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Durante
Conogelato per capire la natura dell'essere umano � sufficiente un'esempio che contempla la vicenda di Caino e Abele. Ecco il genere umano � questo, la vittima e il carnefice il lato positivo e quello negativo, il creativo e il distruttivo. Se il Paradiso dell'Eden l'abbiamo perso evidentemente si vive nell'inferno, le equazioni non sbagliano, dimostrano.
Durante, mi commuovi. E' vero: Caino e Abele riassumono tutta quanta la questione.
"La cupidigia, l'intolleranza, l'ambizione al potere sono motivi che spingono avanti la decisione bellica, e questi motivi sono spesso giustificati da un'ideologia; ma prima c'� la passione, c'� l'impulso distorto", ha detto il Papa nella Messa. "L'ideologia � una giustificazione, e quando non c'� un'ideologia, c'� la risposta di Caino (alla domanda del Signore su dove fosse Abele, ndr): 'A me che importa?', 'Sono forse io il custode di mio fratello?'", ha aggiunto.
Questo atteggiamento, secondo Bergoglio, � esattamente l'opposto di quello che ci chiede Ges� nel Vangelo: "Chi si prende cura del fratello, entra nella gioia del Signore; chi invece non lo fa, chi con le sue omissioni dice: 'A me che importa?', rimane fuori".
"Oggi terza guerra mondiale combattuta 'a pezzi'"
Il Pontefice ha sottolineato che "dopo il secondo fallimento di un'altra guerra mondiale, forse si pu� parlare di una terza guerra combattuta 'a pezzi', con crimini, massacri, distruzioni". Poi ha puntato il dito contro "questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi", gli "affaristi della guerra", che "hanno scritto nel cuore: 'A me che importa?'".
http://www.rainews.it/dl/rainews/art...63f8667d9.html
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Cono, guarda che anche gli animali - che certamente sono scevri dal "peccato", lo dice anche la tua stessa chiesa - combattono;
combattono per riprodursi e per i territori di caccia; mai visto cervi, leoni, ecc... ?
l'animale soccombente non si riproduce, oppure vede il vincente che gli stermina la cucciolata per far tornare in calore la femmina;
finch� c'� spazio, siamo tutti tranquilli; poi, prevale la natura competitiva, cos� come � stata creata; la cultura pu� cambiare molto, ma in determinate circostanze l'istinto diventa predominante.
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E' ora di parlare chiaro fra noi, Axe: Te ti senti in tutto simile a un cervo e a un leone? L'animale � guidato dall'istinto. Le nostre azioni son sempre mediate dall'etica, dalla morale, dalla coscienza individuale. Quando ci� non avviene, parliamo appunto di comportamenti bestiali....animaleschi....disumani....
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Basta uno che non accetta il tuo protocolo e tu, o ti adegui al suo , o muori.
Come nel caso isis che pensi di ragionarci a carinerie?
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Secondo te chi l'ha costruito l'Isis, Giampiero? Le anime candide dei mercanti d'armi se lo son trovato di fronte all'improvviso?
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Dei santi uomini di profonda fede in dio, non diversi da altri santi unomini che a suo tempo dissero dio lo vuole, scannateli tuti per il santo sepolcro.
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Originariamente Scritto da
conogelato
E' ora di parlare chiaro fra noi, Axe: Te ti senti in tutto simile a un cervo e a un leone? L'animale � guidato dall'istinto. Le nostre azioni son sempre mediate dall'etica, dalla morale, dalla coscienza individuale. Quando ci� non avviene, parliamo appunto di comportamenti bestiali....animaleschi....disumani....
siamo in parte diversi dagli animali a causa della cultura, che fa parte della nostra natura;
ma, se sotto casa arriva uno che ti aggredisce con un'ascia, non lo lasci fare e ti difendi, perch� il tuo istinto opera come quello degli animali; e mentre ti difendi opera un assetto ormonale aggressivo che � lo stesso di quello del leone;
le dinamiche della convivenza umana, per quanto tu voglia credere a quello che ti pare, sono documentatamente governate da meccanismi analoghi a quelli del mondo animale; nei grandi numeri, promiscuit�, alta densit� di popolazione e compressione producono nevrosi, violenza e guerra.
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Le anime candide dei mercanti d'armi se lo son trovato di fronte all'improvviso?
Il nuovo Presidente dello IOR fabbrica armi !!
