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E da che cosa deduci che l'offensiva sarebbe utile "solo" all'Iran? Anche considerando che siamo in Giugno e non in Ottobre, e che quindi, anche se fosse, l'azione di cui parli sarebbe avvenuta in tempi "non sospetti", cioè di non "inclusione" dell'Iran nella guerra degli ultimi mesi contro Israele?Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
perché tutto l'affare ha interrotto la temuta pace dei patti di Abramo, nel solo interesse iraniano; ti pare che ai palestinesi sia convenuto ritrovarsi intrappolati in quel modo a fare da martiri ?Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
No, qua sbagli amica Follemente: non si risponde mai alla violenza con la violenza, altrimenti non ne usciremo mai. C'era l'autorità nazionale palestinese, c'era Abu Mazen che stava portando avanti negoziati di pace con Israele. Perché si è privilegiato Hamas? Hamas è un gruppo terrorista che ha cacciato tanti poveri innocenti nel buco nero della guerra (persa in partenza) contro il più spietato regime sionista della storia.Citazione:
Originariamente Scritto da follemente
Le parole di Doxa sono orribili, è vero, terrificanti e fanno male al cuore: ma è necessario andare oltre, la condanna. È necessario trovare una strada, un vicolo, un pertugio nel quale far passare ancora la parola PACE.
Caro Cono, ti sei fatto la domanda “Perché si è privilegiato Hamas ?” Datti anche la risposta !
Abu Mazen come capo dell’autorità palestinese non conta nulla. La sua mansione principale chiedere soldi all’Occidente (come faceva Arafat) per evitare atti terroristici.
Yasser Arafat era il capo dell’Olp, l’Organizzazione per la liberazione della Palestina.
Hamas fu voluto e finanziato dall’Iran. Nella Costituzione di questo Stato, l’articolo 154, obbliga l’Iran ad agire contro Israele.
Hai scritto
Infatti se ne esce subito, basta che accetti il dominio su di te dell’altro. :mad:Citazione:
No, qua sbagli amica Follemente: non si risponde mai alla violenza con la violenza, altrimenti non ne usciremo mai.
Comunque vada non ti preoccupare. Però non pensare di riuscire ad "imboscarti" in chiesa, nascosto in sacrestia e con addosso la talare.
Ti porterò con me in guerra. Parlerò con il cappellano militare e vedrai che riuscirò a farti diventare il suo aiutante come chierichetto. In tal modo non sarai costretto ad uccidere il nemico, anche perché non ne saresti capace. Sbagli mira. Ti limiterai a consolare i feriti e a dare l'assoluzione ai moribondi :D
https://th.bing.com/th?id=ORMS.e766e...rs=1&dpr=1&p=0
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Smettila di fare il giudice, indicando agli altri cosa è bene o male.Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Io cerco di capire, non di giudicare.
Leggiti, se non l'hai sentito, l'intervento di Massimo D'Alema ad Otto e mezzo.
“La reazione europea è stata tardiva, pavida. Ma la verità che nessuno dice è che la tragedia del popolo palestinese è iniziata prima del 7 ottobre.
Nessuno ha pubblicato sui giornali il rapporto di Amnesty International, il rapporto di Save The Children sull’uccisione dei minori palestinesi. Prima del 7 ottobre.
E sulla detenzione illegale. E sull’espropriazione di terre. E sull’uso sistematico della tortura nelle carceri israeliane.
Tutto questo è iniziato prima del 7 ottobre.
Nessuno giustifica la violenza, però quando un popolo è oppresso, arrestato illegalmente, derubato dei suoi beni, con i suoi bambini ammazzati, cresce l’estremismo, anche nelle forme più barbare.
Quello che è successo dopo il 7 ottobre è indescrivibile. Come è indescrivibile la censura informativa: le notizie vere, le notizie agghiaccianti, non appaiono.
Un esempio: ci sono 600 palestinesi che sono morti sotto tortura nelle carceri israeliane, di cui non vengono consegnati i corpi. E non vengono consegnati perché Israele non vuole che si vedano i segni delle torture.
