[QUOTE=rubyn;839994]
AAAAAAAAAAH ORA HO CAPITO! Quindi in Italia il Comunismo non
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[QUOTE=rubyn;839994]
AAAAAAAAAAH ORA HO CAPITO! Quindi in Italia il Comunismo non
[QUOTE=Xilinx23;839931]
Il fatto resta che la disposizione in questione
[QUOTE=rubyn;839994]Come ha gi
[QUOTE=Bigio;840104]Uhm. Il fatto che siano rimasti in vigore per me vuol dire solo che la societ
[QUOTE=Bigio;840104]
Se uno mi dice, credo che la nostra razza sia migliore delle altre. Per me
Considera questo però:
- fare esprimere certe idee può permettere di confutarle e affrontarle sul piano culturale;
- proibirle significa mostrarsi timorosi e quindi deboli;
- perseguitare delle persone per delle idee significa creare delle vittime o dei martiri strumentalizzabili da chi simpatizza per tali idee, non esiste collante più forte che sentirsi dei perseguitati.
Ripeto. Se uno inneggia all'ideologia fascista e mi dice "il fascismo ha ordinato un paese ha fatto buone leggi e blablabla" fino ad un certo punto sono anche d'accordo. Ma frasi come "Hitler era un eroe" oppure "Dannazione che non li hanno sterminati tutti", allora tu non inneggi pi
Questa
Se sacrifichi delle persone commetti un omicidio.
Se dici che Hitler era un sant'uomo e che "ha lasciato a metà troppe cose" esprimi un'idea (discutibile) che sei libero di condividere o meno.
C'è una bella differenza...
Indubbiamente, Mat. Ma le teorie di "Rassen" Guenther, benché ampiamente confutate, continuano a circolare e a seminare, per dire.
Semplicemente, certe idee, una volta nate si rifiutano di morire.
Come si fa allora?
Si cerca di comprendere perchè certe persone (soprattutto molto giovani) sono affascinati da tali idee sebbene confutate e si agisce su tali cause.
Ripeto.
Non si può proibire con una legge di pensare e anche di sbagliare...
Dai Mat. Se dici "hitler ha lasciato a met
[QUOTE=rubyn;839994]Come ha gi
Mai detto che si debba proibire di pensare.