Pubblicato il 22 febbraio 2013 da admin
Comunicato stampa dei direttori delle riviste che promuovono
la Campagna di pressione alle �banche armate�
�Rammarico e disagio per la nomina del nuovo presidente dello IOR�
�Ci ha stupito e ci rammarica la decisione di affidare la nuova presidenza
dello IOR all�avvocato Ernst von Freyberg, presidente della Voss
Schiffswerft und Maschinenfabrik una societ� di Amburgo attiva nella
cantieristica navale civile e militare�. Lo affermano p. Efrem Tresoldi
(direttore di Nigrizia), p. Mario Menin (direttore di Missione Oggi) e p.
Alex Zanotelli (direttore di Mosaico di pace), le tre riviste promotrici
della Campagna di pressione alle �banche armate� che dal 2000 svolge un
attento monitoraggio delle operazioni di finanziamento e di sostegno al
commercio di armamenti da parte degli istituti di credito.
�La scelta di nominare al vertice dell�Istituto per le Opere di Religione
(IOR) il presidente di un�azienda produttrice di navi anche militari, ci
appare lontana da quanto affermato da Benedetto XVI nel suo primo messaggio
per la Giornata mondiale della pace (1 gennaio 2006) in cui evidenziava �con
rammarico i dati di un aumento preoccupante delle spese militari e del
sempre prospero commercio delle armi, mentre ristagna nella palude di una
quasi generale indifferenza il processo politico e giuridico messo in atto
dalla Comunit� Internazionale per rinsaldare il cammino del disarmo�� �
notano i direttori delle tre riviste.
�La nomina, dopo diversi mesi, del nuovo presidente dello IOR in un momento
come questo nel quale papa Benedetto XVI ha pubblicamente annunciato la sua
rinuncia al ministero petrino, ci appare come una pesante ipoteca per il suo
successore: anche la conferma, in questo delicato momento, dell�incarico
agli altri quattro membri del Consiglio di Sovrintendenza dello IOR, ci
sembra inopportuna per favorire quel rinnovamento dell�Istituto per le Opere
di Religione tanto auspicato da ampi settori del mondo cattolico e non
solo�.
�Ci auguriamo inoltre che la Santa Sede decida di interrompere ogni legame
con la Deutsche Bank Italia, l�istituto bancario che fino al recente blocco
da parte della Banca d�Italia ha gestito il sistema bancomat all�interno del
Vaticano. La Deutsche Bank, infatti, � l�istituto di credito che pi� di ogni
altro ha offerto servizi alle industrie militari italiane per esportazioni
di armamenti incassandone cospicui compensi di intermediazione: solo
nell�ultimo quinquennio queste operazioni ammontano ad oltre 3 miliardi di
euro che fanno di Deutsche Bank la banca pi� armata d�Italia. E va segnalato
che, a differenza di tutte le banche italiane e di gran parte di quelle
estere operative nel settore militare, Deutsche Bank non ha mai definito una
direttiva rigorosa e trasparente riguardo ai servizi finanziari che offre
alle industrie militari e alle esportazioni di armamenti�.
�Sentiamo oggi pi� che mai attuale, nel suo cinquantesimo anniversario,
l�Enciclica Pacem in terris (11 aprile 1963) in cui papa Giovanni XXIII
affermava che �giustizia, saggezza e umanit� domandano che venga arrestata
la corsa agli armamenti�� � conclude la nota dei tre direttori.
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axeUgene
siamo in parte diversi dagli animali a causa della cultura, che fa parte della nostra natura;
ma, se sotto casa arriva uno che ti aggredisce con un'ascia, non lo lasci fare e ti difendi, perch� il tuo istinto opera come quello degli animali; e mentre ti difendi opera un assetto ormonale aggressivo che � lo stesso di quello del leone;
le dinamiche della convivenza umana, per quanto tu voglia credere a quello che ti pare, sono documentatamente governate da meccanismi analoghi a quelli del mondo animale; nei grandi numeri, promiscuit�, alta densit� di popolazione e compressione producono nevrosi, violenza e guerra.
No Axe: Siamo PROFONDAMENTE diversi dai nostri amici animali. Profondamente! Siamo in grado di agire secondo ci� che sentiamo dentro noi stessi. E non solamente in base all'istinto...
Nevrosi, violenza e guerra son prodotti dalla nostra incapacit� di amare. La Vita e gli Altri. Prima che economica, quella attuale � una crisi di valori.
Nei supermercati al fenomeno dello svuotamento dei carrelli si � accompagnato quello della scomparsa dei passeggini. E alla fine si � capito che questo vuoto � i bambini che mancano � � probabilmente la pi� grave delle malattie economiche del nostro Paese. �Senza figli non c�� ripresa delle aspettative, non c�� incremento dei consumi, non c�� futuro. Nel programma dei mille giorni � fondamentale una politica di sostegno alle nuove famiglie e alla natalit�. � questo lo choc di cui avremmo bisogno�, hanno scritto i manager dei supermercati "di sinistra" a conclusione del loro rapporto annuale sui consumi degli italiani.
Senza figli non c�� crescita. Lo dice oggi anche la Coop, lo scrivono da decenni diversi economisti (e non solo economisti cattolici), lo notava lo storico Polibio pi� di due millenni fa. Lo dicono le cifre del nostro Pil. Quello che gli studi pi� recenti stanno rendendo definitivamente evidente � che le dinamiche demografiche condizionano un sistema economico gi� nel cosiddetto "breve termine". Significa, pi� semplicemente, che non abbiamo bisogno di aspettare decenni per vedere gli effetti dell�assenza di figli sull�economia nazionale. Il prezzo della bassa natalit� italiana lo paghiamo gi� oggi.
Gli studi di Amlan Roy, responsabile delle ricerche demografiche per il Cr�dit Suisse e uno dei massimi esperti mondiali del rapporto tra economia e demografia, hanno prodotto risultati impressionanti. Secondo queste analisi l�invecchiamento della popolazione, conseguenza della carenza di bambini, rallenta il prodotto interno lordo, gonfia il debito pubblico (con problemi di conti nazionali e allargamento degli spread), fa calare gli investimenti, indebolisce l�efficacia delle politiche monetarie delle banche centrali. Esattamente quello che sta accadendo. Prendiamo anche quello che oggi in Europa � il problema dei problemi: il rischio di deflazione. Secondo uno studio di Patrick Imam, economista del Fondo monetario, l�avversione per l�inflazione � un naturale effetto dell�invecchiamento della popolazione: avendo grandi quantit� di titoli, gli anziani hanno molto da perdere da un inatteso aumento dei prezzi che pu� svalutare il loro patrimonio. E, sar� un caso, ma in Europa ad avere pi� paura di un ritorno dell�inflazione � la "vecchia" Germania.
Non ci sono molte alternative per evitare il dannoso invecchiamento della popolazione: o gli italiani muoiono di pi� (e questo decisamente non � auspicabile) oppure fanno pi� figli. Ci sarebbe una terza via, l�importazione massiccia di giovent� attraverso l�immigrazione, sfruttando la povert� altrui, ma come stiamo sperimentando � una strada estremamente problematica. La questione va affrontata rapidamente. I numeri ci dicono che con un tasso di fertilit� di 1,39 figli per donna, tra i pi� bassi d�Europa, non abbiamo molto tempo a disposizione per evitare che il Paese muoia di vecchiaia e, conseguentemente, di povert�.
Senza figli non c�� futuro, dicono i manager dei supermercati. Senza figli la stagnazione � inevitabile, avvertono gli economisti delle grandi banche d�affari. La ricostruzione della fiducia in un Paese vittima di una "trappola della natalit�" passa anche dalla volont� di riprogettare il presente a partire dai bambini. Uno slogan? �Mille bambini in pi� al giorno in mille giorni�. Impegnarsi a trasmettere l�idea di uno Stato che non ostacola, ma incoraggia chi crescendo dei figli costruisce le basi per la crescita economica dei prossimi decenni, sarebbe un modo efficace per dare un significato ai sacrifici e lavorare a favore della speranza. �Tutto quello che si fa � ha scritto Charles P�guy � fa lo si fa per i bambini�. O no? http://www.avvenire.it/Commenti/Pagi...non-passa.aspx
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Cono, un conto � "senza figli"; altro � la crescita demografica sopra il livello di mantenimento, che pone sempre pi� problemi;
come in altri casi, sfuggi alla logica elementare, stavolta dei numeri:
le risorse sono finite, nel senso che ad un determinato momento si esauriscono; questo � incompatibile con l'idea di una crescita demografica senza limiti, per definizione;
prima o poi - se non domani, dopodomani - se si segue una dottrina che non pone limiti come quella che perori tu, la situazione diviene materialmente insostenibile, e il "cuore" c'entra come il culo con le quarant'ore.
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Si tratta solo di tornare ad essere pi� naturali, amico mio. Ad avere una concezione di cosa sia l'Uomo, la Donna, la Vita in generale, che vada oltre l'asettica analisi dei numeri.
Ti saluto. Ci risentiamo lunedi.
Buon fine settimana a tutti!
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Uno slogan? �Mille bambini in pi� al giorno in mille giorni�. Impegnarsi a trasmettere l�idea di uno Stato che non ostacola, ma incoraggia chi crescendo dei figli costruisce le basi per la crescita economica dei prossimi decenni, sarebbe un modo efficace per dare un significato ai sacrifici e lavorare a favore della speranza. �Tutto quello che si fa � ha scritto Charles P�guy � fa lo si fa per i bambini�.
Mussolini era un sostenitore della politica demografica, in fondo le baionette le doveva mettere in mano a qualcuno e a fare i braccianti lo stesso qualcuno doveva tenere.
Una religione non meno di un dittatore necessita di masse da guidare ed e' ovvio che prosperando su miseria ed ignoranza che abbondano ove esistono masse senza prospettive come i vari despoti predichi le stesse politiche.
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conogelato
Si tratta solo di tornare ad essere pi� naturali, amico mio. Ad avere una concezione di cosa sia l'Uomo, la Donna, la Vita in generale, che vada oltre l'asettica analisi dei numeri.
l'analisi "asettica" dei numeri � esattamente ci� che consente di essere pi� umani; i diritti umani e civili sono pi� rispettati nelle societ� del benessere, mentre nelle societ� pi� povere la vita vale poco; secondo te, perch� ?
pensa un istante: se per pranzo hai tre porzioni di pasta e tre figli, li nutri decorosamente; se hai sei figli, gi� molto meno;
se i figli diventano 30, o 60, come � prima o poi certo in assenza di politiche demografiche, hai un problema grosso, che certamente non si traduce nel prevalere di quei buoni sentimenti che evochi, ma esattamente nel loro contrario.
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Non ci sono molte alternative per evitare il dannoso invecchiamento della popolazione: o gli italiani muoiono di pi� (e questo decisamente non � auspicabile) oppure fanno pi� figli.
Se il 40% di disoccupazione giovanile lo porti a 60% incrementando quella popolazione hai solo generato un problema piu' grosso, quindi il problema e' articolato perche' l'essere produttivi, quindi giovani, si lega a criteri diversi di quelli di una societa' usurante dove devi mettere i ricambi a disposizione e una natalita' positiva si collega ad una piena occupazione dove devi occupare posti comunque disponibili.
Creando numeri senza prospettive occupazionali inflazioni solo il lavoro creando una gara al ribasso per chi si offre a meno e qualcuno ci mangia su certi disagi.
Non potendo svalutare la valuta si sta svalutando il lavoro al che gli utili di impresa e la competitivita' se ne avvantaggino.
Poi per le politiche della famiglia che stai proponendo che i piccioni fanno i figli e lo stato glieli mantiene, torniamo alle politiche mussoliniane che premiava i figli e pezzenti sfornavano figli come conigli per accattarsi il premio, come gli immigrati per per pigliarsi il milione che veniva elargito, pero' chi paga poi lo decide lui lo scopo dell'investimento.
E comunque chi paga la tassa figli? Perche non e' vero che le cose e i soldi ci sono e basta distribuirli, come piace a te pure.
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axeUgene
l'analisi "asettica" dei numeri � esattamente ci� che consente di essere pi� umani; i diritti umani e civili sono pi� rispettati nelle societ� del benessere, mentre nelle societ� pi� povere la vita vale poco; secondo te, perch� ?
pensa un istante: se per pranzo hai tre porzioni di pasta e tre figli, li nutri decorosamente; se hai sei figli, gi� molto meno;
se i figli diventano 30, o 60, come � prima o poi certo in assenza di politiche demografiche, hai un problema grosso, che certamente non si traduce nel prevalere di quei buoni sentimenti che evochi, ma esattamente nel loro contrario.
Se hai amore dentro di te, sei in grado di provvedere non solo ai tuoi figli, Axe. Ma anche al tuo Prossimo! Divieni un Uomo Nuovo (ecco perch� ti parlo sempre di un nuovo Umanesimo....) capace di accorgersi e avere a cuore la vita degli altri.
Oggi invece a prevalere sono gli interessi egoistici di pochi. Le grandi oligarchie mondiali, le lobbies dei mercanti d'armi. E noi limitiamo la questione ai numeri....:(