Questa è barbarie”.
D'Alema è proprio un "piccolo uomo" e mi dispiace dirlo. La sua analisi è ovviamente molto superficiale, in quanto innanzitutto non tiene conto del "passato" della vicenda israelo/palestinese, che certo non nasce oggi. Le violenze ci sono, ma da "entrambe le parti", cioè sia da parte palestinese che israeliana. Incidentalmente faccio notare che, da presidente del consiglio nel 1998 il suddetto D'Alema avrebbe potuto schierarsi contro le violenze da ambo le parti, ma non lo ha fatto perché ovviamente all'epoca le "priorità" erano altre, ossia il modo di interpretare le conseguenze del crollo dell'URSS e cercare una evoluzione politica possibile nel solco del socialismo europeo senza però scontentare Mosca. Altri tempi, altre occasioni perdute. Sicuramente quello che ha detto in TV non toglie né mette niente ad un problema secolare che bisogna ben conoscere per giudicare e sicuramente l'ex Presidente degli ex Comunisti non è la persona più indicata per farlo.Citazione:
Originariamente Scritto da follemente
Mi sono accorto adesso che nel post n. 29 ho fra l'altro scritto
Avevo scritto un'altra frase, ma è rimasto "ammaliatrice"; avrei dovuto scrivere "canto ammaliatore":DCitazione:
Ogni tanto mi faccio coinvolgere dal canto ammaliatrice (dai topic) di Lady Folle e mentre suono la cetra svelo la mia natura
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Che fegato anche te a fare dell'ironia su una tragedia immane come questa! Io mi vergognerei.Citazione:
Originariamente Scritto da doxa
Due popoli e due Stati: la diplomazia internazionale deve prevalere sulla logica della violenza del più forte.
Sarebbe la cosa più semplice, lo sappiamo tutti che fino a quando non vi si giungerà, tutti gli equilibri mediorientali saranno instabili.
non è così semplice, purtroppo;Citazione:
Originariamente Scritto da PACE
noi leggiamo il mondo sovrapponendo alcuni nostri schemi europei a realtà la cui sostanza non corrisponde; io sono per lo stato palestinese, ok;
ma i palestinesi non sono un popolo, per il semplice fatto che non hanno una loro organizzazione interna funzionale e di classe, esattamente come i siriani o i libici, ma fratture di tipo tribale; quando non combattono contro Israele, si massacrano tra di loro;
non è che funzioni la formuletta per cui crei uno stato e il giorno dopo hai una cosa come l'Olanda o la Croazia, con un'opinione pubblica grossomodo concorde su ruoli e regole di convivenza;
ma questo è il tratto di tutta la regione mediorientale, fino in effetti al Pakistan;
piaccia o meno, il progetto occidentale che viene elaborato da dopo le guerre del Golfo - fallite - è quello di rendere Israele il modello alternativo di sviluppo e cooperazione di tutti i paesi circostanti, un po' come il Giappone lo è stato per Corea, Vietnam e altre tecnocrazie del sud-est asiatico;
ma, finché al sistema delle cupole di potere tribali non si sostituisce un sistema fondato su tecnocrazie stabili - un'emulazione delle nostre borghesie votate al commercio e alla produzione, quindi alla pace - per cui i poteri non vivono nella costante paranoia del satrapo, non ci può essere pace; per il semplice fatto che non conviene a chi ha il potere.
...
Ehilà ciao! Chi non muore si rivede....Citazione:
Originariamente Scritto da PACE
Rabin e Arafat c'erano quasi riusciti, ma furono fatti fuori dai rispettivi falchi. E sopra i falchi, ancora oggi, ci stanno i mercanti di guerra, i grandi costruttori d'armi. Come canta Bob Dylan in masters of war.
Ciao, hai detto bene chi non muore; sono stato molto malato. Si, dylan coglie nel segno purtroppo