[QUOTE=beat;657515]Io penso che non servirebbe "spiegare" l'anarchia a scuola. Un buon modo per mettere sulla buona strada le nuove generazioni
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[QUOTE=beat;657515]Io penso che non servirebbe "spiegare" l'anarchia a scuola. Un buon modo per mettere sulla buona strada le nuove generazioni
dare ad ogni individuo la possibilità di scegliere la propria strada è già di per sè anarchia
Quindi l'anarchia
Se per "diritto naturale" intendi la legge della jungla direi di no.
Una tale situazione renderebbe necessaria a breve una forma di governo
la legge della giungla è "lo stato di natura" :p
Il diritto naturale è espressione di una giustizia che va al di la delle leggi scritte o convenzionali.
Per farti un esempio: c'è una legge che punisce il reato di omicidio in maniera dura, tuttavia tu che passeggi per strada non provi comunque una pulsione incondizionata di uccidere chiunque ti passi vicino frenandola esclusivamente per paura della sanzione prevista da questa legge. Lo fai perchè dentro di te senti che non è "conforme a giustizia" uccidere i passanti, non c'è bisogno che te lo dica la legge posta dallo stato.
La legge penale in questo caso assumerebbe la funzione di regolare (anche inibendo, ma di fatto punendo) quel fenomeno patologico per cui un individuo pone fine alla vita di un altro individuo. Insomma, è indubbio che la stragrande maggioranza delle persone non si ammazza continuamente per strada, tuttavia alcune non si fanno scrupoli a farlo per rapinare oppure in preda a momenti di ira e situazioni comunque "non convenzionali".
Se seguo bene il vostro discorso, In questo senso l'anarchia sarebbe una situazione in cui tutti gli uomini che fanno parte della comunità hanno raggiunto una comprensione e un senso di adesione totale alla giustizia "pura" di un diritto naturale, tale da rendere totalmente superfluo qualsiasi strumento di controllo sociale ulteriore e qualsiasi intervento regolativo intermedio in ogni aspetto della vita sociale/economica/intersoggettiva. Dico bene?
Se è così allora siamo ben oltre l'utopia... e di anarchici in questi tempi ne vedo ben pochi, sopratutto quelli con i dred che si professano tali...
Personalmente ho sempre pensato all'anarchia come "caos", o forse mi hanno portato a queste conclusioni i sedicenti "anarchici" che in realtà hanno idee molto confuse e poco argomentate.
In effetti la descrizione che date voi dell'anarchia è più simile alla "politeia" aristotelica che all'anarchia in senso stretto, e cioè mancanza totale di governo: anche qui un governo in realtà c'è, esercitato da tutti su se stessi e sulla società nel suo complesso secondo principi di giustizia universali e condivisi.
Innanzi tutto ciao a tutti!
Volevo dire che sull'anarchia avete in parte ragione tutti,semplicemente perch
L'anarchia è un bel sogno. Homo homini lupus diceva Thomas Hobbes e io condivido in pieno. In assenza di leggi dotate di sanzioni e quindi "perfette" e degli apparati repressivi saremmo solo delle belve che si scannano tra loro.
[QUOTE=anarkik;659281]Innanzi tutto ciao a tutti!
Volevo dire che sull'anarchia avete in parte ragione tutti,semplicemente perch
Io invece no.. Le cose migliorano davvero solo se le persone cambiano a partire dalla testa. Non serve a nulla sfilare con la forza alle persone la realtà a cui sono abituati da sotto il sedere. Nella sostanza altrimenti non cambierà nulla avrà solo un altro nome. Sarà sopraffazione e imposizione travestita da "anarchia".
mi auto-quoto per vedere se riesco a chiarire
Certo, se la consapevolezze raggiunta fosse proprio universale, governanti e militari compresi, la violenza non sarebbe affatto necessaria... ma la stessa gradualità nel cambiamento che tu auspichi vorrà prima o poi due schieramenti contrapposti: chi vorrà mantenere il controllo nel nome dell'"ordine", anche (solo) con la forza, e chi non lo riconoscerà.
Violenza solo se attaccati.
Prima dell'attacco, guerra psichica
Ahm, certo. Si parla comunque di un ultimo slancio per riprendersi il proprio alla fine di un lungo processo di presa di coscienza. Allora sì, avevo capito altro.
Secondo me, molto vorrebbe dire per esempio smettere di andare a votare invece di mettere al potere gente che ti fa schifo "perchè se no poi sale l'altro" (che davvero io stringo la mano a chiunque veda ancora una differenza sostanziale tra i rappresentanti dei due schieramenti).
[QUOTE=errezerotre;659315]
"bisogna essere come acqua", muoversi ognuno nella sua direzione, direbbe luther blissett, cio
Infatti non andare a votare è tipicamente anarchico.
Sono rimasto allibito quando un paio di referendum fa la destra si impossessò di quest'arma dicendo ai suoi di astenersi, conteggiando "a suo favore" i non-voti degli anarchici.
La frase "essere acqua" deriva da "l'arte della guerra" di sun tzu, e si riferisce agli eserciti e non ai singoli. Ogni persona è una molecola pensante del grande fiume, libera di andare dove le aggrada.
"in primo luogo occorre liberarsi del nome..."...cazzo dove l'avrò messo quel libro???
Amate i vostri nemici. Non vedo francamente a tutt'oggi una rivoluzione paragonabile alle parole di Gesu'.
Scusa Cono.. Ma sta volta davvero, cosa c'entra? :asd: