesi dovetti sopportare tale sopruso a danno della mia salute.
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Non mi risulta che sia divieto di mangiare carne o bere latte, e neanche che io ti costringa a guardarmi chiusi nella stessa stanza mentre mi mangio un panino con l'hamburgher e bevo latte, quindi l'esempio che fai non ci azzecca una cippa.
Se invece è per dirmi che sono "cazzona" allora potresti anche aver ragione, sono pure peggio se m'impegno :D
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E comunque non fumo e manco costringo a respirare fumi.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Chissà se qualcuno si domanda come avvengono le coltivazioni, se ci si rende conto che anche le coltivazioni , soprattutto intensive, proprio per il principio che sono coltivate,sono una "violenza" alla Natura e che tutti i prodotti agricoli sono "manomessi" dall'uomo.Nel senso che l'agricoltura è nata quando l'uomo ha imparato a "incrociare" i vegetali, passando dal selvatico (insufficiente) al prodotto di qualità costante.
Quindi non condivido il titolo sulla necessità di diventare vegani.
In moltissimi ce lo siamo domandati e ci siamo perfino informati!
Agricoltura intensiva e allevamento intensivo vanno a braccetto, sono fratelli , sono gemelli, uno sostiene e giustifica l'altro.
Ps per quanto riguarda il titolo anche io non lo condivido
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Quindi?
Sarebbe auspicabile un ritorno alla coltivazione del piccolo appezzamento e la piccola stalla per le mucche?
Sempre che basti a sfamare l'intero pianeta.
Ma non significa che sia necessario o una necessità (come dal titolo) di diventare vegani.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Quindi?
Sarebbe auspicabile un ritorno alla coltivazione del piccolo appezzamento e la piccola stalla per le mucche?
Sempre che basti a sfamare l'intero pianeta.
Ma non significa che sia necessario o una necessità (come dal titolo) di diventare vegani.
Il contrario di cultura intensiva non è orticello!
Meno allevamenti intensivi, meno monocolture, meno chimica, meno consumo di suolo, meno consumo di acqua, più varietà, più coltivazioni di cibo per il consumo umano.
Ovvio il prezzo della carne è destinato a salire, come quello del latte e derivati
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
quindi l'esempio che fai non ci azzecca una cippa.
Ho fatto quell'esempio proprio per segnalare che le stragi di animali non c'entrano una cippa con "la violenza alla natura" a causa dell'agricoltura. Sono due cose diverse. L'agricoltura è una cosa; l'allevamento e le stragi di animali sono un'altra cosa, ancorché permesse dalle leggi umane vigenti.
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Breakthru
L'articolo non l'ho letto ma l'industria del latte è crudele
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Ps per quanto riguarda il titolo anche io non lo condivido
Qui possiamo notare la superficialità di Break, che dà un giudizio sul titolo della mia discussione senza nemmeno aver letto l'articolo che ho postato. Quindi un giudizio apririoristico, basato su preconcetti e ignoranza parziale della questione.
Io ho deciso di diventare vegano proprio dopo aver letto l'articolo.
Per dimostrare che il titolo sia esagerato bisognerebbe portare le prove che gli allevamenti per la produzione di latte non comportano stragi di animali nonché gravi maltrattamenti su di essi.
Break, pretendo che tu legga l'articolo e successivamente ribadisci o cambi il tuo giudizio sul titolo della mia discussione. Altrimenti il tuo sarà solo stato il parere di un'ignorante.
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Conosco l'argomento e per gentilezza leggerò l'articolo, intanto ti anticipo che un attacco frontale, come quello del titolo che hai scelto, ha come inevitabile conseguenza quello di indurre un atteggiamento di difesa e chiusura
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Si. Confermo ero già ampiamente documentata sull'argomento.
Piuttosto vorrei raccontarti un fatto riguardo a: "Al di là dell'esempio specifico, quello che a molti sfugge è che per far produrre latte alla mucca occorre farle partorire un vitellino", mi è capitato di parlare con persone che non sono a conoscenza del fatto che i mammiferi producono latte solo in seguito all'avere partorito un cucciolo. Persone che pensano che le mucche facciano il latte così, a casaccio e anzi mi hanno detto: " meno male che ci siamo noi uomini a mungerle, altrimenti soffrirebbero!" E sono persone che hanno anche avuto figli. Capisci che in queste condizioni di scarsa informazione, un attacco frontale non è utile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Conosco l'argomento e per gentilezza leggerò l'articolo, intanto ti anticipo che un attacco frontale, come quello del titolo che hai scelto, ha come inevitabile conseguenza quello di indurre un atteggiamento di difesa e chiusura
Per me la questione è molto grave, per cui rivolgendomi ai credenti ho ritenuto opportuno andare oltre un approccio annacquato e possibilista, e metterli di fronte a una scelta importante.
Io stesso ho fatto quella scelta importante.
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Il cibo concorre a formare l'identità di un individuo, pensa solo a come noi italiani amiamo il nostro cibo, aĺle dispute anche a livello regionale, chi può rivendicare l'invenzione di quella pietanza, quale il modo corretto di preparare un piatto...si fa così, no si fa diversamente... ĺ'identità è una cosa delicata, se provi a metterla in dubbio si alzano i muri e ci sbatti contro